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Autore: persemprelui    02/06/2014    4 recensioni
La guerra è finita, ma non come tutti aveva sperato: Voldemort ha vinto e i mangiamorte seminano terrore.
Hermione, ormai a Malfoy Manor, dovrà fare i conti con sentimenti contrastanti e un Draco Malfoy in procinto di sposarsi con Astoria Greengrass.
Cosa ci riserverà questa convivenza forzata? e quali misteri si nascondono a Malfoy Manor?
Dal prologo:
Sdraiata su quello che doveva essere lo scheletro di un materasso, mi guardai intorno: buio, talmente profondo che i miei occhi dovettero abituarsi, se non fosse stato per la minuscola finestra.
Puzza, di sconfitta, di chiuso, lerciume. Quell’odore acre mi riempì le narici.
In lontananza, i lamenti di altre ragazze come me, interrompevano il silenzio intorno a me.
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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Nei giorni che separavano il matrimonio cercai di evitare Draco in tutti i modi. Era già una sofferenza sapere che l’avrei perso per sempre, figuriamoci incontrarlo tutti i giorni.
La notte prima delle nozze, però, mise a dura prova i miei buoni propositi.
 
Entrai nella mia stanza dopo una giornata estenuante: preparare i tavoli, piatti, bicchieri. Quello che avrei voluto era dormire e basta, ma appena aprii la porta mi ritrovai due occhi grigi a fissarmi.
No ti prego, non quella sera, non in quel momento. No…
<< Vai via, per favore>> una supplica
<< Non andrò da nessuna parte, non questa notte. Permettimi di rimanere qui. Ti prego>>
lo guardai, le lacrime che cercavano di uscire
<< Non rendere tutto più difficile Draco! Non lo capisci che è finita?! E’… è tutto finito>> mi accasciai sul pavimento freddo, le mani a coprire il viso. Sentii le sue forti braccia avvolgermi, obbligandomi a guardarlo in volto
<< Hermione guardami>> scossi la testa. Non volevo guardarlo << Hermione ti prego>> alzai gli occhi su di lui, che mi asciugò le lacrime. Mi aggrappai alla sua camicia nascondendo il viso nell’incavo del collo e mi strinsi a lui. Il mio nome pronunciato dalle sue labbra così dolcemente, riusciva sempre a farmi rabbrividire.
<< Perché deve andare così?>>
<< Qualunque cosa succeda, sarai l’unica nel mio cuore. Per sempre>> piansi ancora più forte.
Era tutto così sbagliato, così ingiusto. Perché avevano messo lui sul mio cammino se poi non avrei potuto averlo. E mi maledii per essermi innamorata di lui. Sarebbe stato tutto più semplice senza quella leggenda, tutto più semplice se lui fosse rimasto il solito stronzo.
Si mise di fronte a me, il mio viso tra le sue mani e parlò
<< Vieni alla cerimonia>>
<< Cosa?? Draco non puoi chiedermi una cosa del genere. S’insospettirebbero e non voglio avere guai, per favore è già tutto troppo complicato>> mi sentii sconfitta << e poi ci sarò. Servirò ai tavoli e…>>
<< No… vieni come invitata>> lo guardai sconcertata e lui poggiò la fronte sulla mia. Vidi i suoi occhi chiudersi, come per imprimersi la mia immagine nella mente. Come poteva chiedermi una cosa del genere? Come poteva pensare che sarei stata lì a guardarlo mentre diventava di un’altra donna?
<< Hermione ti prego>> mi stava supplicando?
Gli accarezzai una guancia
<< Hermione…>> quella voce straziante mi entrò nel cuore
<< Draco>> mandai a farsi benedire tutti i buoni propositi e lo baciai.
Fu subito passione, invasi in un turbinio di sensazioni.
Stava per sposarsi ed io l’avrei perso per sempre.
Lo baciai più intensamente, mentre mi sfilava la camicia da notte.
Come avrei fatto senza di lui? Senza le sue dita febbrili, le sue labbra morbide. Non valeva la pena vivere una vita senza…
Lacrime scesero sul mio viso e prontamente le asciugò con piccoli baci; sorrisi e ripensai al tempo che avevamo perso insultandoci ed ora… ora tutto sarebbe finito.
 
“ Dovete solo rendervi conto di quello che state sprecando”
 
Lo sentii adagiarmi sul letto, lo guardai negli occhi e gli accarezzai il profilo del viso, contemplandolo.
<< Sei bellissimo>> sussurrai e mi baciò. L’avevo sempre pensato tra me e me, ma era la prima volta che riuscivo a dirglielo, a dirgli che lui per me, era l’uomo più bello del mondo.
Entrò in me e mi sentii completa, quanto mi era mancato.
Era stato come una ventata d’aria fresca nella mia vita; quel raggio di sole che aveva squarciato il buio.
Mi aveva salvata, salvata da un destino che mi avrebbe distrutta.
Mi aggrappai alla sua schiena e lasciai andare la testa all’indietro. Ad ogni spinta un ricordo
 
“ Sei bellissima”
Un’altra spinta
 
“ Non accadrà più”
“ Hermione”
 
Ancora…
 
“ Sai qual è stata l’unica volta, in tutta la mia vita, che ho scelto per conto mio?”
“ Ieri notte ed è stato stupefacente. Ti desideravo, bramavo e ho seguito il mio cuore, le mie sensazioni. Ti volevo e non mi sono fatto fermare da nulla. Ho agito e mi sono sentito libero, padrone di me stesso per la prima volta da… da sempre”.
 
“ Qualunque cosa succeda sarai l’unica nel mio cuore. Per sempre”
“ Draco…”
 
Draco
 
Draco… ti amo
 
L’orgasmo ci colse e si sdraiò accanto a me; poco dopo mi addormentai, stringendolo a me, con la consapevolezza che quella sarebbe stata l’ultima notte.
 
L’alba arrivò portando con se’ il giorno delle nozze, portando la fine di tutto.
Mi girai a guardarlo, disteso accanto a me.
Meravigliose creature gli uomini addormentati: così innocui, quasi umani e fragili.
Scesi dal letto e mi vestii, mi avvicinai a lui per lasciargli un ultimo bacio sulle labbra e uscii dalla stanza.
Persi un battito, lacrime sul viso.
Addio Draco…
 
 
DRACO
 
Quando mi svegliai lei era già andata via, evitando ad entrambi il momento dell’addio. Sentivo il suo profumo su di me, sui vestiti, in quella stanza. Sarebbe stata la mia ossessione fino al giorno della mia morte; i suo occhi ambrati mi avrebbero fatto compagnia nel buio e del suo sorriso avrei avuto solamente il ricordo.
Andai nella mia stanza e mi vestii.
Tre mesi da quando Hermione era entrata nella mia vita, tre mesi per sconvolgerla completamente. Mi guardai allo specchio mentre cercavo, invano, di fare il nodo alla cravatta. Non mi riconobbi. Ero un uomo nuovo, diverso; riuscivo a provare dei sentimenti. Tre mesi per capire che sarei potuto essere un uomo migliore anni fa. Se solo mi fossi accorto prima di quanto lei fosse bella; un bussare alla porta mi distrasse
<< Avanti>>
Narcissa Malfoy era splendida in quell’abito argentato
<< Sei bellissima mamma>>
<< Oh grazie caro>> sorrise << come ti senti?>>
<< Bene>>
Mi guardò con uno strano sguardo, quasi indagatore e si avvicinò per aiutarmi con la cravatta
<< E’ per questo che non riesci a fare un benedetto nodo?>> la guardai
<< Io…>>
<< Sii felice Draco, ti prego>> prima che potessi trovare le parole per risponderle, era già sparita.
 
Scesi in giardino per salutare alcuni ospiti e incrociai lo sguardo di Blaise. “Mi dispiace amico” pensai. Aveva avuto ragione su tutto: stavo buttando la mia vita e me ne sarei dato la colpa per sempre. Gli feci un cenno con la testa e mi diressi al mio posto su quell’altare improvvisato.
Nei miei pensieri solo un nome: Hermione…
 
Mentre Astoria camminava verso di me in quel vestito bianco, mi scoprii ad osservare Hermione. Così bella e triste.
Ripensai a tutto quello che avevo provato al suo fianco, a quella passione che ci aveva invaso, mai successo prima di lei: così piccola e fragile, così meravigliosamente coraggiosa.
Ero davvero disposto a rinunciare a tutto quello per un matrimonio con una donna che non sopportavo? Una donna che non era lei, che non aveva occhi nocciola e capelli indomabili? Ero davvero disposto a rinunciare alla felicità che provavo nello starle accanto, nello sfiorarla, nel guardarla dormire? Potevo davvero rinunciare a lei?
La guardai ancora e vidi quello che non pensavo sarei mai riuscito a vedere: quel segno luminoso sulla spalla, sotto pelle, visibile solo ai Black. Quello di cui mi aveva parlato mia madre ed io l’avevo presa per pazza.
 
“ Solo quando capirai di provare qualcosa per lei lo vedrai”
“ Io provare qualcosa per lei? È una follia. Stai delirando mamma”
 
Era lei, era sempre stata lei.
<< Draco>>
<< Ehm cosa?>>
<< Ci sei?>>
Mi risvegliai e vidi Astoria al mio fianco. Per Salazar era davvero insopportabile. Bella si, ma niente paragonata alla mia mezzosangue.
<< Cominciamo>> sentii dire al prete << vuoi tu Draco Lucius Malfoy…>> è il momento. Salvati Draco…
<< No>> dissi solamente. Intorno a me brusii e sussurri riempirono il giardino. Immaginai la faccia di Hermione.
<< Come scusa?>> sibilò la piccola Greengrass
<< Ho detto di no. Non voglio>>
<< Tu non vuoi? È sempre stato così, fin da quando eravamo bambini>> il tono di voce sempre più alto
<< Be’ le cose cambiano Astoria, per fortuna>>
Una risata cattiva uscii dalle sue labbra
<< Le cose non cambiano. Ci sposeremo com’è stato stabilito>> mi avvicinai a lei con fare minaccioso
<< Forse non ci siamo capiti Astoria. Io. Non. Ti. Sposerò. Non passerò la mia vita con te e i tuoi starnazzi, a chiedermi come sarebbe stato se avessi fatto un scelta diversa, a darmi del codardo per non aver saputo prendermi ciò che volevo>>
<< E sentiamo>> disse con un tono di scherno << cosa vuoi?>>
Era il mio momento; mi voltai verso Hermione e con me altre 300 teste
<< Io voglio te>> le dissi guardandola e lei sbarrò gli occhi << voglio litigare, fare la pace, suonare il pianoforte. Voglio guardarti dormire, fare l’amore con te senza dovermi nascondere. Voglio tutto di te: i tuoi capelli ribelli, i tuoi sorrisi sinceri, la tua risata cristallina, il tuo voler sempre avere l’ultima parola in una discussione. Io voglio la nostra bellissima Cassiopea>> mentre parlavo, mi avvicinai sempre di più a lei.
Occhi curiosi su di noi.
Guardai lei: piangeva e sperai di gioia
<< Ti ho sentita mia da quando ho fermato Theo, ma non ho voluto ammetterlo a me stesso. Ero troppo codardo, ma ora… ora io non posso rischiare di perderti>> la guardai scossa dai singhiozzi e finalmente lo dissi, dissi quello che tenevo dentro da mesi << io ti amo Hermione>>.
 
 
HERMIONE
 
“ Io ti amo Hermione”
Lo aveva detto davvero? Aveva ammesso davanti a tutte quelle persone di amarmi? Lui… Per Godric da quanto aspettavo quel momento?
Lo guardai, gli occhi lucidi. Era diventato più bello in quei dieci minuti?
Lo amavo? Da morire. Lui riusciva a farmi sentire donna.
Se avessi solo pensato a come sarebbe stato, avrei cercato di conoscerlo meglio molto tempo prima.
Ripensai ai suoi occhi grigi che ora mi fissavano in attesa.
 
“ Io ti amo Hermione”
Ti amo Hermione.
 
<< Ti amo anch’io Draco>> e senza pensarci due volte lo baciai.
Finalmente libera.
<< Non puoi farmi questo! Non con quella sanguesporco!>> la voce di Astoria arrivò dritta alle nostre orecchie
<< Sta un po’ zitta Tori, non ti vuole fattene una ragione!>> Oh mia dolce Daphne. La mia sopravvivenza
<< Sta un po’ zitta tu! Lui è mio, è sempre stato così. Quella mezzo…>>
<< Signorina Greengrass la pregherei di moderare il linguaggio in casa mia>> sentii dire Narcissa.
Vidi Astoria diventare rossa di rabbia
<< Te l’avevo detto Draco. Ti avevo avvertito>> sibilò la piccola Greengrass.
Non capii le sue parole finché non la vidi puntarmi contro la bacchetta. Draco mi si parò davanti
<< Metti giù la bacchetta Astoria>>
<< NO! Tu devi sposare me, sei mio!>>
<< E’ finita Astoria, smettila>>
<< Non finché lei sarà viva… Avada…>>
Sgranai gli occhi e vidi Draco estrarre la sua bacchetta.
<< Protego maxima!>> urlò e l’anatema rimbalzò sulla barriera.
L’urlo di Astoria riempì il giardino
<< LUI E’ MIO GRANGER, MIO!>> cominciò << e se non potrò averlo io, non l’avrà nessuna delle due>> la vidi puntare la bacchetta verso Draco e non capii più nulla
<< DRACO!>> urlai prima di mettermi davanti a lui, giusto in tempo e sentii la maledizione senza perdono che avrebbe dovuto colpirlo, infrangersi sulla mia schiena. Sbarrai gli occhi e lo guardai.
 
Draco…. Ti amo.
 
 
 
DRACO
 
Intorno a me non sentivo più nulla.
Tutti si muovevano frenetici, ma io non riuscivo a smettere di guardare la ragazza tra le mie braccia, inerme. Immobile come una statua di marmo; non poteva essere successo davvero; lei non poteva essere davvero morta per salvarmi.
Seduto per terra con Hermione tra le braccia, cercavo di nascondere le lacrime tra i suoi capelli; un Malfoy non piange… già, ma un Malfoy, se è per questo, non si sarebbe nemmeno dovuto innamorare.
Com’è strana la vita: lei che era sempre stata il mio opposto, la mia nemesi ora, invece, era diventata tutto ciò di cui io avevo davvero bisogno ed era morta, portandosi via la sua dolcezza, la risata contagiosa, i suoi capelli ribelli… la mia anima e il mio cuore.
Ancora con il viso tra i sui capelli sentii i singhiozzi di Daphne e la voce di Blaise
<< Dra… forse dovremmo…>>
<< No lei si sveglierà tra poco Bla>> dissi fuori di me << vero Herm? Svegliati. Possiamo stare insieme ora, ricordi? E dobbiamo aspettare Ea. Non puoi lasciarmi, non ora… ti prego Hermione>> sussurrai al suo orecchio nella speranza che lei potesse sentirmi, ma era sempre più fredda.
Alzai lo sguardo e vidi Astoria bloccata da alcuni Auror. Posai con delicatezza Hermione per terra e mi alzai
<< ME L’HAI PORTATA VIA!>> mi fiondai su di lei e presi a scuoterla. Sentivo la sua risata cattiva
<< Vi avevo avvertiti. Ora non ti avrà nessuna delle due Draco>> un sorriso crudele sul volto.
Le puntai la bacchetta addosso
<< La gelosia corrode, non è vero Astoria?>> iniziai << essere messe da parte per una mezzosangue. Un disonore per una prima donna come te?>> le sputai
<< Stai zitto! Non ti rendi conto? Sei solo Draco. Chi ti vorrà con quel brutto carattere che ti ritrovi? Sei solo>> la guardai. Le sue parole mi colpirono: ero solo o forse ero solamente morto con Hermione.
<< Credi di amarla, ma non è così>>
Sentii una rabbia cieca crescere dentro di me
<< Chiudi la bocca!>> le urlai contro << tu non sai nulla. Io la amo, hai capito? LA AMO!>> urlai con tutto il fiato che avevo in corpo, la bacchetta ancora puntata verso di lei. Ero pronto ad esplodere, ma uno strano calore mi fece voltare. Quello che vidi mi bloccò: il corpo di Hermione era circondato da una luce bianca accecante. Lo vidi librarsi in aria, i capelli ribelli svolazzanti, gli occhi ambrati chiusi. Guardai mia madre e i miei due amici: erano stupiti quanto me.
Che merlino stava succedendo? Non riuscivo a distogliere lo sguardo, troppo affascinato da quel gioco di luce, poi una voce mi richiamò
<< Draco>> capii subito che quella voce proveniva dal corpo di Hermione
<< Chi ha parlato?>> sentii chiedere Astoria, la fulminai con lo sguardo, ma quella voce profonda non ci fece caso. Poi capii…
<< Cassiopea…>> ero stupito, cosa ci faceva lei lì?
<< Non vale la pena macchiarsi di un crimine come l’omicidio Draco. Tu non sei come lei>>
<< Me l’ha portata via! Dov’è il nostro futuro perfetto adesso, eh? Dov’è? È morta. Mi ha lasciato, PER SEMPRE!>> ero furioso. Ci avevano riempito di belle parole, immagini di una vita passata insieme e invece non sarebbe successo niente di tutto quello. Caddi in ginocchio battendo i pugni sul terreno. Piansi sotto lo sguardo sconvolto di mia madre e i singhiozzi di Daphne stretta tra le braccia di Blaise; perché io non potevo avere tutto quello? Perché ero costretto a vivere una vita solo e infelice? E pensai che quella doveva essere la punizione per essere stato così meschino e cieco.
<< Oh Draco, dovresti credere di più nel vero amore sai e dovresti imparare a fidarti di chi ha gia vissuto tutto questo>>
<< Voi due siete morti, cosa c’è di uguale?>> chiesi brusco
<< John si è sacrificato, ricordi? È morto per me>>
Alzai lo sguardo su di lei
<< Bell’esempio Cassiopea, davvero. Lui è morto e tu sei rimasta imprigionata in un matrimonio che non volevi. Ora sto decisamente meglio>> sbraitai
<< E’ vero, ma alla mia morte ci siamo ritrovati>> disse piano. Stavo cercando di dirmi…
<< Stai cercando di dirmi che devo morire?>> ero sconvolto, ma ci pensai su. Quello che volevo era stare che con lei e se l’unico modo sarebbe stato morire, sarei morto.
<< Draco no…>>
Mamma. La guardai. Sapevo avrebbe capito le mie intenzioni, d'altronde era sempre stata una donna intelligente e astuta, forse troppo per un uomo come mio padre, ma si era fatta da parte per non oscurarlo, sapeva quanto lui tenesse al giudizio degli altri.
La risposta di Cassiopea interruppe i miei pensieri
<< Non ti sto dicendo questo. Devi solo credere di più in quello che vi lega e che vi ha legato fino ad oggi. Prometti che da oggi in poi lo farai Draco>> non stavo capendo nulla. Salazar cosa sta succedendo?
<< Io non… Cosa stai dicendo Cassiopea?>> chiesi confuso, ma lei non rispose.
 Se n’era andata, lasciandomi mille dubbi e domande che non avrebbero avuto risposta. La risata di Astoria arrivò dritta alle mie orecchie.
<< Sei ridicolo Draco e sei solo>> sottolineò l’ultima parola, ma non l’ascoltai. Continuai a stare inginocchiato a terra, quando ad un tratto vidi il corpo di Hermione ritornare a terra e la luce bianca sparire.
Mi avvicinai a lei e sedendomi la presi tra le braccia
<< Hermione>> sussurrai al suo orecchio, in modo tale che solo lei potesse sentirmi << mi dispiace di non essere riuscito a proteggerti, mi dispiace essere stato un bastardo, non averti notata subito, aver sprecato tutto quel tempo ad insultarti quando avrei semplicemente potuto amarti e basta. Mi dispiace essere stato così debole…>> non potei continuare che la sua dolce voce mi interruppe
<< D-d-dovevo morire… p-p-per sentir dire al Furetto che è s-s-stato un imbecille>> spalancai gli occhi e la guardai; ed ecco lì i suoi bellissimi occhi ambrati guardarmi e sorridermi.
<< Her-Hermione…>> balbettai
<< Ciao>> salutò flebilmente
<< Hermione!>> urlai facendo trasalire Daphne e mia madre che si voltarono a guardarci. L’abbracciai
<< Draco così mi uccidi di nuovo>> sussurrò
<< Non dirlo nemmeno per scherzo Granger>> mi alzai facendola alzare e guardai Astoria mentre veniva scortata ad Azkaban, lo stupore in volto.
 
Quella fu l’ultima volta che vidi Astoria Greengrass.
 
Mi voltai nuovamente verso Hermione
<< Stai bene?>> la vidi annuire. Feci per baciarla ma una chioma bionda ci fermò
<< Oh Herm!>> Daphne Greengrass le era letteralmente volata tra le braccia << ci hai fatto spaventare da morire! Stai bene? Vuoi qualcosa? Ti…>>
<< Daphne amore>> sentii dire Blaise << credo vogliano rimanere soli>>
Sorrisi nel vedere l’espressione di Daph e dopo un “ops” andarono via insieme.
<< Tutto bene ragazzi?>>
<< Si Narcissa grazie>> l’abbracciò
<< Quella ragazza ha dei seri problemi>> commentò << sono così felice tesoro, finalmente hai aperto gli occhi>> sorrise, guardandomi
<< Si mamma>>
<< Vi lascio>> e si allontanò per congedare gli ospiti.
<< Finalmente soli>> sussurrai sulle sue labbra, stringendola. Mi allacciò le braccia al collo.
<< Grazie>> sussurrò
<< Di cosa?>>
<< Per avermi riportata da te>>
<< Mi dispiace non aver saputo evitarlo, io… >> mi bloccò
<< Ehi guardami>> fissai i miei occhi nei suoi << sono qui, con te e non andrò da nessuna parte>>
<< Promettilo. Prometti che non mi farai più uno scherzo del genere. Non sacrificare più la tua vita per me. Sono io che devo proteggere te>>
<< Draco, io… >>
<< Promettilo>> dissi serio
<< Lo prometto>> e la guardai, così bella, così mia.
 
La mia boccata d’aria, dopo anni di apnea.
 
Ripensai alla richiesta di Cassiopea e chiusi gli occhi, continuando ad abbracciare Hermione

 

Te lo prometto Cassiopea








ed ecco l'ultimo capitolo! il prossima sarà l'epilogo, di già :( 
anche questa è quasi finita... my feelsssss 

 
  
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