Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: geachan    01/06/2014    0 recensioni
Matsuri Nakamura,sedici anni, ogni giorno la sua vita è un incubo senza fine, ma preso arriveranno degli angeli, ovvero degli angeli oscuri che la libereranno e la faranno avvicinare a ciò che le piaceva fin dalla più tenera età, la musica
Genere: Angst, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Matsuri, Sabaku no Gaara , Un po' tutti | Coppie: Gaara/Matsuri
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 4 Salvataggio Il giorno dopo, Matsuri non fece altro che ricordare quello che era successo la sera scorsa, da quando era uscita da casa per andare a Shibuya, ricordò il locale, il concerto, i Dark Angels, ricordò i componenti: Temari, Kankuro e …. Gaara. Su quest’ultimo ci rimase un po’ a pensare, Gaara, sempre quel nome le faceva battere il cuore, ma perché? Non era che forse si era infatuata di quel ragazzo? Di solito non credeva a queste cose, ma che potesse essere veramente quello? -Insomma Nakamura! Mi stai ascoltando?!- Disse la professoressa Kurenai spazientita. –Eh! Presente!- Disse la castagna alzandosi dal banco, tutta la classe rise, ecco! Si era fatta sorprendere distratta, che figura! -Si può sapere a cosa stavi pensando tanto seriamente?- Chiese la donna. –Probabilmente hai difficoltà sul lavoro. Infatti, in questo periodo sei più secca di una sogliola di merda!- Le disse Ami dal suo banco e tutta la classe rise ancora di più. La castagna abbassò lo sguardo e si rimise al suo posto mentre delle piccole lacrime le uscivano dagli occhi. Non ne valeva veramente la pena reagire, infatti i padri di Ami e Deidara erano i finanziatori del liceo Okuma, quindi se fosse successo qualcosa di brutto ai loro tesorini, la scuola ne avrebbe risentito un taglio alle spese, quindi la cosa più giusta da fare per lei era non dire niente e continuare a sentire la lezione. Quando la campanella dell’intervallo suonò, tutti i ragazzi si alzarono di scatto dai loro banchi e si diressero fuori la classe, si vede che non vedevano l’ora di uscire da lì. Matsuri sentì il bisogno di uscire giù in cortile a prendere una boccata d’aria, tutte le ore di lezione le avevano fatto venire un gran mal di testa. Mentre si stava dirigendo verso le scale, però, qualcosa attirò la sua attenzione. Infatti su una bacheca c’era un foglietto verde con la scritta in rosso, “LEZIONI DI CANTO”. Così, si fermò e continuò a leggere. “LEZIONI DI CANTO AL “INSTRUMETS N’ MELODIES” ALLE ORE 18:00” La castagna ne fu felicissima, finalmente qualche corso che le interessasse veramente da quando si era trasferita, se lo avesse fatto sarebbe migliorata e probabilmente avrebbe potuto realizzare il suo sogno di divenire una cantante. Così, tornata a casa dopo la scuola raccontò immediatamente a zia Eriko del corso di cui ne fu molto felici ed accettò e quando si fecero le 18:00. La castagna si diresse immediatamente alla scuola di musica. Arrivata si diresse nell’aula di canto dove c’erano altri ragazzi che sembravano avere tutti quanti la sua stessa età. Poco dopo entrò anche una donna: Era molto alta e molto formosa, capelli biondi, occhi marroni e un piccolo rombo disegnato sulla fronte. Indossava una camicia bianca a maniche lunghe, una gonna lunga nera e dei tacchi dodici del medesimo colore. -Salve a tutti ragazzi, il mio nome è Tsunade e sarò la vostra insegnante di canto. Dunque, prima d’iniziare vorrei sentirvi cantare per sapere di cosa siete capaci. Allora, partirò da te.- Disse indicando Matsuri. –Eh? Io?- Chiese la castagna sbalordita. –Sì, proprio tu! Fammi vedere cosa sai fare, non essere timida!- Rispose la donna. –Ehm, d’accordo.- Detto questo, Matsuri si mise al centro della sala, chiuse gli occhi ed iniziò a cantare…. Little girl, terrified She'd leave her room if only bruises would heal A home is no place to hide Her heart is breaking from the pain that she feels Every days the same, she fights to find her way She hurts, she breaks, she hides and tries to pray She wonders why Does anyone ever hear her when she cries? Today she's turning sixteen Everyone singing but she cant seem to smile They never get past arms length How could they act like everything is alright? Pulling down her long sleeves To cover all the memories the scars leave She says, "Maybe making me bleed Will be the answer that could wash the slate clean" Every day's the same, she fights to find her way She hurts, she breaks, she hides and tries to pray She wonders why Does anyone ever hear her when she cries? This is the dark before the dawn The storm before the peace Don't be afraid cause seasons change And God is watching over you, He hears you And every day's the same, she fights to find her way She hurts, she breaks, she hides and tries to pray She'll be just fine 'Cause I know He hears her when she cries Every days the same, she fights to find her way She hurts, she breaks, she hides and tries to pray She'll be just fine 'Cause I know He hears her when she cries She'll be just fine 'Cause I know He hears her when she cries Quando Matsuri smise di cantare, aprì gli occhi e notò che tutta la classe di canto la guardava ammaliato. Nessuno aveva mai sentito una voce così meravigliosa, sembrava quella di un angelo, dopo un po’ Mrs. Tsunade applause. -Complimenti! Hai una voce melodiosa!- Le sorrise. -Davvero?- Arrossì la castagna. La lezione proseguì tranquillamente, Tsunade spiegò delle tecniche da usare per allenare la voce e tutti facevano esercizio mentre lei suonava il piano. Dopo un po’ la lezione terminò e tutti se ne andarono a casa. -Ragazzi siete stati tutti bravissimi, ci vediamo venerdì prossimo, arrivederci.- Li salutò la donna. -Arrivederci Signorina Tsunade.- La salutarono tutti. Uscita dalla scuola, la castagna si sorprese che quella sera facesse così tanto buio e così tanto freddo! E lei doveva fare tantissima strada per arrivare a casa sua! Quindi decise di prendere una scorciatoia per un vicolo vicino. Quando ci entrò, era silenzioso, non sentiva proprio niente. Dopo un po’ s’iniziò a sentire della musica. Era di genere house. Infatti quando finì il vicolo, davanti a lei comparve una discoteca, era un piccolo locale illuminato da luci al neon blu e con su scritto “Silver house”. Niente di che finchè non uscirono fuori tre ragazzi dall’aria per niente sobria. Per un momento la castagna non riuscì a riconoscerli, ma quando li guardò attentamente, il sangue le si gelò nelle vene, infatti quei ragazzi erano Deidara, Sasori e Hidan. Stava per voltarsi indietro e scappare quando…. -Guarda un po’ chi si vede, ciao Matsuri-chan!- La salutò il biondo ghignando. Alla castagna venne un colpo, l’aveva notata! -Che ci fai qui? Torni a casa? Perchè non vieni a bere qualcosa con noi? E magari potremmo fare altro.- Disse malizioso. La castagna da una parte era spaventata, dall’altra schifata, quel ragazzo era veramente volgare! Non ci mise due volte a pensare che prese la sua sinistra e corse più che poteva. –Ehy! No, ferma!- Le urlò il biondo iniziando ad inseguirla insieme ai suoi amici. La ragazza corse più che poteva con quei ragazzi alle calcagne. Vide un altro vicolo a destra e pensò di prenderlo come ultimo e disperato tentativo di seminarli. Purtroppo si rivelò un vicolo cieco. Era in trappola! Quando li vide dietro di lei, indietreggiò così tanto fino ad arrivare a premere le spalle contro il muro. –Vedo che ti sei imprigionata da sola, meglio ci hai risparmiato la fatica.- Disse Deidara arrivando così vicino a lei da bloccarle qualsiasi via d’uscita mettendo semplicemente le braccia sul muro. La castagna non ce la faceva a guardarlo negli occhi, così decise di guardare da un’altra parte, il ragazzo invece iniziò a toccargli I capelli, lei fu veramente schifata da quel gesto –Che bei capelli che hai, che ne dici se ce la spassiamo un po’? Per prima cosa togliti i vestiti e poi…- Non terminò la frase che uno schiaffo da parte della ragazza gli arrivò dritto in faccia. –NON TOCCARMI!- Urlò lei. Ci fu silenzio per un paio di minuti finchè il biondo non diede un violento pugno in faccia a lei, facendola cadere a terra. –TU NON TOCCARMI LURIDA PUTTANA!- Urlò, era furioso, si vedeva proprio dalla faccia. La castagna stava per rialzarsi finchè, il biondo non si mise sopra di lei. –Ti prego Deidara, lasciami!- Lo supplicò piangendo lei. –Sta tranquilla, ti piacerà vedrai. Sasori, Hidan, aiutatemi a tenerla ferma.- Disse il ragazzo, così I suoi amici arrivarono ed ognuno teneva Matsuri per un polso inchiodata a terra, Sasori il sinistro e Hidan il destro mentre Deidara era intento ad alzarle la gonna. La castagna stava per prepararsi al peggio quando accadde il miracolo! Qualcuno alzò Deidara per I capelli e gli diede un violento pugno nello stomaco. –Ah! Mi hai fatto male! Ma chi cazzo sei!?!- Strillò il biondo in preda alla rabbia. –Perchè non te la prendi con uno della tua taglia invece che con le ragazze indifese?- Rispose il ragazzo. Matsuri lo guardò in volto e scoprì che era Gaara. Non ci poteva credere! L’aveva salvata! Dopo una violenta lotta tra il rosso e il biondo, quest’ultimo cadde a terra distrutto. Sasori ed Hidan provarono a fare qualcosa, ma seguirono anche loro l’amico. –Presto ragazzi, scappiamo!- Disse Deidara rialzandosi e mettendosi a correre insieme agli amici. Gaara intanto notando Matsuri a terra, si avvicinò per vedere come stava. –Stai bene?- Chiese preoccupato. La castagna fece cenno di sì ed abbracciò il rosso per poi mettersi a piangere. –Stai tranquilla, è tutto finito, ci sono qui io.- Disse lui. –Grazie *sigh, ho avuto tanta paura!- Si sfogò lei, -Non temere non ne dovrai più avere. Ora ti porto da Temari, ti medicherà.- Rispose il rosso. La prese in braccio e si diressero verso la casa del ragazzo che non era tanto lontano. -Oh Dio! Che cosa è successo?- Chiese Temari preoccupata alla porta. –Deidara e I suoi hanno tentato di violentarla, ma sono riuscita a salvarla in tempo. Presto Temari prendi del ghiaccio ha una guancia viola.- Disse il rosso. Detto questo, la fece sedere su una sedia mentre la bionda le mise del ghiaccio sul livido proprio come aveva detto Gaara. -Tutto a posto?- Chiese Temari. -Sì- Rispose la castagna -Adesso curiamo questa ferita e ti riporto a casa col furgone va bene?- -Va bene.- Dopo aver passato il ghiaccio, la castagna si rialzò e andò in garage con Temari e Gaara. Dopo aver preso il furgone I tre ragazzi arrivarono davanti alla casa della ragazza. -Grazie, come posso rigraziarvi?- Chiese lei. -Non c’è bisogno che ci ringrazi va bene, adesso vai o I tuoi si preoccuperanno ciao.- -Ciao.- Dopo essere scesa dal furgone la castagna si diresse verso l’ingresso. Stava per aprire quando la porta si aprì di scatto e si ritrovò una zia Eriko furiosa, infatti era rincasata tardi. -Dove sei stata signorina!?! Ci hai fatto preoccupare!- La rimproverò la donna e continuò così finchè la castagna non facendocela più scappo in camera sua. –Ma dove stai andando!?! Guarda che non ho ancora finito!- Continuò la zia, ma la ragazza la ignorò. Una volta entrata in camera sua si buttò sul letto e continuò a piangere. Fu in quel preciso momento che capì di aver bisogno della sua cura, così prese il taglierino dalla cartella e andò nel suo bagno personale dove si fece un nuovo taglio, perchè la sua vita doveva essere così ingiusta? Perchè? Nota dell’autrice: Hola! Spero che vi sia piaciuto questo capitolo, la canzone che Matsuri canta è When she cries di Britt Nicole (è bellissim,a ç.ç) Beh adesso vi saluto. Adios!
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: geachan