Ad un certo punto sentì lo cellulare squillare. ero ancora addormentata e  con  la mano andai a caso cercando di prenderlo sul comodino.quando finalmente lo presi guardai la foto del blocco schermo,dove eravamo io,Harry e Sam.notai che erano le 4:30 di mattina e che avevo una chiamata persa da Harry. Così lo richiamai. "Hey..."dissi io "ciao Hanna...scusa per prima..." disse Harry "no...figurati...lo sai che per te ci sono sempre,vero?" gli chiesi a bassa voce per non svegliare tutta la casa "ma come mai mi hai chiamato?" "perchè...vedi..domani è l'ultimo giorno di scuola...ti va se ti passo a prendere?"chiese lui. "CERTO!ci sarà anche Sam?" chiesi. "no...ha detto che la vuole accompagnare sua madre...va bene lo stesso?" chiese lui molto,molto,forse anche troppo timidamente. "sicuro...stai tranquillo...a che ora mi passi a prendere?"chiesi. "verso le 7:30..." "vai ci vediamo tra un po'...notte.."dissi diventando rossa. rimisi a posto il mio Iphone e pensai a cosa stesse succedendo con Harry.Era parecchio tempo ormai che arrossivo quando stavo con Harry ed anche lui lo faceva con me. Mi riaddormentai pensando a come mai Harry mi faceva quello strano effetto ed arrivai ad una conclusione:ero innamorata di Harry. Quella mattina,quando mi svegliai,scesi a fare colazione,mi vestii,un filo di trucco ed ero pronta. Come tutte le mattine Harry mi passò a prendere a piedi e sentivo che dovevo dirgli che mi ero innamorata di lui. "Harry aspetta!" esclamai afferrandolo per il polso. "che succede?" chiese lui turbato. "devo dirti una cosa importante..." risposi "dimmi tutto." rispose. Ero molto tesa e non trovavo le parole giuste per dirglielo. "oii..." mi fece mentre ero ancora sospesa nei miei pensieri.Abbassò la testa ed io cominciai a parlare. "sì,certo...vedi Harry...è che tu mi piaci molto,ma credo, anche essendo la tua migliore amica,di non interessarti...in fin dei conti tu hai molte ragazze attorno...perciò...ecco quanto ti dovevo dire...".Quando lui rialzò la testa vidi che le sue iridi erano diventate di un colore verde metallico e mi guardò profondamente negli occhi. A quel punto accadde l'inaspettato:Harry si avvicinò a me e con una certa forza mi spinse contro il muro e mi venne vicino. Sentivo il suo respiro sul mio collo e a quel punto il mio cuore cominciò a battere forte. Si avvicinò ancora al mio orecchio e mi sussurrò:"io non ti voglio bene solo come un'amica...io ti amo!!!è da quattro anni che mi piaci e da quattro anni non faccio altro che pensare a te!!! Ogni volta che ti vedo mi viene da spingerti al muro e baciarti!!!". A quel punto appoggiò la sua fronte sulla mia e ci guardammo negli occhi.Sentivo il suo respiro sempre più vicino alle mie labbra così chiusi gli ochhi e vidi che anche Harry stava facendo lo stesso. A quel punto lasciai scivolare la mia pesante cartella dalle spalle e misi le mie mani sulle spalle di Harry.Fu un bacio che durò un po' più del solito ed alla fine facemmo anche tardi a scuola.Notai che quando Sam arrivò in classe guardò Harry come per dire "com'è andata?" ed Harry che rispndeva facendole un'occhiolino.Alla nostra scuola,la HC High School,c'erano i classici gruppettidi ragazzi: c'era il gruppetto degli stronzi,di quelli che pensano di essere i più fighi,delle troie,dei secchioni e via dicendo. Sia io che Sam eravamo nel gruppo delle cheerleader,ma non eravamo troie. Quel giorno,all'ultima ora,entrò in classe nostra la preside,che ci salvò dalla lezione di filosofia più noiosa di tutto l'aanno scolastico. La preside,la signora Van Bloffen,era una signora molto anziana,che portava curiosi occhialini a mezzaluna sulla punta del naso. Assomigliava molto alla profesoressa McGranitt,di Hogwarts,ma con un tocco di professor Albus Silente. All'apparenza la preside poteva benissimo sembrare la preside più severa che esistesse,ma una volta conosciuta era la persona più amabile del mondo. "Buongiorno ragazzi" disse con la sua voce che ricordava quella della nonna di Cappuccietto Rosso. "buongiorno"risposimo noi in coro. "A cosa dobbiamo questo onore,signora preside?" chiese il professor Smilbur. Il professor Smilbur era un gran leccapiedi nei confronti della preside;non lo sopportavo proprio! "non mi prenda in giro,professor Smilbur,sono quì per consegnare il premio per il miglior alunno della 5°b.". Avevo tentato per anni di avere quel titolo e,forse ci sarei anche riuscita  l'anno prima se non fosse stato per Victor Plum,il secchione della scuola. 
FLASHBACK
era il giorno più importante di tutto l'anno scolastico ed ero parecchio agitata,avevo il compito di filosofia per cui avevo studiato tanto. Così mi svegliai,feci colazione e mi vestii optando per un leggings nero strappato,una t-shirt bianca e le mie adorate Vans nere. Scesi di corsa le scale e come un fulmine arrivai a scuola. Entrai subito in classe e vidi Plum che stava rileggendo la sua tesi che poi avrebbe rifatto nel compito. Così mi rimisi anche io a ripassare e quando arrivò il professore ci dette un foglio rigato sul quale cominciai a scrivere. Ad un certo punto,nel bel mezzo del compito,sentì qualcosa che mi era rimbalzato in testa. All'inizio alzai lo sguardo percapire cosafosse,ma quando riabbassai lo sguardi vidi un bigliettino.lo aprii e c'era scritto,a caratteri non molto capibili "Passalo a Susan".Susan Sowerby era un'altra studentessa alquanto secchiona e io le passai il bigliettino. A quel punto Plum alzò la mano e disse:" scusi,prof,Hannah ha passato un bigliettio a Susan!!!" mi arrabbiai e poi,prontamente,risposi "prof.,non è vero!!!!Plum mi ha passato il bigliettino,dicendo di passarlo a Susan!!! Guardi e controlli col suo compito la scrittura e poi la confronti anche col mio...insomma prof.io per i compiti di filosofia studio sempre perchè è la materia che mi riesce meno...non potrei mai copiare da una super secchiona!!!!insomma,se sbaglia lei,sbaglio anche io,o mi sbaglio?" " bè...sì,signorina McFly,in effetti lei ha ragione..."disse il prof guardando Plum con sguardo preoccupato che sembrava davvero molto preoccupato. Devo dire che in giro girano delle voci,e queste voci dicono che,a quanto pare,il padre di Plum ha pagato tutti i professori per far avere a suo figlio tutti i voti massimi. comunque,tornando a noi,il professore controllò le due ortografie e alla fine la mia risultò essere la colpevole. così il professore mi annullò il compito e  mi mandò direttamente dalla preside. Quando entrai in segreteria chiesi alla segretaria, Helen che era una mia cara amica ,nonchè fornitore ufficiale di libri nel caso ne avessi dimenticato qualcuno, di farmi ricevere dalla preside. quando entrai nell'ufficio della preside,la signora Van Bloffen mi indicò la sedia che era posta davanti alla sua scrivania in legno di castagno,e mi chiese che cosa fosse successo.Amavo alla follia quella preside perchè era molto femminista e perciò quando feci vedere l'ortografia mia e di Plum chiamò subito il prof Smilbur,che ovviamente non volle disannullare il mio compito.
FINE FLASHBACK
Quando ritornai al presente sentii la preside che stava per pronunciare il nome del vincitore che avrebbe vinto una borsa di studio per l'università di Cambridge. Il vincitore avrebbe potuto scegliere qualsiasi facoltà,perciò se avessi vinto io avrei scelto la facoltà di moda. La voce della signora Van Bloffen mi riportò alla realtà da un sogno,quello di diventare una stilista,che sarebbe stato molto difficile da realizzare. "per quest'anno,disse,abbiamo fatto un'eccezione. Non sarà solo uno il vincitore,ma cisaranno ben due vincitori." -Bene-pensai-perlomeno ho una possibilità in più di vincere-. Anche Sam voleva diventare una stilista come me e perciò speravo che le vincitrici fossimo noi,ma non troppo. "ed i vincitori del premio di quest'anno sono... McFly e Smith!!!".-cosa???-pensai-io e la mia migliore amica abbiamo appena vinto il premio per andare a frequentare la migliore scuola che l'Inghilterra possa offrire?- esclamai dentro di me. Ci alzammo entrambe e ci guardammo emozionate. andammo alla cattedra dalla preside e presimo le due buste che subito aprimmo e lessimo. il cuore mi batteva nel petto e sembrava che quasi volesse uscire fuori! menomale che vinsi quel premio,altrimenti mia madre e mio padre avrebbero dovuto fare le ore extra per mandarmi a quella scuola,a cui tanto desideravo andare. quanto posai la lettera sul banco per ringraziare la preside guardai la classe e notai che Plum si teneva la testa tra le mani e...piangeva?! Quando tornai al banco rivolsi uno sguardo a Plum che mi stava fissando...un momento!!! non aveva pianto!!!!stava morendo dal ridere!!! non so nemmeno come mai!!! l'ora della campanella era ormai giunta ed io stavo guardando impaziente l'orologio e proprio quando l'ora delle 16:45 scoccò venni assordata dal suono della mia salvatrice...la CAMPANELLA!!! da quel momento ero ufficialmente in vacanza..e non vedevo l'ora di passare del tempo con Harry. quando uscii dalla classe lo vidi che mi stava aspettando con i libri in mano e mi precipitai addosso a lui e lo baciai. Era strano...lo vedevo perplesso non sapevo perchè,e così presi coraggio e glielo chiesi:" hey Harry,che hai? dopo che sono uscita di classe ti ho visto strano..." era pienamente perso nel mondo dei sogni e cominciai a preoccuparmi. Finalmente si decise a parlare e mi disse,con la sua splendida voce roca "Han (quello era il mio soprannome!),devo dirti una cosa..." aveva paura a dirmelo -spero solo che non mi lasci-pensai-o forse è solo stanco dopo tutti gli esami che abbiamo fatto!-conclusi. "dimmi tutto" risposi ferma. si grattò la nuca e poi intrecciò le sue mani con le mie e incatenò le sue iridi verdi alle mie "dobbiamo parlare di una cosa...vedi al college,nella mia stessa classe verranno altri 4 miei amici,che mi hanno chiamato prima, e preferirei che tu gli stessi lontana...sono bulli,pericolosi...capisci quello che voglio dire? e poi se sapessero che tu sei la mia fidanzata ti prenderebbero perfettamente di mira come fanno con i secchioni e con i nerd...e io non voglio che accada". Quando terminò quella frase un brivido percorse la mia schiena e mi venne la pelle d'oca su tutto il corpo e siccome avevo le maniche corte Harry si accorse che li avevo sulle braccia. "tranquilla...non ti succederà nulla...non permetterò che ti facciano del male" disse abbracciandomi. "vedi Harry,il problema non è questo..quel che mi preoccupa è perchè se venissero a sapere che io sono la tua ragazza mi tratterebbero male...ma ora mettiamoci a sedere sul divano e parliamone con calma." eravamo arrivati a casa mia...mia madre e mio padre non c'erano ne approfittai e mi feci una bella fetta di pane e Nutella. Così ci mettemmo a sedere e lui mi disse che questi ragazzi avevano una brutta reputazione in fatto di ragazze mi disse anche che volevano farsele tutte...ovviamente quelle più troie,certo!!! Poi mi disse che non dovevamo farci vedere insieme perchè altrimenti si sarebbero ingelositi e avrebbero fatto qualcosa sia a me che ad Harry...era un po' tipo "io non ho una ragazza e quindi anche tu non la devi avere". Sapevo del rischio che stavo correndo ad andare in quella scuola,ma non avevo scelta...se volevo fare un lavoro decente nella vita avrei dovuto studiare in quella scuola e laurearmi in stilista!!! Inoltre sapevo anche perfettamente che forse per me sarebbero stati i 5 anni più lunghi della mia vita. Ma con Harry accanto avrebbe avuto tutto più senso. o almeno fino a quel momento...non sapevo ancora che cosa sarebbe successo all'entrata a scuola...

*spazio me*
Ciao ragazze! Eccomi tornata con una nuova fanfiction,sempre sui 1D! Bhe,che dire della storia...Harry e Han si sono messi insieme l'ultimo giorno di scuola,e Harry ha messo in guardia Han sui pericoli della nuova scuola,che si vedranno nel prossimo capitolo. 
Ciao belle,e mi raccomando,RECENSITE!!!!
-Carly.