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Autore: Mel94    03/06/2014    1 recensioni
Sentii le sue dita sfiorarmi dolcemente la guancia come per asciugarla. Schiusi appena gli occhi e notai la vicinanza tra di noi. Avevo all'altezza degli occhi la sua clavicola profonda e scolpita. Non riuscivo a guardare in alto, sarebbe stato troppo imbarazzante e doloroso come ultimo ricordo.
Tirò su anche l'altra mano e premurosamente, con entrambe, mi prese il viso in una stretta delicata ma decisa. Sentivo il cuore andare a mille. Tenevo gli occhi chiusi. Il suo tocco sulla mia pelle, aveva scatenato un effetto men meno che aspettato. Ero tutta elettrizzata, ma le gambe iniziavano a cedere. Mi tirò verso di sé e sentii il suo viso farsi sempre più vicino. Strinsi leggermente le labbra, perché non sapevo cosa aspettarmi. Tenevo i pugni stretti , premuti sulle cosce e poi....le sue labbra si posarono soffici e calde ....
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo Personaggio, Quasi tutti, Taemin
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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Da questo capitolo in poi ho intenzione di aggiungere un po' di soundtrack consigliandovi una playlist da seguire naturalmente se volete. Visto che non trovo neccessario metterlo su tutto il capitolo per intero vi scrivero quando far partire la muscia per dare un po' di atmosfera alla lettura. ecco a voi il link della playlist https://www.youtube.com/playlist?list=PLVMQZjJuAoBUueL7g2XJSbRql-6-aIAwg&feature=mh_lolz fatelo partire quando scrivo PLAY. Vi consiglio di aprirla prima e mettere pausa, così è già pronta


GOODBYE…


 


Quella notte dormii molto poco o addirittura per niente. La sera, prima di andare a letto mi ero chiusa in bagno ad ascoltare Selene 6.23. Appena sentii la voce di Onew, le lacrime iniziarono a cadere a dirotto. Dopo di che non riuscii più a smettere.

Mi alzai che erano le 7 del mattino. Ero in ritardo. Avrei dovuto essere già a Shinchon a fare la fila, ma non avevo avuto la forza di alzarmi prima.
Gli occhi ancora mi bruciavano. Lavai la faccia velocemente e applicai un po’ di crema idratante mischiata con la BB cream giusto per dare un po’ di vitalità e omogeneità alla pelle.
Mi vestii velocemente, mettendo dentro la valigia le ultime cose che rimanevano. Il cellulare squillò. Era il Sr. Kim che mi aspettava di sotto con la macchina. Presi tutto, ma prima di uscire dalla porta diedi un’ultima occhiata alla stanza che mi aveva accolta e accompagnata nell’esperienza più bella e indimenticabile che avevo avuto fin ora.

Mi precipitai giù con la valigia grande, quella piccola, la borsa e la busta con i regali. Per fortuna c’era l’ascensore. Appena il Sr. Kim mi vide in difficoltà tante cose avevo, si avvicino a me e prese le due valige. Le accomodò nel bagagliaio della macchina e mi fece segno di entrare aprendomi la porta dell’accompagnatore.


PLAY

Andiamo?” mi chiese prima di accendere il motore. Aveva intuito che in quel momento ero parecchio emotiva. Feci si con la testa, lasciandomi dietro un gran sospiro.
Arrivammo a Shinchon in pochi minuti. Per fortuna il traffico era parecchio tranquillo quella mattina. Parcheggiammo non lontano dall’hotel dove si sarebbe tenuto il fansign. Scesi dalla macchina lentamente, come per rallentare il tempo. Tanto era inutile…ormai era arrivato il giorno e il mio aereo sarebbe partito tra 6 ore.
Mi avviai insieme al Sr. Kim che mi fece strada e mi diede una mano a tagliare un po’ di coda grazie alle sue conoscenze.

Era pieno zeppo di fan che squittivano di qua e di là. Le poche giapponesi che incontrai sembravano delle galline in calore. Facevano delle vocine acutissime urlando i nomi del loro “oppa”. Tutte quante avevano con se dei cartelloni, magliette, cappellini, lightsticks e cose varie. Mi sentivo un po’ fuori luogo, con niente più che una bustina da regalo che forse non sarei nemmeno riuscita a consegnare…-.-

Ero arrivata in ritardo, quindi da quel che ero riuscita a capire, i ragazzi erano già dentro. Pian piano mi feci strada tra le fan accanite che urlavano qualcosa di incomprensibile per me. Probabilmente stavano incitando gli SHINee ad uscire da dietro le quinte



Non riuscii ad avvicinarmi più di tanto. Ma preferii fermarmi su uno scalino parecchio alto così da poter vedere sopra le teste delle altre. Mi sarei fatta strada e avvicinata pian piano dopo essere stata adocchiata da Taemin.
Finalmente i manager iniziarono ad uscire e subito dopo anche le noone con i ragazzi al seguito. Appena misero piede fuori da dietro le quinte, le urla si fecero più forti e assordanti. Avrei tanto voluto urlare con loro…ma io in realtà stavo per dire loro addio…non riuscivo a trovarne la forze.
Li fecero sedere su delle sedie bianche davanti al lungo tavolo. Erano uno più perfetto dell’altro. Salutavano di quà e di là, facendo grandi sorrisi e gesti alle fan. Si vedeva dalle loro espressione l’amore infinito che avevano per quelle ragazze. Ad alcune le puntavano con il dito come per dire “io ti ho già visto!!”, facendo diventare quel momento indimenticabile per loro.

Quando tutti si calmarono un po’, fecero la loro solita presentazione che fece eco su tutto la sala…le urla ricominciarono. Ad uno ad uno si presentarono come sempre ma non riuscii a capire nemmeno un decimo di quello che dicevano. Taemin si guardava intorno. Presumibilmente si era già messo alla ricerca e non sarebbe stato facile con tutte le ragazze che c’erano.

Iniziai a scrivere il messaggio:

(N)- Di fronte a te, ne troppo sopra ne troppo sotto… ^^

Schiacciai “invio” e il messaggio partì. Taemin fece un lieve salto sulla sedia, probabilmente aveva inserito la vibrazione e si era spaventato. Tirò fuori il telefono e lo accese. Aspettai giusto quei due secondi per farlo leggere, ma appena alzò la vista io iniziai a contare.

1

2

3

Le sue labbra si movevano in contemporaneo con le mie.

4

Guardava dritto di fronte a se, con lo sguardo da falco.

5

Cercava la sua preda.

6

Ma guardava troppo in alto.

7

Ormai non ce l’avrebbe fatta. Feci un piccolo sorriso.

8

Avrebbe perso.

9

Ma di colpo…abbassò lo sguardo. I suoi occhi incontrarono i miei.





Aveva un’espressione più che soddisfatta. Si guardava in giro con quegli occhioni da bambino che tanto adoravo. Aveva vinto lui e se la stava godendo.
Mi lanciava degli sguardi di sfuggita, come se fosse imbarazzato per la troppa pertinenza che aveva avuto a guardarmi così intensamente… di sicuro non lo era più di me. Sentivo le guance colorarsi di rosso. Lui si chino dietro il tavolo. Stava scrivendo un messaggio.
Il cellulare vibrò sulla mia mano. Avevo paura di leggere. Lo guardai. Mi scrutò come per dire “ dai leggi”…
Aprii il messaggio. Feci un gran sospiro e lessi:


(T)- Allora…cosa aspetti? Kkk ^^

Ecco…
Senti il cuore che iniziava a battermi forte nel petto, ma poi mi si accese una lampadina. Era la mia occasione! Ora o mai più… Scesi lo scalino. Lui mi guardò male. Probabilmente pensava stessi scappando.

Mi feci strada tra le fan e dando qualche gomitata riuscii ad espormi dalla transenna di metallo proprio davanti a lui.
Stava solo aspettando che subissi la mia punizione.
La sua attenzione era totalmente dedicata a me. Salii sulla transenna, che mi alzava di una decina di centimetri. Feci un lungo respiro e finalmente presi fiato. Speravo che tra le urla delle altre, non si sentisse la mia voce. E poi urlai a pieni polmoni:

Taemin…I love you!!

Non potevo vedermi, ma ero sicura di essere diventata più rossa di un pomodoro. Sfortunatamente per me, si era sentito forte e chiaro da far sì che anche gli altri membri mi guardassero. Erano parecchio sorpresi, non solo da me, ma anche dalla reazione di Taemin.




Mi guardava con occhi dolci e affascinati. Jong lo guardava con un sorrisetto ambiguo in faccia e si allungo verso di lui per dirgli qualcosa all’orecchio e poi si mise a ridere sotto i baffi. Taemin però non lo stava a sentire. Era tutto concentrato a guardare quanto fossi ridicola io in quel momento.

A quel punto ne approfittai. Sapevo che se avessi lasciato tutto il pacchetto, i manager si sarebbero insospettiti e spaventati. Quindi, con il cuore in mano, presi dalla busta la lettera. La guardai per qualche secondo e poi guardai Taemin. Appena il suo sguardo incontrò il mio, gli occhi iniziarono a bruciare. Che idiota, perché mi ero fatta prendere dal rammarico. Non era questo che volevo lui vedesse. Non era così che lo volevo salutare.
Feci come meglio mi riuscii, un sorriso di ringraziamento, per tutti i momenti belli che mi aveva dato, di felicità, perché ero riuscita ad incontrarlo, d’addio, perché forse quella era l’ultima volta che l’avrei visto da così vicino.

Mi chinai e allungai appena la mano al di là della transenna. Appoggiai lentamente la lettera al suolo. Trattenevo il pianto in gola. Alzai gli occhi ed incontrai quelli di Taemin che mi guardavano confuso. Feci un ultimo sorriso e mi tirai su senza staccare il mio sguardo dal suo. Mi schiarì appena la gola per non rischiare di far scappare qualche lacrima.

Li scrutai uno ad uno, studiando tutti i loro lineamenti, la loro perfezione e la loro bellezza. Erano tutti lì, davanti a me. Mi sentivo più che realizzata e triste come non mai. Sarebbe forse stata l’ultima volta che avrei visto quelle creature? Mi soffermai ancora un po’ su Taemin. Era confuso, ma cercava di non farlo trasparire troppo. C’era troppa gente.

Feci il mio ultimo sorriso e pronunciai lentamente la parola “안녕(annyong)”, facendo un piccolo cenno con la mano.
Una lacrima sfuggì contro la mia volontà. Nella mia mente piombarono come granate tutti i ricordi che avevo avuto con lui. Quei pochi e bellissimi ricordi, del primo incontro quando per la prima volta i miei occhi incontrarono i suoi, mentre mi teneva stratta a lui; il primo messaggio inviato e il primo ricevuto, quando ero ancora incredula fosse veramente lui; il nostro “appuntamento” davanti all’SM, dove mi aveva fatta sentire la fan più speciale di tutto il pianeta; e ora stava fiorendo un altro di quei tanti ricordi che sarebbero rimasti impressi per sempre nella mia mente, ma questo era un po’ più triste, perché me ne stavo andando.

Non riuscii a trattenere un singhiozzo che mi fece esplodere. Le lacrime si fecero avanti proprio di fronte ai suoi occhi. Mi coprii la bocca con la mano e mi girai dall’altra parte. Avrei voluto girarmi e fargli capire che andava tutto bene, ma non ne avevo la forza. Ormai ero scoppiata in lacrime e non sarei riuscita a fermarmi. Iniziai a farmi spazio tra le fan verso l’uscita. Ci stavo mettendo più del dovuto, più di quanto avrei voluto. Ma c’era troppa gente e non ci pensavano nemmeno a scansarsi. E poi quando finalmente stavo per liberarmi:

(YAH- hey)!!!

Urlò una voce familiare al microfono alle mie spalle! Rimbombò su tutto il palazzo facendo zittire tutte le ragazze. Non osai girarmi. Rimasi immobile lì dov’ero. Si sentiva il suo respiro un po’ affannato fare eco sugli altoparlanti.

안녕(Annyong- ciao)…

Quella unica, semplice parola mi pugnalò dritta al petto. Le lacrime uscivano ancora più disperatamente lavandomi completamente il viso. Mi girai di scatto per vederlo un’ultima volta.
Gli occhi ancora bagnati si spalancarono a ciò che videro. Era in piedi sul tavolo e mi guardava dritto in faccia con un mezzo sorriso.

I manager si precipitarono verso di lui e lo fecero scendere. Lui obbedì senza fare troppe storie.
Notai che aveva la mia lettera in mano. Mi fece sorridere. Asciugai velocemente le lacrime e mi avviai verso la macchina. Adesso ero pronta per partire…
 
 
  
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