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Autore: Flosayne    31/05/2014    0 recensioni
"E' venuto il momento di aprire il regalo. I regali di latta e lustrini si sciupano subito, e via. Io invece ho un regalo migliore per te, Lou. E' un anello, da metterti al dito. E brilla d'una luce tutta sua. Nessuno può portartelo via; non può essere distrutto. Tu sei l'unico al mondo che riesca a vedere l'anello che io oggi ti dono, come io ero l'unico in grado di vederlo quando era mio. Questo anello ti dà un nuovo potere. Messo al dito, potrai levarti in volo con tutti gli uccelli dell'aria - vedere attraverso i loro occhi dorati - palpare il vento che sfiora le loro vellutate piume - e potrai quindi conoscere la gioia di sollevarti lassù, in alto, al di sopra del mondo e delle sue pene. Potrai restarci quanto ti parrà, su nel cielo, al di là della notte, ed oltre l'alba. E quando avrai voglia di tornar giù di nuovo, vedrai, tutte le tue domande avranno risposta e tutte le tue ansie ti saranno dileguate."
Birds!Larry / Rae!Louis / 1.5 k / Sweety!Harry-Shy!Louis
Genere: Avventura, Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Louis, grazie tanto per avermi invitato per il tuo compleanno! La tua casa è distante mille miglia dalla mia, ed io sono uno che si mette in viaggio solo quando ne vale la pena! E ne vale proprio la pena, se si tratta di prender parte alla tua festa -e di stare con te. Non vedo l'ora di essere da te.
-Harry».
 
Il mio viaggio è cominciato dentro il cuore di un piccolo uccellino, un colibrì, Niall, che conoscemmo insieme, io e te, tanto tempo fa.
Quando gli dissi che il piccolo Louis stava crescendo e che stavo andando alla festa per il suo compleanno con un regalo, lui rimase perplesso, come se ci fosse qualcosa di strano in questo.
Per un pezzo badammo a volare in silenzio, ed anche in fretta, non avrei mai voluto essere lì in ritardo, soprattutto in un giorno speciale come il tuo compleanno.
Alla fine egli mi disse «Ci ho capito ben poco di quel che mi hai riferito, Harry. Ma men che meno ho capito come tu ci vada, a quella festa». Con quale sfacciataggine!
«Certo che ci vado, a quella festa! Cos'é che ti riesce difficile da capire?»
Può forse la distanza materiale separarci dagli amici, dagli amanti? Se desideri essere da Louis, non ci sei forse già
 
 
«Il piccolo Louis sta crescendo, ed io sto andando al suo compleanno con un regalo».
Mi parve strano dire vado, è vero, dopo le parole del colibrì, ma mi espressi il quel modo per far sì che Liam mi capisse. Anche lui restò zitto per un po', continuando a volare. Un silenzio tutt'altro che ostile. Quando mi condusse dall'aquila Zayn sano e salvo, mi disse «Ci ho capito ben poco di quel che mi hai detto, ma ci capisco ben poco della parola piccolo. Perché l'hai usata per il tuo amico
«Ma sicuro che è piccolo, dal momento che non è ancora grande. Cosa c'è di tanto difficile da capire?»
Liam allora mi guardò, con i suoi profondi occhi marroni, quasi un marroncino alla luce del sole e «Pensaci su».
 
 
«Il piccolo Louis sta crescendo, ed io sto andando alla festa per il suo compleanno con un regalo» dissi all'aquila.
Mi faceva un po' specie, veramente, dire vado e piccola dopo le parole di Liam e Niall, ma lo stesso mi espressi in quel modo, affinchè Zayn potesse capirmi.
Alla fine mi disse "Ci capisco ben poco in quel che dici, ma men che mai capisco la parola compleanno"
«Ma sicuro, compleanno» dissi io. «S'intende festeggiare il giorno in cui ebbe inizio la vita di Louis, e prima del quale lui non c'era. Cosa c'è di tanto difficile da capire, in questo?»
Zayn allora incurvò le ali e, dopo una picchiata rapidissima, atterrò con dolcezza su una roccia, nel deserto. «Ci sarebbe stato un tempo anteriore alla nascita di Louis? Non pensi che la vita di Louis sia cominciata prima ancora che il tempo esistesse
 
«Il piccolo Louis sta crescendo, ed io sto andando alla festa per il suo compleanno con un regalo» dissi -ancora così- a Falco.
Mi suonava un po' strano tuttavia dire vado, dire piccola e compleanno, dopo quanto avevo udito da Colibrì, da Gufo e Aquila, tuttavia mi espressi così perché Falco mi capisse.
Sorvolammo veloci il deserto, ed alla fine lui mi disse «Sai, ho capito ben poco di ciò che mi hai detto, ma meno di tutto mi spiego quel tuo sta crescendo».
«Ma sicuro che Louis sta crescendo. Adesso è più vicino all'età adulta, e un anno più lontano dall'infanzia. Cosa c'è di tanto arduo da capire, quanto a questo?» dissi io.
Falco alla fine atterrò su una spiaggia solitaria.
«Un anno più lontano dall'infanzia? Non mi sembra che questo sia crescere!» e da lì a poco scomparve.
 
Il gabbiano era molto saggio.
Volando insieme a lui riflettè bene, prima di aprire bocca e scelsi con cura le parole, dimodoché capisse quello che avevo pur imparato.
«Gabbiano, perché mi stai portando da Louis, se io da lui ci sono già?»
Di là dal mare, di là dai monti, finalmente il gabbiano calò e si posò sopra il tetto di casa sua.
«Perché l'importante è che tu sappia la verità. Finchè non la sai -finchè non la capisci veramente- puoi soltanto afferrare qualche straccio, o brandello, e non senza un aiuto dall'esterno: da macchine, uomini, uccelli. Ma ricordati» disse «che l'essere ignota non impedisce alla verità d'esser vera». Ciò detto, disparve."
 
 
 
"E' venuto il momento di aprire il regalo. I regali di latta e lustrini si sciupano subito, e via. Io invece ho un regalo migliore per te, Lou. E' un anello, da metterti al dito. E brilla d'una luce tutta sua. Nessuno può portartelo via; non può essere distrutto. Tu sei l'unico al mondo che riesca a vedere l'anello che io oggi ti dono, come io ero l'unico in grado di vederlo quando era mio. Questo anello ti dà un nuovo potere. Messo al dito, potrai levarti in volo con tutti gli uccelli dell'aria - vedere attraverso i loro occhi dorati - palpare il vento che sfiora le loro vellutate piume - e potrai quindi conoscere la gioia di sollevarti lassù, in alto, al di sopra del mondo e delle sue pene. Potrai restarci quanto ti parrà, su nel cielo, al di là della notte, ed oltre l'alba. E quando avrai voglia di tornar giù di nuovo, vedrai, tutte le tue domande avranno risposta e tutte le tue ansie ti saranno dileguate. Dapprincipio l'impiegherai solo quando sei fuori di casa, all'aperto, guardando l'uccello insieme al quale voli. Ma poi, più in là, se l'adoperi ben bene, funzionerà anche con quegli uccelli che non vedi; finché t'accorgerai che non t'occorre né l'anello né l'uccello per volare al di sopra delle nubi, nel sereno. E quando arriverà per te quel giorno, tu dovrai a tua volta donare il tuo dono a qualcuno che sai ne farà buon uso; costui potrà apprendere, allora, che le uniche cose che contano son quelle fatte di verità e di gioia, e non di latta e lustrini. Louis, questo è l'ultimo anniversario che festeggio con te in modo speciale. Dai nostri amici uccelli ho imparato quanto segue:
Non posso venire da te,
perchè già ti sono accanto.
Tu non sei piccolo, perché
già sei cresciuto: sei grande e
giochi con il tempo e la vita
-come tutti facciamo-
per il gusto di vivere.
Tu non hai compleanno,
perché sei sempre vissuto;
non sei mai nato, e mai morirai.
Non sei figlio di coloro che
tu chiami papà e mamma, bensì
loro compagno d'avventure,
in viaggio alla scoperta
delle cose del mondo, per capirle.
Ogni regalo che ti fa un amico
è un augurio di felicità,
così pure questo anello.
 
Vola libero e felice,
al di là dei compleanni,
in un tempo senza fine, nel persempre.
Di tanto tanto noi c'incontreremo
-quando ci piacerà-
nel bel mezzo dell'unica festa
che non potrà mai finire.
 
 
 
"Piaciuta la favola della buonanotte, Louis?" si poteva udire dalle casse collegate al mio pc.
"Certo Harry, ma adesso ho voglia di vederti qui accanto a me."
"Prova a sentirmi Louis, prova a sentirmici accanto a te. Io sono già accanto a te, come tu sei accanto a me, sei dentro di me Louis. Sei intorno a me, sei in ogni cosa bella che possa esistere. Solo che Bach ha mentito nel suo libro "Nessun Luogo E' Lontano", e non parlo certo del titolo." ammise Harry.
"E cosa, sentiamo."
"Che non sei piccolo, perché tu sei il mio piccolino" sorrise Harry timidamente, e lo feci anche io davanti quella dichiarazione.
 
Il giorno dopo Louis e Harry videro la verità, sotto consiglio del gabbiano, stando vicini: capirono di non essere mai stati lontani, scoprirono di essere soltanto ancora più vicino, di aver superato i limiti imposti dal corpo, di essere quasi come una cosa sola. Di essere come legati ad un filo, invisibile ed indistruttibile. E capirono che il tempo e il loro amore, i loro sentimenti erano a loro favore, perché sarebbero stati per sempre compagni di anima, "avrebbero per sempre volato nel cielo, spensierati e felici".
 
"If you're a bird,
I'm a bird."
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Note:
Salve! Questa è la mia prima os Larry.
"Perché hai collegato Nessun Luogo E' Lontano ad Harry e Louis? E come mai proprio quel libro?", beh è semplice. Comprai Nessun Luogo E' Lontano l'anno scorso alla Feltrinelli, a solo 7,99 euro -praticamente un affare. Bene, questo libro ha cambiato radicalmente i miei punti di vista sulla questione tempo e la questione lontananza. L'anima ha un potere che il corpo non avrà mai, l'anima rende l'uomo un essere "non finito", il corpo limita soltanto le sue possibilità - e, appunto, lo rende essere finito.
Ho collegato la storia dell'uccellina Rae con l'anonimo uccellino con Louis e Harry perché ogni cosa tenera che leggo e vedo mi fa pensare ai Larry, e ai loro limiti (anche se non di così tanta lontanza). E poi Harry ha due uccelli sul petto, praticamente ha il mio libro preferito lì!
 
Se vi è piaciuta questa os basata sul libro di Richard Bach -che vi consiglio assolutamente di comprare, per la cronaca- recensite o se proprio non avete voglia scrivetemi su Twitter, @Alniliam.
  
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