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Autore: Katonoffirecrow    31/05/2014    0 recensioni
Una nuova minaccia incombe sul regno di Equestria. Sombra è tornato, e questa volta non è solo.
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I diversi oc appartengono ai rispettivi creatori
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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Ore 20.00

Palazzo di Fallen.

Ovest di Celestia.

 

 

 

 

Regnava un silenzio solenne, mentre il cielo si tingeva di un sinistro rosso cremisi.

Nello stesso istante purpuree fiamme danzavano sui palloni aerostatici degli zeppelin, mentre altre colonne di fumo si alzavano da ogni parte del regno di Princess Larissa, che osservando tale spettacolo iniziava a sentire nascere in lei un pianto profondo, ma che fu costretta a soffocare, poiché quello non era il momento delle lacrime, non poteva mostrarsi debole.

Shining Star si avvicinò all'amica sul fianco sinistro, mentre a destra, con l'arto anteriore destro, abbracciava la propria compagna, che a causa del suo potere glaciale, era per natura spaventata dalle fiamme.

« Larissa, non temere.

Sono certo che tua Rising Eclipse sta bene, come anche gli abitanti, si saranno rifugiati nei rifugi dopo che sono stati raggruppati nella piazza.

Inoltre...» sibilò, voltando lo sguardo verso Fallen, che se ne stava immobile a fissare il suo operato, sfoggiando un sadico sorrido, mentre il suo corpo nero, sembrava come pulsare ad ogni nuova vampata proveniente dal regno.

«...non possiamo permettere che lui vinca, dobbiamo fermarlo.

Quindi ti chiedo di essere forte, per tutta Celestia, per noi e per te stessa.» concluse l'unicorno aggiustandosi il copricapo del barbuto.

Nello stesso istante il fuoco forò il rivestimento di uno degli zeppelin causando un esplosione, causata dal contatto del fuoco e dell'elio arricchito di magia del vento.

Tutti rimasero immobile, mentre il veicolo iniziò a rovinare al suolo.

La cosa peggiore fu che i suoi frammenti andarono a colpire i mezzi al proprio fianco, causando un effetto a catena che iniziò a far cadere al suolo l'intera flotta aerea del regno di Shine e Violet.

« V-Violet...» sussurrò Dryver, mentre osservava tale spettacolo che si rispecchiava nelle sue iridi mandarino.

Lightning provò ad avvicinarsi, ed a porgli l'arto anteriore sinistro al fianco del collo, ma questo lo scostò, con sgarbo, con l'ala.

« Non toccarmi. Sto bene. Devo andare la, ora. » sentenziò il draconitus, non riuscendo a togliersi dalla mente il pensiero che potesse essere accaduto qualcosa alla pony speciale di Oscar, che di certo non glielo avrebbe mai potuto perdonare.

Tutti lo osservarono con sconcerto.

« Ma come...non puoi abbandonarci ora...noi abbiamo bisogno di te...» sussurrò l'alicorno dal manto smeraldo, osservando sulla groppa dell'amico AppleJack, ancora svenuto .

« No.

Non avete bisogno di me, Shining Star, col tuo aiuto, prima lo ha sconfitto, se lo ha fatto una volta può farlo di nuovo. Ed ora smettila di intralciarmi, Lightning. » sentenziò Dryver, avvicinandosi a Larissa e Shining.

« Principessa, ti affido AppleJack, so che se con te non mi devo preoccupare.

Io devo andare ad accertarmi che Violet stia bene, e non cambierò idea.» disse il draconitus, osservando coi coi suoi occhi arancio quelli azzurri dell'alicorno.

Quest'ultimo, illuminando il proprio corno sollevò dalla groppa dell'amico la puledra dal crine biondo, posandola dolcemente affianco a se, su un piccolo manto erboso.

« D'accordo Dryver, la proteggerò per te, e non ti fermerò, hai la mia parola. » sussurrò la principessa, voltandosi, per evitare di continuare ad avere un contatto visivo il draconitus.

Questi comprese che con molta probabilità, il suo gesto poteva sembrare un tradimento, ma in quel momento non gli importava ciò che avrebbero potuto pensare di lui, e lentamente cominciò a girarsi.

« Sei un egoista. » sibilò Shining Star a denti stretti, mentre Ice Wind osservò il proprio marito in volto constatando come stesse trattenendo tutta la propria collera.

Dryver lentamente si voltò verso l'unicorno, scrutandolo con astio.

« Pensa quello che vuoi, e giudicami se lo ritieni necessario, ma io-»

« Tu niente !! Sei solo uno sporco egoista !! Chi ti credi di essere ? » tuonò Shining Star, interrompendo il draconitus, iniziando ad avvicinarsi.

« Credi forse che solo tu hai un amico o amica che si trova in quell'inferno ? Pensi che anche Larissa non voglia volare a Celestia per il suo popolo, per sua zia per non parlare di sua sorella, che ha ritrovato da poco e che per quanto ne sa potrebbe essere stata schiacciata da uno zeppelin precipitato, o forse peggio...essere ferita e senza aiuto..» sussurrò, sorpassando da destra Dryver e ponendosi tra lui ed il regno avvolto dalle fiamme.

« Dryver, io non ti permetterò di tornare a Celestia ed abbandonarci, non ora.

Capisco il tuo desiderio, ma allora pretendo tu capisca anche noi, tutti siamo nella tua stessa situazione, ma non scappiamo e non corriamo da chi vorremmo vedere.

Perché sarebbe egoistico e da codardi, dato che sono certo, che tu sai bene che anche se la salvassi, e la mettessi al sicuro, al tuo ritorno saremmo già stati fatti tutti a pezzi, compresa AppleJack. » disse l'unicorno, cercando di mantenere un tono di voce discreto, mentre da Celestia, che ormai sembrava un immenso braciere, si udivano fino alla zona dove si trovavano loro, le grida disperate dei popolani, e di tutti coloro che ancora si trovavano tra le macerie dei mezzi volanti.

Dryver, che tra tutti aveva l'udito più sviluppato tra loro, udiva tali sussurri come grida, che rimbombavano nella sua mente, e nel suo cuore si faceva largo la grande paura che tra quel miscuglio contorto di suoni, risuonasse la melodica voce di Violet.

« Che suono celestiale, non trovate ? » tuonò Fallen, incrociando le braccia dinanzi al petto.

« Tutto questo fuoco, queste grida risuoneranno in eterno su questo mondo, in ogni luogo.

Penso che trasformerò questo mondo, di dominio delle Dee, nella mia personale prigione dei nemici che mi opporranno resistenza e che avranno la disgrazia di sopravvivere a me.

E voi tutti, sarete i primi ad alloggiare nel Nuovo Tartaro. » concluse Fallen, mentre tutti i presenti si erano zittiti, ed una calma carica di tensione si stava diffondendo in quel luogo.

Ma in tutta quella quiete si avvertivano scariche nell'atmosfera, tutte intorno ai presenti, che facevano si che l'aria fosse ustionante, quasi come le stesse fiamme che sembravano risalire da Celestia per appiccare il cielo stesso.

Di colpo la calma fu rotta quando Clessidrus, brandendo a due mani la sua arma, si lanciò con le lacrime agli occhi contro Fallen, colpendo con un fendente orizzontale la gamba destra, facendo impattare la lama dell'armatura che rivestiva il corpo del maligno, producendo un suono stridulo.

Tutti rimasero immobili nell'osservare tale scena, il clessidriano se ne stava li, immobile, con la lama della spada a contatto con l'arto di Fallen, del tutto illeso, mentre, colui che una volta era umano, abbassò lo sguardo verso il suo aggressore sollevando un sopracciglio.

« Ammirevole tentativo...lo stesso dell'insetto che si getta volontariamente nella tela del ragno.» sibilò Fallen, mentre dai suoi occhi rossi iniziò a fuoriuscire una tetra nebbia purpurea.

L'oscuro signore allargò le braccia, ed allungò la destra in direzione di Clessidrus, che si mise in guardia ponendo la propria Clexcalibur in verticale dinanzi a se.

« Non mi fai paura bestione, te la farò pagare per quello che hai fatto a Twilight ed alle sue amiche !!! E comunque i ragni hanno una faccia più bella della tue !! » sentenziò l'essere dalla forma a clessidra, iniziando a colpire il palmo della mano destra di Fallen, che lentamente si avvicinava.

« Oh ma davvero...penso proprio che ti darò in pasto ai demoni del tartaro...anche se c'è poco da mangiare.

Ed in ogni caso, tu e quale esercito pensate di farmela pagare ? » sibilò il maligno, mentre una pioggia di scintille scaturita dal suo palmo, dovute ai continui colpi di Clessidrus.

« L'esercito di Celestia può andarti bene, mostro ? » tuonò una voce proveniente a est.

Fallen voltò lo sguardo, assieme a tutti i presenti constatando come, con un immenso bagliore bianco fossero apparsi tre grandi schieramenti.

Partendo da sinistra si trovavano Midnight Sun, Neis, Storm ed Evanescence circondate dalle truppe dei batpony del crepuscolo, che scrutavano coi loro occhi glaciali l'essere che aveva attaccato il loro regno.

Al centro di trovavano Blue, Blossom e Rock, con al fianco Violet e Shine circondati dall'esercito di alicorni del loro regno, che illuminarono minacciosamente i loro corni, illuminando il campo come il cielo stellato.

Per ultimi a sinistra si trovavano Hydra, Flame, Deft e Crafty, con al comando le due principesse d'Equestria e Rising Eclipse, con al seguito l'intero esercito di centurioni del Senato.

« Zia !!! Evanescence !!! » gridò Larissa, illuminando il proprio corno di un intensa magia azzurra trasportandosi affianco della sorella, che la cinse con un abbraccio.

« Sono così felice di vedere che stai bene...» sussurrò la principessa dal manto bianco alla gemella, che la scosto leggermente per poterla osservare negli occhi.

« Sei proprio cresciuta sorella...e sono felice che anche tu stia bene...ma non è ancora finita, dobbiamo sconfiggere una volta per tutte Fallen.» disse l'alicorno scrutando con odio il suo ex carceriere, che nel frattempo aveva lasciato perdere Clessidrus e stava osservando con sguardo colmo d'astio gli eserciti che gli si ponevano difronte.

« Voi non farete nulla di tutto ciò. » tuonò Rising Eclipse comparendo affianco alle gemelle, scrutandole con severità.

« Voglio provare ad aprire un dialogo con lui, sono più che certa che non ci sarà bisogno di combattere, non è vero Fallen ? » disse l'alicorno dal manto rossa, illuminando il proprio corno trasportandosi dinanzi a Fallen.

« Mi trova pienamente d'accordo, non vedo perché combattere.» disse l'oscuro signore, con un sorriso poco rassicurante stampato in volto.

Nel frattempo Dryver, con un rapido colpo d'ala si era avvicinato a Violet, sorridendole.

«Sono contento che stai bene, sarebbe stato difficile spiegare ad Oscar ciò che era successo.» disse il draconitus abbracciando l'amica, che rispose cingendo il collo di Soulcore.

« Certo che sto bene, sono dura io cosa credi, non per niente sono la pony speciale di Oscar, ma adesso non c'è tempo per questo, meglio tenersi pronti, non mi fido molto delle doti diplomatiche della zia di Larissa...» sibilò l'unicorno nell'orecchio destro del draconitus, che lentamente la liberò dall'abbraccio, voltandosi ad osservare la scena.

Nel frattempo, Currish Burglar, con Pinkie Pie sulla groppa aveva raggiunto i suoi due colleghi.

« Capo sei vivo, ed hai con te PP !! » disse Crafty, sorridendogli mentre Deft osservava il proprio capo allo stesso modo in cui si osserva un dio.

Il pony di terra osservò i due con un leggero sorriso.

« Pensavate che avrei fallito ? Io non sono un pony qualunque. In ogni caso..» sibilò, passando trai due iniziando ad aggirare le guardie.

«...il nostro compito è finito, ho riavuto PP quindi possiamo andarcene, venite. » concluse, mentre i suoi compagno lo osservarono sorpresi.

« Ma...capo non restiamo qui ad aiutare Larissa ? » disse a bassa voce Deft, avvicinandosi a Currish con un battito d'ali.

Quest'ultimo lo osservò con astio, alzando un sopracciglio.

« Sei forse impazzito ? Non resterò qui a farmi uccidere, e se conti di restare vivo dovresti venire con me, ho un pessimo presentimento. » sibilò il pony di terra, guardandosi indietro, constatando come l'alicorno rosa stesse parlando con Fallen.

Nello stesso istante Crafty raggiunse i tre, facendo attenzione a non sporcarsi gli zoccoli.

« Beh in questo caso capo io ti seguo, non ho intenzione di crepare in un luogo come questo !!! » sibilò stizzito l'unicorno, procedendo in avanti a mento alto.

« Allora Deft, vieni con noi, oppure preferisci rischiare la tua vita..per loro ? » disse Currish, scrutando il compagno che, dopo un momento di stallo gli sorrise, affiancandosi alla sua sinistra.

« Non rischierei mai la mia vita, per qualcuno al di fuori di te capo, andiamo forza ! » disse il pegaso, iniziando ad allontanarsi coi suoi amici e Pinkie Pie verso Celestia.

Nel frattempo, Clessidrus, prendendo in braccio Twilight, si era avvicinato a Shining, che con la propria magia aveva posto a fianco di AppleJack le rimanenti mane six, ancora svenute.

« Riposa tranquilla Twilight, ti prometto che quel mostro non alzerà più un solo dito su di te.» sussurrò il clessidriano alla propria amata, passandole una mano trai crini, e dandole un leggero bacio sulla guancia sinistra.

« Non preoccuparti, staranno bene e ti prometto che farò il possibile per proteggerle. » disse Shining Star, osservando lo sguardo triste del proprio alleato.

« Ti ringrazio amico, io sono Clessidrus, noi non ci siamo ancora presentati. » disse il clessidriano, avvicinandosi al pony, allungando la mano sinistra verso di lui, sorridendo.

L'unicorno non si fece attendere, allungando il proprio arti anteriore destro che venne afferrato tra le piccole dita dell'amico.

« Il piacere è mio, sono Shining Star, strategos del regno di Celestia, e discendente di Starswirl il barbuto, e questa...» disse mentre Ice Wind si avvicinò incuriosita da ciò che si stessero dicendo i due.

«...è mia moglie Ice Wind, con la nostra futura figlia. » concluse lui, mentre la pegaso, sorridendo si avvicinò al clessidriano.

« Piacere di conoscerti, Clessidrus, sai sei davvero un esserino grazioso. » disse la puledra, facendo arrossire il suo nuovo amico, che la osservò notando il pancione.

« Grazie mille, anche tu sei molto bella, e scommetto che anche vostra figlia sarà stupenda !! » disse sorridendo il giovane clessidriano, causando un rossore alla pegaso, che trottando si avvicinò a Twilight coricandovisi affianco.

Nello stesso istante, Fallen e Rising Eclipse stavano continuando il loro dialogo.

« Quindi Fallen, anche voi siete stanco di combattere ? » chiese l'alicorno, con un leggero sorriso sul volto.

L'oscuro signore serrò nuovamente le braccia dinanzi al petto, scrutando coi suoi occhi rossi la senatrice.

« Precisamente.

Sono stanco di questi inutili conflitti, che portano solo a perdite di tempo e contrattempi.

Quindi sono pronto a trattare diplomaticamente con voi. » disse Fallen, osservando come gli occhi di tutti e tre gli eserciti fossero puntati su di lui.

« Ne sono lieta, e ditemi, avete qualche proposta ? » chiese Rising Eclipse, posandosi a terra.

« Effettivamente ne avrei alcune.

La resa incondizionata di tutti i regni di Celestia, consegnarmi ogni manufatto magico presente su questa miserabile terra, dissolvere la barriera dimensionale e per ultima...una cosa semplice...» sibilò iniziando ad illuminare la mano destra di una purpurea luce, puntandola verso l'alicorno impietrito dalla paura.

«...le vostre teste !!! » tuonò Fallen scagliando un forte flusso magico che colpì la barriera generata da Shining Star attorno alla puledra, che però si infranse quasi istantaneamente.

Il colpo, seppur di calata intensità, colpì in pieno la zia di Larissa ed Evanescence che gridarono alla vista di ciò.

Il corpo della puledra, ancora fumante cadde a terra, in preda al dolore, mentre Larissa ed Evanescence rimasero inorridite da tale atto.

« Distruggete quel mostro !!! » gridò Midnight, mentre di colpo si alzarono in volo le truppe dei bat pony del crepuscolo, che iniziarono ad emettere strilli sonici concentrati nella direzione di Fallen, il cui terreno attorno iniziò a creparsi.

Nello stesso istante le truppe dei centurioni del Senato iniziarono la loro avanzata in formando la falange celestiana, con le lance lunari poste in avanti, mentre l'esercito di Shine, iniziò a rilasciare i fasci magici diretti verso il nemico, che restò immobile, portando solo avanti le mani a palmi aperti.

Come d'incanto gli attacchi energetici e sonori vennero come risucchiati in uno specchio difronte a Fallen, e vennero spediti verso i diretti proprietari colpendoli con violenza stendendoli al suolo, mentre l'oscuro signore, scomparve ricomparendo in mezzo ai pretoriani del Senato, e con un gesto stizzito della mano destra, frantumo le falangi formate dai pony, sbriciolando i loro scudi e spezzando le loro lance.

Luna e Celestia si voltarono di scatto, ed illuminando i loro corni provarono a colpirlo, ma senza successo, poiché i flussi magici azzurro e dorato, scomparirono proprio come i colpi dei due eserciti, colpendo le due principesse sui fianchi.

Lentamente Fallen si voltò verso i rimanenti pony, sollevando la mano destra al cielo estendendo l'indice, come ad indicare.

« Non potete vincere, non lo avete ancora capito..? » disse iniziando a formare una piccola sfera rossa sopra al dito, che iniziò lentamente ad assumete un colorito nero.

Nello stesso istante Dryver assieme a Lightning, entrato in modalità berserk, si erano lanciati verso di lui alla massima velocità consentitagli dalle loro ali, mentre Suiton gli stava correndo contro con la mazza, che si era illuminata di un verde smeraldo.

« Rilascio !!!! » gridò di colpo il pony dal manto azzurro, saltando verso Fallen, mettendosi trai due compagni.

Nello stesso istante dalla mazza si staccò la copertura verde scura, rivelando che l'arma possedeva all'interno due lame di oricolca.

« Amici pronti a colpire, l'attacco sta per venire !! » tuonò il pony, mentre Fallen scagliò in avanti la piccola sfera nero pece, che non appena raggiunse i tre si ingigantì, diventando più grossa dei tre. « ..Io sono un DIO !!!!!!!! » tuonò Fallen, osservando come la sfera stesse per colpire i tre, ma nel preciso istante in cui l'attacco avrebbe dovuto eliminarli, venne divisa in due, da un colpo netto della orochi di Suiton, che proseguì in avanti, impattando la lama contro il braccio disteso orizzontalmente davanti al petto di Fallen, che lo aveva posto a difesa, incrociando i propri occhi gialli con i cremisi del nemico.

Nello stesso istante Lightning e Dryver colpirono con un fendente le due parti separate della sfera, facendogli assumere una forma a mezzaluna, rispedendole contro Fallen.

« Tsk...un Dio è magnanimo, tu sei un demone !! » tuonò il draconitus, mentre ritraeva lo zoccolo anteriore destro ricoperto di iridio.

« Stavolta per te è finita Fallen, torna nel tartaro coi tuoi simili a pagare per i tuoi crimini !!! » ringhiò il capitano del Team Twirl, con voce distorta degna delle più profonde cerchie infernali.

« Arrivederci lattina, nel tartaro fai una cappatina !!

Tsunami !!» gridò Suiton, svanendo da davanti a Fallen, che venne investito dalle due mezzelune, causando un enorme bagliore, mentre Shining, Evanescence e Larissa, unendo i loro corni emisero un potente raggio multicolore al centro dell'esplosione, raggiungendo il pettorale destro dell'oscuro signore, sbriciolando il pendente della stella.

L'enorme bagliore ed onda d'urto che ne segui, spazzò il campo di battaglia, facendo volare molti dei pony, presenti.

« C'è l'abbiamo fatta...? » chiese con voce tremante Larissa, mentre Evanescence le si appoggiò al fianco sinistro, prova di forze.

Shining la osservò con sguardo critico.

« Se non ci siamo riusciti ora...temo che sia realmente un Dio...» disse mentre a poca distanza da loro si trovava Ice Wind con Clessidrus, che avevano protetto e trattenuto a terra le mane durante l'onda d'urto.

Di colpo la pegaso iniziò a gemere di dolore, attirando l'attenzione dei quattro.

« Shining....la puledrina...è ora..» sussurrò lei, iniziando a gridare per il dolore.

« COSA ?!?! QUI ?!?! ADESSO !?!?! Ma ma...» iniziò Shining, quando uno schiaffo di Larissa, dato con l'ala sinistra lo mise a tacere.

« Shining mantieni la calma, ok ? Cerca Hydra, lei è esperta di queste cose. » disse Larissa sorridendo, all'unicorno che iniziò a guardarsi intorno, con agitazione alla ricerca della puledra.

Nello stesso istante Dryver atterrò a terra a poca distanza da Violet, che aveva eretto una barriera per proteggere se stessa, Bright Soul e Shine dal contraccolpo.

« Va tutto bene ? » chiese il draconitus, che come risposta ricevette un cenno della testa della pony, ed un assenso del fratello e della crystal pony.

A qualche metro da loro si trovava Lightning intendo a tirare per l'arto posteriore destro Suiton, che era finito piantato con la parte anteriore del corpo nella terra.

« Sei stato bravo, è davvero portentosa quella cosa che ti porti dietro...pensi di potermene trovare una ? » chiese l'alicorno dal manto smeraldo, tirando con forza, ed osservando come il rivestimento attorno alla mazza si stesse riformando lentamente, coprendo nuovamente le due lame, mentre al pony ricevette solo dei sabbiosi mugolii.

Di colpo una raffica di vento spazzò via la polvere sollevata dall'attacco, rivelando con orrore di tutti, come Fallen fosse ancora nel luogo dell'impatto seppur gravemente danneggiato, con al fianco Dryark.

« Voi...dannati...come avete osato...me la pagherete...ME LA PAGHERETE !!!! » tuonò l'oscuro signore, sulla cui armatura nera e rossa erano presenti diverse crepe, e dove prima si trovava il pendente ora si trovava un buco, dentro al quale si notava solo un buio perpetuo.

Per qualche istante regnò il silenzio, causato dall'immenso grido di Fallen, quando dal libro di Shining Star, illuminatosi di una luce azzurra fuoriusci una lancia di luce, che si conficcò nel buco del pettorale.

Lentamente la lancia assunse l'aspetto del manufatto della rinascita, mentre Shining sentì il tocco di una mano posarsi sulla groppa.

D'istinto il pony si voltò constatando come però non vi fosse nessuno, se non uno strano bagliore.

Lentamente due file di lacrime scesero dal muso del pony, che sorrise.

« Grazie...Katon...»sussurrò l'unicorno,mentre il bagliore sparì.

Nel frattempo Fallen afferrò l'asta del manufatto con entrambe le mani, mentre dalla bocca gli colò un rigo nero, ma nello stesso istante in cui lo tocco un infinità di luci, provenienti dalle stelle al di sopra del mare che sommergeva il regno lo iniziò a bersagliare con raggi stellari, avvolgendolo di pura luce, mentre Dryark, abbagliato dalla luce venne colpito da un fendente dello zoccolo anteriore destro, ricoperto di iridio e fiamme, di Dryver, dopo essere stato lanciato con un movimento circolare di Lightning e con un poderoso battito d'ali, dritto allo stomaco facendo fuoriuscire dalla groppa del draconitus oscuro un enorme onda d'urto.

« Per te, è finita Dryark..» sibilò Dryver, mentre il suo malefico cugino precipitò a terra, con gli occhi bianchi, privo di sensi, seguito dopo pochi istanti da Fallen, completamente pietrificato, con conficcato nel petto il manufatto, mentre le stelle lentamente tornarono alla loro normale lucentezza.

Di colpo però, regno un tetro silenzio, poiché malgrado la vittoria, le vite sprecate e le sofferenze erano state molte, e tutti in un modo o nell'altro, portavano cicatrici nel cuore e sul corpo.

Tale silenzio un un istante venne rotto.

Un pianto iniziò a risuonare sul campo di battaglia, un pianto puro, di un innocente puledrina.

« Guarda...guarda Shining...nostra figlia...» sussurrò Ice Wind, con le lacrime agli occhi, mentre la piccola puledrina giaceva fra i suoi zoccoli anteriori lanciando i suoi primi nitriti, mentre suo padre con le lacrime agli occhi, diede un bacio alla sua compagna, per poi mettersi al suo fianco.

« C'è l'avete fatta amici miei, complimenti, purtroppo non ho potuto fare di più per voi, ma voglio donarvi un ultimo regalo.» disse una voce misteriosa, fuoriuscendo dal manufatto, che di colpo iniziò a brillare di una luce rossa, calda e dolce che iniziò ad estendersi circolarmente nel campo di battaglia, ricoprendo ogni forma di vita, ed ogni costruzione, restituendole vita ed il suo aspetto originale.

« C-Clessidra ? » sussurrò Twilight, riaprendo lentamente gli occhi, scrutando il proprio amato che subito l'abbracciò.

« Twilight, tu..tu stai bene...ti amo, non lasciarmi più !! » disse il clessidriano abbracciando e baciando la sua amata, mentre Dryver, tornato a terra, venne letteralmente stritolato dagli zoccoli anteriore di AppleJack, con le lacrime agli occhi.

« Zucchero...potrai mai perdonarmi per tutto quello che ti ho fatto...? » singhiozzò la puledra, mentre il draconitus sorridendo la scostò indietro, unendo le loro labbra, in un dolce e lungo bacio, mentre Violet li osservava un poco gelosa per non poter fare lo stesso con Oscar.

Nello stesso istante, a poca distanza da dover giacevano Fallen e Dryark, era ricomparso Sombra anch'esso svenuto, con affianco seduto in attesa del suo risveglio, un sorridente Suiton, un poco impolverato.

Larissa ed Evanescence trottarono dalla zia, che nel frattempo totalmente curata dalla luce emessa dal manufatto, che le abbracciò entrambe, iniziando entrambe a piangere e ricostituendo la loro famiglia.

In ugual modo Celestia e Luna si erano stretta l'una all'altra, avvolgendosi con le ali, mentre in quell'istante ogni male ed ogni traccia di oscurità sembrava essere sparita in eterno dal regno di Celestia.

Nel frattempo Lightning si era avvicinato ai suoi due compagni, tenendo le orecchie piegate, per la paura che non lo avrebbero più accettato, specialmente Neis, dopo averla colpita.

Ma quest'ultima, non appena il suo compagno fece per aprire bocca lo abbraccio, arrivando quasi a strozzarlo, cingendo con forza il suo collo.

« Non provare a dire nulla tontolone, io sto bene, e sono felice che siamo di nuovo assieme !! Anche se avrei potuto finire il Fallen, ma non ho voluto rubarvi la gloria !! » sussurrò nell'orecchio dell'amico, mentre questi con gli occhi umidi per la commozione ricambio l'abbraccio, includendo anche Storm, che gli stava sorridendo.

La medesima scena si stava ripetendo a poca distanza trai pony di cristallo, dove Blossom stava avendo un delicato bacio con Metal, mentre a sorpresa di Rock, rimasta a bocca aperta, anche Hydra, aveva unite le proprie labbra con Flame, che era arrossito come un peperone.

Poco più avanti Sombra stava lentamente riprendendo conoscenza, e con suo grande disgusto dal suo volto di trovavano le labbra di Suiton, che stava mimando il bacio.

« Cosa diavoli stai facendo ?!?! » tuonò Sombra piantando lo zoccolo anteriore destro nella bocca del pony che spalancò gli occhi gialli.

Lentamente tolse l'arto dell'amico dalla bocca, sorridendo.

« Semplice Sombrino ho pensato che con un bacino avresti interrotto ilo riposino. » disse il pony dal manto azzurro, mentre il re lo stava osservando con alzato un sopracciglio.

« Quello funziona con le principesse !!! Io sono....ero...un re, ma sono pur sempre un maschio !!! » tuonò Sombra alzandosi, constatando come tutti gli sguardi si fossero concentrati su di lui.

Lentamente i pony del Crystal Empire iniziarono ad avvicinarsi osservandolo con severità.

« Sombra...devi venire con noi...devi pagare per i tuoi crimini..» sibilò Metal, con al fianco Blossom, che scrutava con leggero timore colui che un tempo aveva provato a possederla.

Il re abbassò lo sguardo, annuendo con la testa, iniziando a camminare verso di loro, ad occhi chiusi, finché però non colpi qualcosa di solido.

Riaprì gli occhi, constatando come difronte a lui si trovasse Suiton, in piedi sugli arti posteriori e con orochi nello zoccolo anteriore destro tenuta verticalmente verso i pony di cristallo.

Il pony dal crine viola li stava osservando con sguardo molto serio, ed aveva smesso di sorridere.

« Lui di qui non si muove, e su questo non ci piove.» sentenziò il pony, mentre i cinque gli si stavano avvicinando pronti a combattere.

« Stai forse dicendo che saresti pronto a metterti con il Crystal Empire solo per difendere un tiranno, un assassino un mostro un-»

« Per proteggere un amico, questo ed altro te lo dico.» disse Suiton, interrompendo Metal, che strinse i denti, mentre gli altri compagni avevano iniziato a circondarli.

Fù in quell'istante che intervenne Larissa, comparendo al centro della contesa.

« Basta combattere. » tuonò la pony, scrutando Metal ed i suoi compagni negli occhi.

« Ma principessa lui...»

« Lui in questo momento si trova nel mio regno, e quindi voi non avete alcuna autorità qui per arrestarlo, e se non vi sta bene allora potrete dire alla vostra principessa che può parlarne direttamente con me.

Sombra è sotto la mia protezione. » concluse l'alicorno dal manto bianco, voltandosi verso il re sorridendogli.

Sombra lentamente si avvicinò alla principessa sorridendogli.

« Grazie...sei molto gentile...Princess Larissa, sei una buona amica...» disse lui, con gli occhi leggermente lucidi.

  
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