Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |       
Autore: blackswan_    02/06/2014    2 recensioni
Ed è per questo che da almeno due ore Louis continua a rigirarsi tra le mani un minuscolo pezzo di carta: è un ritaglio di un quaderno a quadretti di quelli grossi un centimetro e che si usano al primo anno di scuola, tutto stropicciato e un po' ingiallito a causa degli anni passati.
Louis ricorda perfettamente il giorno in cui ha ricevuto quel bigliettino; ma non credeva di averlo ancora..
|COPPIA SLASH (maschioxmaschio)|LARRY STYLINSON|SE NON PIACCIONO IL GENERE E/O LA COPPIA NON ENTRATE| UOMO AVVISATO, MEZZO SALVATO|ENJOY IT|
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
DISCLAIMER: i fatti e i personaggi contenuti nella storia non mi appartengono e ogni riferimento è puramente casuale; inoltre la storia non è stata scritta a fini di lucro.
WARNINGS: è presente una coppia slash (maschioxmaschio) Louis Tomlinson, Harry Styles -Larry Stylinson- e se il genere o la coppia non vi piacciono siete pregati di uscire e
non continuare a leggere.

AU: Kids!

 
 Ti Vuoi Mettere Con Me?
Part 1.

6 Giugno, 2014.
 
Per Louis Tomlinson questo è un giorno davvero speciale.
Ha finalmente deciso di chiedere ad Harry, dopo una convivenza durata diversi anni e una relazione ormai storica, di sposarlo.
Ed è per questo che da almeno due ore Louis continua a rigirarsi tra le mani un minuscolo pezzo di carta: è un ritaglio di un quaderno a quadretti di quelli grossi un centimetro e che si usano al primo anno di scuola, tutto stropicciato e un po' ingiallito a causa degli anni passati.
Louis ricorda perfettamente il giorno in cui ha ricevuto quel bigliettino; ma non credeva di averlo ancora..


Era il 14 febbraio del 1999- un paio di anni prima, insomma.
Louis era in quarta elementare, e Harry, che è più piccolo di lui di due anni, era in seconda elementare.

Il 14 febbraio, come tutti sanno, è San Valentino - la festa degli innamorati, ma Harry che era ancora piccolo, non ne aveva ancora sentito parlare, fino a quando, lo stesso giorno, la maestra si era presentata in classe con lo splendido mazzo di rose rosse che aveva ricevuto, e si era ritrovata a dover spiegare il significato di quel gesto, compiuto proprio il 14 febbraio.
Pochi minuti dopo la classe era un trionfo di foglietti colorati sui quali tutti i bambini si erano divertiti a disegnare cuori e fiori, e a scrivere "Ti voglio bene." o "Ti vuoi mettere con me?" con le loro calligrafie ancora stentate e comprensibili soltanto a pochi fortunati.
Harry, seppure fossero già a metà del secondo anno scolastico, all'interno della classe non aveva legato con molti bambini pur essendo un bambino estroverso- piuttosto preferiva passare la ricreazione nel cortile della scuola insieme al bambino di quarta che tornava a casa con lui- e di quei bigliettini colorati, a differenza del suo compagno di banco, Zayn, non ne aveva ricevuto nemmeno uno.

Ad essere sinceri non se ne stupì affatto, ma voleva comunque provare a scrivere un biglietto da mandare a una persona speciale, come aveva suggerito la maestra, quando si era resa conto del fatto che quel giorno fare lezione sarebbe stato decisamente impossibile; così stabilì che nella scuola (e anche al di fuori, se si escludevano sua madre Anne e sua sorella Gemma) Louis era la persona cui voleva più bene in assoluto e alla quale avrebbe recapitato il proprio bigliettino.
Senza sapere neppure esattamente cosa comportassero le parole scritte sul piccolo pezzo di carta che aveva strappato dal quaderno, Harry decise che lo avrebbe consegnato a Louis durante la ricreazione, quando si sarebbero incontrati sotto il solito albero.

Quando Harry e Louis si incontrarono quel giorno, Harry aveva le guance appena tinte di rosso e le mani sudate.
Louis lo guardava incuriosito. Harry non era mai stato così, così strano; ma si vergognava da morire, ragion per cui, una volta messo il bigliettino accuratamente ripiegato nelle mani del maggiore, scappò a nascondersi dietro l'albero poco distante dal punto in cui si trovava Louis.
Quando Louis aprì il bigliettino, vi trovò scritto sopra, a lettere grandi e un po' spigolose:

TI VUOI METTERE CON ME?
SI, NO.
METTI UNA CROCETTA.
 
Sorrise, poi raggiunse Harry e abbracciandolo gli posò un bacio sulla guancia e «Haz, almeno sai cosa significa?» domandò.
Il più piccolo arrossì ancora di più e imbarazzato rispose che
«No, non lo so. -fece una breve pausa- E tu?».
Il maggiore in risposta scosse la testa, ammettendo che nemmeno lui sapeva esattamente cosa significasse* -anche se aveva sentito frasi simili in alcuni film sdolcinati, di quelli che sua madre Johannah lo costringeva a guardare insieme a lei- ma poi 
«Comunque si.» parlò.
E Harry, che si era già dimenticato del bigliettino, «"Comunque si." Cosa?».
«"Comunque si" è la risposta al bigliettino che mi hai dato prima.» rispose Louis tutto sorridente.
«Ma devi mettere una crocetta sulla risposta esatta, non devi dirmelo a voce!» esclamò il più piccolo ricordandosi del pezzo di carta e corrucciando il viso in un'espressione buffissima.
«E secondo te come faccio a mettere una crocetta se non ho né la matita, né la penna!?» Domandò in risposta Louis gonfiando le guance per poi cercare di imitare la buffa espressione dell'amico. Poco dopo sul suo viso comparve un brillante sorriso e in un impeto di allegria saltò addosso al bambino più piccolo scompigliandogli i ricci scuri.
Caddero a terra, l'uno sull'altro, e risero fino a sentir male alla pancia.
Restarono in quella posizione a lungo, con gli occhi che brillavano di gioia e le braccia incastrate tra loro per non separarsi più.


 
A Louis oggi piace pensare che se non fossero stati nel giardino della scuola sarebbero rimasti lì per sempre.
E sorride quando tornando alla realtà si accorge della presenza di Harry che è appena tornato dal lavoro ed è tutto bagnato a causa della pioggia che continua a tormentare Londra anche se l'estate è ormai alle porte.
Nasconde il piccolo pezzo di carta nella tasca dei jeans e si avvicina a Harry salutandolo con un bacio a fior di labbra e sorridendo subito dopo puntando i suoi pozzi azzurri negli occhi del ragazzo dagli occhi verdi. 
©


 
Piccola Nota: La fic è composta da due capitoli che ho deciso di separare perchè messi insieme non mi piacevano per niente. Aggiornerò tra dieci giorni, quando la scuola si sarà finalmente chiusa.
Campagna di promozione sociale - Messaggio NoProfit.
Dona l' 8%
del tuo tempo alla causa pro recensioni; renderai felici centinaia di scrittori
(Chiunque voglia aderire al messaggio può copia-incollarlo dove meglio crede).

Accetto critiche, commenti e consigli di ogni tipo che siano più lunghi di dieci parole.
Baci xx.


*So che probabilmente, anzi, sicuramente un bambino di quarta elementare sa cosa significa "mettersi con qualcuno" -cioè non vede la cosa come la vedrebbbe una persona più grande, ma sa pi
ù o meno cosa significa- ma avevo bisogno che nella fic fosse così.
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: blackswan_