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Autore: corvina300    06/08/2008    2 recensioni
Una giornata di ordinaria amministrazione tra i membri dell' Akatsuki...
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Akatsuki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Salve a tutti. Eccomi tornata con una nuova fanfiction sul mitico Naruto. Questa è la mia prima storia comica che scrivo... Buona lettura!



Disclaimer: Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Masashi Kishimoto (il grande!!); Questa storia è stata scritta senza alcun scopo di lucro.







Una giornata come tante all' Akatsuki




Sede dell' Akatsuki.

Uno dei suoi membri, ovvero Zetsu, stava felicemente e beatamente sonnecchiando nella sua camera...
All' improvviso la porta della sua camera si spalancò di botto, e una voce urlò: “ZETSU-SAN!!!!! ZETSU-SAN!!!!!!!! SI SVEGLI!!!!!!!!!” sentendo tale grido, il povero uomo pianta si svegliò di botto, cadendo purtroppo giù dal letto... Chi aveva urlato così sboccatamente era stato il suo compagno di squadra Tobi... “Stupido baka... Mi hai fatto cadere dal letto... ORA TI MANGIOOOOOOO!!!!!!!!” disse Zetsu imbufalito a Tobi, che, terrorizzato iniziò a scappare come un forsennato, inseguito da un Zetsu al dir poco incacchiato...

Tobi continuava a correre come un disperato per tutta la sede dell' organizzazione, con ancora alle calcagna Zetsu... “AIUTOOO!!! ZETSU-SAN VUOLE MANGARMI!!! AIUTATEMI!!!” gridava il povero quanto fesso Tobi... quando poi si accorse che l' uomo pianta non lo stava più inseguendo... “Ah...” disse fra sè...

Poco più tardi, Tobi decise di andare da Zetsu per chiedegli scusa di averlo svegliato in quel modo così maleducato... Così, con una coca cola in mano si diresse verso la sua stanza...
Una volta arrivato li, il ragazzo bussò, e dopo aver sentito “Avanti” entrò poi nella stanza... “Zetsu-san, voglio chiederle scusa per averla svegliata in quel modo così brusco...” “E va bene... ti perdono...” “Grazie Zetsu-san!” disse poi il ragazzo... “Cos' hai portato?” chiese l' uomo pianta al ragazzo, “Una coca cola... per festeggiare che lei mi ha perdonato...” “Va bene... Brindiamo al tuo perdono...” disse poi Zetsu... “Si, Zetsu-san! Kisame-san mi ha detto che la coca cola è più buona se viene agitata...” “Che cosa??? No, Tobi... Non lo far-” ma l' uomo pianta non riuscì a finire la frase che un potente getto di coca cola pieno di bollicine lo investì in pieno... annaffiandolo ben benino... “Ops...” disse solo Tobi... nascondendo poi la bottiglia vuota dietro la schiena, e iniziando poi a fischiettare come se niente fosse... “Tobi.............” ringhiava al quanto “incavoleto” (incavolato in pugliese ndCorvina300) Zetsu... “Ohi, ohi... qui si mette male...” disse Tobi... “Emh... Zetsu-san... E' stato un piacere brindare con lei, ma io adesso avrei un impegno... Spero che ricapiti un' occasione del genere, e sappia che io ci sarò sempre...” (mi sa ancora per poco, Tobi... ndCorvina300) “TOBIIIIIIIIII!!!!!!! !!! SEI FINITO!!!! ORA TI MANGIOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!” urlò molto incavoleto Zetsu... e così Tobi, terrorizzato, con i capelli ritti in testa, iniziò a fuggire come una saetta per tutta la sede, mentre l' uomo pianta lo inseguiva brandendo forchetta e cortello...

Intanto in un' altra stanza, l' immortale Hidan stava meditando, ascoltando musica rock ad alto volume... “Caspita... Questa si che è musica forte!” “HIDAN!!! LA VUOI ABBASSARE QUELLA C*BIP* DI MUSICA, CHE MI STO' CONCENTRANDO IN BAGNO? NON CI RIESCO CO 'STO' CASINO!” “Guarda Kakuzu che sto meditando, se non riesci a farla non è mica colpa mia... Mangia meno riso!!!!” “NON C' ENTRA IL RISO...GHHH... ABBASSA QUELLA MUSICAAA!!!” “E io la alzo di più...” “HIDAN!!!!!!” e dopo tali parole, Kakuzu uscì fuori dal bagno, con ancora le brache calate giù... Hidan, appena lo vide cacciò un grido, tipo donnicciola isterica e quindi disse: “AAH!! KAKUZU! CHE SCHIFO! TIRATI SU QUELLE BRACHE, STAI OFFENDENDO IL MIO DIO!” “MA NON CI SCASSARE U C*BIP*!” “AAAH!! COSA HAI DETTO???” gridò Hidan, “ABBASSA QUELLA M*BIP* DI MUSICA, ECCO COSA HO DETTO!!” “HO DETTO DI NO!” gridò Hidan, “ABBASSA LA MUSICA!!!” “HO DETTO DI NO!!!” “ABBASSA LA MUSICA!!!!” “NOOO!!!” “ABBASSALA!!!!” “NOOO!!!!” “ABBASSA!!!!” “NOOOO!!!!” “ABBASSA QUELLA C*@#][@#+%=^@@@ DI MUSICAAAA!!!!!!” “NOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!” e dopo l' ultimo grido, i due iniziarono a darsele di santa ragione... cazzotti, pugni, calci, pizze... ma non pizze normali, no... pizze di quelle tremende, che fanno volare i muli in aria... però intanto era volato in aria qualcos' altro... ovvero i pantaloni di Kakuzu, che ora giacevano a penzoloni sul lampadario della stanza... (che schifo!!! ndCorvina300)

Più tardi la situazione si calmò... quando ad un tratto entrò nella stanza, di soppiatto Hidan, con una scatolina alquanto sospetta in mano... Così poi prese un bicchiere, lo riempì d' acqua, aprì la scatolina e ne tirò fuori un flaconcino... Così lo aprì e con il contagoccie versò il suo contenuto nel bicchiere con l' acqua... “Hi, hi, hi... Vedrai come correrai in bagno adesso... Questo potente lassativo è in grado di stappare anche un vecchio di 100 anni... Figuriamoci un' immortale come te, Kakuzu!” disse frà se Hidan facendo poi una satanica risata, degna del più pazzo dei stregoni... (so che Hidan non è uno stregone, ma per me lo sembra! ndCorvina300)

Così, poco dopo Kakuzu entrò nella stanza, sudando come una fontanella (che schifo! ndtutti) e senza neanche chiedere, prese il bicchiere che Hidan aveva preparato prima, e così se lo ingollò, come fosse stato l' ultimo degli assetati... “Aah... Ora va meglio...” disse poi Kakuzu...
Dopo un pò l' immortale incominciò ad avvertire dei strani quanto inquietanti movimenti intestinali, accompagnati anche da rumori al dir poco inquietanti...
Poi l' immortale incominciò ad avvertire dei dolori al pancino, ed inevitabilmente poi si fiondò, come un razzo sparato in cielo, verso il bagno, con il rischio di farsela sotto...
Intanto l' altro immortale, Hidan, si stava alquanto scompisciando dalle risate e facendo poi il gesto dell' ombrello disse: “Tiè! Così impari a non farmi meditare come piace a me!” Intanto dal bagno si levavano rumori e versi inquietanti... Così poi Hidan prese il suo tanto amato disco di musica rock... e alzando poi il volume al massimo, iniziò poi a meditare... ma quando incominciò a sentire il disco, iniziò a preoccuparsi, e la sua preoccupazione arrivò al massimo quando una strana musica e un cantante che cantava gridando “Italiaaa” iniziò a invadere la stanza... Era un disco di Mino Reitano, popolarissimo cantante italiano... “AAAH!! COS' E' 'STA MUSICA??? AIUTOOO!!!” gridò Hidan, con gli occhi fuori dalle orbite, il naso sanguinante e le orecchie tappate...
Purtroppo il povero immortale non riuscì a resistere a tale musica, e così poi cadde per terra stecchito, con un' espressione da ebete in faccia...
Intanto qualcuno nel bagno, tra versi e rumori inquietanti, aveva gridato “TIE'!”...

Intanto, in un' altro punto della mitica sede dell' Akatsuki, altri due dei suoi membri, ovvero Itachi e Kisame, erano super impegnati in una combattutissima partita a scacchi... e quando Itachi prendeva un punto, Kisame batteva sempre un pugno sul tavolo, facendo volare tutto perchè diceva che Itachi barava usando lo sharingan... e per farlo zittire, l' Uchiha era costretto, ogni volta, a ficcargli la torre in... bocca... (ci siete cascati, eh? ndCorvina300)“Secondo te, baro?” disse Itachi... “Sput... Si!” disse Kisame sputando poi la torre... e poi i due ricominciarono a giocare...
Era chiaro che Itachi stava vincendo, e l' uomo squalo rodeva peggio di un roditore... quando ad un tratto... “SCACCO MATTO!!” gridò l' uomo pesce, il quale iniziò a gridare per la felicità, manco fosse alla finale di Champions League... e così, per la felicità iniziò a ballare, a volteggiare, a volare come un cigno leggiadro... (ma che è??? ndCorvina300) “Ah, ah, ah! Ho vinto, caro il mio Itachino... Scacco matto... Tiè!” disse Kisame al compare, facendogli poi la linguaccia, e riniziando poi a danzare dalla felicità... (lo sai Kisame, ti vedo bene come ballerino ad “Amici”... ndCorvina300) (ni? ndKisame) (vabbè... come non detto... ndCorvina300)
“HO VINTO, HO VINTO! HO BATTUTO ITACHI, HO BATTUTO ITACHI!” gridava Kisame gonfio di felicità... “Ehi, Kisame... guarda bene... Guarda che non hai vinto...” disse poi l' Uchiha all' uomo squalo, che intanto si stava cospargendo di profumati petali di rose... “???” così poi fissò la scacchiera, ed ahimè... l' Uchiha purtoppo aveva ragione... lo scacco era nella posizione sbagliata... “......”
Sulla testa del povero Kisame cadde un mattone, e poi iniziò a frigniare come un ragazzino di tre anni... “BHUUAAH... PERCHE'? BHUUAAH...” 'Che scena pietosa...' pensò Itachi vedendo il compare piangere come un poppante... (ma poverino! ndCorvina300)
Poi lo sguardo dell' uomo pesce mutò, diventando furioso... tale sguardo si rivolse nientepopodimeno che verso l'Uchiha... (ohi, ohi... ora scoppia... ndCorvina300)
“Itachi... tu... HAI BARATO! BARONE!!!!!!” “?” “Hai barato... hai spostato lo scacco quando io ero girato... BARONE!!!” “Guarda che io non ho proprio barato... Hai fatto tutto da solo...” si giustificò Itachi... “NON E' VERO! HAI BARATO USANDO LO SHARINGAN!!! BARONE!!!!!!” a Kisame pareva che gli uscissero le fiamme dagli occhi (e anche dal naso, dalla bocca, dalle orecchie, e forse... anche dal sedere...) talmente era infuriato con il compare... (quando si dice “avere il sedere in fiamme”... ndCorvina300) Così Kisame iniziò a gridare come uno scaricatore di porto verso l' Uchiha, che, pur di non sentire quella triglia gridare in quel modo, avebbe rinunciato volentieri allo sharingan e al posto di membro dell' Akatsuki... ma l' unica cosa che poteva fare in quella circostanza era quella di tapparsi le orecchie con le mani... cosa che si rilevò poco utile, dato che il compare pesce, pur di farsi sentire gridare, aveva tirato fuori un megafono, tipo quelli usati al cinema...
Ma alla fine Itachi cedette... (anche la pazienza di un' assassino ha i suoi limiti...) e così, preso dalla disperazione, prese tutti i scacchi dal tavolo, e in una sola volta ne ficcò una metà in bocca a Kisame, e l' altra metà gli è la ficcò... bè... ve lo lascio immaginare... (povero, povero Kisame... ndtutti) (ma poveri scacchi! Ma proprio li dovevano andare a finire?? ndCorvina300)

Dopo questo episodio, per un bel po' di tempo, sia Itachi, sia Kisame non giocarono più assieme... ma ognuno invece giocava per conto proprio... fino a quando, un giorno... “Ehi, Itachi... Ti và di fare una partita a poker?” “Va bene... Dai tu le carte, Kisame?” “Si.”
(prevedo un' ennesima tragedia... ndCorvina300)

Fine
(per ora...)

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Piaciuta la storia?? Alla prossima, allora!
Ciao ;-) !
  
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