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Autore: Michaelssmile    02/06/2014    3 recensioni
«A quanti anni hanno finito di raccontarti le favole, Skyler?» mi chiede sarcastico, tirando un calcio molto forte alla lattina, facendola finire lontano.
Il mio nome, pronunciato da quelle labbra così piene e apparentemente morbide allo stesso tempo, sembra mille volte più bello di quanto sia in realtà.
«Non ho mai creduto alle favole. In tutta onestà... mi ha sempre fatto schifo il lieto fine perché sapevo, già da piccola, che niente sarebbe mai andato come in quelle storie. Ora che ci penso... diamine, ero davvero noiosa da piccola» affermo, poggiandomi di schiena al tronco, con un sorriso.
Non ci posso credere, l'ho fatto ridere. Dopo qualche secondo riprende il suo zaino da terra e fa per andarsene, prima di girarsi, lanciarmi un'occhiata alquanto scettica e sostenere: «Non illuderti: porto solo a brutte esperienze».
Con un gesto del tuo istintivo, gli afferro il braccio e lo blocco a poca distanza di me. «No, sei solo una sfida e io non rifiuto mai le sfide».
Non so da dove mi sia uscito questo coraggio così improvviso, ma l'espressione incuriosita che gli adorna il volto ora mi suggerisce che, in fondo, non sia stata una cattiva idea.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ashton Irwin, Michael Clifford
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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                                                    2.Porca pu...zzola!



«Frena, frena, frena... Hai appena detto che è arrivato uno nuovo a scuola?! Proprio il giorno in cui non sono venuta?!» strilla Kayla dall'altra parte del telefono.
«Esatto, e sapessi che tipo strano... Comunque non potevi scegliere un altro giorno per non venire?! È stata una giornata di merda sotto tutti i punti di vista e mi serviva un aiuto psicologico!» mi lamento camminando avanti e indietro per la stanza.
«Bhe scusa se mi sono beccata l'influenza e... e... Ecciù!» starnutisce proprio vicino al suo cellulare, facendomi diventare sorda.
«Salute»
«Grazie» risponde soffiandosi il naso e con la classica voce da influenzata.
«Comunque... perché devono capitare tutte a me?!» urlo di nuovo camminando ancora più velocemente.
Nemmeno il tempo che la mia migliore amica possa rispondermi che subito mio fratello fa irruzione nella stanza, ci tengo a precisare: non ha nemmeno bussato.
«Papà dice di smetterla di camminare, crei una corrente d'aria» mi intima con quel suo classico tono arrogante che mi fa scoppiare le ovaie dal nervoso ogni santa volta.
«Sparisci lurido traditore!» rispondo lanciandogli la prima cosa che mi capita sotto mano ovvero il mio libro di chimica.
Con una mossa fulminea lo evita per un pelo ma il mio povero libro è ormai ai piedi della porta e tutto accartocciato su sé stesso: se ci trovo anche solo piega alle pagine giuro che lo ammazzo.
«Preferisco non commentare...»
«Non so che fare Kay...» le confesso buttandomi a peso morto sul letto.
«Te l'ho sempre detto: fai quello che ti dice il cuore» risponde comprensiva e con la classica voce premurosa.
Io e Kayla siamo amiche praticamente da tutta la vita e mi è sempre stata vicino in qualsiasi momento, per questo penso che sia l'unica persona che mi capisce in tutto e per tutto. Per questo motivo è anche l'unica a sapere della mia indecisione sulla relazione tra me e Ashton.. Lei è innamorata di Luke da più di 2 anni ormai ma, per quanto cerchi di farla confessare, non lo ammetterà mai. Peccato che le occhiate che gli lancia dicano il contrario. Tanto già so che si metteranno insieme prima o poi, sono due gocce d'acqua sotto tutti i punti di vista... o meglio: cambia solo il colore di capelli che nel caso della mia migliore amica è castano ramato.
«Sky scusa ma ora vado a prendere un'altra scatola di fazzolettini. Mi sento come se avessi una bolla di sapone nel naso... sensazione disgustosa, non puoi capire» si lamenta sul punto di starnutire di nuovo.
«Va bene, ci sentiamo stasera e rimettiti! Guai a te se ti alzi dal letto capito?!» le ordino scherzosamente per farle capire quanto sono preoccupata per lei.
«Ok Cielo, salutami Calum!» scherza prima di chiudere la telefonata.
Si certo, vai convinta che te lo saluto. Butto il cellulare in un punto indefinito del letto e soffoco un urlo isterico in mezzo al mio cuscino di Spongebob: non ho davvero idea su cosa fare con Ashton, non voglio farlo soffrire ma non posso nemmeno sopportare altro tempo con litigi continui... che qualcuno mi aiuti. Avrei una voglia incredibile di uscire da qui ma: 1) non so con chi e 2) se incontrassi il mio ragazzo per strada prenderei in considerazione l'idea di suicidarmi. Nemmeno il tempo di riflettere di nuovo che la porta cigola lentamente. Se è Calum lo ammazzo, se è mia madre cerco di essere felice e se è mio padre... un attimo, perché dovrebbe entrare mio padre?
«Non sono nelle condizioni psicologiche di rispondere a nessuno» liquido in fretta chiunque si sia permesso di avventurarsi fino alla mia porta.
«Nemmeno se ho due biglietti per il cinema?» mi chiede Calum, probabilmente con un sorriso.
«Mi devi 10 secondi della mia vita per aver sentito la tua voce... e passerò a ritirarli» rispondo immergendo, ancora di più, la faccia nel cuscino.
«Ti dirò... non ho nessuno con cui andare a vedere questo film... che poi è anche il tuo preferito...» cerca di persuadermi, sbattendo leggermente i biglietti sulla porta.
«Non oseresti»
«Oh si: The Amazing Spiderman 2: Il potere di Electro è davvero emozionante sai? In 3D poi!»
«Ti ho mai detto che ti amo?» dico in fretta e furia prendendo la mia roba e scappando di sotto.
So cosa state pensando: questa è bipolare. Vi rispondo che non è vero ma non so cosa avrei dato per andare a vedere quel maledetto film, è da quando ho visto per la prima volta il trailer su Mtv che non vedo l'ora di vederlo! Vogliamo poi parlare di quanto è bello Andrew Garfield? Certo: avrei preferito andarlo a vedere con Kayla ma lei odia quel genere di film! Diciamo che la rabbia verso mio fratello non è svanita, questa sua gentilezza la rende solo più repressa. Conoscendolo, sono sempre stata convinta che prima o poi avrebbe fatto qualcosa per farsi perdonare e in quest'occasione ha fatto proprio centro!
«Alt!» urlo all'improvviso sull'ultimo scalino delle scale.
Azione troppo fulminea secondo me... perché? Perché mio fratello avrà di sicuro perso 10 anni di vita.
«Cosa c'è?» mi chiede improvvisamente preoccupato.
«1) non pensare che la mia rabbia sia finita qui e 2) se incontriamo “casualmente” Ashton o dici anche solo una mezza parola su di lui, giuro che dico a mamma che ti masturbi con le foto di Selena Gomez!» lo minaccio puntandogli il dito contro.
«Io non ho mai...»
«A parte che non mi interessa minimamente se lo fai o meno, posso sempre metterle la pulce nell'orecchio e tu sai che la sua cocca ha sempre ragione» rispondo fiera sbattendo velocemente le ciglia con un visino d'angioletto.
Il miglior modo per convincere un fratello a fare quello che vuoi: ricattarlo con le cose più imbarazzanti che lo riguardano. Sinceramente non ho idea se lo faccia sul serio ma una piccola bugietta non fa male a nessuno no? Immagino però la scena nel caso fosse vero... bleah, che schifo!
Annuisce terrorizzato e finalmente usciamo di casa per andare a vedere il mio futuro marito, sono più che sicura che alla fine del film vorrò rivederlo come minimo 3 volte. Proprio mentre ci avventuriamo per le strade trafficate di Sidney, mi sorge una domanda. Anzi, diciamo che è più una curiosità.
«Calum... tu hai conosciuto il nuovo arrivato?» gli chiedo curiosa mentre lui continua a guardare la strada.
«Personalmente no. L'ho solo intravisto per il corridoio al cambio della terza ora. Anche se non l'ho conosciuto però non mi sembra un tipo molto raccomandabile» afferma grattandosi il mento.
«Come fai a dire che è un cattivo ragazzo se non ci hai mai parlato?» gli chiedo accigliata e iniziando a innervosirmi.
Odio il giudizio insulso degli altri senza un motivo preciso perché:
1) non si dovrebbe giudicare in nessun caso;
2) se una persona non la si conosce allora il giudizio è l'ultima cosa che bisognerebbe fare.
«Lo so e basta ok? Ti do un consiglio: stacci alla larga.» mi “ordina” mio fratello fermando la macchina nel parcheggio del cinema.
Come se io fossi come lui, non eviterò Michael solo perché all'apparenza sembra un cattivo ragazzo. Certo: non lo conosco nemmeno io, ma voglio dimostrare a tutti che non bisogna mai giudicare un libro dalla copertina, in fondo è arrivato solo oggi e un po' di timidezza è normale. Entriamo nella struttura e subito un mucchio di gente ci si para davanti mentre corre avanti a indietro per cercare la propria sala. Mi è sempre piaciuto venire qui: l'odore di popcorn che c'è mi fa subito venire un'acquolina in bocca, il chiacchiericcio delle persone in attesa di comprare qualcosa è piacevole e vedere un bel film su uno schermo enorme è davvero... magico. Andiamo subito a mostrare i biglietti e a prendere gli occhialini 3D e, mentre Calum decide di “esplorare” il cinema in cerca della nostra sala, io faccio la fila per prendere da mangiare. Non ho la più pallida idea del mio aspetto in questo momento e spero con tutta me stessa di non incontrare nessuno della mia scuola.
«Sarà un film stupendo ne sono sicura!»
Io questa voce la conosco... mi giro per un secondo alla mia sinistra e subito vedo Ashton a braccetto con quella pu...zzola di Sarah. E per fortuna che amava me eh? Non mi posso far vedere o si unirebbero di sicuro a me e a Calum e ora ho voglia di tutto tranne che di passare il pomeriggio insieme a quei due. Prima che mi vedano mi nascondo dietro un omone affianco a me, facendo finta, di niente ma un colpo di tosse profondo mi fa alzare lo sguardo: l'omone mi sta guardando minaccioso, bene. Sorrido falsamente chiedendo scusa e decido di “nascondermi” coprendomi mezza faccia con i capelli, se mi vedono mi chiudo in convento ho deciso. Continuo a guardarli di nascosto e sento salire sempre di più l'omicidio sentendo le loro rumorose risate mentre io sto cercando in tutti i modi di non farmi vedere... io e Ashton non abbiamo ancora chiarito ma non pensavo di certo che sarebbe cascato tra le braccia di Sarah. Più che arrabbiata mi sento... delusa.
«Signorina, cosa desidera?»
Mi giro verso la cassiera, capendo che è arrivato il mio turno, e subito compro i popcorn e le Pespi facendo più velocemente possibile; spero solo che non siano venuti a vedere The Amazing Spiderman 2: Il potere di Electro... se scopro che è così non sarò cosciente delle mie azioni perché quel cretino sa benissimo quanto amo quel film! Cerco di prendere tutto e, mettendomi gli occhialini in testa, mi dirigo subito verso il corridoio dove sono le sale cinematografiche. All'improvviso però, facendomi prendere un colpo, parte Hello Kitty dal mio cellulare e quasi tutto il cinema si gira nella mia direzione. Maledetta suoneria, ora di sicuro mi scoprono! Io una suoneria più normale non la potevo mettere vero?! Poso tutto a terra e, divincolandomi in tutte le pose possibili, cerco di prendere il telefono per far cessare la musica.
«Skyler ma ti vuoi muovere?! Il film sta per iniziare!» mi sgrida Calum non appena accetto la chiamata.
«Se sapessi qual è la sala!» risposto scocciata riprendendo di nuovo tutto in braccio e mantenendo in equilibrio il cellulare sulla spalla.
«Sala 4. Muoviti!»
Decido di correre leggermente verso la sala, perdendo qualche popcorn per strada, e appena la raggiungo tiro un sospiro di sollievo: 1) stanno ancora trasmettendo le pubblicità e 2) sono sicura di aver seminato i due “piccioncini”. Riconosco subito la testa di mio fratello e mi avvio per gli scalini sprofondando sulla poltrona una volta arrivata.
«Sembra che tu abbia visto un fantasma! Tutto bene?» mi chiede preoccupato Calum accarezzandomi una guancia.
«Certo, tutto benissimo» rispondo annuendo e infilandomi gli occhialini.
A parte che la prossima volta mi porterò dei baffi finti di riserva si, va tutto perfettamente bene.




                                                                                                       ******




«Non ci posso ancora credere che sei scoppiato a piangere! Non me lo sarei mai aspettato da te Cal!» esclamo sorpresa una volta entrati in macchina.
«Non è colpa mia! Gwen e Peter erano una bellissima coppia e Gwen non poteva morire! Non è giusto!» si difende mettendo in moto. «Anzi, è molto strano che tu non sia scoppiata in lacrime: di solito sei tu la mollacciona»
Io sarei di sicuro scoppiata a piangere... se non mi fossi preoccupata per tutto il tempo della presenza di Ashton e Sarah. Non sapevo se fossero venuti a vedere anche loro quel film ma non avevo comunque abbassato la guardia. Diciamo che le emozioni che avrei pensato di provare... non mi hanno minimamente sfiorata. Ma questa me la pagano eh, eccome se me la pagano! Rubarmi un intero film con Andrew Garfield per stare sull'attenti, ma come si fa?!
«Ehi!» protesto divertita tirandogli un piccolo schiaffetto sul braccio.
«Sono riuscito a farti sorridere! Evviva!» esulta come un bambino regalandomi un sorriso meraviglioso.
Non riesco a restare troppo tempo arrabbiata con lui, è pur sempre mio fratello. Il mio fratellone che mi ha sempre protetta e difeso da tutti, come faccio a resistere al suo faccino dolce? Mi abbandono ormai all'idea di non avercela più con lui e ci stringiamo forte la mano, un gesto che abbiamo sempre fatto da quando eravamo bambini. Mollata la presa, appoggio il braccio al finestrino e inizio a pensare fissando il paesaggio cittadino che mi passa davanti: possibile che Ashton sia così sereno dopo la nostra litigata? Perché non riesco più a immaginarmi un futuro con lui? Ma soprattutto... sono così facile da dimenticare? Sbuffo rassegnata e, cercando di non farmi vedere da Calum, mi asciugo una piccola lacrima ribelle che è appena uscita: io non piango mai davanti alla gente, tanto meno per colpa di quel coglione del mio ragazzo.
Arriviamo dopo non molto a casa e all'entrata sono subito “accolta” dal profumo buonissimo di pollo arrosto: ah, mia madre e la cucina sono praticamente due cose uniche. Dopo aver salutato i miei genitori, prendo subito Calum per una manica della giacca e lo trascino in camera mia.
«Senti, potresti farmi la giustifica per domani? Non ho aperto libro oggi» gli chiedo una volta dentro.
«Ma come?! Miss Ho Tutti 10 non ha studiato?!» mi provoca ridendo di gusto.
In effetti è una cosa abbastanza inusuale che io non faccia i compiti perché ho voti alti e, se non fosse per il fatto che sono un po' popolare, potrei tranquillamente essere considerata una secchiona in piena regola. Oggi purtroppo non sono stata proprio dell'umore di aprire nessun libro, nemmeno chimica che è diventata praticamente una mia carissima amica.
«Io almeno sono brava in qualcosa» rispondo sarcastica sedendomi accanto a lui sul letto.
«Fammi capire: tu pensi davvero che io sia un fallito? Tesoro mio conosci qualcuno che sa suonare il basso meglio di me?» chiede fiero di se stesso.
Pff, solo perché suona il basso da un po' pensa di essere il dio della musica. Vorrei tanto ricordargli che non è l'unico in tutto il mondo a saper suonare quello strumento ma già so che lo offenderei, per questo decido di starmene zitta.
«Oh certo, dio della musica» gli concedo sorridendo in modo sarcastico. «Ehi! Brutta impertinente!»
In un attimo ci sdraiamo entrambi sul letto e attacco subito a ridere come una matta, torturata dal solletico.: adoro giocare con mio fratello, mi fa tornare bambina. Continuiamo a ridere fin quando non ribalto la situazione e con una cuscinata vado in vantaggio io... ti voglio tanto bene fratellone.
«Va bene, va bene! Hai vinto!» cede asciugandosi le lacrime.
«Avevi dubbi?» rispondo fiera sedendomi di nuovo.
In risposta mi scompiglia i capelli ma, dopo un attimo di irritazione, scoppio a ridere di nuovo insieme a lui.
«Allora: me la fai questa giustifica?»
«Avevi dubbi?» mi copia con un sorriso divertito.
«Skyler, c'è una visita per te» mi avvisa mia madre entrando di colpo nella stanza.
Prima o poi dovrò spiegare a tutte queste persone il significato della parola “bussare”.
«Va bene...» rispondo abbastanza confusa.
Che ore saranno? Le 9? Chi mai si sognerebbe di venirmi a trovare alle 9 di sera? Io e mio fratello ci mettiamo di nuovo composti e, dopo qualche minuto, la testolina di Ashton fa capolino da dietro la porta. Vi prego no. Che cazzo è venuto a fare?!
«Bro!» esulta Calum alzandosi di colpo e tirandogli una pacca sulla spalla.
Fortunato lui che non deve subirsi un'ora di prediche. A volte vorrei davvero scambiare la mia vita con quella di mio fratello... Dopo i convenevoli entrambi si accorgono della mia presenza in questa stanza (che tra l'altro è anche camera mia) e subito ripiomba un imbarazzo terribile. So mettere così in soggezione le persone? L'incertezza e la tensione sul viso di Ashton sono così visibili che anche mia cugina di 2 anni potrebbe capire quanto di sta vergognando in questo momento. Bene, perché i miei occhi carichi di delusioni e rabbia aspettano solo di aggredirlo.
«Bhe... è meglio se vi lascio soli. Ci vediamo dopo» annuncia imbarazzato Calum lasciando in un attimo la stanza.
Maledetto traditore.
«Ciao... Senti già so cosa vuoi dirmi: sono uno stronzo e non sopporti la mia amicizia con Sarah. Sono qui però per dimostrarti che ti amo davvero, ho passato tutto il pomeriggio a pensarci e... Skyler ti prego perdonami. Io ti amo e tu lo sai meglio di chiunque altro» mi supplica cadendo in ginocchio di fronte a me e con gli occhi lucidi.
Non avevo mai notato quanto fosse bravo a mentire, se non sapessi che in realtà si è andato a divertire con quella tro...ttola ci sarei anche cascata. Sotto sotto però... siamo fidanzati da oltre 1 anno e mezzo e gli voglio bene nonostante la sua stupidità.
«Potevi usare una scusa migliore per convincermi. So benissimo che non sei stato solo questo pomeriggio.» rispondo a braccia incrociate mentre il suo viso si tinge immediatamente di bianco. «Come fai a...»
«Quelli sono per me?» chiedo subito indicando la scatoletta di cioccolatini che ha in mano da quando è entrato.
«Si... sono i tuoi preferiti e pensavo che mi avresti perdonato con questi...»
«Diciamo che sei sulla buona strada» rispondo un po' divertita ma allo stesso tempo afflitta.
Non riesco a stare per troppo tempo arrabbiata, non davanti a una scatola di cioccolatini alla nocciola, non davanti a quegli occhioni da cerbiatto. Forse sono solo io a essere troppo paranoica e dovrei cercare di fidarmi di più... una vocina nella mia testa continua a ripetermi di non cedere ma già so che ormai ho gettato la spugna, da cosa si capisce? Se fossi arrabbiata a quest'ora starei elaborando chissà quanti insulti possibili e immaginabili.
Alla mia risposta ricomincia a sorridere, visibilmente sollevato, e subito si avvicina per abbracciarmi. Sono una vera e propria polla, me ne rendo conto.
Lo stringo a me più forte che posso e subito dopo ci uniamo in un bacio che però sa tutto tranne che di amore, non è come uno di quelli che ci scambiavamo all'inizio della nostra storia. È solo un bacio amaro che però non ha niente di lontanamente paragonabile all'amore.
«Ti fermi a cena?» gli chiedo staccandomi leggermente e guardandolo negli occhi.
La verità? Spero proprio che dica di no. Non è per cattiveria ma non ho proprio voglia di sentire mio padre elogiare Ashton e programmare scherzosamente il nostro matrimonio. Piuttosto, scapperei dall'altare.
«Molto volentieri» risponde sorridente e lasciandomi un altro bacio a stampo.
Ecco qua.







SALVE A TUTTE! E rieccomi con il capitolo numero 2 :) personalmente penso che sia abbastanza carino anche se accadono un sacco di cose tutte insieme hahaha :) come vedete, purtroppo, non appare Michael :( non vi preoccupate: apparirà già dal prossimo capitolo promesso ;) a quanto pare Skyler ha un bel problemino sentimentale :/ sinceramente però vorrei stare al suo posto invece di non avercelo proprio un ragazzo hahaha. In questo capitolo ho voluto inoltre sottolineare l'amore fraterno tra Calum e Skyler e li trovo molto teneri :3 comunque: sono molto contenta che almeno qualcuno legga questa storia *-* davvero grazie <3 
Tanto Love.

* La Ragazza Invisibile*
  
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