"Allison,alzati. È tardissimo!". La voce di mia madre alle sette di venerdì mattina era veramente eclatante. Mi alzai con molta calma indossando le prime cose che trovai nell'armadio (già,non sono una principessina con gli abiti super firmati e coordinati). Scesi le scale e,nonostante l'invitante profumo di cornetti,fui costretta a rinunciare alla colazione per uscire di casa a calci nel sedere. Letteralmente. Salii sul meraviglioso ammasso di ferro arruginito ,comunemente chiamato "bus",e vidi subito Charlie e Hanna che agitavano le mani in aria per attirare la mia attenzione. "Buongiorno dormigliona" dissero in coro. "Che coro di ochette,pft"-risposi. Amavo prenderle in giro per il fatto che parlassero quasi sempre in coro. "Oggi io e Hanna abbiamo deciso di andare in centro. Sei dei nostri?" "Che domande,ovvio Charlie!". Amavo andare in centro,specialmente in primavera. In breve tempo arrivammo a scuola. Scesi frettolosamente dal pullman,quando mi scontrai con il ragazzo più "carino" della scuola (del quale io non trovavo nulla di irresistibile). "Harry,fai attenzione a dove vai,altrimenti uno di questi giorni mi farai fare un volo sul pavimento" "Oh,poverina." Sbuffai a quelle parole. Se lui mi voleva così tanto,poteva evitare quelle battutine ironiche. Me ne andai quando Harry piombò di nuovo davanti a me. "Perdonami,dai. Senti,oggi pomeriggio ci sei in centro con le tue amichette?" "Non sono affari tuoi Harry"-risposi. Era un poco carino,ma era veramente seccante averlo attorno. "Avanti Allison,ti chiedo di fare un giro con me,non di portarti a letto" "Non ho tempo da perdere,scusa." Sfrecciai in classe,lasciandolo li,nel bel mezzo del corridoio ormai deserto. La mattinata passò in fretta,così andai a mangiare con Hanna al nostro bar 'preferito'. Aspettammo Charlie sulla panchina del grande parco e vidi passare la squadra di calcio della scuola. Nemmeno il tempo di fare notare la presenza di quell'ammasso di rozzi ragazzi,che Hanna saltò in braccio a Dylan,il suo ragazzo. In quello stesso momento mi arrivò un messaggio di Charlie,nel quale mi avvisava che non sarebbe potuta uscire. Mi alzai per tornare a casa,quando qualcuno mi prese da dietro per i fianchi spingendomi. "Tu ora vieni con me,chiaro?". Era Harry,che novità. Il pomeriggio fantastico era diventato il giorno peggiore della mia vita.