Storie della buonanotte
 
Era più di un anno che C17 trascorreva le giornate con Marron e a casa propria passava ormai solo la notte, a meno che non capitava di dover restare a dormire dal Genio.
Una di quelle sere, cercando di prendere sonno leggendo una rivista di motori, venne disturbato da una voce infantile.
-Zio, mi racconti una storia?-
Il giovane abbassò la rivista e fissò la bimba accanto al suo letto.
-Non ora Marron, lo zio ha bisogno di dormire.-
-Ma se stai leggendo…-
-Appunto, lo zio legge per dormire.-
-Anche io dormo solo con una storiella…-
-Fattela raccontare da tuo padre o tua madre.-
-Stanno dormendo.-
Il cyborg si trovò in difficoltà: non poteva più rifiutare la richiesta della bimba: chi l’avrebbe sentita sua madre, poi?
-D’accordo- disse posando la rivista –che storia vuoi che ti racconti?-
-Una qualunque.-
17 si trovò di nuovo in difficoltà, così si arrese nuovamente e iniziò a narrare la prima cosa che gli venne in mente.
-C’erano una volta, tanto e tanto tempo fa, due bellissimi gemelli, lui principino e lei principessina, di cui non ricordo i nomi. Un giorno, mentre erano a giocare felici, vennero rapiti da un uomo, che voleva utilizzarli come esperimenti per scopi malvagi…-
-Era un mago?- chiese curiosa la piccola.
-Esatto, un mago molto cattivo. Lui trasformò i nostri due fratelli in terribili macchine distruttrici…- si fermò, stranamente conscio del fatto che se avesse continuato così, avrebbe traumatizzato la bambina.
-Mamma mia!- esclamò Marron, preoccupata.
-Per fortuna, il principe riuscì ad uccidere il mago, ma lui e la gemella erano ancora malvagi; così, con una magia, un giovane fece in modo che tornassero buoni.-
-E vissero per sempre felici e contenti?-
-Hey, non ho ancora finito! Questo giovane s’innamora della principessa, la sposa e… avranno una bellissima figlia.-
-Wow, una principessina anche lei?-
-Certamente!- disse, curvando le labbra nel sorriso più dolce che avesse mai avuto. -…e a questa principessina, lo zio vorrà molto bene.- e le diede un bacio sulla fronte.
-Grazie della storia. Buonanotte zio.- disse sbadigliando.
-Buonanotte principessa.- sussurrò.
17 tirò un sospiro. Gli parve strano, ma con quella storia, la stessa che gli faceva riaprire vecchie ferite mai cicatrizzate del tutto, riuscì finalmente a capire che, sotto sotto, amava quella piccola “principessa”.