LA PICCOLA STELLA C’era una volta una stella, una stella che brillava talmente tanto che molte altre stelle vicino a lei vivevano della sua luce. Era la stella più brillante del firmamento notturno. Tutti ne rimanevano affascinati. La piccola stella era sempre allegra e splendeva di gioia ogni volta che qualcuno le rivolgeva un complimento. Molti si innamoravano di lei, ma la piccola stella li rifiutava gentilmente e dall’alto continuava a splendere e rallegrare le notti dei mortali.
Ma la piccola stella era leggermente triste, perché gli uomini amavano e si innamoravano, ma lei no. doveva accontentarsi di splendere e guardare l’amore che si diffondeva appena sotto di lei, ma senza mai realmente renderla partecipe di quel meraviglioso turbine di passione che sconvolgeva gli uomini sotto di lei. Le stelle intorno le dicevano che l’amore era un sentimento umano, che doveva dimenticarlo, perché non sarebbe sopravvissuto nel buio del cielo notturno.
Avvenne che, una notte, mentre osservava la terra, la piccola stella si innamorò di un mortale. Raggiante per quel nuovo sentimento, iniziò a splendere come non mai. E così la notte divenne il giorno e il giorno divenne notte. Il Sole era invidioso della luce della piccola stella, perché lui sapeva che non avrebbe mai potuto splendere come splendeva lei, alimentata dalla forza dell’amore. Una notte, una vecchia stella, che da tempo viveva in quel cielo, diede un consiglio alla piccola stella. «tu brilli perché ami- le disse. –vai sulla terra a raggiungere la persona per cui brilli» la piccola stella seguì il suo consiglio, si vestì di luce e andò sulla terra.
Tutti ammiravano quella ragazza dagli occhi scuri come il cielo più profondo, con i capelli neri come la notte e dalla pelle chiara come la luce delle stelle. La stella cercò il suo innamorato e alla fine lo conobbe. Passò bellissimi momenti con lui e la sua luce continuò a irradiarsi anche dalla terra, rischiarando le tenebre. Una sera, la piccola stella decise di guardare nel cuore del giovane, per vedere se anche lui ricambiava i sentimenti che provava lei. Ma quando ci guardò dentro, vide che quel cuore non apparteneva a lei. Era di un’altra donna. La stella corse via e vagò a lungo sulla terra, piangendo per l’amore perduto. Vide tutte le meraviglie della terra che prima non aveva visto e che aveva sempre desiderato vedere, ma non le seppe apprezzare come avrebbe dovuto, a causa della tristezza che la invadeva.
Mentre passeggiava per le vie di una grande città, sentì gli uomini dire che il cielo era poco splendente. «la stella che splendeva ogni notte è sparita» disse una donna. In quel momento la piccola stella capì che il cielo era il suo posto. Ma non voleva ripartire prima di aver rivisto il ragazzo che amava. Andò a cercarlo dove l’aveva visto la prima sera e lo trovò là, mano nella mano con la ragazza che amava. Quella vista fece piangere la piccola stella, che se ne tornò triste nel cielo.
Da lassù continuò a splendere, ma questa volta non era l’amore a farla splendere, ma le lacrime che versava per il ragazzo che aveva tanto amato ma che alla fine apparteneva a un’altra. La piccola stella si era rassegnata, perché lo amava a tal punto da desiderare solo che lui fosse felice, anche se la felicità l’aveva trovata con un’altra donna. Passò molto tempo a piangere, ma non venne mai meno nel suo impegno di illuminare le notti. E tutte le notti osservava il ragazzo, che conduceva la sua vita felice in compagnia della donna che aveva scelto come compagna di vita.
Un giorno, la vita del ragazzo, che era ormai diventato uomo, e poi anziano, terminò e la piccola stella, che non aveva mai smesso di amarlo, pianse tutte le sue lacrime per quel giovane che le aveva rubato il cuore. Le sue lacrime, così intrise di quel sentimento che lei aveva provato in maniera tanto dolorosa e profonda, si trasformarono in piccole stelle che caddero sulla Terra o si dispersero in tutto l’universo, attraversandolo e illuminandolo con la forza del suo amore. La piccola stella continuò a brillare in cielo, ricordando per sempre quel ragazzo e la vita felice che aveva condotto, senza mai pentirsi del sacrificio che aveva scelto di compiere.
Quando venne il suo momento di spegnersi, la piccola stella lo fece con un sorriso, perché sperava che la sua anima, vagando, incontrasse un’ultima volta il suo grande amore.