Anime & Manga > Slam Dunk
Segui la storia  |       
Autore: hikaru83    02/06/2014    2 recensioni
La storia di Hana e Ru, accompagnata dalle canzoni che amo. Jovanotti, i Negramaro, Max Pezzali e probabilmente altri, mi aiuteranno a raccontare della coppia che adoro.
Ogni fic avrà un finale proprio, sono collegate seguendo un filo temporale, ma hanno senso anche se lette singolarmente.
Genere: Fluff, Introspettivo, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Hanamichi Sakuragi, Kaede Rukawa
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
L’ultima notte al mondo
 
 
 
Cade la neve ed io non capisco che sento davvero,
mi arrendo, ogni riferimento è andato via...
spariti i marciapiedi e le case e colline...
sembrava bello ieri.


Il primo inverno lontano da casa, la neve scende incessantemente da ore. Anche a Kanagawa nevicava, ma mai così, mai per tutto questo tempo. Mi appoggio al vetro freddo della finestra, il mio fiato lo appanna, rendendo ancora più irreale il panorama. Faccio fatica a capire cosa provo ora. Non mi sono mai pentito di aver mollato tutto per seguirti, mai neppure un istante. E anche ora, anche ora che ho il cuore in subbuglio non posso certo pentirmi di essere qui con te. Ieri è accaduta una cosa che mi ha scombussolato, sono felice, ovvio, lo sono tanto, ieri abbiamo festeggiato per ore insieme agli altri, e anche noi due soli. Ma ora, ora improvvisamente è tutto reale. E non so cosa fare. Sarò davvero all’altezza? Non ti metterò in ridicolo?
Credevo di essere già riuscito a fare un miracolo quando ho superato i test d’ingresso per la tua stessa università, ero già felice così, potendoti stare accanto giorno dopo giorno. Non ero pronto a quello che stava per succedermi. Quando, dopo il tuo solito allenamento con la squadra universitaria, che io osservo come sempre dagli spalti, il coach si è avvicinato e mi ha chiesto perché non scendessi anch’io a fare due tiri credevo scherzasse. Lo credevo sul serio per questo con una risata ho sbottato con le mie solite sparate megalomani sul fatto che anche in USA hanno bisogno del talento immenso del tensai. E, mentre sentivo il rumore secco della tua mano che colpiva la tua fronte, è arrivata la risposta del coach che mi ha pietrificato. 
 
“È proprio per vedere se sei davvero un tensai che devi venire a fare due tiri, abbiamo bisogno di un’ala grande, e Rukawa ci ha assicurato che di dementi come te non ne esistono al mondo.”
 
“Mi scusi, ma non mi sembra un complimento questo.” Dico guardando storto il mio ragazzo che mi guarda con una faccia da schiaffi.
 
“Se l’avesse fatto chiunque altro non ci avrei fatto caso neanch’io, ma è la prima volta che ice apre bocca sul talento di qualcuno, e se tu sei riuscito a tanto devi averne parecchio. Allora scendi in campo o hai troppa paura, monkey?”
 
Come potevo non scendere in campo? Ho giocato, dopo tanto su un campo vero, e mi sono sentito libero. Ovviamente ho fatto qualche scemenza delle mie ma anche qualcosa di buono visto che dopo un’ora il mister si è avvicinato con la maglia numero 10 e mi ha detto di tenere alto il nome della squadra. Con i ragazzi abbiamo festeggiato, credo di avere un rapporto più amichevole io, che stavo sugli spalti che tu che giocavi con loro. Ma questo è normale, a te i rapporti umani non interessano granché, a meno che non siano importanti, e ci metti sempre un po’ a lasciarti andare. E una volta tornati a casa non hai avuto nessun problema a dimostrarmi quanto fossi felice e orgoglioso di me.
 
Ed io, io...
sepolto dal suo bianco
mi specchio e non so più
che cosa sto guardando.


La neve scende, mai vista tanta, e mi perdo nel suo bianco. E penso a tutte le emozioni che sto provando, alla telefonata a casa a mia madre per dirle ciò che era successo, all’e-mail chilometrica che ho scritto a Yo, riempiendolo di parole, sommergendolo letteralmente, ma tanto so che Yo, mi capisce e non avrà avuto nessuna difficoltà a riconoscere anche la paura che non credevo di provare, Yo non ha bisogno di molto per capirmi, se fossi ancora a Kanagawa sarei corso da lui, o lui sarebbe corso da me, ma qui mi devo accontentare delle mail, e poco prima di affacciarmi sulla strada sepolta dalla neve mi è arrivata la sua risposta. “Non avevo nessun dubbio tensai! Ricordati che sono io il tuo impresario, se c’è qualcuno che deve arricchirsi sulle tue sventure quello sono solo io. Aspetta che finisco l’università e poi finirai nelle mie mani, fino ad allora cerca di non farti fregare chiaro? E smettila di farti tutte quelle seghe mentali, non mi sembra il caso, altrimenti il tuo caro Ru che ci sta a fare?” Se fosse stato accanto a me l’avrei steso con una testata, ma non ho potuto comunque fare a meno di arrossire come un fesso, sono venuto alla finestra per prendere un po’ d’aria, e mi sono perso nel bianco della neve.
 
Ho incontrato il tuo sorriso dolce,
con questa neve bianca
adesso mi sconvolge,
la neve cade e cade pure il mondo
anche se non è freddo adesso quello che sento
e ricordati, ricordami:
tutto questo coraggio non è neve.
E non si scioglie mai, neanche se deve.


Mi sento abbracciare da dietro, le tue braccia forti mi stringono a te, e fanno aderire la mia schiena al tuo petto.  Mi volto, per quanto mi permetti di allontanarmi da te per farlo, e dal bianco della neve mi perdo nel tuo sorriso. Da una perfezione a un’altra, non so se riuscirò a reggere alla fortuna che mi è capitata, non lo so proprio. Tremo mentre le tue labbra si avvicinano alle mie spazzando via tutte le mie paure, in un secondo. Sei tu il mio coraggio e non sei come la neve, che anche se perfetta e splendida fra qualche giorno si scioglierà, no, tu sei forte tu sei qui per me, per sempre, anche se dovresti lasciarmi perdere, anche se a volte dovrei cavarmela da solo, ma tu sei sempre qui, non ti stanchi mai di rassicurarmi, di prenderti cura di me, perché anche se non e l’ho mai detto a parole credo che te ne sia reso conto, che tu sei la mia forza.

Cose che spesso si dicono improvvisando:
Se mi innamorassi davvero
saresti solo tu, l'ultima notte al mondo io
la passerei con te mentre felice piango


Piango mentre le tue labbra calde continuano a vezzeggiare le mie, mentre la tua lingua si muove con la mia, piango perché so che può finire il mondo anche adesso, in questo momento e io sarei felice, passerei l’ultima notte al mondo con te, cosa potrei desiderare di più?

e solo io, io...
posso capire al mondo
quanto è inutile
odiarsi nel profondo.


Quanto ti ho odiato, tu non lo sai. Non puoi nemmeno immaginarlo. Quanto l’odio fosse forte, e devastante quanto mi riempisse, quanto fosse parte di me, parte di ogni mia cellula, all’inizio. Fino a quando improvvisamente ho capito quanto fosse inutile odiarti, e odiarmi per quello che ero, e che tu mi avevi fatto scoprire di essere, e tutto quell’odio si è trasformato in qualcosa di molto più bello, più dolce, tornando quello che era dall’inizio probabilmente, ma che io non volevo riconoscere. Amore, puro, semplice, bellissimo e giusto. Perché l’amore, se è vero, non può essere sbagliato.

Ho incontrato il tuo sorriso dolce,
con questa neve bianca
adesso mi sconvolge,
la neve cade e cade pure il mondo
anche se non è freddo adesso quello che sento
e ricordati, ricordami:
tutto questo coraggio non è neve.
E non si scioglie mai, neanche se deve.


Mi sono voltato nel tuo abbraccio e ora posso osservare con cura ogni dettaglio di questo sorriso che mi appartiene, è solo mio. A nessuno lo hai mai concesso oltre che a me. Un sacco di volte mi sono chiesto il motivo. Perché proprio io, cosa avevo di tanto speciale per potermi fare notare da te.  
 
Non darsi modo di star bene senza eccezione, crollare davanti a tutti e poi sorridere.
Amare non è un privilegio, è solo abilità,
è ridere di ogni problema
mentre chi odia trema.


Io che non permettevo a nessuno di conoscermi davvero, io che ho combinato tanti casini nella mia vita, finendo per fare un sacco di cazzate e facendo il pagliaccio per tutti. Io sono sempre stato allegro, con un carattere solare ed espansivo, e sempre pronto a finire nei guai, ma da dopo la morte di mio padre avevo esasperato questo mio essere, non permettendo più a nessuno di conoscermi. Poi sei arrivato tu, quanto ci hai messo per scoprirmi? Un’ora? Secondo me anche meno. E con te, poco alla volta le mie risate sono tornate vere, non fingevo più ero tornato davvero io. Con te ogni problema è diventato uno scherzo da superare, ne ridiamo assieme e andiamo avanti. Oramai la riconosco anche da lontano la gente piena di odio, e pronta a giudicare. Con i loro pugni chiusi, il sorriso tirato e la rabbia che li fa tremare.
 
Il tuo sorriso dolce è così trasparente
che dopo non c'è niente,
è così semplice, è così profondo
che azzera tutto il resto
e fa finire il mondo.
...e mi ricorda che il coraggio non è come questa neve.


E quando sento che i loro sguardi mi stanno vincendo, sento la tua mano stringere la mia, e il tuo sorriso che mi solleva, mi rende forte, mi dà il coraggio di camminare a testa alta, con te. Perché noi non abbiamo niente di sbagliato, perché noi siamo veri, a dispetto di tutto. Noi siamo veri.
 
Ho incontrato il tuo sorriso dolce,
con questa neve bianca
adesso mi sconvolge,
la neve cade e cade pure il mondo
anche se non è freddo adesso quello che sento
e ricordati, ricordami:
tutto questo coraggio non è neve.

 
Abbandoniamo questo paesaggio innevato, mi conduci fino al nostro letto e mi stringi forte.
 
“Riposa ora scimmia, domani è un giorno importante, ci sono io con te.” E finalmente posso abbandonarmi al sonno, perché a volte sono proprio un do’aho, hai ragione tu a chiamarmi così, ci sei tu al mio fianco, sempre. Ci sei tu, e nulla mi può ferire almeno fino a quando le tue braccia mi stringeranno.


fine
 
 
Note:  Scusate il ritardo, non mi sono scordata di voi. Cosa dire di questa song? Beh ovviamente che la canzone non mi appartiene ma è di Tiziano Ferro e degli aventi diritti, e che i personaggi sono, come sempre, di Inoue. Io, purtroppo non ho diritti in merito, posso solo stravolgerli per fargli fare quello che voglio... a parte questo, non credo ci sia altro da dire, se non ringraziare come sempre slanif e Pandora86 per le belle recensioni alla scorsa song. Alla prossima.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Slam Dunk / Vai alla pagina dell'autore: hikaru83