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Autore: zenzero    03/06/2014    2 recensioni
Sullo sfondo di una apatica vita zombesca, Streptococco, detto Strep, e Barbiturica, detta Barbi si incontrano. Lei classica bimbaminchia di buona famiglia, lui ottimo picchiatore, dalla buona dialettica, passa i pomeriggi a decomporsi, la sera in moto o nella bisca. Appartengono a due mondi diversi, ma guarda un po' finiscono per innamorarsi. Una parodia zombie, una fanfiction di vite non-morte quotidiane, di noia, di fatica, di adrenalina e di violenza.
Genere: Horror, Parodia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
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La luna è alta e di un pallido verde fra gli ultimi rami di un albero biancastro. Rumori di gente che grugnisce. Al primo piano di un comprensorio cadente una ragazza dai capelli verde chiaro, non molto alta, con gli occhi gialli e la pelle bluastra e squamosa si guarda allo specchio innumerevolmente incrinato.
"Ti serve la maglietta nera, quella rubata ai grandi magazzini, della Onyx?"
"Boh!"
"E i pantaloni blu?" urla più forte Barbi.
"Boh di nuovo"
"E i fuseaux?"
Daniola guarda stupita la strage di vestiti e di cassetti sparsi a terra.
"Allora ti prendo questo" e le frega delle scarpe Superga.
"No, quello no!"
"E invece sì"
"E invece no!"
"E quella gonna? Perchè è così larga?" chiede Daniola.
"Colpa di Cocco Bretelli, l'ha slargata. Vuoi sentire tutta la storia su come ha provato a  sedurmi con un gelato Algida?" chiede Barbi.
"No, a chi interessa una cosa tanto noiosa? Perchè dovrei allungare il capitolo per un motivo tanto inutile?"
Scoppiano a ridere e Dani ne approfitta per rubare ogni cosa possibile dalla stanza della sorella.

Nel frattempo, Clauro, il padre delle due ragazze, cerca di sfogare i suoi istinti davanti ai programmi educativi di Mediaset, ma gli va male perchè sua moglie, Baffaella, lo coglie sul fatto e lo obbliga per punizione ad indossare una cravatta rosa con i coniglietti trovata al negozio dell'usato.
Sempre nel frattempo, nell'olezzante bagno di casa loro, le due sorelle provano a truccarsi. Daniola ha decisamente esagerato con l'eye liner.
Babi ha indosso un vestito a fiori secchi che le stringe quel che rimane della vita.
"Allora cm sto?" chiede alla sorella.
"Beh, a parte il colore, la stoffa, la forma, le spalline, la lunghezza, il motivo a fiori, il modo in cui ti cade, direi che posso ritenere che forse si possa considerare il fatto che probabilmente non ti stia non male." risponde chiaramente Daniola. "E invece, io? Quanti anni mi daresti?"
"Beh.. sembri quasi viva!Forse 85!"
"No, non è abbastanza!" protesta Dani.
"Ok.. sfumando un po' qui.." e Barbi massaggia le palpebre della sorella ottenendo una sfumatura viola sfiga "Ne stai per compiere 86! "
"Ancora troppo poco"
"Ragazze! Siete pronte per andare alla noiosa cena elegante?" chiede loro la mamma Baffaella.
La zombie chiude la porta con lucchetti arruginiti e nell'ascensore a manopola tutti si sistemano, chi i capelli, chi le tette, chi i baffi.
Attraversando gli ultimi piani del condominio tutti si beano nel sentire l'odore dello spezzatino di cervelli della moglie del portiere, che è del sud, quindi è brava a cucinare.
La Mercedes scolorita parte.
"Oh, nn mi hai detto come sto vestita"
Daniola guarda la sorella. Hai i capezzoli che si intravedono solo un pochino e per i suoi gusti è troppo seriosa! "Bene!" mente.
"Non è vero, bugiarda! I capezzoli si vedono solo un po'! Per punizione, il tuo amato Andropausa neanche ti guarderà in faccia."
Daniola vorrebbe rispondere ma Baffaella si intromette. "Basta ragazze, o vi riporto a casa!"
Claurio capisce male, gira il volante e torna indietro.
   
 
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