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Autore: Cassie_Autumn    04/08/2008    3 recensioni
- Ti ricordi Gin? Te la ricordi quella notte? – parlò piano, che faticai a sentirla, ridestandomi dalle mie considerazioni.
- Come dimenticarla, Herm? È impossibile – risposi altrettanto piano, rivivendo assieme a lei, come in un film che non puoi smettere di guardare, le immagini di quella notte…

I Personaggi più presenti sono quelli indicati, ma sono presenti altri personaggi...Spero che vi piaccia!
Genere: Triste, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Voldemort
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ricordi - Per Non Dimenticare “Il tuo ricordo mi uccide ma preferisco morire che dimenticarti.” Anonimo

Era notte fonda quando il marchio iniziò a bruciarmi intensamente. Era notte e fonda e, come tutte le notti da un mese a quella parte, dormivo poche ore, passando il resto della nottata nella terrazza che dava sull’immenso giardino di rose.
Ricordo che ogni tanto mi capitava di girare a vuoto per la casa. Ma faceva male. Girare per i corridoi vuoti e a pezzi di Malfoy Manor mi faceva tornare alla mente tutti quei ricordi, tutti quei momenti che avevo chiuso in una cassaforte posizionata in fondo al mio cuore. Ogni tanto mi capitava di trovarmi nelle stanze di Narcissa e Lucius. I ricordi che avevo di quelle stanze erano sfuocati, lievi, come se non mi appartenessero. Altre volte sbucavo nei sotterranei del maniero. Vagavo fino ad andare a sfiorare le piccole provette di pozione che lui era solito preparare, e i libri che amava. Solo una volta mi è capitato di entrare in quella che era stata la nostra stanza. Mi ricordo che la prima cosa che mi saltò subito agli occhi furono le cornici per terra. A pezzi. “Bastardi!” Pensai. Mi chinai a raccogliere le foto che continuavano a sorridere. Il giorno del mio matrimonio. Lucius e Narcissa con noi. Era il giorno più felice della mia vita. Voltai lo sguardo posandolo sulla testata del letto a baldacchino. Mi avvicinai e mi sdraiai sulle lenzuola pulite. Presi in mano il ciondolo che pendeva dagli intarsi e lo guardai. Quella notte piansi tutte le lacrime che non avevo versato nei giorni precedenti, rivedevo i miei ricordi come un’estranea. Rivedevo noi due osservare il tramonto dalla terrazza della nostra stanza. Rivivevo i nostri baci. Rivivevo il nostro amarci sempre come se fosse l’ultima. Fu quella notte che mi resi conto che Ricordare mi dilaniava dentro. Ricordare lui, mi uccideva. E io non potevo permettermelo. Non dovevo ricordare. Non dovevo rivivere. Non dovevo permettere al dolore di offuscare i miei sensi e di rovinare la vendetta che bramavo…Così chiusi le porte delle nostre stanza a chiave. Non tornai più lì dentro, ma inevitabilmente, ogni notte, ogni singola notte, mi torturavo e tornavo in quella casa dove avevamo vissuto i pochi anni felici del nostro matrimonio.
Ricordo che aspettai non so quanto per andarmene. Rimanevo lì affacciata alla terrazza, lasciando che il marchio bruciasse sempre di più. Non so dopo quanto tempo mi riscossi dalle mie memorie e indossando la maschera di fredda e crudele Mangiamorte mi smaterializzai dalla nostra casa per trovarmi al cospetto del Signore Oscuro.

***

La “stanza del trono” era scura e buia. Le poche candele non riuscivano ad illuminare completamente l’enorme sala. L’Oscuro preferiva il buio. Era il suo habitat naturale. Mi guardai attorno e mi resi conto che non erano presenti altri Mangiamorte. Eravamo solo noi. L’Oscuro Signore, io ed Hermione.
E questo poteva significare solamente una cosa. Il nostro momento era arrivato. Sorrisi impercettibilmente mentre mi posizionavo a fianco della mia amica attendendo istruzioni.
- Mie care ragazze. – sibilò, era un grande oratore, al pari dello stesso Silente, – Mi dispiace avervi chiamato in questa tarda ora. Ma quello che ho da dirvi è importante per la vostra causa. –
Annuimmo entrambe senza proferir parola. Avevamo atteso quel momento da giorni. Era passato un mese dalla strage e la vendetta ci premeva come fosse il primo giorno.
- Fra due settimane esatte, in un locale di Hogsmeade, si terrà una riunione dell’Ordine. – si fermò nuovamente guardandoci con il volto serpentino sfigurato in una smorfia compiaciuta. - Di Quei pochi rimasti.- aggiunse.
Io ed Hermione ghignammo ricordando le perfette operazioni della nostra squadra operativa.
- Raccogliete le ultime informazioni dalle nostre spie. Farete loro visita. Avete la licenza di ucciderli…tutti… – finì il Signore Oscuro
Non attendevamo altro. Ci inchinammo davanti a lui. Poi con voce resa roca dall’adrenalina che le sue parole avevano risvegliato in me, ricordo che dissi:
- Sono tutti morti, solo che ancora non lo sanno!
- Sono contento di sentirtelo dire Ginevra. – con un cenno del capo ci congedò.



Bene...so che non è una grande cosa come inizio...spero che vi piaccia...
Mi sono "aiutata" con delle frasi tratte da libri o film dipende...la frase che ho sottolineato è tratta dal film "Il Corvo"

A Presto...
  
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