Rieccomi con una nuova fic.
Questa sarà ancora una fic “What if…?” ed AU, ma ci saranno un sacco di pairing in cui mi cimenterò.
Posso dirvi fin da ora che saranno presenti:
Sasuke/Itachi (Uchihacest) , Kakashi/Sasuke , Sakura/ Sasuke , Naruto/ Sakura ed accenni di Kakashi/Naruto.
Poi non so se ce ne saranno altri… la storia deve ancora finire di definirsi nella mia testa! ^_^
Un bacio, e buona lettura,
MustangPrincess
…cominciò
tutto così, su quella torre…
Mi chiamo
Kakashi Hatake, e quella che mi appresto a raccontarvi è la
mia storia…
…storia
di
morte, di amore e di sofferenza.
A differenza
di quanto potreste immaginare, non sono il tipico 28enne londinese,
tutto feste
ed alcool, anzi, queste sono cose che non mi sono mai interessate.
Da quando
avevo 12 anni sono entrato a far parte degli SLAYERS,
un’associazione segreta
nata per combattere il male…
…e
per male,
intendo il VERO male! Quello allo stato puro.
Non dei
banalissimi delinquenti… quelli li lasciamo alla polizia.
Noi combattiamo
i DEVILS, vere e proprie reincarnazioni del diavolo, in forma umana.
Il diventare
un slayer, però, non è così semplice;
devi avere delle doti particolari e,
soprattutto, tanto, TANTO, coraggio, perché non sai mai cosa
ti potresti
trovare davanti.
Come ho
già
detto, io entrai a 12 anni, ma solo per cercare la mia
vendetta…
Orochimaru,
il peggiore dei devil, ha ucciso i miei genitori, proprio di fronte ai
miei
occhi, e da quel giorno io non ho mai desiderato altro che la sua morte!
Da quel
giorno, ho cominciato a frequentare l’accademia, il luogo dove vengono addestrati tutti i
futuri cacciatori.
Sono sempre
stato bravo…soprattutto con le armi da fuoco… i
miei voti sono sempre stati
alti, ed il mio fisico si stava pian piano abituando a quegli
allenamenti
estenuanti a cui eravamo sottoposti.
All’età
di
17 anni divenni l’apprendista del sommo Jiraya, uno degli
slayer più potenti
mai esistiti, che, dopo solo 7 anni, mi promosse Jonin, una delle
cariche più
alte a cui si può aspirare.
Essere jonin
significa avere il rispetto di tutti, significa poter svolgere missioni
di
livello A…
…unica
pecca…ogni
maestro jonin è OBBLIGATO ad avere un apprendista che lo
affianchi.
Un giorno
Anko, la direttrice dell’accademia, mi mandò a
chiamare, dicendomi che, come
tutti i nuovi Jonin, avrei dovuto scegliere il mio apprendista durante
l’annuale
torneo accademico; un fatale “tutti contro tutti”
ad eliminazione diretta.
…dopo
ore ed
ore di prove con ogni tipo di arma
esistente,rimasero
solo 2 ragazzi in gara; uno dai lughi capelli castani, e dagli occhi
talmente
chiari da sembrare bianchi, l’altro con corti capelli neri ed
un paio di
occhiali scuri sugli occhi.
Il duello
finì quasi subito, con la vittoria del primo ragazzo, che
sarebbe dovuto,
probabilmente, diventare il mio assistente slayer…
…ma
accadde
una cosa inaspettata…
Un demone,
nascostosi tra la folla, prese in ostaggio parte degli allievi; tutti
gli
slayer professionisti presenti erano stati obbligati a deporre le loro
armi all’ingresso,
quindi eravamo tutti disarmati…
…tutti
tranne gli allievi dell’accademia, che però, a
causa degli scontri precedenti,
erano sfiniti, e tremavano di paura.
Guardai dove
fossero andate a finire le guardie… erano tutte ai rispetivi
posti, stese a terra,
probabilmente morte.
Con la coda
dell’occhio notai una nera figura scivolare, senza quasi
essere vista, tra i
presenti, fino alla porta più vicina…
Avrei voluto
seguirla, ma salvare gli allievi al momento aveva la massima
priorità.
Io e Gai,
uno slayer mio compagno d’accademia, decidemmo
di intervenire, anche se disarmati, per guadagnare tempo, in attesa dei
rinforzi.
Con un salto
scendemmo dalle gradinate, finendo in mezzo all’arena, di
fronte al demone.
Non ci
accorgemmo, però, che altre di queste creature ci
circondarono, attaccandoci
alle spalle, immobilizzandoci…
…quel
bastardo non era venuto solo!
“Kakashi
e
Gai…presi alle spalle! Ahahah! …. E solo per
salvare questi ragazzini” disse,
spingendo quest’ultimi lontano da se, facendoli cadere nella
polvere “…ora voi
due morirete, qui, davanti a tutti, per mano mia! Così il
mio padrone Itachi mi
ricompenserà a dovere!”
Il demone
puntò la pistola alla tempia di Gai, di fianco a me.
Stava per
sparare, quando una freccia lo colpì in pieno petto, dritta
al cuore.
Mi girai di
scatto verso il luogo da cui era stata scagliata, incontrando con lo
sguardo un
ragazzo con occhi, capelli e vestiti color della notte, che facevano
risaltare
ancor di più la sua carnagione diafana.
Tendeva un
arco, che riconobbi come uno di quelli in dotazione
all’accademia, con una
grazia ed una decisione tali da mettere i brividi; guardava i demoni
dritti
negli occhi, incoccava le frecce una dopo l’altra, prima di
scagliarle contro
ogni demone che gli si avvicinava.
Ne abbatte
altri quattro, poi
terminò le frecce,
quindi dagli stivali estrasse due pugnali lucenti.
I cinque
devils rimasti gli corsero incontro.
Lui rimase
fermo fino all’ultimo, dimostrando un notevole sangue freddo,
per poi
sbarazzarsi di loro due alla volta, maneggiando con destrezza le sue
armi.
Dopo pochi
minuti ne rimase solo uno, che pensò bene di
scappare…
…il
ragazzo,
che gli dava le palle, si voltò di scatto e
lanciò una delle sue lame, che gli
si conficcò nel collo, trapassandogli la gola, in un lago di
sangue, mentre,
dall’entrata entrarono decine e decine di guardie armate
venute in nostro
soccorso.
Il moro
camminò verso il cadavere del devil, e ne estrasse la sua
arma, pulendola con
le vesti di qusto, dopodiché la ripose nel rispettivo
fodero, insieme alla sua
gemella, dopo essersi fatto roteare l’impugnatura
sul palmo della mano.
Ci rivolse
uno sguardo, come per accertarsi della nostra salute, poi, finalmente,
parlò,
con voce tanto ferma da far ammutolire
chiunque
“quindi
è
questa la forza dei famosi Slayers…” disse con
tono irrisorio “…davvero
deprimente!” concluse con cattiveria.
“chi
sei tu,
ragazzino, per rivolgerci tali accuse?” chiese Jiraya,
avvicinandoglisi
“sono
Sasuke...”
disse, tenendo gli occhi puntati su di lui
“…l’ultima discendente della casata
Uchiha”
A
quest’affermazione
l’arena esplose in un brusio continuo…la casata
Uchiha… l’ultima famiglia di
elfi puri, per discendenza diretta.
“che
cosa
vuoi da noi, elfo?” urlò qualcuno dagli spalti
“su
ordine
del mio defunto padre, sono venuto a chiedere il vostro aiuto”
“perché
vuoi
il nostro aiuto?” gli chiesi
Lui si
voltò
a guardarmi, incatenando il suo sguardo al mio
“per
combattere mio fratello… Itachi Uchiha”.
-
FINE
CAP 1 –
Allora, che
ve ne pare?!
Questa
è un’dea
che mi è venuta un giorno al mare, mentre non sapevo che
fare…
…si
vede
proprio che non ho idee, eh! XD
Comunque volevo
cogliere l’occasione per ringraziare tutti quelli che seguono
l’altra mia fic,
“La
Musica
nel Cuore”. Grazie Mille.
Spero che
questo mio nuovo delirio sia di vostro gradimento.
…che
dite,
mi lasciate un commentino? ^_^
Baci