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Autore: Kieis_chan    02/06/2014    3 recensioni
[dalla storia:] Trafalgar Law era intimorito. Decisamente un fatto strano per lui, ma ritrovandosi circondato da gente scema che danzava con dei stuzzicadenti nelle narici, faceva dei balletti idioti, cuochi con sostanziose perdite di sangue dal naso e, coppie da miele colato, un incredibile senso di inquietudine l’aveva assalito.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Eustass Kidd, Trafalgar Law | Coppie: Eustass Kidd/Trafalgar Law
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Ordinaria follia

 
 
 
Trafalgar Law era intimorito.

Decisamente un fatto strano per lui, ma ritrovandosi circondato da gente scema che danzava con dei stuzzicadenti nelle narici, faceva dei balletti idioti, cuochi con sostanziose perdite di sangue dal naso e, coppie da miele colato, un incredibile senso di inquietudine l’aveva assalito.

Voleva Kidd. Ora e subito.

Osservò per l’ennesima volta in quella giornata, Nami avvicinarsi sgambettante ad un addormentato Zoro, buttandocisi letteralmente a dosso, divorandogli la faccia.

E non per scherzo. Letteralmente!

Ok la cosa non doveva sconvolgerlo più di tanto, era solo un bacio e, lui quando era circondato da quell’ippopotamo imprecatore non era da meno, ma quei due avevano raggiunto il limite quel giorno.

Li aveva visti accoppiarsi ovunque.
Ovunque.
Sembrava che lo facessero a posta, ogni passo che faceva Law era una loro scopata. Li aveva visti sotto l’alberi di mandarini, in bagno, in cucina, sulla polena, in sala motori…

E che cazzo basta!

Non lo capivano che l’astinenza per lui era tremenda?
No a quanto pare no.
Se solo avesse avuto l’opportunità, gli avrebbe fatto vedere lui come si scopasse da campioni.

Sbuffando si allontanò a grandi falcate da quei due conigli in calore, cercando di nascondersi in un posto appartato, dove nessun cretino di quella sgangherata ciurma lo avrebbe importunato.

All’inizio aveva pensato che non avrebbe avuto problemi.
Dai per essere l’amante di Eustass Kidd ci voleva coraggio. Eppure la ciurma di cappello di paglia era peggio del suo Kidd.

Si intrufolò nella sala di lettura, finalmente vuota. Si posò sul divano ed estrasse il lumacofono, cliccò il pulsante ed aspettò in trepida attesa.
-Chi cazzo è?- si sentì dire e, Law si sentì immediatamente meglio.
-Salvami.- sussurrò, la voce bassa e scioccata.

Il rosso dall’altra parte osservava il lumacofono che aveva assunto una faccia decisamente sconvolta.
-Law?- domandò senza aspettare risposta –Che cazzo succede?- gli chiese curioso.
-Kidd, sono circondato da un branco di pazzi.- affermò stringendo saldamente fra le mani l’animaletto –Non c’è la posso fare.- ammise abbattuto.

Mai avrebbe immaginato di farsi sentire tanto vulnerabile. Ma in quel momento non gliene fregava nulla.

La risata di Eustass riecheggiò nella stanza, divertita e malefica.
-Ti stanno esaurendo?- continuò a domandare con tono ilare.
Il moro si morse il labbro inferiore, forse aveva sbagliato a chiamare proprio il rosso, forse doveva chiamare Pen-chan e lui l’avrebbe salvato da quella tortura.

-Kidd, la navigatrice e lo spadaccino non fanno che scopare. Tutto il giorno, a tutte le ore, in qualsiasi posto. Lo hanno fatto anche davanti a me.- iniziò con voce decisa –E sinceramente non mi aggrada vedere una coppia etero scopare.- ammise con un ’velino’ di ira. –Perciò maledetto ippopotamo, alza il culo ricoperto da quel fottutissimo tutù rosa e vieni da me.- imprecò dando un calcio all’aria.

La sua iniziale inquietudine, si era trasformata in ira.

Kidd rimase in silenzio, avrebbe voluto obbiettare sul fatto che lui non era un ippopotamo e non aveva nessun tutù rosa, ma si limitò a grugnire.
-Dove cazzo sei?- gli chiese.
Alla fine cedeva sempre.

Law continuando a sbraitare, come la copia sputata del compagno, gli diede le indicazioni riferendogli che se solo avesse ritardato un secondo di più lo avrebbe massacrato.

Kidd con un sospiro rassegnato riattaccò, uscendo dalla sua stanza dirigendosi verso Killer dandogli le nuove coordinate e minacciandolo di volare se necessario.


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Law osservava l’orizzonte da un paio d’ore, la Nadochi stretta al petto e un espressione così truce, da aver terrorizzato il piccolo Chopper che voleva chiacchierare, facendolo scappare in lacrime dall’archeologa.

Non aveva la più pallida intenzione di parlare con quegli zotici, soprattutto dopo che quella coppia in calore, si era buttata appositamente su di lui prendendolo per un materasso.

Ma io dico un po’ di rispetto per le persone che non ci tengono a veder come si fanno i figli.

Abbassò lo sguardo.
Non ci fu gesto più sbagliato.

Law venne letteralmente trascinato da Rufy ed Usop in uno di quei stupidi balli, strattonandolo e tirandolo a destra e sinistra.

E come si sul dire, fu la goccia che fece traboccare il vaso.
Sguainando la spada la punto alla gola del capitano, guardandolo truce.
-Mi avete rotto.- proclamò rabbioso, senza ombra della sua solita aria sarcastica.

Si sarebbe aspettato di tutto, davvero qualsiasi cosa, ma mai vedere quei due scemi ridersela a crepapelle, per via della sua faccia stravolta.
Era davvero troppo.

Law non ne poteva più.

-Ehi mocciosi, vedete di smetterla di rompere le palle.-

Al suono di quella voce soave Law sentì tutta la rabbia svanire.
Lanciò letteralmente la spada, mancando di pochi millimetri la coppia copulante, e con uno slancio decisamente non adatto al carattere del medico, ma bensì a quello di cappello di paglia, si aggrappò a Kidd cingendogli collo e vita.

-Portami via.- urlò con disperazione –Credevo che sarei riuscito a farcela, credevo che dopo aver sopportato te per anni, stare con loro era un gioco da ragazzi.- iniziò a spiegare, afferrando il viso del pirata, che era diventato un tutt’uno con i capelli –Ma mi sbagliavo, Kidd. Non avrai mai dovuto paragonarti a questi animali.- ammise lasciando ovunque sul suo viso baci umidi.

La testa rossa, lo strinse osservandolo un po’ inquieto –Ma è così trem…-
Venne brutalmente interrotto da una spinta della coppia di conigli, che stavano effettivamente copulando.

A quella visione Kidd capì perfettamente il suo amante.
Spostò lo sguardo sul resto della ciurma che dopo un apparente momento di smarrimento, era tornata a festeggiare in quel modo assurdo.

Stringendolo saldamente, posò un piede sulla ringhiera della Sunny issandosi.
-Se solo ti azzarderai a lamentarti del mio comportamento, giuro che ti rispedisco qui.- lo minacciò il rosso, che con un saltò si spostò sulla sua nave.

Law lo guardò adorante.
-Mai più Eustass-ya.- promise baciandolo con impeto.

Kidd sapeva benissimo che era una bugia, che appena lo avrebbe portato all’interno della sua nave, avrebbe cominciato a sbraitare su qualsiasi cosa. Ma sinceramente al momento non gli importava.
Il solo sapere che adesso il suo amante era al sicuro, era abbastanza.

-Senti Trafalgar, e se…-
-Non osare Eustrass-ya. Non voglio più vedere o fare, atti sessuali per un bel po’.-

Maledetti bastardi.
 
 
 
Note di me:
Chiedo umilmente scusa a tutte le fan dello Zonami, ma sinceramente oggi mi sono ritrovata invasa ed ho avuto effettivamente paura xD!
Questo è il frutto di un 'puro momento di panico'
E siccome io sono rinomata al mondo per essere fuori dagli schemi, eccola qui!!!
Spero che vi metta almeno un po’ il buon umore e.. Evviva le Yaoi!!!! *scappa*
  
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