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Autore: flawslou    30/05/2014    0 recensioni
'Quel bacio salato, che sapeva di amore e di mancanze colmate, cancellò via tutte le paure, le delusioni, la rabbia.'
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
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N.B. Questa è una piccola OS che ho scritto dopo l'accaduto mediatico che ha visto protagonisti i nostri Zouis. E' stato solo preso spunto. Per il resto, la mia fantasia da larry senza via di ritorno ha fatto il suo. Spero vi piaccia, buona lettura e ci vediamo a fine storia. 





Wonderfully infinite



 
"Avere vent'anni ed essere famosi è una merda. Il nostro managements è una merda.",  Zayn continuava ad imprecare e a sfogarsi con me dopo la telefonata che ci arrivò  quella mattina dalla Modest. Non so come sia potuto succedere, ma sul web circolava  un video fatto col mio cellulare che mostrava me e Zayn mentre fumavamo erba con la  security che ci scortava ad un concerto in Perù.
"Non so davvero come abbiano potuto hackerare il mio telefono, cazzo." 
"Cazzo Louis, mi costringono a finti matrimoni e a posare per foto che andranno su degli  spazzolini rosa di merda ­ si accese una Marlboro ­ solo perchè porca puttana voglio  stare con Liam. Pensi che si faranno due risate dopo un video in cui fumiamo erba, sono  fatto, dico che ti piace il cazzo e che loro sono una merda di management?"
"Ehi amico, a me non piace il cazzo. A me piace Harry.", sbuffai però divertito.
E trovammo il modo di sorridere di fronte a quell'enorme casino che si era venuto a  creare.
Zayn non si arrabbia facilmente, piuttosto tende a restare in silenzio e maturare  le sue opinioni. E' un tipo che reagisce a mente fredda. Tranne quando si trattava dei  nostri managements. E potevo forse biasimarlo?

Raggiunto l'edificio degli uffici della  Modest, sentii il bisogno di riprovare a chiamare Harry. Ormai, era dal giorno prima che  non mi rispnodeva al telefono. Era uscito la mattina ma non era tornato  in hotel a dormire, ero preoccupato.

"Zay, ti raggiungo subito. Vado un attimo in cortile a chiamare Harry prima di entrare lì.  E' da ieri mattina che non lo vedo, non lo sento e ­ "
"Non preoccuparti bro, fai presto che Mageembù non voglio sentirlo fiatare piu del  dovuto."
Presi il telefono dalla tasca dei jeans e digitai il numero di Harry. Immaginavo il motivo  per cui non mi stesse rispondendo, ma dovevo spiegargli. Doveva lasciarmi modo di  farlo, non poteva abbandonarmi così. 
­
-Il cliente da lei chiamat-

"Merda!" , Harry continuava ad ignorarmi ed io iniziai a sentirmi soffocare. Richiamai  altre quattro volte. "Rispondimi, cazzo. Rispondimi Harry." Aveva staccato il telefono. Mi  stava ignorando. 
"Oh Lou, sali.", alzai lo sguardo. Zayn mi stava chiamando dal piano di sopra. Era il  momento di quella maledetta riunione. 

Ci hanno imposto un piano di pubbliche relazioni vergognoso. Avremmo dovuto chiedere  scusa pubblicamente, Zayn avrebbe dovuto farsi vedere più spesso in giro con la  barbasposa ed io sarei stato cacciato dai Doncaster Rovers. Da quando avere vent'anni  si paga con l'umiliazione pubblica? Con il rinunciare alla propria persona? Il successo è  un'arma a doppio taglio e noi stavamo rischiando di restare feriti gravemente. 

I managements hanno trattenuto me e Zayn fino a poco prima dell'inizio del concerto ed  io, avevo smesso di ascoltarli da un pezzo. Dal momento in cui, l'unica cosa alla quale  riuscivo a pensare era Harry. Non vedevo Harry dalla mattina del giorno prima, non mi  rispondeva al telefono e la mia paura più grande non era perdere il successo, il posto in  squadra o il mondo. La mia paura più grande è perdere Harry, perdere tutto ciò che mi  rende felice, forte, sereno, vivo. Perdere Harry sarebbe come smettere di respirare,  restare in apnea in un oceano vorticoso di paure, dubbi, perchè. Io nelle sue pozze  smeraldine ci trovo la pace; nei suoi abbracci, nei suoi baci ci trovo la forza; nel suo  amore ci trovo la ragione per sorridere, vivere. 

Siamo arrivati in ritardo a Sunderland, la gente era già dentro lo stadio, i ragazzi e il  resto della crew già pronti nel backstage. 
"Oh ragazzi, finalmente! Ti stavo chiamando Zay." , Liam ci venne incontro preoccupato  e ci diede il cinque ad entrambi.
"Oh Lì scusa, avevo dimenticato di togliere il silenzioso." rispose Zayn sorridendo, quei  due erano capaci di comportarsi come due ragazzini durante la prima cotta. 
"Dov'è Harry?", sputai fuori quasi con tono deluso nel vedere che Harry non era nei  paraggi.
"Lou ..", notai subito il tono imbarazzato di Liam.
"Liam.", dissi parandomi di fronte a Liam, poggiandogli una mano sulla spalla. "Dov'è  Harry?"
"Sono qui, lascia perdere Liam." , una voce fredda alle mie spalle mi fece restare lì  immobile, incapace di reagire. Quasi d'istinto, mi venne da sbattere le palpebre piu volte  prima di dire qualcosa. 
"Harry, io ­ io ti ho chiamato ma non mi rispondev ­", mi superò urtando la sua spalla  contro la mia.
"Non volevo sentirti." , le sue ultime parole prima di salire sul palco.
E crack. E poi  silenzio. Assordante. Le mie paure hanno preso vita. Ho perso tutto. Ho perso i colori, la vita, i sorrisi, l'amore. Ho perso Harry.

Il pubblico era davvero caloroso nonostante tutto il casino mediatico che stava  succedendo, ma io quel calore non riuscivo a sentirlo. Avevo freddo, come quando stai  per morire. Cercavo con lo sguardo Harry senza mai trovarlo. Mi evitava. 
Liam e Zayn hanno cercato di tirarmi su di morale, avevano capito che qualcosa non  andava. Liam mi abbracciava e Zayn, beh il mio migliore amico sa sempre come farmi  sorridere. Sempre, tranne quella sera. 
Cominciai a sentire caldo e fui costretto a togliere il giaccone di jeans di Harry. La  mattina prima lo presi per uscire perchè era sulla sedia della nostra camera d'albergo e  ringraziai quella fortunata coincidenza, perchè l'odore di Harry su quella giacca era  l'unica cosa in grado di non farmi crollare quella sera. 
Arrivò il momento di cantare Strong e finalmente Harry si voltò a guardarmi. Nei suoi  occhi vidi delusione ma non rabbia. Gli sorrisi. 

/ I'm sorry if I say I need you but I don't care I'm not scared of love ­- i nostri occhi  collisero e io ripresi a respirare dopo attimi di eterna apnea ­- when I'm not with I'm  weaker ­- mi sorrise dolcemente - is that so wrong? - ricambiai il sorriso - is it so wrong? ­- mi indicò e il suo sorriso si fece spazio tra due grandi fossette ­-
you make me strong./

Il concerto è andato avanti velocemente, abbiamo persino saltato le IG questions a  causa del ritardo dovuto alla riunione. Harry a tratti mi parve tranquillo nei miei confronti  tanto da interagire durante alcune tracce, a tratti era invece freddo, distante. 

"E' stato un concerto pessimo, non si meritano questo i fans da noi!", sbottò Niall alla  fine del concerto mentre ci avviavamo verso l'uscita dello stadio. E si poteva forse  biasimare? 
"Nialler, dovremmo parlare tra noi di quanto è successo." , disse Zayn liberandosi  dell'apparecchiatura per l'audio. 
"Non c'è nulla di cui parlare Zayn. Non è colpa vostra se la gente è fanatica ed è capace  di violare la nostra privacy.", Liam prese subito le difese di Zayn, che felice del suo intervento gli sorrise. 

Arrivati all'uscita del backstage la conversazione cessò, dovevamo correre verso le auto  prima che la folla ci invadesse. Routine. E fu in quel momento che mi resi conto che  mentre noi discutevamo, Harry aveva gia preso la strada di ritorno verso l'hotel. E ci  ritrovammo così in quattro in un suv. 
Arrivati all'hotel non restai con gli altri nella hall a fare le foto con le fans, l'unica cosa  che mi premeva era parlare con Harry.
Arrivai davanti alla porta della nostra camera e bussai, la chiave l'aveva presa lui dal mio giaccone, probabilmente quando invece  credevo che lo stesse raccogliendo dal palco per poggiarlo sulla cassa lì vicino. 
"Harry? Mi fai entrare? Har­", restai col il pugno sospeso a mezz'aria quando lui aprì la  porta. 
Entrai e chiusi la porta dietro di me mentre lui si stese su un fianco sul nostro letto. Restai fermo immobile appoggiato alla porta a guardarlo, nell'attesa invana che lui parlasse. 
"Hazza? Mi parli, per favore amore?" , tentannai. E lui,  continuava ad ignorarmi. 
Senza nemmeno accendere la luce mi incamminai verso il letto e mi stesi accanto a lui  in posizione supina; restai alcuni attimi a fissare il soffitto e poi ripresi a parlare. 
"Ti ho mentito. Ma l'ho fatto solo perchè non volevo perderti. Io ­ tu sei il mio punto  fermo. Ho sempre così tanta paura di perderti che alla fine ..." , chiusi gli occhi al  pensiero di perderlo e inevitabilmente cominciarono a scendere le lacrime. 
Si alzò di scatto sul letto mettendosi a gambe conserte e dandomi le spalle. 
"Mi avevi promesso che tu e Zayn non avreste più fumato erba da quella volta in cui ti  sei ritrovato a baciare Eleanor tanto eri strafatto." sputò fuori con voce stanca, delusa.
"Harry, è stato solo quella volta in Perù. Era legale, Rob della security ne aveva un pò  e .. insomma eravamo stanchi e .. " , si voltò di un quarto verso di me. Il suo profilo nella  penombra della poca luce che filtrava dal finestrone della stanza, mi parve ancora più  bello. Perfetto. I ricci che cadevano sulla fronte, le spalle larghe. Harry. "Stronzate,  Louis. Sono stronzate. Me l'avevi promesso. E mi hai mentito due volte. Mi hai mentito  non mantenendo quella fottuta promessa. E mi hai mentito omettendo la tua mancanza.  MI HAI MENTITO LOUIS." e questa volta, urlò via la sua delusione. 
Mi alzai e lo strinsi alle sue spalle. "Perdonami amore mio, io ­ ripresi a piangere sulla  sua schiena ­ io non posso perderti. Tu sei la mia forza, sei i miei sorrisi ... tu sei la mia  persona Harry ed io .." si voltò, portando la sua fronte premuta contro la mia e le sue  gambe a circondarmi; mi zittì con il suo indice "Shh..." e mi strinse forte a sè. Mi persi  naufragando nel suo odore, che era anche un pò mio. I suoi ricci, ormai lunghi sino alle  spalle, a solleticarmi il naso e la guancia destra. Restammo così attimi, minuti. 
"Io non posso abbandonarti, maledizione. Tu mi fai arrabbiare, mi deludi, metti in  discussione la mia stabilità mentale ed emotiva ma dannazione, Louis .. io non potrei  mai abbandonarti. Sei la mia persona anche tu. Ed io, dove vuoi che vada senza di te?  Cosa vuoi che sia senza di te che ti prendi sempre tutto il lenzuolo la notte, senza il tuo  disordine? ­ prese il mio volto tra le sue mani ed io tremai al suo tocco ­ cosa vuoi che 
sia io senza di te? Sei la mia parte complementare Louis, ed io ­ mi lasciò un piccolo  bacio sul naso ­ io non posso rinunciare a te. Tu ­ mi lasciò baci sulla guancia sinistra ­  hai dato luce alla mia vita. Sono disposto a perdere tutto. Ma non sono disposto a  perdere te. ­ mi baciò la guancia destra dolcemente ­ solo, ecco, solo non mentirmi più  Louis ok? Parlami. Non smettere mai di parlarmi. Urlami contro. Mandami al diavolo se  devi. Ma non smettere mai di parlarmi, perchè se smetti di parlarmi, se noi non parliamo  vuol dire che non ci cerchiamo piu ... vuol dire che abbiamo smesso di provarci ed io,  non voglio. Parlami Louis. Urlami, fammi l'amore, graffiami l'anima. Ma non smettere  mai. Non smettere di amarmi. Perchè io ti amo Louis, e ti amerò sempre. Ti amerò  anche quando tutto questo finirà. ­ fronte contro fronte ­ ti amerò finchè tu mi darai la  possibilità di farlo, anzi no .. ti amerò finchè avrò vita, perchè sei tu la mia vita stessa,  Louis." 
Avvicinai le mie labbra alle sue e lo baciai. Quel bacio salato, che sapeva di amore e di  mancanze colmate, cancellò via tutte le paure, le delusioni, la rabbia. Noi avremmo  sempre trovato una soluzione, perchè il nostro era un amore vero che graffiava ma per  cui valeva la pena lottare. Sempre.
E facemmo l'amore, come mai avevamo fatto prima di allora. Raggiungemmo insieme  l'orgasmo e crollammo uno tra le braccia dell'altro. Ancora steso su di lui, mi feci forza  sulle braccia e mi alzai a guardarlo negli occhi, prima di baciarlo ancora. Non ne avevo  mai abbastanza di Harry Styles e mai ne avrei avuto abbastanza. 
"Ti amo Harry Styles, e un giorno, non so quando .. ma giuro che un giorno ­ mi chinai a  lasciargli un bacio casto sulle labbra ­ ... ti sposerò. E ti amerò sempre anche io. Ti  amerò nella buona e nella cattiva sorte, nella gioia e nel dolore, in salute e in malattia,  finchè morte non ci separi. Perchè tu sei la mia vita stessa, Harry."

E ci addormentammo così uno nelle braccia dell'altro, nei nostri sorrisi più belli,  consapevoli di un amore senza fine. Noi siamo infinito. Come infinito è l'infrangersi delle  onde dell'oceano che pur infrangendosi contro gli scogli trovano sempre la forza di  ricominciare, ed essere meraviglia. Io ed Harry, siamo meravigliosamente infinito.











Angolo dell'autrice. 
Ciao amicy, vi è sembrata una cosina scema questa os vero? Si lo so, però mi è venuta fuori in un paio di ore l'altra sera e volevo condividerla con voi. Recensite se vi va, prendetemi a parolacce o rideteci. Fate un pò voi ahah :) E' stata una piccola OS parentesi, che mi ha leggermente distratta dalle due OS larry che sto scrivendo da un pò. Ma quella è un'altra storia. :) Ci vediamo presto, un bacione. Se volete contattarmi su Twitter e insultarmi sono @flawslou. 
  
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