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Autore: MICHAELSMILE    01/06/2014    1 recensioni
Amerika era distrutta. Si sentiva persa e non aveva idea di come andare avanti. Ma qualcuno entra nella sua vita e la cambia definitivamente. In quegli occhi lei si potrebbe perdere per ore, e quelle braccia sono il suo rifugio. Per una volta l'Australia è l'unico posto dove vorrebbe stare, e il trasloco ora non lo odia più. Lui è un ragazzo dolce e serio allo stesso tempo, di quelli che ti sorprendono con un bacio improvviso e che ti fanno l'occhiolino per vederti arrossire. Qualcuno è capitato nella sua vita, nel posto giusto al momento giusto. Sarà colpa del destino?
-SE VUOI ANDARE DIRETTAMENTE A QUANDO APPAIONO I 5SOS SALTARE L'INTRODUZIONE VAI AL CAPITOLO 3!
-SE INVECE VUOI ARRIVARE ALL'INIZIO DELLE VARIE STORIE AMOROSE VAI AL CAP 5
Se avete tempo recensite, va bene sia negativamente che positivamente perche essendo la mia prima ff ho bisogno di consigli lol per esempio se non andate avanti a leggere scrivete il perchè, grazie :3
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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La luce che filtrava dalle finestre mi svegliò. La finestra era aperta ed nella stanza entrava l'odore di mare. Mi alzai con calma e, ancora in pigiama e con i capelli arruffati, mi avviai erso la stanza di Keira. Bussai piano, ma nessuno rispose. Entrai in punta di pedi. La sua stanza era un pò piú piccola della mia, di un color giallo crema. L'arredamento era piú sobrio ed essenziale. Doveva essere la camera degli ospiti. Mi avvicinai senza far rumore, presi la rincorsa e mi buttai sul suo letto ridendo. Lei si rigiró un paio di volte, poi aprí gli occhi e se li stropicció.
"Sveglia Kia! Si va al mare!"
"..Mm..Mer.. Ma io ho sonno.."
"Ma non eri tu che non vedevi l'ora di andare in spiaggia?"
"Mm..forse.. Ma ora ho cambiato idea.. Voglio dormire.."
"Daiii.. Sai che abbiamo appuntamento con un ragazzo che ho conosciuto ieri sull'autobus? É molto carino e ha detto che porta degli amici.." dissi con un sorriso malizioso. Keira fece uno scatto e si mise seduta sul letto, fissandomi con gli occhi sgranati.
"Oddio giá un appuntamento?! Hai fatto colpo alla svelta Mer"
"Ahah ma cosa hai capito? Non mi interessa in quel senso . Ma non mi dispiacerebbe se diventassimo amici"
"E gli altri ragazzi? Come sono? Carini?" disse raggiante
"Non gli ho ancora visti. E non riusciremo mai a vederli, se non ti alzi subito"
"Ok, ok. Mi metto il costume e arrivo"
"Ok ci troviamo all'ingresso. Facciamo colazione in spiaggia, che ne dici?"
"Buona idea, a dopo".
Andai in camera e frugai nella valigia. Tirai fuori un costume bianco a triangolo con delle perline decorative. Lo indossai e ci misi sopra un vestitino prendi sole arancione. Presi la borsa da mare e ci buttai dentro occhiali da sole e crema. Andai in bagno e mi diedi una sistemata, mi feci una treccia alla francese, misi un filo di mascara e mi infilai le infradiro. Poi  scesi verso l'ingresso. Keira era già pronta: costume arancione che si intravedeva attraverso il prendisole semitrasparente, infradito fucsia e il cappello e gli occhiali del giorno prima. Ci avviammo verso la spiaggia, che era a pochi metri dalla casa. Arrivammo al chiosco e cercai con lo sguardo Ashton. Lo vidi seduto a un tavolino, con un ragazzo dai capelli neri che guardava il cellulare, e affianco altre due sedie vuote. Mi avvicinai e lo salutai:
"Ei ciao :)"
"Amerika! Ciao"
"Lei è Keira" dissi, indicandola.
"Piacere, Ashton. Lui è Calum".
Lo guardai, e lui ricambió con un sorriso e un cenno di saluto. Aveva gli occhi leggermente a mandorla e la pelle olivastra. Il viso un pò paffuto e gli occhi neri trasmettevano una sensazione di tenerezza, come se non potesse fare mai male a nessuno, nonostante fosse particolarmente robusto. Cavolo, era davvero carino. Ricambiai il sorriso.
"Amerika vuoi qualcosa da bere?" disse Ashton
"Mm si grazie, due caffè, uno per me e uno per Keira. Non abbiamo fatto colazione"
"Perfetto, vado a dirlo a dei nostri amici che sono in fila al bar".
Io e Keira prendemmo due sedie vuote e le aggiungemmo al tavolino. Mi sedetti vicino alla mia amica, di fronte a Calum, che era rimasto al tavolo e stava di nuovo guardando il cellulare. Ad un certo punto alzò la testa e si accorse che lo stavo guardando. Arrossii. Abbassò subito gli occhi verso il cellulare, come se non fosse successo nulla, ma un accenno di sorriso compiaciuto comparve sulle sue labbra.
Guardai verso il bar e vidi Ashton tornare, seguito da due ragazzi biondi. E fu quando furono abbastanza vicini che lo vidi. Lui. Il tizio dell'aeroporto. Quello con i capelli rossi e neri, ormai non più di quel colore. Quel tizio. E aveva in mano il mio caffè. Non era possibile.
"Ragazze loro sono Luke e Michael" disse Ashton.
Michael.. Il tizio del caffè. Lo guardai e notai che anche lui stava guardando me, con un sorriso beffardo stampato in faccia. Doveva avermi riconosciuta.
"Piacere io sono Keira!" sentii dire a fianco a me, con una voce squillante. Keira stava fissando Luke con un sorriso inquietante
"Io Amerika.." dissi, guardando da una parte.
"Attenta Amerika. Luke è calmo e buono come il pane, ma Michael a volte può essere irritane e non si sa mai che gli passa per la testa" sentii dire da Calum, che rideva e faceva la linguaccia. 
Michael mi porse il mio caffè con una risatina. Stronzo. Si stava divertendo.
"Dopo, se vi va, potremmo andare a fare il bagno" propose Luke.
"Buona idea!" disse Keira con un tono della voce un pò troppo acuto. La guardai, perplessa. Lei lo fissava intensamente, quasi lo contemplava, con un sorriso ebete stampato in faccia. Non aveva tutti i torti, Luke era un bel ragazzo: occhi azzurri, capelli biondi, alto. Finito il caffè ci alzammo, dirigendoci verso il mare. Io e Keira appoggiammo le borse sulla riva e ci togliemmo i prendisole. Ad un certo punto sentii tirare il nastro del costume: si era incastrato al braccialetto di Calum, e ora le perline colorate erano sparse per terra. Mi accovacciai per raccoglierle, con gli occhi fissi a terra. Appena alzai la testa per vedere se ce n'erano altre in giro, mi ritrovai il viso di Calum a pochi centimetri dal mio. Mi stava aiutando a raccigliere le perline, e anche lui aveva alzato nello stesso momento la testa. Mi ritrassi di colpo, rossa come un pomodoro. Lui mi guardó, anche lui rosso in viso, e si affrettò a dire:
"Scusami, non volevo rovinarti il costume.."
Non feci in tempo a rispondere che sentii Ashton gridare
"Ei voi, venite a fare il bagno o no?"
Ci alzammo di colpo e corremmo verso gli altri.
   
 
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