Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Alyxandra    03/06/2014    1 recensioni
Avete mai letto Anime/Manga dove il ragazzo è sempre talmente geniale che la ragazza non riesce mai a superarlo? Se non lo sapete mi riferisco ad un Anime: Special A...
Allora io ho deciso di scrivere una storia dove il genio è la ragazza, una ragazza che deve fare i conti con la vita di tutti i giorni: cosa accadrà?
Lei: Camilla Ornago
Lui: Luca Falchi
Cosa succederà quando s'incontreranno a scuola?
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 1: Sono un Fottuto Genio (Settembre)
 
Pov Camilla
Primo giorno di scuola, ufficio del preside
-Vedo che la sua fama è ben meritata, sono tutti altissimi voti… Siamo molto contenti che Lei abbia deciso di trasferirsi qui da noi…- bla bla bla -… Lei è un genio, spero che si trovi bene qui in questa scuola- il vecchio preside sorride allegro, io non sono allegra per niente: sto per sputare in faccia all’uomo che mi trovo davanti.
-Signor Preside- sorrido falsamente –dovrei andare a cercare la mia classe adesso…-
-Oh, giusto, Lei è in… IV F, primo piano-
Sono congedata: ALLELUIA!
Salgo le scale che aria svogliata e mi dirigo senza accargermene al bar della scuola: ho bisogno di zuccheri.
-Ciao, cosa vuoi?- mi accoglie un ragazzo di circa 25 anni con un grembiule e un sorriso sincero che mi ritrovo a ricambiare.
-Ciao, sono nuova, fate il cappuccino?-
-Sì, certo- e si gira per prepararmelo
-Posso prendere un brioche?- prendo un tovagliolo
-Sicuro- e prendo la brioche al cioccolato e le do un morso… Gnam!
-Mmm… è deliziosa!-
Il ragazzo ridendo mi consegna la tazza -1 euro e 80-
Lo pago e mi siedo su uno dei tavolini lì davanti. Mangio con tutta la calma del mondo: dovevo entrare alla seconda ora, ma per il colloquio con il preside sono dovuta entrare prima. Sono stufa di questa situazione di merda, è un inferno in terra.
Stamattina mi ha portato a scuola in macchina mia madre, perché il mio bellissimo motorino è dal meccanico e lo riavrò domani: alleluia, sia ringraziato il Signore!
-Cazzo… Guarda dove vai!-
Alzo gli occhi dalla tazza fumante e vedo due ragazzi che stanno litigando: uno è terrorizzato e l’altro, quello che ha parlato, è arrabbiato e ha uno sguardo freddo che da i brividi, ma i miei sono brividi di piacere! Che occhi azzurri magnifici che ha! Maledizione, Camilla, datti una calmata.
-Scusa, non ti avevo visto…-
-Non mi interessano le tue scuse!-
I due si fissano: quello pauroso però abbassa subito lo sguardo.
-Cosa sta succedendo?- il cameriere è uscito dal retro del bar –Luca?- guarda il furioso prototipo di bel ragazzo biondo, quindi si chiama Luca.
Luca: assaporo il nome nella mia mente.
Luca ammorbidisce leggermente lo sguardo, ma nessuno lo nota, solo io –Niente, Davide…-
Il moro terrorizzato cade in ginocchio per il sollievo. Mi alzo e gli vado incontro
–Tutto intero? Come ti chiami?- sorrido cordiale e gli tendo la mano. Quando mi guarda, spalanca gli occhi sorpreso e sbalordito.
-S-sì grazie, mi chiamo Matteo, ma puoi chiamarmi “Teo”- prende la mia mano tesa e lo aiuto ad alzarsi.
Davide mi guarda sorridente –Tutto bene davvero?- lancia uno sguardo divertito al ragazzo alle nostre spalle
-Sì- sorride incerto, poi guarda me –Grazie… ehm…-
Vuole sapere il mio nome, che tenero! Sorrido dolcissima –Camilla Ornago-
 
Pov Luca
Camilla… Sento il suo nome sulla punta della lingua che vuole uscire dalla mia bocca…
Stamattina è iniziata come ogni anno: entrata alle 9.00, ma mio fratello Alessandro è voluto venire un’ora prima per mostrare la scuola al nostro fratellino Giovanni che inizia quest’anno. E così eccomi qui a girare per scuola con noia, fino all’incontro con “Teo” e quella ragazza mai vista. Camilla.
È arrivata, ha aiutato e sorriso: un sorriso bellissimo e dolce.
La squadro e non è niente male: capelli castano-ramati taglio asimmetrico con frangia oltre la spalla destra, sembrano così morbidi; occhi azzurro limpido, molto intelligenti; una bocca carnosa da baciare e mordere; la pelle pallida che sembra brillare a qualsiasi luce; corpo magro ed esile, ma con le curve al loro posto; e delle gambe lunghe e toniche.
Ha una camicia a maniche lunghe celeste a quadri e dei pantaloncini di jeans, delle vans ai piedi piccoli e una tracolla sulla spalla destra.
Sorrido, non è proprio niente male.
-Grazie, Camilla- quel Matteo non può rivolgerle la parola.
-Luca…- Non mi giro verso la voce di mio fratello
-Fratellone- dico e basta, sento dei passi che si avvicinano e Alessandro e Giovanni adesso sono ai miei lati –Fratellino-
Continuo a guardare quella bellezza  davanti ai miei occhi e noto solo adesso che mi sta guardando con la mia stessa intensità.
Ale fischia e sorride –è proprio bella e vedo che le hai messo gli occhi addosso-
Vanni ridacchia –E credo anche qualcun altro-
Si sta riferendo a quel nanerottolo al suo fianco: un primino del cazzo! Anche lei è una primina?
-Milla!-
-Dove è andata, dannazione? Camilla!-
Una donna e una ragazzina scendono le scale. Camilla si gira verso di loro
-Finalmente, ti abbiamo cercato in tutta la scuola-
-Sono qui- il gelo è calato sull’atmosfera che si stava creando tra noi.
Le due bionde platino non sembrano sorprese del suo tono e continuano a sorridere
-Come è andata dal preside?- la donna con gli occhi verdi sembra avere il viso plastificato. I miei fratelli ed io ci scambiamo uno sguardo interrogativo: perché dovrebbe essere andata dal preside?
-Si è congratulato con me, madre- perché ha usato un tono formale? E… congratulato? Perché mai il preside?
-Hai trovato la tua aula?- la ragazzina sorride antipatica
-Già da un pezzo, sei arrivata in ritardo, Elena- sorride arrogante la più grande, mentre l’altra sembra fumare dalla rabbia, ma prima che possa ribattere viene interrotta dall’arrivo del prof di Metematica (quanto odio quella materia!), Mario Sonzogni.
-Cosa succede?- si guarda intorno e si ferma sulla donna di plastica e sorride –Oh, lei deve essere la nuova psicologa. Piacere, Mario Sonzogni, insegno matematica-
-Chiara Ornago, piacere- Camilla fa una smorfia e poi torna impassibile –E queste sono le mie figlie: Elena di 13 anni e Camilla di 17-
Ha la mia età: che fantastica sorpresa!
Il prof guarda la più grande e gli si dilatano le pupilla degli occhi –Tu sei… il ge…- ma non conclude la frase che un’occhiataccia gelida della ragazza lo mette a tacere, che grinta!
-Camilla, come ti permetti?!- la madre è sconvolta, invece la sorella sghignazza: piccola bastarda!
Il prof si ricompone –No, stia tranquilla signora…- poi si rivolge alla ragazza –Mi piacerebbe sapere dove sei arrivata con il programma della mia materia…-
La furia gelida cerca nella cartella e consegna il suo libro di mate al prof –Ho finito il programma previsto per quest’anno e per l’anno prossimo- si gira e torna al suo cappuccino, mentre il prof Sonzogni sorride con una luce di approvazione negli occhi.
Ha finito cosa?! Spero che stia scherzando, devo avere uno sguardo sconvolto perché lei mi sorride amara –Sono un fottuto genio e non vedo l’ora che inizi la scuola- afferma ironicamente.
 
 
Angolo d’Autrice
Ciao a tutte/i
Questa storia mi piace da morire e spero proprio che piaccia anche a voi
Vorrei che lasciaste una recensione –anche negativa!- per dirmi cosa ne pensate…
A presto,
Alyx
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Alyxandra