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Autore: MustangPrincess    06/08/2008    2 recensioni
"...la casata Uchiha...l'ultima famiglia di elfi per discendenza diretta." "perchè vuoi il nostro aiuto?" "per combattere mio fratello..." rieccomi con un'altra What if...?, questa volta dalle tinte più forti, soprattutto con l'avanzare dei capitoli. sono presenti molte coppie, per me la maggior parte inedite! Uchihacest, Kakasasu, Sasusaku, Sakunaru e daccenni di Kakanaru. spero leggiate, con la speranza che mi lasciate un commentino! ^_^
Genere: Romantico, Azione, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, Kakashi Hatake, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Rieccomi con una nuova fic.

Questa sarà ancora una fic “What if…?” ed AU, ma ci saranno un sacco di pairing in cui mi cimenterò.  

Posso dirvi fin da ora che saranno presenti:

Sasuke/Itachi (Uchihacest) , Kakashi/Sasuke , Sakura/ Sasuke , Naruto/ Sakura  ed accenni di Kakashi/Naruto.

Poi non so se ce ne saranno altri… la storia deve ancora finire di definirsi nella mia testa! ^_^

Un bacio, e buona lettura,

MustangPrincess

 

 

 

…cominciò tutto così, su quella torre…

 

Mi chiamo Kakashi Hatake, e quella che mi appresto a raccontarvi è la mia storia…

 

…storia di morte, di amore e di sofferenza.

 

 

A differenza di quanto potreste immaginare, non sono il tipico 28enne londinese, tutto feste ed alcool, anzi, queste sono cose che non mi sono mai interessate.

 

Da quando avevo 12 anni sono entrato a far parte degli SLAYERS, un’associazione segreta nata per combattere il male…

…e per male, intendo il VERO male! Quello allo stato puro.

Non dei banalissimi delinquenti… quelli li lasciamo alla polizia.

 

Noi combattiamo i DEVILS, vere e proprie reincarnazioni del diavolo, in forma umana.

 

Il diventare un slayer, però, non è così semplice; devi avere delle doti particolari e, soprattutto, tanto, TANTO, coraggio, perché non sai mai cosa ti potresti trovare davanti.

 

Come ho già detto, io entrai a 12 anni, ma solo per cercare la mia vendetta…

Orochimaru, il peggiore dei devil, ha ucciso i miei genitori, proprio di fronte ai miei occhi, e da quel giorno io non ho mai desiderato altro che la sua morte!

 

Da quel giorno, ho cominciato a frequentare l’accademia, il luogo dove  vengono addestrati tutti i futuri cacciatori.

Sono sempre stato bravo…soprattutto con le armi da fuoco… i miei voti sono sempre stati alti, ed il mio fisico si stava pian piano abituando a quegli allenamenti estenuanti a cui eravamo sottoposti.

 

All’età di 17 anni divenni l’apprendista del sommo Jiraya, uno degli slayer più potenti mai esistiti, che, dopo solo 7 anni, mi promosse Jonin, una delle cariche più alte a cui si può aspirare.

Essere jonin significa avere il rispetto di tutti, significa poter svolgere missioni di livello A…

…unica pecca…ogni maestro jonin è OBBLIGATO ad avere un apprendista che lo affianchi.

 

Un giorno Anko, la direttrice dell’accademia, mi mandò a chiamare, dicendomi che, come tutti i nuovi Jonin, avrei dovuto scegliere il mio apprendista durante l’annuale torneo accademico; un fatale “tutti contro tutti” ad eliminazione diretta.

 

 

…dopo ore ed ore di prove con ogni tipo di arma  esistente,rimasero solo 2 ragazzi in gara; uno dai lughi capelli castani, e dagli occhi talmente chiari da sembrare bianchi, l’altro con corti capelli neri ed un paio di occhiali scuri sugli occhi.

Il duello finì quasi subito, con la vittoria del primo ragazzo, che sarebbe dovuto, probabilmente, diventare il mio assistente slayer…

…ma accadde una cosa inaspettata…

Un demone, nascostosi tra la folla, prese in ostaggio parte degli allievi; tutti gli slayer professionisti presenti erano stati obbligati a deporre le loro armi all’ingresso, quindi eravamo tutti disarmati…

…tutti tranne gli allievi dell’accademia, che però, a causa degli scontri precedenti, erano sfiniti, e tremavano di paura.

 

Guardai dove fossero andate a finire le guardie… erano tutte ai rispetivi posti, stese a terra, probabilmente morte.

 

Con la coda dell’occhio notai una nera figura scivolare, senza quasi essere vista, tra i presenti, fino alla porta più vicina…

Avrei voluto seguirla, ma salvare gli allievi al momento aveva la massima priorità.

 

Io e Gai, uno slayer mio compagno d’accademia,  decidemmo di intervenire, anche se disarmati, per guadagnare tempo, in attesa dei rinforzi.

Con un salto scendemmo dalle gradinate, finendo in mezzo all’arena, di fronte al demone.

Non ci accorgemmo, però, che altre di queste creature ci circondarono, attaccandoci alle spalle, immobilizzandoci…

…quel bastardo non era venuto solo!

 

“Kakashi e Gai…presi alle spalle! Ahahah! …. E solo per salvare questi ragazzini” disse, spingendo quest’ultimi lontano da se, facendoli cadere nella polvere “…ora voi due morirete, qui, davanti a tutti, per mano mia! Così il mio padrone Itachi mi ricompenserà a dovere!”

 

Il demone puntò la pistola alla tempia di Gai, di fianco a me.

Stava per sparare, quando una freccia lo colpì in pieno petto, dritta al cuore.

Mi girai di scatto verso il luogo da cui era stata scagliata, incontrando con lo sguardo un ragazzo con occhi, capelli e vestiti color della notte, che facevano risaltare ancor di più la sua carnagione diafana.

Tendeva un arco, che riconobbi come uno di quelli in dotazione all’accademia, con una grazia ed una decisione tali da mettere i brividi; guardava i demoni dritti negli occhi, incoccava le frecce una dopo l’altra, prima di scagliarle contro ogni demone che gli si avvicinava.

 

Ne abbatte altri quattro,  poi terminò le frecce, quindi dagli stivali estrasse due pugnali lucenti.

I cinque devils rimasti gli corsero incontro.

Lui rimase fermo fino all’ultimo, dimostrando un notevole sangue freddo, per poi sbarazzarsi di loro due alla volta, maneggiando con destrezza le sue armi.

Dopo pochi minuti ne rimase solo uno, che pensò bene di scappare…

…il ragazzo, che gli dava le palle, si voltò di scatto e lanciò una delle sue lame, che gli si conficcò nel collo, trapassandogli la gola, in un lago di sangue, mentre, dall’entrata entrarono decine e decine di guardie armate venute in nostro soccorso.

Il moro camminò verso il cadavere del devil, e ne estrasse la sua arma, pulendola con le vesti di qusto, dopodiché la ripose nel rispettivo fodero, insieme alla sua gemella, dopo essersi fatto roteare  l’impugnatura sul palmo della mano.

 

Ci rivolse uno sguardo, come per accertarsi della nostra salute, poi, finalmente, parlò, con voce tanto ferma da far ammutolire  chiunque

“quindi è questa la forza dei famosi Slayers…” disse con tono irrisorio “…davvero deprimente!” concluse con cattiveria.

 

“chi sei tu, ragazzino, per rivolgerci tali accuse?” chiese Jiraya, avvicinandoglisi

 

“sono Sasuke...” disse, tenendo gli occhi puntati su di lui “…l’ultima discendente della casata Uchiha”

 

A quest’affermazione l’arena esplose in un brusio continuo…la casata Uchiha… l’ultima famiglia di elfi puri, per discendenza diretta.

 

“che cosa vuoi da noi, elfo?” urlò qualcuno dagli spalti

“su ordine del mio defunto padre, sono venuto a chiedere il vostro aiuto”

“perché vuoi il nostro aiuto?” gli chiesi

 

Lui si voltò a guardarmi, incatenando il suo sguardo al mio

“per combattere mio fratello… Itachi Uchiha”.

 

 

-          FINE CAP 1 –

 

Allora, che ve ne pare?!

Questa è un’dea che mi è venuta un giorno al mare, mentre non sapevo che fare…

…si vede proprio che non ho idee, eh! XD

 

Comunque volevo cogliere l’occasione per ringraziare tutti quelli che seguono l’altra mia fic,

“La Musica nel Cuore”. Grazie Mille.

 

Spero che questo mio nuovo delirio sia di vostro gradimento.

…che dite, mi lasciate un commentino? ^_^

Baci

 

  
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