Anime & Manga > Digimon > Crossover Digimon
Segui la storia  |       
Autore: Justice Gundam    06/08/2008    7 recensioni
Molto tempo fa, in uno dei Mondi Digitali conosciuti, un Digimon angelico dotato di poteri incommensurabili riuscì a porre fine ad una lunga guerra tra Digimon umanoidi e Digimon animali... ma qualcosa andò storto, e Lucemon, questo il suo nome, divenne un tiranno, animato dal solo desiderio di sottomettere tutto il creato al suo crudele 'nuovo ordine'. Questo è quanto avvenne... Questa storia è il prequel delle mie storie di Digimon, e ad esse si ricollega. Sommario un pò penoso, ma prometto che la storia sarà migliore!
Genere: Generale, Drammatico, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
The Lost Past-07

Digimon Zero

Una fanfiction di Digimon scritta da: Justice Gundam

 

E anche questa storia torna ai suoi fasti!

Recentemente, mi sono concentrato più su Invasion e Record of Digital Wars, questo è vero... e per questo motivo, ho un pò trascurato il mio prequel! Okay, adesso ho di nuovo l'ispirazione per scrivere qualcosa... e anzi, per giungere ad un punto importante delle vicende! Ora che ha visto che la pace da lui costruita sta vacillando, la fiducia di Lucemon negli altri Digimon ha, allo stesso modo, subito un duro colpo. Ciò nonostante, su consiglio del suo creatore Huanglongmon e andando contro i pareri di alcuni Cavalieri Reali più reazionari, ha deciso di tentare, ancora una volta, di seguire la via della pace, e sta prendendo le contromisure necessarie per impedire un'altra guerra. Tuttavia, forse è stato troppo ottimista... e non ha fatto i conti con chi invece vuole continuare la guerra!

Ci sono un bel pò di guai che bollono in pentola, su questo siamo tutti d'accordo... e tra non molto, assisteremo all'evento che ha decretato il disastro per il Mondo Digitale della Frontiera... Eh, sì, ragazzi, quando è un angelo ad essere corrotto, i risultati non sono mai molto piacevoli!

Ma adesso, rispondiamo alle recensioni!

 

KillKenny: Era abbastanza evidente, vero? Già, per noi che sappiamo già come è andata a finire... e purtroppo, sarà proprio in questo capitolo che cadrà la proverbiale goccia che fa traboccare il vaso!

TopoMouse: In effetti, era proprio questo il mio punto di vista. Una parte di colpa è stata anche dei Digimon divini, che hanno affidato un compito così delicato ad un Digimon che non poteva avere più di tanta esperienza. E' vero che lo hanno avvertito, ma non hanno adeguatamente preparato Lucemon a quello che stava per accadere. Questo sarà il capitolo che darà inizio alla caduta dalla gloria di Lucemon... e nel prossimo...

SpaceQueen13: Benvenuta al mio prequel di Digimon, e grazie dei complimenti! Sì, hai detto bene, la pace che Lucemon ha costruito sarà di breve durata, e i Cavalieri Reali sono spaccati nettamente in due. Il Mondo Digitale è sull'orlo di una nuova guerra, e il bello è che non sa neanche da dove arriverà la nuova minaccia! Per il resto... a me non dà nessun problema! Anzi, mi fa piacere sapere di essere di ispirazione per qualcuno! Grazie ancora del bel voto... e mi scuso per il ritardo con cui la aggiorno, ma come puoi immaginare, sono molto impegnato con tutte le altre fanfic che scrivo! ^_^

Eden89: E benvenuto anche a te! Hehehee... la mia idea, quando ho creato i Digimon divini, era stato proprio quello di richiamare la mitologia, non solo greca (che tra l'altro, è uno dei miei argomenti di cultura preferiti...). Volevo dare al lettore l'impressione di leggere una vera e propria genesi, in modo che si rendesse conto di quanto importanti per la trama della mia saga fossero gli eventi narrati... Ecco qua la mia continuazione, e... hmmm... no, gli altri sei Grandi Signori dei Demoni attenderanno un pò prima di entrare in scena. Nel prossimo capitolo, vedrai invece colui che ha avuto un ruolo determinante nella corruzione di Lucemon... e ti informo che non è un cliente con cui scherzare!

 

Ci siamo tutti? Okay... allora, non mi resta che augurarvi buona lettura, e raccomandarvi di reggervi forte per la rivoluzione che si sta per verificare!

Godetevi questo capitolo!

 

----------

 

Capitolo 7 - La rabbia di Lucemon

 

"Hey, ragazzi, avete sentito?"

"Sì, pare che finalmente Lucemon-sama abbia deciso di porre fine a tutto questo..."

"Ci sarà una riunione di Digimon... esponenti di entrambe le razze!"

"Speriamo che serva a qualcosa..."

La notizia aveva fatto rapidamente il giro di DigiWorld. Lucemon, nel tentativo di arginare la violenza che smbrava sul punto di scoppiare, e di appianare le questioni razziali che tenevano divisi Digimon umanoidi e Digimon animali, aveva indetto una riunione tra i capi dei principali insediamenti di ciascuna fazione, in cui ognuno avrebbe espresso la propria opinione, esposto le sue ragioni... e sperabilmente, sarebbero riusciti ad evitare una recrudescenza dei disordini. Questo, almeno, era quello che molti Digimon si auguravano. Una nuova guerra era proprio l'ultima cosa di cui il Mondo Digitale della Frontiera aveva bisogno...

In uno dei più grandi villaggi di Digimon esistenti, in effetti una grande città che circondava la stazione dei Trailmon chiamata Flame Terminal, ovunque si fosse volto lo sguardo non si sarebbe visto altro che Digimon di tutti i tipi che parlavano, chi con gioia, chi con cauto ottimismo, della notizia appena arrivata. Agumon, Elecmon, Gabumon, e numerosi altri Digimon di livello Rookie, assieme a meno frequenti Digimon di livelli più elevati, come Armour, Champion o Ultimate. L'intero terminale risuonava delle loro voci, e delle opinioni che si stavano vicendevolmente scambiando.

"Sì, pare che si terrà all'inizio della prossima settimana, alla Rose Morning Star... e parteciperanno Digimon provenienti da ogni parte del Mondo Digitale!" stava spiegando un Togemon ad un gruppo di Floramon che si erano fermati ad ascoltare una discussione tra lui ed un Gotsumon. "Lucemon-sama vuole sentire quante più opinioni possibile, in modo da vedere il problema sotto più punti di vista. O almeno, così mi è stato detto..."

Uno dei Floramon tirò un breve sospiro. "Uff... beh, mi fa piacere saperlo! Abbiamo temuto davvero che la situazione degenerasse, e non volevamo proprio vederla, un'altra guerra..."

"Non succederà, vedrete..." affermò uno Shurimon apparso quasi dal nulla a fianco del gruppetto. "Mi piace pensare che alla fine sarà il buon senso a prevalere."

"E' quello che speriamo tutti..." concluse Togemon, grattandosi la testa con la mano guantata. "Anche se riconosco che non sarà facile... la guerra tra Digimon umanoidi e Digimon animali è andata avanti molto a lungo, e non sarà facile per loro mettere da parte le mutue inimicizie."

Shurimon alzò le spalle. "D'altro canto, i Cavalieri Reali sono formati in egual misura da Digimon umanoidi e Digimon animali... e anche i consiglieri di Lucemon-sama sono un gruppo misto." disse. "Se non altro, questo servirà a dare il buon esempio, no?"

"Anche questo è vero..." ammise un altro Floramon, del tutto ignaro (come del resto anche Togemon, Shurimon e i suoi compagni) che qualcuno, appollaiato a testa in giù a mò di pipstrello sotto un parapetto della stazione dei Trailmon stava ascoltando con estrema attenzione tutto il loro discorso, in particolare il tempo e il luogo della riunione per le trattative di pace. Scostando appena un pò un'ala membranosa dal suo volto dall'espressione ambigua ed ingannevole, il DemiDevimon che fino a quel momento aveva fatto finta di dormire osservò i Digimon salutarsi e andare ognuno per la propria strada... poi, con un sorrisetto astuto, si staccò dal suo appoggio, spiegò le ali e svolazzò via rumorosamente verso una destinazione conosciuta soltanto a lui...

"Ho sentito abbastanza, per adesso... la prossima settimana alla Rose Morning Star, eh? Il mio signore ne sarà molto contento..." disse tra sè, mentre si allontanava dall'ignara popolazione del Flame Terminal, osservando con indifferenza i Trailmon che andavano e venivano da essa...

 

----------

 

"Hmmm... e così, DemiDevimon, mi stai dicendo che Lucemon avrebbe in programma di organizzare questo incontro tra i leader delle due fazioni, in modo da risolvere la situazione con la diplomazia?" chiese una voce ringhiosa e potente, appartenente ad un enorme MetalGarurumon che aveva appena finito di ascoltare il rapporto del DemiDevimon spia presente al Flame Terminal. "Vorrebbe evitare che noi Digimon animali prendessimo il posto che ci spetta come governatori di questo mondo, eh?"

"Precisamente, capo!" rispose all'istante DemiDevimon, chinando il capo davanti al colossale lupo cibernetico, la cui armatura ipertecnologica scintillava minacciosa alla scarsa luce che illuminava in confuso, e solo a spezzoni, l'enorme grotta nella quale i due Digimon e i loro compagni di branco si trovavano. Era una caverna rocciosa, spoglia di qualsiasi comodità, e con soltanto un piccolo falò nella parte centrale a dare un pò di calore e luce... in pratica, era la perfetta rappresentazione di come i Digimon animali ribelli avevano scelto di vivere - lontano da quelle che loro definivano le influenze corruttrici della civiltà, e invece a contatto con quello che a loro parere doveva essere il vero modo di vivere dei Digimon animali.

MetalGarurumon grugnì, con evidente insoddisfazione... e DemiDevimon pensò saggimente di fare qualche passo indietro, mentre attorno al suo capo si riunivano gli altri membri del branco: Digimon insetto, Digimon dinosauro, e altri Digimon animaleschi, o anche di tipo vegetale, dei tipi più svariati. Dovevano essere almeno due dozzine, senza contare quelli che forse, in quel momento, si trovavano in altre parti della tana.

"Così non va... non va bene per niente!" sentenziò infine MetalGarurumon. "Non possiamo permettere ad un debole come Lucemon di far cessare questa guerra. Essa è necessaria per abolire per sempre quegli abominii dei Digimon umanoidi dal Mondo Digitale, e per ripristinare un DigiWorld governato unicamente dalle leggi di natura. E Lucemon non si rende conto che facendo così, sta sconvolgendo le leggi della natura di DigiWorld! Dobbiamo mandare all'aria queste trattative di pace, a qualsiasi costo! Ne va il futuro della nostra razza!"

"Ben detto, capo!" ringhiò un DarkTyrannomon, un grosso tirannosauro nero, mentre si separava dal resto della folla di Digimon animali e si avvicinava al suo leader. DemiDevimon, dal canto suo, una volta terminato il suo rapporto non aveva più alcun motivo per restarsene lì, quindi scelse di volare via e riunirsi al resto dei suoi compagni. "Ma come faremo ad impedire questa eresia? Lei... propone di attaccare direttamente la Rose Morning Star?"

Gli occhi di MetalGarurumon si ridussero a due fessure luccicanti, mentre squadrava ferocemente il suo sottoposto. Le domande banali come quella lo irritavano... "E in che altro modo pensi che potremmo fare? Sì, attaccheremo la Rose Morning Star e spazzeremo via tutti i Digimon umanoidi lì presenti, e i nostri simili traditori che si sono abbassati a discutere con loro!" tuonò. "Nessuno di noi è forte a sufficienza da affrontare Lucemon in persona, o anche soltanto uno dei suoi consiglieri o dei Cavalieri Reali... ma questo atto causerà senz'altro una nuova guerra! Immaginate le facce dei nostri simili, quando verrà fuori che i Digimon umanoidi hanno volutamente contravvenuto alla pace imposta da Lucemon... e immaginate le facce di quelle scimmie quando vedranno che i Digimon animali di cui si fidavano tanto non aspettavano altro che quell'occasione per eliminarli! E Lucemon e i suoi leccapiedi, questa volta, si convinceranno che non possono fare più niente per fermare questa guerra, e se ne andranno, lasciandoci fare quello che vorremo!"

Un Kabuterimon, un Digimon insetto simile ad un mostruoso coleottero dalla corazza blu elettrico, con terrificanti mandibole, sei zampe (quattro delle quali facevano da braccia e terminavano con mani simili a quelle di un uomo) esili ma robuste, e un elmetto con un lungo corno frontale sulla testa, si fece avanti, alzando timorosamente una mano davanti alle rimostranze del suo capo. "Ehm... Signor MetalGarurumon..." disse, con una voce roca che contrastava con il suo atteggiamento pacato. "Non potrei... farle una domanda?"

La coda terminante in una lama ricurva di MetalGarurumon scattò, eseguendo un rapido movimento rotatorio che dava l'idea dell'irritazione del suo proprietario. "Finchè è una domanda intelligente... di cosa si tratta, Kabuterimon?"

"Ecco..." iniziò il Digimon insetto, cercando le parole giuste per discutere con il suo leader senza farlo arrabbiare. "Attaccare la Rose Morning Star proprio durante la riunione, lei vuol dire... giusto? Ma... così facendo... insomma, è sicuro che dobbiamo cancellare anche molti altri Digimon animali? Voglio dire, ci saranno pure i nostri leader e le loro guardie del corpo, e sinceramente non è che mi sento molto a mio agio a sapere che..." si interruppe, lascindo in sospeso la frase, ma facendo ben capire cosa voleva dire.

"Kabuterimon ha ragione!" affermò un Aquilamon che si era fatto avanti solo in quel momento. "Anch'io sono d'accordo che è importante evitare che Lucemon ci trascini nella sua pazzia... ma non è un pò troppo sacrificare dei nostri compagni per questo?"

MetalGarurumon, sfortunatamente, non era dell'umore di sentire ragioni... così, con un gesto della sua zampa artigliata, impose il silenzio ai suoi sottoposti, che indietreggiarono spaventati di fronte all'espressione feroce del suo muso metallico. "SILENZIO! A quanto vedo, voi due non avete proprio capito niente! Non lo stiamo certo facendo per i nostri compagni, questo lo sapete, vero? Noi stiamo combattendo per conservare la purezza della razza dei Digimon animali! E se qualcuno muore... è tutto nella norma! Fa parte della legge della natura! Il singolo individuo non conta, di fronte alla conservazione della specie!" ringhiò. "E quei Digimon animali che finiremo per cancellare... lo meritano, in ogni caso! Visto che si sono abbassati a trattare con quegli abominii dei Digimon umanoidi, non possiamo più considerarli nostri simili! Questo è quanto, e non accetto ulteriori rimostranze! Ora andate a prepararvi! La riunione sarà a giorni, e non tollererò errori!"

Entrambi i Digimon che avevano parlato deglutirono con fatica, davanti alla sfuriata di MetalGarurumon e alla sua 'giustificazione' per quello che stavano facendo... ma la paura sa essere un coercitivo molto forte, e infatti sia Aquilamon che Kabuterimon si zittirono, e tornarono obbedienti nelle fila dei loro compagni, attorniati dalle voci sussurrate di coloro che si dicevano d'accordo con il loro sanguinario leader... e altre, più sparse ma non del tutto assenti, le quali esprimevano la stessa esitazione che loro due avevano espresso.

Il piano sarebbe stato comunque portato a termine secondo quanto era stato stabilito. MetalGarurumon e i suoi seguaci avrebbero attaccato la Rose Morning Star, dove si tenevano i negoziati, e avrebbero mandato tutto all'aria, in modo da far proseguire la guerra. I Digimon animali sapevano bene che era una guerra per il bene della loro gente, e che non avevano altra scelta se volevano salvarsi dalle macchinazioni dei Digimon umanoidi...

Ma il fatto che, per raggiungere questo scopo, fosse necessario far morire tanti Digimon animali loro simili, faceva loro capire che la situazione era davvero degenerata fino all'inverosimile...

 

----------

 

E finalmente, era venuto il giorno fatidico. Alla Rose Morning Star, una grande formazione rocciosa la cui forma ricordava parecchio - come diceva il nome stesso - una rosa, e al cui interno era stato costruito un intero complesso adibito per riunioni urgenti come quella, si stavano per avviare le trattative tra la fazione dei Digimon umanoidi e quella dei Digimon animali, con Lucemon stesso e uno dei suoi più stretti collaboratori a fare da ago della bilancia. In una delle stanze più grandi e più interne del complesso, molti Digimon fedeli al piccolo angelo avevano preparato un grande tavolo di marmo bianco, con numerosi seggi di varie dimensioni poste ai lati più lunghi e ad un capo, e avevano preparato ogni cosa in modo che ognuno si potesse mettere più comodo possibile. La stanza era composta a sua volta di un marmo talmente levigato da sembrare quasi scivoloso, di colore verde giada, che sembrava riflettere la luce proveniente dall'esterno... e sul tavolo, nel verso della lunghezza, erano state poste delle ceste di frutta fresca e dei mazzi di fiori colorati, in modo da rendere ancora più accogliente l'atmosfera. La temperatura era un pò più fresca rispetto all'esterno, grazie a delle prese d'aria nel soffitto che facevano spirare un gentile vento nella sala, e alcune lanterne verdi attaccate alle pareti creavano altri, più graziosi, effetti di luce sul soffitto e sulla parte alta dei muri. Insomma, si poteva dire che Lucemon e i suoi attendenti avevano fatto tutto il possibile per fare sì che tutti i partecipanti alla riunione si sentissero a loro agio il più possibile.

I diplomatici, dal canto loro, non si erano certo fatti aspettare: si trattava di un'occasione troppo importante per non partecipare, e inoltre non capitava tutti i giorni di essere convocati da Lucemon in persona! Al lato destro del tavolo, quello riservato ai Digimon umanoidi, sedevano tra gli altri un Mystimon, un guerriero con un'armatura in stile celtico e una spada fiammeggiante portata sulla schiena; un Etemon, un Digimon scimmiesco dalla corta pelliccia arancione e dagli occhiali da sole, che sfoggiava un costante sorrisone da ebete; una Lillymon dal vestito rosa e dalle ali fatte di foglie; e un Pumpkinmon, un pupazzo dal corpo bianco la cui testa era una zucca di Halloween con un'ascia piantata! A fare da portavoce agli umanoidi, c'erano MagnAngemon e Omnimon, seduti vicino a capotavola.

Dall'altra parte, si trovavano numerosi Digimon animali, tra cui un IceLeomon, una versione evoluta di Leomon praticamente identica alla sua forma precedente, tranne che per le dimensioni maggiori e il colore bianco neve del suo corpo; uno ShogunGekomon, un enorme e goffo rospo dalla pelle rossa con un trombone legato attorno al collo; un Triceramon, simile ad un triceratopo che si reggeva in piedi sulle zampe posteriori; e un Garudamon, un gigantesco uomo-aquila vestito come un indiano Navaho. Al loro fianco, si trovavano i portavoce Magnamon e Antylamon, a loro volta tra i servitori più fidati di Lucemon.

Ormai, praticamente tutti i diplomatici si erano radunati, e non restava altro che aspettare l'ora canonica affinchè arrivasse Lucemon in persona e si desse inizio alle trattative. Tuttavia, anche in assenza del principale sostenitore della via diplomatica, i due Cavalieri Reali presenti furono piacevolmente sorpresi di constatare che, anzichè lo sconfortante silenzio carico di tensione che si erano aspettati, o addirittura, nella peggiore delle ipotesi, le frecciate velenose che avrebbero potuto essere scambiate tra le due fazioni, c'era un'atmosfera di equilibrata collaborazione... e addirittura, alcuni diplomatici delle parti opposte si stavano parlando, cercando di definire i problemi prima ancora che la riunione cominciasse ufficialmente. Sembrava che tutti volessero la stessa cosa, arginare quel conflitto prima che il numero delle vittime aumentasse... e sia Omnimon che Magnamon non poterono impedirsi di guardarsi negli occhi e scambiarsi uno sguardo di trionfo. Il fatto stesso che i rappresentanti di Digimon animali e Digimon umanoidi avessero acconsentito ad incontrarsi in termini pacifici era, per loro, uno smacco inflitto ai più draconici tra i Cavalieri Reali, come Dynasmon, Crusadermon o Daftmon. Dimostrava che il loro modo di vedere le cose non era l'unico, e soprattutto che esistevano metodi più efficaci del semplicemente mettere a tacere con la violenza coloro che non si adattavano...

Il vociare dei Digimon si fece più sommesso, e i diplomatici, uno alla volta, si voltarono verso un grande ingresso al lato opposto della sala, da dove stava facendo il suo ingresso proprio colui che tutti stavano aspettando: Lucemon, accompagnato dalla fedele Angewomon e avvolto nella sua scintillante toga, stava svolazzando con lenta grazia verso il suo posto a capotavola, guardando benevolmente tutti coloro che si erano riuniti a quel tavolo. Immediatamente, i diplomatici, gli altri due consiglieri di Lucemon, e i due Cavalieri Reali presenti si alzarono in piedi, in segno di rispetto al benefattore di DigiWorld, che accettò il gesto con un cenno della testa, sorrise amabilmente, e si diresse verso il suo posto, facendo accomodare Angewomon al suo fianco.

"Sono a tutti molto grato per la vostra presenza a questa riunione, in questa importante occasione." esordì il cherubino, alzando una mano e poi abbassandola per dire ai presenti che potevano anche tornare seduti ai loro posti. "Come sapete già, in tempi recenti DigiWorld, che cominciava a godere di un periodo di pace grazie agli sforzi di tutti, sta di nuovo precipitando verso la guerra civile. Nella mente di tutti noi sono ancora freschi i ricordi dei massacri avvenuti durante l'ultima guerra... e immagino che nessuno di noi sia interessato a lasciare che queste tragedie si ripetano. Non è così, forse?"

"Parlando come loro portavoce, posso affermare con sicurezza che non è questa la volontà dei Digimon umanoidi, Lucemon-sama." affermò MagnAngemon. "Tutti i diplomatici qui presenti vogliono fare sì che si giunga ad una soluzione pacifica."

Subito dopo, prese la parola Antylamon, che rappresentava la fazione opposta. "Lo stesso si può dire per i Digimon animali, Lucemon-sama. Tutti noi vorremmo minimizzare inutili spargimenti di sangue. E' quindi di comune accordo che ci siamo presentati qui, a questa riunione."

Con un cenno della testa e un sorriso soddisfatto, Lucemon appoggiò le mani sul tavolo davanti a sè, e si mise a guardare i Digimon seduti alle due ali del tavolo. I loro sguardi erano convincenti, e il piccolo angelo non sentiva la benchè minima traccia di inganno provenire da nessuno di loro. Questo era già un buon inizio, ma bisognava vedere poi come sarebbe andata. Dopo aver ricevuto da Omnimon e Magnamon il segnale che era il momento di cominciare le trattative, Lucemon si schiarì la gola, e un rispettoso silenzio calò sul tavolo delle trattative.

"In tal caso, direi che possiamo anche iniziare. All'ordine del giorno, come ho già detto, ci saranno i dissapori tra le due razze di Digimon... e per cominciare, inizierei parlando della situazione a Rainbow Town..."

 

----------

 

Un'ora dopo... le discussioni stavano proseguendo spedite, secondo l'ordine del giorno. I rappresentanti di entrambe le parti avevano continuato, per tutto quel tempo, a parlare di vari problemi, ad esporli a Lucemon in maniera esauriente, e ad ascoltare anche quello che la fazione opposta aveva da proporre, accettando i loro consigli. Neppure lo stesso Lucemon si aspettava che le cose andassero così bene. I presenti, grazie anche all'opera di mediazione di Omnimon, Magnamon, Antylamon e MagnAngemon, stavano cercando con tutte le loro forze di appianare le loro differenze senza ricorrere alla violenza, e Lucemon osservava ammirato la loro dimostrazione di tolleranza.

"E per quanto riguarda il problema del Twilight Terminal..." affermò Mystimon dalla parte degli umanoidi. "I Digimon umanoidi si impegneranno a rispettare gli usi e i costumi dei Digimon animali, e a non imporre i loro. Chiunque contravvenga a questa decisione sarà severamente ammonito, e anche punito nel caso l'infrazione fosse particolarmente seria."

"Da parte loro, i Digimon animali fanno voto di non provocare danni alle costruzioni dei Digimon umanoidi..." proseguì un Okuwamon, un gigantesco cervo volante grigio dalla corazza decorata con segni rossi frastagliati. "E soprattutto, desisteranno da ogni atto denigratorio nei loro confronti..."

"Grande padre Huanglongmon-sama..." pensava tra sè il piccolo angelo. "Sembra proprio... che lei avesse ragione. I suoi consigli sono stati davvero buoni... aveva ragione a consigliarmi di avere fiducia nel buon cuore di questi Digimon! Forse, la guerra potrà essere davvero evitata..."

Ma, sfortunatamente per lui e per tutto DigiWorld, qualcun altro aveva altre idee, tutt'altro che pacifiche!

MetalGarurumon e i suoi scagnozzi, infatti, si erano appostati a qualche decina di metri dalla Rose Morning Star, ed erano riusciti ad individuare la sala in cui si stavano tenendo le trattative a cui il comandante di quel gruppo di sediziosi si opponeva con tutte le sue forze. Quelle lucette che provenivano da alcune aperture nel muro non potevano passare inosservate ai suoi sensibilissimi sensori ottici...

"Ormai ci siamo, miei seguaci..." ringhiò, rivolto a numerosi Digimon animali che lo seguivano a breve distanza. "E lì, nelle sale della Rose Morning Star, che quello sciocco di Lucemon sta cercando di negarci il nostro destino, e di consegnarci nelle mani dei maledetti umanoidi. Noi siamo qui per impedirlo! Prendete posizione come vi ho istruito! Tra non molto, faremo vedere a quei traditori della nostra razza che il nostro onore come guerrieri non teme alcun confronto!"

"Ai suoi ordini, capo!" esclamò un MetalTyrannomon, un tirannosauro grigio coperto da un'armatura futuristica, con la mascella inferiore metallica e sporgente, e dei cavi elettrici che si attorcigliavano attorno alle sue spalle. "Questa volta... Lucemon capirà che la realtà di questo mondo non può essere cambiata da un idealista illuso come lui!". Ad un suo accenno, anche gli altri Digimon animali iniziarono a muoversi, spostandosi silenziosamente verso altre posizioni in modo da tenere sotto tiro la Rose Morning Star da varie direzioni. Era evidente, tuttavia, che le opinioni differivano non poco circa la bontà di quell'idea: mentre MetalGarurumon, MetalTyrannomon e altri sembravano impazienti di iniziare l'assalto, e i loro occhi scintillavano di rabbia fanatica... altri si trascinavano controvoglia verso le loro postazioni, sentendo che arrivare a sacrificare altri Digimon animali per puro e semplice puntiglio era una follia. Ma non potevano farci nulla comunque la pensassero: MetalGarurumon e i suoi seguaci più zelanti erano molto abili a mettere a tacere il dissenso. E soprattutto, molto rapidi.

Il lupo cibernetico osservò con freddo interesse le sue truppe che prendevano posizione, per la maggior parte a terra, ben posizionate in mezzo alle rocce, ma alcuni di loro si erano librati in aria, pronti ad attaccare in picchiata ad un segnale convenuto. In breve tempo, tutti i Digimon, almeno una ventina, furono in posizione, e MetalGarurumon si acquattò tra le rocce con un lieve cigolìo dei suoi arti meccanici, aspettando quello che lui riteneva il momento giusto per attaccare...

"Ancora un altro pò... ancora un attimo..." ringhiò tra sè, vedendo che alcuni dei suoi uomini non avevano ancora preso posizione. "Perfetto, ora sì che ci siamo! ADESSO!"

L'ordine di attacco arrivò come un tuono improvviso, e con un sincronismo spaventoso, tutti i Digimon del branco fecero il fatale, terribile errore: scagliarono i loro attacchi a distanza contro la sala della conferenza, tutti contemporaneamente, e il cielo attorno alla Rose Morning Star si colorò di febbrili tinte rosse e bluastre, un marasma caotico che preannunciava la strage che avrebbe seguito!

MetalGarurumon restò ad osservare, con gelida soddisfazione, i proiettili dei suoi seguaci che volavano verso l'odiata Rose Morning Star come un ordinato sciame di calabroni assassini... e, un istante dopo, una sonora esplosione squarciò l'aria, e la fiancata della sala riunioni venne sventrata letteralmente, in una tremenda raffica di lampi bianchi e rossi! Dalla sua posizione, MetalGarurumon ghignò quando le sue orecchie sensibilissime captarono le urla dei diplomatici colti di sorpresa... e, per non essere da meno, laniò a sua volta un attacco!

"ICE WOLF BITE!" esclamò, e dal suo corpo partirono altri missili che percorsero la stessa strada, e colpirono la costruzione a forma di rosa, aprendo ulteriormente lo squarcio, e coprendo la zona circostante di una fitta patina di ghiaccio! Molti dei diplomatici vennero uccisi all'istante, ritornando ad essere Digi-Tama che volarono via un istante dopo... e i pochi rimasti vennero presi dal panico, cercando di disperdersi e di fuggire attraverso l'apertura che i terroristi avevano spalancato nel muro! Pessimo errore. I più fanatici sostenitori della superiorità dei Digimon animali si erano già avvicinati a loro, e in breve tempo furono addosso ai partecipanti colti di sorpresa, facendoli a pezzi con zanne, artigli e altre armi naturali, con selvaggio abbandono! Nel giro di pochi, fatali secondi, quella che fino a quel momento era stata una pacifica assemblea si era trasformata in uno spaventoso vortice di violenza e odio, con Digimon che sfrecciavano all'attacco da ogni direzione, urla di terrore e dolore che riverberavano tutt'attorno, e grida di battaglia! I pochi diplomatici sopravvissuti cadevano uno dopo l'altro, incapaci di resistere all'attacco del Mega meccanico e dei suoi uomini...

"ADESSO BASTA!"

Un improvviso colpo di vento fece sparire di colpo il fumo che copriva il luogo dell'impatto, e rivelò agli occhi dei Digimon terroristi un decisamente infuriato Lucemon, affiancato da Omnimon, Magnamon, i suoi tre consiglieri... e gli unici due Digimon diplomatici che erano sopravvissuti all'assalto furioso, un MetalGreymon e un Mystimon. Il lupo cibernetico serrò gli occhi con disprezzo... e, terminato il massacro, si voltò lentamente verso il piccolo angelo e i suoi servitori, del tutto disinteressato al fatto che si trovava davanti al Digimon più potente che esisteva nel Mondo Digitale della Frontiera. Gli occhi celesti di Lucemon erano un miscuglio di rabbia, indignazione, confusione e dolore... dopo tutto quello che aveva fatto... dopo tutti gli sforzi che i Digimon presenti all'assemblea stavano facendo per trovare una soluzione pacifica... perchè doveva arrivare quell'ammasso di metallo senza cervello, e rovinare tutto? Perchè?

Un sentimento mai provato prima si faceva strada nella mente del piccolo Lucemon. Un sentimento feroce, che gli faceva sentire il fuoco nel petto e nel cervello.

L'odio.

"Hmph... e così, Lucemon, stavi cercando di impedirci di combattere la nostra giusta guerra contro i Digimon umanoidi?" ringhiò MetalGarurumon, per nulla preoccupato di gettare benzina su un fuoco già abbastanza ampio. "Da quando sei venuto qui, non hai fatto altro che pervertire l'ordine naturale di DigiWorld, con le tue idiozie sul fatto che gli umanoidi e gli animali dovrebbero vivere fianco a fianco!"

Ignorando del tutto le accuse al suo signore, Magnamon si fece avanti, puntando un indice contro il lupo in armatura. "MetalGarurumon! Con quale coraggio osi muovere queste accuse a Lucemon-sama?" esclamò con grave indignazione. "Tu e i tuoi seguaci avete rovinato questa assemblea di pace, rendendo nulli gli sforzi di decine di migliaia di Digimon! E avete assassinato anche dei vostri simili, in nome di questa vostra sporca guerra! Osi cercare anch una giustificazione per quello che hai fatto?"

"Non stavo parlando a te, cagnolino da salotto e traditore della nostra razza!" ringhiò MetalGarurumon al Cavaliere Reale. Sia Magnamon che Omnimon erano sul punto di gettarsi sull'arrogante Digimon animale e dargli la lezione che meritava, ma Lucemon, senza neanche voltarsi verso di loro, fece freddamente segno di fermarsi con un gesto del braccio destro. Con un sobbalzo quasi spaventato, i due Cavalieri Reali obbedirono. Non ricordavano di aver mai percepito tanta rabbia nel loro signore... era talmente teso che sembrava stesse per esplodere, e come dargli torto?

Ignorando tutto questo, MetalGarurumon proseguì. "Nessuno di noi ti ha mai chiesto di venire qui e interessarti delle nostre vite. Noi facciamo la nostra guerra, e tu non ti devi immischiare in cose che non ti riguardano!" ringhiò, convinto di poter dire tutto quello che voleva. Tanto, pensava, Lucemon non avrebbe mai ucciso un altro Digimon. Era troppo un idealista senza spina dorsale per farlo... "Tutto questo per dirti che i tuoi sciocchi ideali di pace non sono accetti in questo mondo! Noi non smetteremo mai di fare la guerra ai Digimon umanoidi! Sono una perversione della razza dei Digimon, e come tali, devono essere eliminati!"

Lucemon non rispose. Non disse nulla per ribattere ai deliri di MetalGarurumon... e il lupo cibernetico lo prese come un segno che il suo discorso aveva fatto effetto, e che finalmente, l'odiato portatore di pace si sarebbe deciso ad abbandonare la sua "sciocca missione". L'angelo in toga bianca si limitò a guardare di rimando MetalGarurumon, uno sguardo che avrebbe fatto paura a chiunque per quanto furente esso era... e in effetti, anche il Digimon corazzato sentì per un istante mancargli il coraggio, e indietreggiò appena un pò.

Ma questo non fu sufficiente per salvarlo.

Mentre Omnimon, Magnamon, i due angeli e Antylamon si chiedevano cosa avesse in mente di fare il loro signore, Lucemon alzò lentamente un braccio... e, nel palmo della sua piccola mano, si formò una piccola sfera di pulsante luce dorata che il bambino angelico puntò contro MetalGarurumon...

"Divine Feat!" esclamò Lucemon.

Il resto avvenne come in un incubo. Quella che era iniziata come un fuoco fatuo si espanse improvvisamente, diventando un enorme fascio di luce distruttiva che investì in pieno MetalGarurumon e lo disintegrò all'istante, lasciandogli solo il tempo di emettere un ululato strozzato prima di trasformarlo nuovamente in un Digi-Tama! Tutti i Digimon presenti, in particolare i due Cavalieri Reali e i tre consiglieri rimasero ammutoliti dall'orrore, mentre osservavano l'attacco di Lucemon disintegrare un Mega così potente come niente fosse, per poi proseguire sulla sua strada fino a perdersi all'orizzonte... e infine incontrare una grossa formazione di roccia, sulla quale esplose provocando un frastuono e un bagliore che faceva scomparire quello del massiccio attacco alla Rose Morning Star di poco prima. Una sorta di orribile sfera di luce bianca inghiottì il costone roccioso e lo sgretolò come se fosse stato fatto di gesso... e nel breve tempo che ci mise il bagliore a spegnersi e a restituire la normale visione, i Digimon videro, con loro estremo spavento, che l'intera struttura naturale era statarasa al suolo, lasciando soltanto un cratere dal quale si levava qualche sbuffo di fumo grigio. Era la prima volta che vedevano con i loro occhi di cosa fosse capace Lucemon... e soprattutto, era la prima volta che lo vedevano usare i suoi poteri contro un altro Digimon! Fino ad allora, era sempre stato così tollerante... e neppure MagnAngemon, Angewomon e Antylamon, per quanto sapessero delle sue recenti frustrazioni, lo avrebbero creduto capace di tanto...

"Lu... Lucemon-sama..." balbetto Antylamon, con gli occhi spalancati e il braccio leggermente alzato. "Era... era davvero... necessario...?"

Il piccolo angelo non rispose al suo consigliere direttamente. Si librò in volo, mettendosi in una posizione da cui potesse tenere d'occhio tutti i Digimon animali che avevano attaccato la conferenza, e che ora erano stati completamente disanimati dalla perdita del loro capo. Li guardò con attenzione, quasi volesse fissarsi nella mente l'ormai evidente paura che essi provavano nei suoi confronti... poi, parlò, con una voce fredda e quasi crudele che non ammetteva contraddizioni.

"Chiunque segua l'esempio di quel MetalGarurumon... farà la stessa fine! Ora andatevene di qua! Subito!"

Sconvolti, senza parole, i restanti Digimon animali scelsero saggiamente di andarsene, correndo via il più velocemente possibile senza neanche voltarsi indietro... e la vallata nella quale si era appena consumata la tragedia tornò spettralmente silenziosa, la desolazione accentuata dal lieve alito di vento che spirò su di essa con un fischio sinistro. Tutto era terminato in un attimo, così come era iniziato... ma quei pochi istanti erano bastati a rovinare tutto.

Nessuno osava fare una mossa. Omnimon, Magnamon, MagnAngemon, Angewomon e Antylamon erano come congelati. Quasi non riuscivano a capacitarsi di quello che era successo. Lucemon aveva ucciso un Digimon. Ucciso un Digimon. Certo, un Digimon crudele e tirannico, ma... ma...

Ma non era così che dovevano andare le cose! Ci doveva essere un modo meno crudele di punire quel MetalGarurumon... Ci DOVEVANO essere degli altri modi per fermare quei fanatici, no? Così... così Lucemon stava facendo la stessa cosa di cui AlforceVeedramon accusava Daftmon - stava mantenendo lo status quo con il terrore!

"Lo dicevo io che non c'era da fidarsi di queste bestie sanguinarie!" sbottò improvvisamente uno dei due diplomatici sopravvissuti, Mystimon, sfoderando la spada, che si incendiò di fiamme scarlatte con un sibilo acuto, e puntandola contro l'altro rimasto, MetalGreymon. Ora che le trattative erano andate a vuoto, appariva evidente che quanto era successo aveva minato irrimediabilmente la sua opinione dei Digimon animali, e stava reagendo alla violenza con la violenza! "Alcune di loro non aspettavano altro che questa occasione per farci fuori! Erano QUESTI i vostri buoni propositi, eh, maledetti mostri?"

Gli occhi del MetalGreymon si incendiarono di rabbia. "Cosa, cosa, cosa? Un momento, quei sediziosi non c'entrano niente con noi! Noi siamo venuti qui in pace! Siete voi umanoidi che trovate ogni scusa per attaccare briga! E adesso, perchè alcuni di noi hanno agito per conto loro, immediatamente giungete alla conclusione che siamo tutti della stessa pasta! Certo che avete una bella faccia tosta, voi umanoidi! Chi è che ha iniziato le ostilità?"

"Lo abbiamo fatto perchè voi ci minacciavate!" rispose lo spadaccino di rimando, brandendo la spada con entrambe le mani. "Voi bestie non aspettavate altro che una scusa per impadronirvi delle nostre terre, che noi abbiamo civilizzato e migliorato!"

Infuriati per quella brutale mancanza di diplomazia, Magnamon e Angewomon decisero di intervenire! Con un battito di mani, la guerriera angelica cercò di richiamare a sè l'attenzione, mentre il Cavaliere Reale dalla corazza dorata tentava di alzare la voce in modo da farsi sentire oltre quelle dei due litiganti. "Non avete proprio capito niente, voi due?" tuonò Magnamon. "E' appena successo un disastro, molti dei vostri compagni sono morti... e la prima cosa che vi viene in mente di fare è dare la colpa l'uno all'altro? Allora che senso ha avuto che voi partecipaste a questo incontro, eh? Me lo spiegate?"

Magnamon constatò, con estrema irritazione, che nessuno dei due gli stava dando retta, e stavano continuando a litigare tra loro. In particolare, MetalGreymon era rimasto piccato dalle accuse infamanti di Mystimon, e stava avanzando verso di lui con l'artiglio metallico sollevato in maniera minacciosa. "'Civilizzato', maledetto abominio? Vorrai dire 'corrotto'! Voi umanoidi non fate altro che... Ugh!"

Angewomon stava per farsi avanti e richiamare entrambi i litiganti all'ordine, quando si fermò di colpo. Il volto di MetalGreymon si era contorto in una maschera di dolore, e la frase che stava per pronunciare gli era morta in gola... il tutto grazie ad un fioretto che, proveniendo da dietro di lui, lo aveva colpito in mezzo alle scapole, trapassandogli il cuore, ed era fuoriuscito dal torace corazzato, penetrando nelle piastre di armatura con la stessa facilità con cui un coltello rovente taglia il burro! Il dinosauro cibernetico fece appena in tempo ad abbassare lo sguardo e a rendersi conto di cosa fosse successo... prima di dissolversi e ridiventare un Digi-Tama davanti agli scioccati attendenti di Lucemon, che videro apparire Daftmon, con la sua armatura nera, le ali spiegate e il fioretto ancora in posizione di affondo, appena dietro al punto in cui si trovava MetalGreymon! L'espressione dello stratega dei Cavalieri Reali non tradiva alcuna emozione. Bastava guardarlo in faccia, e vedere la disumana freddezza dei suoi occhi da felino, per capire che per lui, uccidere quel MetalGreymon con un colpo alle spalle era semplicemente un lavoro come un altro!

Improvvisamente terrorizzato, Mystimon mollò la presa sullasua spada, e indietreggiò alla presenza del Cavaliere Reale alato... ma solo per ritrovarsi davanti un'altra elegante figura umanoide, stavolta in armatura rosa, che scendeva in picchiata su di lui, colpendolo in piena fronte con il pugno caricato di energia!

"Fist of Athena!" esclamò Crusadermon. L'attacco andò a segno, spezzando in due l'elmetto di Mystimon come se fosse stato di latta... e il guerriero-mago rimase fermo al suo posto per un secondo, prima di disintegrarsi a sua volta e tornare ad essere un Digi-Tama! Con gelida compostezza, Crusadermon atterrò vicino a Daftmon e tirò fuori la sua rosa rossa, indifferente alle espressioni sconvolte di Omnimon, Magnamon e dei tre assistenti di Lucemon.

"Ahimè, a quale inutile spreco di vita dobbiamo assistere..." affermò il cavaliere dall'armatura rosa. "Sciocchi che non conoscono il loro posto e che pensano di saperne più di Lucemon-sama, hanno portato a questa conclusione. Se ti perdi, tuo danno. Così si dice."

Per nulla impressionato dalle abilità poetiche di Crusadermon, Omnimon decise che per quel giorno ne aveva avuto abbastanza. Non solo doveva assistere allo spettacolo di quei terroristi senza onore che attaccavano Digimon inermi, non soltanto doveva vedere quegli ultimi due diplomatici gettare al vento ogni parvenza di equilibrio e cercare di scannarsi... ma ora, anche i suoi compagni e Lucemon-sama si mettevano ad ammazzare senza una plausibile giustificazione? Eh, no! Qui si stava passando ogni limite!

"Perchè avete fatto questo, voi due?" tuonò il leader dei Cavalieri Reali. "Che motivo avevate per uccidere quei due Digimon? Si stavano comportando in maniera arrogante e razzista, questo lo ammetto... ma è questa una ragione che legittima la loro uccisione così brutale?"

Con tutta calma, Daftmon eseguì un paio di fendenti con il suo fioretto, ed eseguì un elegante presentat-arm... la cui formalità però strideva con quanto affermò in seguito, in grave spregio dell'autorità di Omnimon. "La sua politica è in tutta franchezza superata, Omnimon-sama. Lei spera davvero che sia possibile convincere questi ribelli a deporre le armi? La verità è che più cerchiamo di dissuaderli in maniera pacifica, più essi prosperano e si diffondono." spiegò. "La soluzione migliore, per salvaguardare la pace a DigiWorld, è eliminare qualunque dissenso come abbiamo appena fatto io e Crusadermon. Una strategia basata sul dialogo e il confronto farebbe perdere tempo, e non offrirebbe risultati garantiti."

"Quindi, stai dicendo che va bene uccidere altri Digimon in maniera così brutale... perchè fa perdere meno tempo?" esclamò un'incredula Angewomon. "Questo modo di pensare è aberrante, e non c'è altro da aggiungere!"

MagnAngemon si disse d'accordo con la sua controparte femminile. "Sì, è come dice Angewomon. Il fatto che un gruppo di sediziosi abbia mandato all'aria le trattative... non significa che la diplomazia sia per forza la via perdente!" affermò. "Il dialogo e la comprensione reciproca sono, obiettivamente, delle scelte più impegnative che semplicemente distruggere chiunque non la pensi come noi... ma quest'ultima strada, dove ci porterà? Non avete visto quello che hanno fatto MetalGarurumon e i suoi uomini? Prendendo esempio da loro, non faremmo altro che distruggerci da soli! Solo venendoci incontro a vicenda potremo sperare di ottenere risultati sicuri e duraturi."

"Certo che abbiamo visto cosa hanno fatto i ribelli." affermò Crusadermon. "Ed è proprio per questo che proponiamo di eliminarli tutti. Una volta dato l'esempio con loro, tutti i Digimon che covano ancora sentimenti di rivolta, sapranno qual è il posto in cui devono stare, e obbediranno al nostro ordine, senza fare discussioni!"

"Questo modo di pensare è inqualificabile..." ringhiò Omnimon, scuotendo la testa. "Quella che proponete è pura e semplice tirannia! Non è csì che otlerremo la pace duratura, e..."

"Andate via."

Queste semplici due parole, pronunciate con rabbia e dolore dal piccolo Lucemon, posero fine al dibattito. I tre assistenti di Lucemon e i Cavalieri Reali gelarono all'istante. E il piccolo angelo, la mente offuscata dal risentimento per quello che era appena successo, si voltò lentamente, quasi minaccioso. C'era qualcosa di diverso in lui... non era più l'angelo puro e innocente che conoscevano... i due angeli e Anylamon, in particolare, temevano che fosse era rotto qualcosa in lui... qualcosa che non poteva più essere riparato!

"L-Lucemon-sama?" si azzardò Antylamon dopo un pò di silenzio, mente i quattro Cavalieri Reali cessavano la loro discussione e si ritraevano. Il tono in cui aveva pronunciato quelle parole non faceva ben sperare... e neanche il silenzio che seguì la domanda del Digimon coniglio...

"HO DETTO ANDATE VIA!" esclamò improvvisamente Lucemon, in uno scatto di rabbia quasi terrificante a vedersi. "VOGLIO ESSERE LASCIATO SOLO! ANDATEVENE, E' UN ORDINE!"

Terrificati, i tre attendenti si ritirarono prontamente, facendo un inchino rispettoso nonostante tutto, e dirigendosi con rapidità verso lesale più interne della Rose Morning Star. I Cavalieri Reali si inchinarono a loro volta, e se ne andarono in silenzio, lasciando il piccolo angelo solo, e in balia dei suoi cupi pensieri. Una puzza di morte continuava ad aleggiare nell'aria, unita alla vista desolante della sala riunioni sventrata.

"Huanglongmon..." mormorò un deluso e incattivito Lucemon. Già il fatto che non avesse usato un onorifico per parlare del Primo Digimon era in sè inquietante... "Tu... mi hai detto di avere fiducia in loro... di credere nel loro buon cuore... E io... io, stupidamente, ti ho creduto! Ho creduto davvero che questo mondo in preda al caos potesse essere guarito... Ho creduto davvero che potesse essere salvato... Pensavo che la nostra razza sarebbe potuta vivere in pace, e che l'odio sarebbe stato dimenticato... e invece guarda dove siamo finiti... E' forse nostro destino combattere per l'eternità? Tutto quello che abbiamo fatto... è stato farci del male a vicenda, e perdere altre vite! Dobbiamo per forza vivere così, eh? E' questo ciò a cui dobbiamo rassegnarci? Non è giusto! Come può essere giusto, tutto questo?"

Lucemon abbassò lo sguardo verso il terreno, ricordando con disprezzo le parole con cui Huanglongmon lo aveva lasciato la volta prima...

 

"La verità è che, purtroppo, non è possibile eliminare completamente il conflitto e la sofferenza. Non ci dovrebbero essere, non è giusto che ci siano... ma ci sono, e questa è una realtà con cui non si può contendere. Perchè è così che è fatto il mondo."

 

Quindi, questa era la struttura fondamentale del mondo... Un ciclo di sofferenza e distruzione...

Lucemon spalancò gli occhi, come se qualcosa gli fosse balenato in mente... e qualche secondo dopo, sorrise, elaborando l'epifania che lo aveva illuminato. Ma non era un sorriso gentile... c'era qualcosa di malvagio nel modo in cui celebrava tra sè la sua intuizione!

"Ma certo..." mormorò. "E' tutto così ovvio, adesso... La soluzione era lì, davanti ai miei occhi... e io non me ne sono mai accorto! Ora mi è tutto più chiaro! Se... se è vero che il conflitto e la sofferenza non si possono eliminare da questa realtà... se è vero che il mondo è fatto così... allora qualcuno deve cambiarlo!"

Ormai trascinato dal principio di quella folle realizzazione, Lucemon alzò gli occhi al cielo e aprì le ali, quasi volesse lanciare una sfida al suo divino creatore! "Sì! Qualcuno deve cambiare il mondo... e quel qualcuno sarò io! La razza dei Digimon non può far cessare guerre e conflitti, la natura della guerra non può essere cambiata... quindi, è la natura stessa del mondo che va cambiata per salvare la nostra specie! Ormai... ormai ho capito tutto, Huanglongmon! Vedrai... io ti supererò! Riuscirò là dove tu stesso hai fallito! Eliminerò per sempre il male e la sofferenza! E l'intera razza dei Digimon... mi eleverà a suo salvatore, e dimenticherà la tua inefficienza!"

Con un battito d'ali, Lucemon si sollevò in aria, salendo verso il suo nuovo obiettivo... e verso la sua discesa nella corruzione...

 

----------

 

Quale follia. In qualche modo, Lucemon si era convinto di poter cambiare tutto da solo. Si era convinto, lui, un singolo, di aver trovato la soluzione al più grande problema che ha afflitto la nostra razza fin dalla notte dei tempi.

Se solo fossimo stati più avveduti, o più attenti... forse questo non sarebbe successo...

Ma questo ci porta alla parte successiva della nostra storia. La dannazione di Lucemon stava per iniziare, così come la sua guerra a tutto il creato!

 

CONTINUA...

 

----------

 

Note dell'autore: Per dirla con Cesare, il dado è tratto. Lucemon ha preso la sua decisione fatale. E a cosa lo porterà la sua cieca convinzione di aver capito tutto... lo scoprirete nel prossimo capitolo, al quale inizierò a lavorare una volta tornato dalle vacanze. Parto giovedì e torno il 24... quindi, temo che ci vorrà un pò prima che io aggiorni di nuovo! Ma consolatevi, perchè una volta tornato avrò più di un mese da dedicarvi, miei cari lettori! E poi, ho tanti di quei progetti che non vedo l'ora di completare queste storie di Digimon per iniziare a lavorarci!

"La natura della guerra non può essere cambiata... quindi, è la natura stessa del mondo che deve essere cambiata per eliminare le guerre." Purtroppo, questa frase che ho messo in bocca a Lucemon non l'ho inventata io... ma l'ha detta, con la massima convinzione, una persona che prima stimavo, e che si è rivelata essere una sorta di nazista. Oltre che un ipocrita.

Hmmm... vediamo un pò, c'è altro da dire? No, non mi sembra... allora... spero che questo capitolo sia stato di vostro gradimento, e arrivederci al prossimo! Spero di riprendere il lavoro il prima possibile dopo queste vacanze! ^_^

Buon proseguimento d'estate!

 

Justice Gundam

 

  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Digimon > Crossover Digimon / Vai alla pagina dell'autore: Justice Gundam