Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
Segui la storia  |       
Autore: IMmatura    29/05/2014    4 recensioni
Amiamo tutti i nostri cari personaggi, le nostre Nazioni. Come sappiamo sono immortali e hanno una vita un po' particolare, dovendo rappresentare uno Stato...e se non fosse così? Se invece fossero state persone normali, come se ne incontrano tante per le strade del mondo? Chi sarebbero e come vivrebbero, se fossero liberi di essere, semplicemente, se stessi?
[TERZO CAPITOLO DEBUGGATO - scusate per il problema tecnico e...ENJOY IT!]
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Disclaimer: Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Hidekaz Himaruya; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro. 

 

водка

Il distillatore a colonna emanava da fuori un tepore quasi piacevole. Dentro era l’inferno, attraverso cui, per la terza volta, il liquido scorreva purificandosi. Ivan si avvicinò ed aprì con cautela il rubinetto. La vodka iniziò ad uscire, limpida e trasparente, investendolo con il suo odore frastornante. Tuttavia lui sorrise. Quel gorgoglio riempiva il silenzio del capannone, adibito a distilleria. L’unico posto in cui gli piaceva rimanere solo.

In realtà la solitudine lo accompagnava la maggior parte del tempo, ma in quella particolare occasione non aveva tempo di accorgersene, preso nel lavorio meticoloso e complesso che avrebbe fortificato quell’”acquetta”*, rendendola perfetta.

Il suo sapore...Ivan non avrebbe saputo immaginarne uno migliore al mondo. Era come bere calore puro, contro l’odioso freddo della sua terra. Era come sentirsi scivolare dentro un sogno di caldo e leggera sonnolenza: pace. Niente era equiparabile, secondo lui, al bruciore dolce di quel liquido che scendeva lungo la gola. Il che a volte, ne era consapevole, lo portava ad esagerare nelle quantità...ma tanto non c’era nessuno a preoccuparsene.

Scosse il capo, riemergendo dai suoi pensieri. Con l’etilometro controllò la gradazione del liquido:40°

Sorrise soddisfatto del suo lavoro, con un orgoglio quasi puerile. Nonostante tutto, quel lavoro che aveva trovato, dopo mille peripezie, gli piaceva. Gli lasciava un lieve senso di calore addosso, e sulle labbra un sapore che, in fondo, era esattamente il suo.

A volte credeva di essere proprio come quell’”acquetta”, nata da un impasto di poco valore, abbandonata a fermentare per tempi lunghissimi e che aveva attraversato l’inferno per tre volte. E riusciva a dare dolcezza e calore solo bruciando un po’, finendo per fare male.

Ne aveva passate davvero tante Ivan, aveva perso tante persone per colpa dei suoi problemi, altre lo avevano abbandonato semplicemente per andare per la propria strada. E lui si era ritrovato solo con la distilleria e i suoi rimpianti, a tenersi impegnata la mente con quelle operazioni familiari (l’unica cosa familiare che gli era rimasta...). A filtrare litri e litri di vodka attraverso il filtro carbone, per riempire interminabili quantità di bottiglie. Ogni bottiglia una ventata di aroma che lo investiva, impregnava, appesantiva nei gesti e alleggeriva nell’anima.

Di tanto in tanto si sedeva guardando di fronte a se quella distesa di bottiglie già sigillate, o ancora avide e vuote. Chiudeva gli occhi e pensava a quando ognuna di quelle bottiglie sarebbe diventata un passo avanti verso il suo sogno proibito e inconfessabile: andarsene. Guadagnare abbastanza da trasferirsi in un paese caldo e pacifico, con il cielo azzurro e un sole così potente da non poterlo guardare, e da scottare la sua pelle abituata al freddo infame della Russia. Sotto le sue palpebre quella distesa di incombenze e di vetro diventava terra, ed ogni collo di bottiglia si allungava, trasformava in gambi verde e vivo. Si allargava in un cerchio nero, un po’ come un filtro, e poi finalmente in una corolla gialla e brillante. Girasoli...

Riaprì gli occhi, sistemandosi meglio la sciarpa che portava al collo, e guardando dalle finestre sporche e ingrigite il cielo ancor più cupo. Si era fatta sera, ed Ivan uscì, cercando di riparare il viso dagli schiaffi freddi dell’ennesima tormenta. Nel tragitto fino a casa, contava mentalmente le bottiglie che gli mancavano da vendere per farcela. Fantasticò, fin quando non gli sembrò vero. Poi rientrato nel suo appartamento, quasi fosse già sul punto di partire, sorseggiò con malinconia, nel buio, l’ennesima, ultima bottiglia di vodka.

 

*Il nome водка in russo significa proprio “acquetta”!

 


Angolo di IMma

Pensavate mi fossi dimenticata di questa raccolta, vero? *silenzio totale*

Ok, mi sa che ve ne siete dimenticati voi T.T

In ogni caso non mi sarei mai sentita a posto con la mia coscienza se non avessi pubblicato almeno il capitolo su Russia. Sfortunatamente temo che sarà anche l’ultimo.

Venticinque lettori (cit. Manzoni): Nooooo!

Allora c’eravate! *.*

Come stavo dicendo, avendo io attualmente due long in corso e tante idee per la testa, non potrei dedicare più il tempo necessario a questa raccolta, ragion per cui ho preferito terminarla con questa folgorante ispirazione, piuttosto che andare avanti con capitoli posticci scritti tanto per fare.

Essendo alla fine...è il momento dei ringraziamenti chilometrici:

Grazie a Cavaliera delle torte, Shir, Alice in the box, Lady White Witch, Minori chan, _Vanilla, Angel_chan_, danonleggere, Prussian blue, ThisSideOfParadise, malice, Fede_Silver, Sunlitegirl per aver recensito uno o più di questi scleri, dandomi anche utili suggerimenti.

Grazie a Alice in the box, Callidea, Minori chan, Panda27, VexDominil e _Vanilla per aver inserito la raccolta nientemeno che tra le preferite.

Ringrazio Charlotte_Insane, Horea, ThisSideOfParadise e Wiami per aver considerato questa fic degna di essere ricordata.

Ringrazio Alice in the box, Angel_Chan, Cavaliera delle torte, Fantasia2000, FranKuro, Horea, Jacel_bluemoon_dark, Mazel_Tov, Rinalamisteriosa, Shenazai, Shir, SunliteGirl e ThisSideOfParadise per aver seguito questa mia prima avventura da fanwriter.

Grazie inoltre a tutti voi che avete avuto la pazienza di leggermi finora, e che spero continuerete a farlo.

Saluti a tutti (,e se potete, perdonatemi per l’aura deprimente di questo ultimo capitolo)

IMma

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Axis Powers Hetalia / Vai alla pagina dell'autore: IMmatura