ATTO II
-Che cazzo succede qua?-
Per tutta la vita Skye ha desiderato avere una famiglia e una cosa e ora che
è stata accontentata è contenta di aver aspettato tanto.
Da nessun’altra parte, è certa, si sarebbe sentita allo stesso modo.
C’è solo una cosa che non le va, gli alloggi di questo nuovo SHIELD, sono
ridicolmente piccoli e per guardare un film devono accalcarsi sul divano in
sala Relax.
-Com’è possibile che tu non abbia mai visto Superman
VS Batman*?-
Ward si chiude nelle spalle mentre gli sguardi
scioccati di Simmons e Skye
si appuntano su di lui -Non ho avuto una bella infanzia ragazze, lo sapete.-
-Questo film è dell’anno scorso!- gli risponde Simmons
dopo aver consultato la guida televisiva
-Che età adulta triste.- commenta scrollando la testa.
-Sono stato molto occupato.- cerca di difendersi Ward
storcendo la bocca.
Skye si volta verso Clint intento ad aprire il terzo
pacchetto di patatine della serata -Tu l’hai mai visto questo film?-
-Certo che l’ho visto.- risponde questo senza distogliere lo sguardo dallo
schermo.
-VENDICATORE, WARD! VENDICATORE!- esclama la ragazza indicandolo -EPPURE L’HA
VISTO!-
-Ok.Ok. Sono una persona noiosa. Questo lo si sapeva.-
bofonchia l’ex specialista alzando le mani come per difendersi -E ora…?-
-E ora ogni sera ti faremo vedere un film che avresti dovuto vedere e che ti
avrebbe reso un adulto migliore.-
-Del tipo…?- chiede Clint ficcandosi una manciata di patatine in bocca.
-Non so…- le due ragazze assumono la stessa espressione pensosa.
-Scary movie.- decide Simmons
- Tutti i film.-
-Anche Kick ass!-
-Giusto!-
-Non sembrano titoli, come dire, impegnati.-lo sguardo di Ward
spazia da Skye a Simmons.
-Infatti non lo sono.- se la ride Triplett.
I°Sera
-Non capisco perché state
ridendo.-
-Eddai amico fa ridere.-
Ward fissa lo schermo del televisore con una smorfia
pensosa -Non ci vedo niente di divertente.-
-Ward ha usato una motosega per depilarla, come fai a
non farti ridere!?-
Ward si chiude nelle spalle e Skye
si batte una mano sulla fronte -Hai lo stesso senso dell’umorismo di una sedia.-
sbuffa.
-Aspetta, magari dovevamo iniziare con qualcosa di più semplice.- esclama Barton allungandosi per prendere il telecomando -Tipo Le Comiche o Mister Bean.-
-O direttamente da Chaplin.- bofonchia Skye
allungando le gambe su quelle dell’ex A.S. che le fissa sorpreso, ma non le
scosta. Anzi. Ci appoggia sopra i gomiti per star comodo mentre guarda Barton fare zapping.
-Questo?-
-E’ un cartone animato.-
-Questo è IL cartone animato, sono I
Simpson.-
Lo sguardo di Ward non muta e Barton
lascia cadere il telecomando sul tavolino -Ok, se non conosci nemmeno I Simpson, abbiamo un problema serio.-
II°Sera
-Signore non mi dica che
lei conosce questo programma.-
Coulson sospira
per calmare la risata che ha segnalato a tutti la sua presenza nella
sala relax, annuendo alla domanda di Ward - Certo,
chi non conosce I Griffin?-
Ward si ritrova, immediatamente, al centro di una
selva di sguardi e voltandosi torna a seguire l’episodio -Non è colpa mia se
nella vita ho avuto altro da fare che guardare la televisione.-
-Non diciamo di no, ma se Stewie Griffin
non ti fa ridere, io mi farei vedere da uno bravo.- gli risponde Triplett facendo spazio sul divano per far sedere il
Direttore.
III°Sera
-May!-
Ward sembra sconvolto quando May inizia a ridere
sommessamente coprendosi la bocca con una mano chiusa a pugno. La fissa
sconcertato e la donna ricambia la sua occhiata con un espressione perplessa.
-Non mi dire…-
May solleva un sopracciglio mentre il resto dei presenti sbotta a ridere.
-Ward rassegnati sei tu a non avere senso
dell’umorismo, non il resto del mondo.-
Ward si gratta la nuca imbronciato mentre sullo
schermo passano le immagini di un trio di scoiattoli canterini - Non ci trovo
niente da ridere in un gruppo di animali che parla.-
- Alvin
and the Chipmunks non sono semplicemente animali che parlano! Fanno parte della cultura comune!-
-Io me li ricordo.- E’ la prima volta che Fitz
partecipa alla serata film ed è stato costretto, con un abile gioco di scambio
di posti, a sedere vicino a Simmons.
- Oo-ee, oo-ah-ah, ting-tang, walla-walla, bing-bang! **- canticchia Barton
alla sinistra della sua allieva.
-Come se la cava Simmons?-
Barton stacca l’ultima freccia dalla sagoma di cartone
e la infila nella faretra che tiene sulle spalle, non risponde e Coulson, dopo essersi chiuso la porta del poligono alle
spalle, prende un leggero sospiro -Clint.-
-E’ brava, s’impegna, e va rafforzandosi fisicamente.-
Coulson osserva le due sagome usate per l’allenamento.
Una presenta due fori, uno in direzione cuore e l’altra in testa, più o meno in
fronte mentre l’altra invece ha spacchi e scheggiature ovunque.
-Le stai insegnando a tirare con l’arco?-
-Con Kate*** me la sono cavata.-
Coulson annuisce facendo passare il peso del corpo da
un piede all’altro. E’ inutile dire che trovi questa situazione ridicola e che
l’idea di non riuscire a parlare con un ragazzo che ha praticamente cresciuto
dall’età di diciotto anni gli da’ sui nervi.
-Clint dobbiamo parlare.-
-Di cosa signore?-
-Del fatto che non mi vuoi nemmeno guardare in faccia.-
Clint si sente afferrare con forza per un gomito e girare -Lo so che sei
incazzato perché per due anni mi hai creduto morto, ma non sono stato il primo
lutto che hai subito, no?-
Gli occhi blu di Clint avvampano d’ira mentre
Phil gli stringe la manica della maglietta con forza per evitare che se ne vada - Sta
scherzando, vero?-
-Cosa?-
-Non mi dica che non ci arriva.-
Phil corruga la fronte mentre l’espressione di Clint va trasfigurandosi per l’ira.
Da calmo e distaccato che era, ora sta letteralmente fumando di rabbia. Prima
che Phil possa capire realmente il pericolo che corre, Clint tira indietro la
mano sinistra e carica un pugno sul viso del suo ex A.S.
Phil crolla all’indietro come un sacco e di schiena sul pavimento sente il naso
riempirsi di sangue. Tossisce mentre Clint si china per afferrarlo per la
giacca.
-Sei un maledetto idiota.-
Phil si ritrova a venir sollevato e sbattuto su una panca con Clint addosso a
tenerlo fermo per i vestiti. Lo afferra per i polsi, ma lo sa che è tutto
inutile. Da arrabbiato Clint ha una forza degna di un toro.
-Clint.- sputa assieme al sangue - Calmati.-
-Mi devo calmare!? Per due anni sono stato certo che tu fossi morto per colpa mia. Ho sentito sulle
spalle il peso di un senso di colpa che m’impediva a volte anche di pensare. -
la presa ai polsi di Clint va scemando
mentre il senso di colpa di Coulson torna con la
potenza di mille soli - E tu mi vieni a dire che non dovevo far drammi… Sai che
cosa ti dico Direttore? Vaffanculo!-
Clint si tira su passandosi la mano che ha usato per colpire Phil sulla pancia,
ma Coulson non sembra aver finito con lui. Nonostante
i capogiri dovuti dal diretto appena incassato,Phil si rialza e lo insegue
bloccandolo ad un soffio della porta.
-Coulson si può sapere che…- Oh mio Dio!
Labbra contro labbra, il fiato bloccato nei polmoni, Clint chiude gli occhi
subendo l’assalto di Coulson che a strattoni riesce a
sbatterlo contro il muro.
Chiude gli occhi, disattiva il cervello, lasciando che tutto vada come deve
andare. Senza porsi senza troppo su cosa significa quello che sta succedendo e
su che posto occupi ora una certa violoncellista nel disegno generale della
vita di Phil Coulson, ricambia il suo bacio
afferrandogli il viso fra le mani.
Quando Phil lo lascia andare, Clint lo fissa sbalordito e Coulson,
dopo un momento di silenzio, imbocca la
porta del poligono facendola sbattere dietro di se.
-Cazzo.- mormora Clint lasciandosi cadere seduto per
terra.
-Cazzo .- sospira Phil in corridoio sfregandosi le labbra con una mano.
-CAZZO!- sbottano in coro Simmons e Skye tirandosi su da Steve, il pc
di quest’ultima, con la stessa espressione sconvolta.
-Che c’è?- chiede Ward distogliendo l’attenzione da The Bing Bang Theory.
-Alla faccia della violoncellista.-
-Ti dirò io un po’ me l’aspettavo.-
Skye sgrana gli occhi verso Simmons
con ancora entrambe le mani fasciate - Sai, certe cose si capiscono.-
-E come?-
Ward le guarda sempre più perplesso, ma decide di non
indagare tornando al televisore.
-Ragazzo hai fame?-
Fitz scrolla la testa imbarazzato tirandosi un po’
indietro quando Barton allunga verso di lui il panino
che sta mangiando e che Fitz non ha smesso di fissare
da quando l’ha tolto dalla carta stagnola -No è che…- lo guarda - Che c’è
dentro?-
Barton alza le spalle -Non lo so, l’ha fatto Simmons.- prende un morso - Prosciutto, mozzarella, poi
qualcosa che non riesco ad identificare.-
Fitz corruga la fronte - Salsa aioli.-
Clint si chiude nelle spalle.
-Credo che sia il mio panino preferito.-
Clint stacca un altro morso al panino - Va a chiederglielo.-
Fitz incrocia le braccia affondando nel divano.
-Oh andiamo, che succede?-
-No, è che…-
Clint aggrotta le sopracciglia appoggiando le braccia sulle ginocchia -Dimmi.- lo invita - Coraggio.- agita la mano libera -Apri
il cuoricino con me.-
-Mi ha baciato e se ne è andata.-
Barton alza un sopracciglio per poi tornare ad
afferrare il suo panino con entrambe le mani e a morderlo con una vena di
rabbia che non sfugge a Fitz.
-Benvenuto nel club, abbiamo le tessere.-
-E’ stupido.-
-Lo dici solo perché non riesci.-
Ward pesta con forza il pannello sotto ai suoi piedi
e Skye gli lancia un occhiataccia mentre saltella
accanto a lui. Il suo alloggio, per quanto piccolo, riesce ad ospitare una
pedana per Pump it Up - Se
lo rompi, poi me lo ripaghi.-
Ward cerca di tenere il tempo e premere i bottoni
sotto i suoi piedi, ma non è così semplice seguire il ritmo dettato dal
televisore.
-Che diavolo? E’ impossibile.- si lamenta all’ennesimo errore segnalato dal
CPU.
-Under my umbrella – ela –ela.- canticchia Skye accanto a lui.
-Io non ho intenzione di riparati il furgoncino.-
Skye inizia ad agitare i pugni sopra la testa,
prendendolo platealmente in giro mentre gira su sé stessa per premere le frecce
indicate dal CPU -Lo devi fare.- canta a
tempo della canzone.
-Io dico di no.-
Skye grida arrabbiata quando Ward
l’afferra per la vita e la solleva. Agita le gambe, batte i pugni sul petto
dell’uomo, ma riesce solo a farlo sbilanciare , anche questa volta, e cadere.
Crollano sul letto dietro di loro senza troppi danni per fortuna.
-BARO!BARO! SEI UN MALEDETTO BARO!-
-Non è barare questo, ma sfruttare l’ingegno.-
-Ho vinto comunque, guarda lo schermo.-
Ward guarda verso il televisore e Skye
prova a sfruttare il momento per toglierselo di dosso.
-MALEDIZIONE, MI HAI LECCATO!- Ward
si copre la guancia bagnata di saliva con una mano.
-Speravo di farti togliere.-
-Leccandomi?-
-Quando ero piccola funzionava sempre.-
Ward ridacchia prima, e poi scoppia a ridere nel vero
senso della parola. Skye lo fissa stupefatta, non si
aspettava che fosse in grado di farlo deve essere sincera.
-Stai…-Oddio che carino che è…Skye calmati, ma è così carino. Calmati maledizione.
Ward grugnisce nel bel mezzo della risata e Skye ride a sua volta -Hai grugnito.-
-Mi succede quando rido, mi sono rotto il naso durante una missione.-
-E’ carino, rifallo.-
-No, è imbarazzante.-
-Rifallo! Rifallo!- Skye prova con il solletico sui fianchi, poi chinandosi
sulle ginocchia -Oh andiamo, non soffri solletico?-
-No.-
-Tutti soffrono il solletico.-
-Non io.-
Skye gonfia le guancie e alla fine prova l’arma finale,
la spernacchiata al collo. Ward rabbrividisce ridendo
e Skye fa altrettanto contro il suo collo - Nessuno
resiste alla spernacchiata.-
Gli spernacchia ancora la gola, solo per sentirlo ridere e grugnire assieme,
e ride anche lei sentendo quasi le
lacrime agli occhi. Maledizione, nonostante tutto il tempo passato assieme, mai
si sarebbe aspettate che un giorno sarebbe finita col giocare a quel modo con
Grant Ward.
-Guarda che a questo gioco si può giocare in due.-
-Il solletico, no!-
-Il solletico, sì!-
-Smettila di farmi male.-
-Te l’ho detto che il solletico non lo sopporto.-
-Non per questo dovevi buttarmi giù dal letto.-
Skye sghignazza alzando la testa dal petto di Ward, l’ha buttato dal divano, ma non si sa come è finita
per terra assieme a lui.
-Avremmo dovuto farlo prima.-
Ward alza la testa.
-Giocare così, avremmo dovuto farlo prima.-
-Non credo che fossi capace prima.-
Skye si tira su e allungando il collo preme le labbra
contro le sue. Un bacio a stampo, lo stesso che gli ha dato in quel ripostiglio.
L’unico veramente sincero.
Ward le lancia uno sguardo sorpreso -Torniamo a
giocare?- le chiede- Non accetto di non riuscirci.-
Skye lo fissa seduta sulle sue gambe, si alza -Sì,
vado un momento in bagno prima.-
-Sei una persona orribile!-
-Solo perché ho deciso di attaccare l’Italia? Andiamo, chi non vorrebbe l’Italia.-
-Mi serve!-
Fitz lancia i dadi -A me serve la Francia.-
-FITZ!- geme Simmons.
Skye che entra nella sala relax come un urgano è
accolta da una serie di sguardi perplessi -CHE CAZZO SUCCEDE QUA?-
Simmons, Fitz, May e Barton si lanciano uno sguardo perplesso da sopra il tabellino
di Risiko.
-Stiamo giocando a Risiko.-
-Ho baciato Ward.-
ATTO 2/3
[*]In un mondo dove i supereroi
della Marvel esistono, che film si possono guardare? XD
[**] Ritornello di Witch Doctor,
famosa canzone di Alvin and the Chipmunks
[***] Kate alias Kate Bishop dei Nuovi Vendicatori.
Nel mio HEADCANNON Phil Coulson è l’A.S di Clint Barton.