"Ora sei mia”                                                

Arrivammo davanti ad una casa, era abbastanza grande.Scesi e lo seguii, tirò fuori le chiavi e mi fece entrare.Mi aprì la porta e mi fece entrare per prima, entrai timidamente e mi tolsi le scarpe, cosa che fece anche Luke.

“Siediti sul divano, io adesso arrivo” disse andando in cucina.Andai in salotto, c'erano due grandi divani e un televisore enorme.Mi sedetti su uno dei due divani,aspettandolo.

“Eccomi”si buttò a peso morto sul divano, mi mise un braccio attorno alle spalle.

“Hai la cassetta del pronto soccorso?” chiesi mordendomi il labbro.Lui annuì e andò a prenderla, lo aspettai e dopo 5 minuti ritornò con la cassetta del pronto soccorso in mano.Si sedette sul divano e mi fece segno di sedermi sulle sue gambe.Mi alzai, e timidamente mi sedetti a cavalcioni su di lui.Luke non aveva per niente l'aspetto di un bravo ragazzo, anzi, ma mi piaceva, insomma, mi attraggono quel tipo di ragazzi, mi attrae Luke.

“Questo farà un po' male” sussurrai, misi il disinfettante sul cotone e iniziai a tamponargli la ferita sullo zigomo.

“Aaah” gemette di dolore Luke.Vidi che non riusciva a staccare gli occhi dalla mia scollatura e con una mano cercai di coprirmi, pentendomi di aver lasciato alcuni bottoni aperti.

“Ora farà un po' più male” presi un altro pezzo di cotone e ci misi un altro po' di disinfettante, feci per tamponare il cotone sul suo labbro inferiore, ma la sua mano mi bloccò.

“Hai delle labbra che sono la fine del mondo” si inumidì le labbra con la lingua “Chissà che cos'altro potrebbero fare oltre a baciare le mie” sorrise maliziosamente.

Arrossii violentemente, dandogli una leggera pacca sul petto.

“S-scusa” sussurrai.Lui prese una ciocca dei miei capelli e ci giocò, sorridendo.

Inizia a tamponargli la ferita sul labbro e vidi che Luke strizzò gli occhi.Finii di medicarlo e me ne ritornai seduta vicino a lui.Proprio in quel momento sentii la porta principale aprirsi, vidi entrare tre ragazzi e due ragazze.Guardai meglio e una delle due era proprio Bethany.Aveva una bottiglia di vodka in mano, la guardai con gli occhi spalancati e lei rise.

“Ehy amico, abbiamo rovinato qualcosa?” disse Michael ridendo, si vedeva lontano un miglio che era ubriaco.

“No, me ne stavo giusto andando” dissi con un tono secco.Mi alzai, ma Luke mi blocco per un polso, attirandomi a sé.

“Tu non vai da nessuna parte” sussurrò al mio orecchio.

“E se me ne volessi andare?Non posso?” chiesi in tono di sfida.

“No,non puoi” continuò a sussurrare.Sbuffai e mi sedetti sul divano.

”Guardiamo un film horror?” propose Calum.Tutti annuirono, anche se io non ero molto d'accordo.

Scelsero come film “Paranomal Activity 4”; mi misi comoda e incrociai le braccia al petto.

Dopo mezz'oretta di film, cominciai ad avere veramente paura e Luke se ne accorse.Mi mise un braccio attorno alle spalle e mi diede un bacio sulla guancia.

“Vuoi che andiamo di sopra?” sussurrò al mio orecchio.

“Fa lo stesso, rimango pure qui a guardare il film” dissi con voce tremolante.

Lui sorrise e mi prese in braccio, guardò i ragazzi, i quali annuirono e andammo in camera sua.Mi fece sedere sul letto e si levò la maglia.

“Hai una bella camera” dissi guardandomi attorno, non mi ero nemmeno accorta che si era levato la maglietta.Si sdraiò accanto a me e con la coda dell'occhio guardai il suo torace.

“Vivi con i ragazzi?” domandai giocando con le dita delle mie mani.Si mise seduto e prese le mie piccole mani sulle sue.

“Si, vivo con loro” mi spostò i capelli di lato e cominciò a darmi dei piccoli baci sul collo.Rabbrividii alla sensazione delle sue labbra sulla mia pelle, il freddo del suo percing sulla mia pelle calda.Mi allontanai leggermente, mi mise un braccio attorno alla vita e mi attirò a sé.

“Dove credi di andare?” mi sussurrò sensualmente all'orecchio.

“Per favore, Luke” mi girai guardandolo dritto negli occhi.Mi guardò per un po' con fare interrogativo ma subito dopo capì.Si alzò in piedi e andò verso una porta, che non sapevo a cosa servisse.

“Luke?Dove vai?” chiesi alzandomi

“Vieni!” mi porse una mano.Io la presi ed entrammo in una stanza, ovvero una cabina armadio.Mi guardai attorno e vidi che c'erano dei vestitini da ragazza.Mi avvicinai e ne guardai un paio.

“Ti piacciono?” mi chiese guardandomi

“Vuoi la verità?” continuai a guardare i vestiti “Mi fanno vomitare, sono tutti vestiti da zoccola” sbuffai “Non hai qualcosa di più oh...” mi precipitai dall'altra parte della stanza, trovando magliette di alcune band che piacevano a me.

“Queste le amo!” dissi girandomi verso di Luke, con qualche maglietta in mano.

“Piccolina” ridacchiò “Queste sono le mie magliette”mi accarezzò la guancia.

“Oh” abbassai lo sguardo.

“Se vuoi puoi indossarle” mi tirò sul il mento con l'indice, guardando ogni minimo dettaglio del mio viso.Annuii e mi misi a fissare i suoi occhi, erano azzurri, ma un azzurro profondo, mi piacevano.

“Quale ti piace?” mi prese in braccio.Scossi la testa, cacciando i miei pensieri.

“Quella dei Guns 'n' Roses” sussurrai.Andammo di nuovo in camera e mi fece sdraiare.Non ero una ragazza che si faceva sottomettere, ma con Luke era tutto diverso, nel senso, mi sentivo più debole, aveva uno strano effetto su di me.Però mi piaceva questa sensazione.Mi risvegliai dai miei pensieri e mi accorsi che i miei pantaloni erano sulla sedia.

“Luke,che stai facendo?” chiesi shoccata mentre cercavo di coprirmi le gambe con le lenzuola del letto.

“Calmati, piccolina” disse avvicinandosi e levandomi le lenzuola di dosso.”Volevo solo farti stare comoda, mettiti questa per dormire” mi porse la maglietta e si sdraiò sul letto.Mi alzai e lo guardai.

“Che c'è?” ridacchio “Cambiati qui”

Imbarazzata, mi sbottonai la camicia, poggiandola sul letto.Luke si alzò e mi mise una mano sulla schiena, attirandomi a sé, in modo che il mio seno si schiacciasse sul suo petto nudo.

“Ben dotata la ragazza!” ridacchiò leccandosi le labbra.Lo respinsi e cercai di coprirmi con la maglietta, ma me la tolse dalle mani, si sedette sul bordo del letto, mi prese per i fianchi e mi fece sedere sulle sue ginocchia.Raccolse i miei capelli, li spostò e le sue labbra si appoggiarono delicatamente sul mio collo.Iniziò a succhiare e socchiusi gli occhi a quella sensazione, istintivamente gli presi le mani e le portai sul mio ventre, incrociando le mie dita con le sue.Con la lingua, leccò il lembo di pelle, ormai violaceo, e poi, con molta delicatezza, lo accarezzò con le dita.

Mi guardò più volte, con un sorrisetto stampato in faccia.

“Ti dona” sussurrò al mio orecchio “Ora sei mia”.

Mi appoggiai al suo petto, lasciando la testa cadere sulla sua spalla.Mi accarezzò i capelli e con una mano salì su per il mio stomaco, verso il mio seno, il quale accarezzò dolcemente.Gli presi la mano e la spostai, mi alzai e presi la maglietta, infilandomela, per poi andare sotto le coperte.Mi raggiunse e mi abbracciò da dietro, mettendo un braccio attorno alla mia vita.Le nostre gambe si incrociarono, il suo respiro era sul mio collo, e con una mano mi accarezzava i capelli.

“Buonanotte piccolina” sussurrò al mio orecchio, prima di darmi un dolce bacio sulla guancia.

“Buonanotte Luke” sussurrai chiudendo gli occhi, per poi addormentarmi tra le sue braccia.

SPAZIO AUTRICE

Che ne pensate di questo terzo capitolo?Luke riuscirà a conquistare Clara?Beh, speriamo perché a me piacciono molto come coppia.Tutto questo lo scoprirete nel prossimo capitolo.

Che dirvi, alla prossima!

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