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Autore: cleariver7    01/06/2014    1 recensioni
Cosa sarebbe successo se dopo il risveglio di Artemis Fowl in The Last Guardian il giovane genio si sarebbe ritrovato il suo peggiore incubo diventato relatà?
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Artemis Fowl, Domovoi Leale, Grana Algonzo, Polledro, Spinella Tappo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Leale raggiunse Spinella poco dopo.
La sua faccia cambiò totalmente espressione quando vide il corpo del suo protetto immobile.
“Diamine, possibile che deve sempre finire così per salvare gli altri! Come faccio a proteggerti, me lo vuoi spiegare!” disse la guardia del corpo maledicendo Artemis! “Perché non hai fatto esplodere la bomba su di noi, così ti saresti salvato!” sarebbero state domande senza una risposta dato che il ragazzo era disteso morto per terra.
Leale si avvicinò per prendere il corpo del ragazzo e portarlo verso casa Fowl, ma Spinella glielo impedì.
“Leale per favore torna a casa, vorrei stare un po' da sola con lui, per l'ultima volta”.

Cantuccio strati inferiori

“Siiiiii, finalmente, finalmente, finalmente l'ho tolto di mezzo! Quel fangosetto ficcanaso non darà più noia a  me e ai miei piani”
Polledro non poteva crederci, fissava lo schermo innorrdito, una delle sua telecamere aveva ripreso la scena dell'esplosione, Artemis era morto, ce la stava per fare, era da un passo a disattivare la bomba ed ecco il risultato” doveva farla pagare al membro del consiglio, si alzò di scatto, fece per tirare uno dei suoi zoccoli posteriori nella fronte di quell'esserino quando quest'ultimo disse “op op op, cosa credi di fare?” Polledro si arrstò di scatto, una neutrino 3000 si trovava a meno di 10 centimetri dalla sua faccia.
“Questa sarà l'ultima volta che te lo ripeto, prova a ribellarti e presto raggiungerai Artemis nell' aldilà”.
“Non abbiamo ancora finito coi Fowl, Spinella e quell'ammasso di muscoli di nome Leale sono ancora vivi, manderò almeno 500 uomini della LEP armati fino ai denti per farli fuori, allora si che sarò soddisfatto.”

CASA FOWL

Leale obbedì a Spinella, si allontanò lentamente maledicendo l'eroismo di Artemis, era già morto una volta per salvare gli altri, perché è capitato un'altra di nuovo?.
Quando la guardia del corpo si era allontanata abbastanza Spinella si inginocchio accanto ad Artemis.
“Perché anche questa volta?” disse mentre iniziava a piangere, le lacrime cadevano sullo smoking che il ragazzo adorava indossare. Spinella prese accarezzo il volto di Artemis,
“ non doveva finire così, avevi poco tempo Artemis, perché sei stato così ostinato! Non dovevi cambiare le impostazioni di quella dannata bomba, dovevo morirei io questa volta, avevi già rischiato troppo!”.

“Arty devi tornare ti prego” ormai il capitano della LEP era in lacrime, singhiozzava rumorosamente, accarezzando il volto spento del ragazzo a cui teneva così tanto.
“So bene che ti ho fatto soffrire quando sono stata con Algonzo, ma non volevo ferirti, ormai credevo che non saresti più tornato, e invece eccoti li, davanti alla mia porta come se non fosse successo niente.”

“Quindi ti prego Arty torna di nuovo, torna da me e Leale, devi aiutarci in questa avventura, il consiglio non tarderà ad arrivare con i suoi uomini” …......................... 
un ondata di vento fece ondeggiare i capelli corvini del ragazzo.
“Ce l'hai fatta in tutte le nostre avventure, non può essere che hai mollato proprio ora”
il volto di Artemis rimaneva immobile, pallido come sempre, e senza espressione.
Spinella lo baciò, “Artemis, so che in qualche modo puoi ancora tornare, dovevi avere in mente qualcosa contro la bio-bomba!”
“Non puoi andartene, come farò senza di te Arty? Chi farà le solite battutine sarcastiche che mi faranno innervosire?
Chi potrò chiamare fangosetto tutto il tempo? Io non voglio tornare a Cantuccio con Algonzo che sghignazzerà per la tua morte, risvegliati Artemis!”
L'elfa si accasciò sul petto del genio, gli passo le mani tra i capelli mentre continuava a piangere, iniziò a scrutare il volto che un tempo sfoggiava quel ghignò da vampiro che faceva venire la pelle d'oca persino a Leale.
Non disse più niente rimase lì, appoggiata al petto di chi amava senza voler tornare indietro, voleva morire, per un attimo pensò anche di spararsi
un colpo in testa con la neutrino, ma poi pensò che Artemis non voleva quello.
Non si mosse, non voleva tornare alla tenuta dei fowl, voleva  restare col genio fino a quando Leale non sarebbe tornato li per staccarla con forza dal ragazzo.
Passati 10 minuti sentì un rumore strano sul petto di Artemis, era un rumore debole che faceva “ tic....tic....tic ”
Appoggiò l'orecchio sinistro nel punto dove c'era il cuore, quel rumorino proveniva da li.
“Possibile che?!” “Artemis svegliati, hai il cuore che batte, Arty”, il genio aveva ancora gli occhi chiusi.
Poi il petto del ragazzo si mosse, su giù, su giù, stava respirando pensò Spinella, si avvicinò al volto del ragazzo e lo scrutò sperando di rivedere i due occhi di ghiaccio riaprirsi. Niente, “Artemis, stai respirando e il tuo battito cardiaco è quasi regolare, perché non ti svegli?” Non ci fu risposta.
Spinella aspettò, passò un minuto, due minuti, 3 minuti ma niente.
Forse era tutta un' illusione, sentì qualcosa avvolgergli i fianchi, si voltò di scatto e vide Artemis seduto accanto a lei,
“Ti sono mancato?” disse ghignando, Spinella non tentò neanche di capire si girò e abbracciò Artemis affondando la testa dentro il suo smoking, “
pare di si” disse Artemis rispondendosi da solo.
  
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