Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: Rydgil    31/05/2014    0 recensioni
-Sei solo uno stupido cagnolino addomesticato-
come si permetteva quell'essere di rivolgerglisi così?
-Ripetilo se hai il coraggio bastardo-
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Christa Lenz, Un po' tutti, Ymir
Note: AU | Avvertimenti: Violenza
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-Sei solo uno stupido cagnolino addomesticato-
come si permetteva quell'essere di rivolgerglisi così?
-Ripetilo se hai il coraggio bastardo-lo minacciò
-ooohhh che paura il cagnolino si è arrabbiato ahahahahah-
-Lurido bastardo-ringhiò mentre tirava un pugno in faccia a colui che l'aveva fatta infuriare e stendendolo nel mezzo della stazione
-Ymir- una voce,delicata e ferma allo stesso tempo,la fece voltare verso una delle porte aperte del treno in cui stava per salire-Sali e vatti a sedere- continuò
Ymir guardò per qualche istante la persona che aveva parlato:era una ragazza piuttosto bassa per i suoi diciassette anni di età con degli splendidi capelli dorati e nonostante sembrasse calma,chi la conosceva,sapeva che era molto,ma molto arrabbiata cosa che si notava guardandola in faccia:i suoi occhi solitamente di un celeste cielo così bello da affascinare chiunque la guardasse erano diventati quasi grigi e questo accadeva solo quando si infuriava.
-Christa io...- cercò di giustificarsi 
-Ymir per favore sali-gli ripetè l'altra.
Pur con riluttanza la ragazza salì in treno e si sedette nell'unico posto libero del suo vagone mentre fuori l'amica sistemava la questione e porgeva le sue scuse,e quelle di Ymir, al povero stupido che aveva detto quella frase ossia Jean.
Gli altri dal canto loro la pensavano ognuno in maniera diversa:
-Hai fatto bene! Ahi!-esclamò Eren che aveva appena preso un ceffone da sua sorella Mikasa 
-Eren a volte mi chedo dove sia il tuo cervello in queste situazioni- disse poi la ragazza.
-Oh andiamo non è mica tutta sta tragedia- si intromise Hanji-le scazzotate capitano-
-E in più- aggiunse Levi -quel cretino di Jean se l'è cercata-
-Piantatela ragazzi- sbottò Erwin pochi secondi prima che Christa rientrasse nel vagone e che Ymir si alzasse e si rimettesse a sedere sul pavimento per laciare sedere l'amica.
-Allora?- chiese Sasha tra una patatina e l'altra -Risolto?-
-Diciamo di si-rispose la bionda-sono riuscita a convincere Jean e il capotreno a non sporgere denuncia-
In quel momento Ymir si alzò e uscì dal vagone sbattendo la porta e rimanendo nello spazio in cui si aprono quelle per far scendere i passeggeri.
Fortunatamente quella parte era isolata dal resto.
La ragazza si sedette in terra con la testa bassa e la schiena appoggiata alla parete vicino alla porta dalla quale era uscita e dopo pochi secondi la sentì aprirsi.
-Puoi spiegarmi come mai sei uscita in quel modo?- chiese Christa con voce gentile
-Non è niente Christa-disse cercando di rassicurarla
-Ymir non mentirmi- la redarguì dolcemente l'altra
-Non è niente,davvero stai tranquilla- sorrise,ma a quanto pare in maniera non molto convincente visto che la bionda non sembrava soddisfatta della risposta.
-Ti conosco da troppo tempo e ormai so quando mi menti- ribadì
Ymir sospirò e si arrese all'evidenza che non avrebbe mai potuto ingannare l'amica
-Mi dispiace- disse sottovoce.
La bionda pensò d'aver sentito male: Ymir non si era mai scusata con nessuno e non si era mai dispiaciuta di avere fatto a botte.
Vedendo quella faccia stupita l'altra continuò: 
-Mi dispiace di averti provocato dei guai-aggiunse con un tono lievemente più alto.
Christa sorrise-Stai tranquilla non è un problema- disse mentre le si sedeva accanto.
-Ti va di dirmi perchè hai picchiato Jean?-concluse con voce dolce
-Mi ha offeso tutto qui-Rispose Ymir
-Non ci credo nemmeno se me lo giuri in turco che è solo per quello di solito quando ti offende lo lasci perdere- 
-Non ti si può proprio nascondere niente eh?- disse sorridendo
-No e adesso spara-
La mora sospirò -Va bene se proprio insisti.-
-E non mentirmi ok?- la redarguì la bionda
-Prima ha offeso me poi vedendo che non reagivo ha iniziato a offendere l'unica persona che non deve mai offendere...-
-Chi?- la interruppe l'altra
-Te: ha iniziato a offendere te-continuò-e questa è una cosa che non sopporto così gli ho risposto dicendogli che non doveva metterti in mezzo ai nostri problemi-
-E poi?- chiese Christa
-Vedendo che ti difendevo ha detto che ,sue testuali parole,sono solo uno stupido cagnolino addomesticato. Io mi sono infuriata e l'ho colpito e poi sei arrivata tu.-
-Davvero tutto è successo per questo?-
-Si-
-Perchè volevi difendermi?-
-Si-
-Allora non sei un cane-disse la bionda
Sul volto di Ymir comparve un'espressione di stupore mista a curiosità
-Si tu non sei un cane:sei un lupo- continuò
-In che senso sono un lupo?- domandò stupita la mora
-Bhe, i lupi sono animali autonomi ,inarrestabili,ma quando un membro del loro branco è minacciato in qualsiasi modo essi arrivano i suo aiuto.è un pò quello che hai fatto per me no?-
-Si,in un certo senso si-rispose l'altra
-Quindi tu non sei un cane ma un lupo forte e orgoglioso e se Jean ti ha scambiato per un cagnolino bhe deve avere proprio il prosciutto sugli occhi.-terminò
Ymir sorrise di quel semplice ragionamento senza senso e si sentì fortunata ad avere un'amica così speciale.
-E ora che ne dici di tornare dagli altri? Il pavimento non è poi così comodo- Aggiunse poi
-Va bene Christa- disse mentre si alzava e aiutava l'amica a fare lo stesso.
Le due rientrarono nel vagone dai loro amici e Ymir si sedette prendendo in collo Christa
-Non-una-parola- scandì la mora rivolta agli altri che iniziarono a ridere sollevati che tutto si fosse risolto.
Il resto del viaggio passò più velocemente del solito tra i "battibecchi" di Hanji e Levi, le battute stupide di Connie e i cibi strani di Sasha nessuno avrebbe mai detto che proprio lì,tra quelle persone, ci fossero stati dei problemi di alcun genere.
Soprattutto vedendo due ragazze una più minuta seduta sulle gambe dell'altra decisamente più alta che scherzavano e ridevano tra loro come se non esistessero altro che loro due.
   
 
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