"Arriva al dunque,non ho tempo da perdere"
"Volevo solo chiederti...è qualche giorno che mi domandavo...ti andrebbe di uscire con me?"L'albino alzò un sopracciglio.Quella richiesta così improvvisa lo aveva spiazzato parecchio.Che rispondere?Nonostante fosse passata una settimana da quando aveva incontrato Julie a casa sua,non era riuscito comunque a fare chiarezza nella propria testa.In effetti non era poi chissà quale pretesa,una semplice uscita fra amici,niente di più.Sì,così avrebbe dovuto prenderla.Sospirò:"Va bene"Julie si era già preparata psicologicamente ad un rifiuto netto.Si era immaginata la scena:le avrebbe risposto di no e lei avrebbe dovuto rinunciare a tutti i suoi programmi.E invece le aveva risposto di sì.Praticamente stava per saltargli addosso:"Sul serio?"Chiese,tanto per essere sicura che non stesse scherzando:"Sì"Fu la secca risposta,lo diceva sempre che lui non amava ripetersi.Julie fece un sorriso ad ottantadue denti:"Ok,allora vado a prepararmi,arrivo tra poco!"Annunciò correndo via,prima che lui avesse il tempo di fare qualunque gesto
Si era vestita di tutto punto.Indossava una camicetta rosa confetto,una gonna al ginocchio azzurro pastello,con ricamati dei fiori dello stesso colore della maglia e delle scarpe col tacco bianche.Al tutto aveva abbinato una borsetta sulla tonalità della gonna.Era proprio carina con quella mise,sembrava una bambola.Prima di andarsene,fece ai ragazzi le ultime raccomandazioni essenziali.Concordarono che all'incirca per le sette doveva essere tutto pronto.Dopo tutto avevano un'intera mattinata più il pomeriggio.Fuori era una giornata bellissima e faceva davvero caldo.Ormai andavano a grandi passi verso agosto,quindi il mese più torrido assieme a luglio.Ryuga non indossava nulla di diverso dal solito.Appena vide arrivare Julie tutta imbellettata rimase a bocca aperta.Ne aveva viste tante di ragazze nella sua vita,ma nessuna la eguagliava,nè come carattere nè tantomeno come aspetto fisico.Era davvero meravigliosa.Gli sorrise e l'albino si sentì scosso da un tremito,senza sapere perchè.Che strana sensazione,pensò,per la prima volta aveva qualcuno che gli voleva davvero bene.Una cosa mai provata in tutta la sua vita,colma di sofferenza e di dolore.Lei era venuta per portare serenità e luce nel suo mondo cupo e pieno di ombre.Aspetta un momento.Ombre?Luce...luce...luce...ecco!Ora si ricordava dove aveva già visto il volto della ragazza e dove aveva udito la sua voce.Nel sogno.Quello nel quale lui veniva rincorso dalle ombre striscianti e lei lo salvava.Possibile che fosse proprio lei quella figura angelica che lo aveva risparmiato?Se fosse stato così,tutti i tasselli del mosaico andavano al proprio posto.Si spiegava perchè aveva fatto quel sogno il giorno prima di incontrarla,perchè il bey proibito del drago blu l'avesse scelta,e anche perchè si sentiva così incredibilmente attratto da lei.Era la ragazza dei suoi sogni.Letteralmente.Julie,vedendolo assorto in questi pensieri,gli passò una mano davanti agli occhi:"Ehi,tutto bene?"
"Sì,sì,certo.Sarà meglio andare ora"La ragazza annuì,prendendolo per un braccio e cominciando a strattonarlo.Dapprima Ryuga si fece tirare,poi si abiutuò al suo passo.Le chiese dove dovessero andare.Rotta luna park,fu la sua energica risposta.No.Lui odiava i luna park e qualsiasi parco divertimenti di sorta.Non lo sapeva nemmeno lui per quale arcano motivo,eppure tutta quella smielata e finta euforia gli davano il volta stomaco.Aveva una mezza idea di andarsene,ma la represse,spinto dal più forte desiderio di stare con lei.Camminarono in mezzo alle tante coppiette felici che si tenevano per mano.Julie le osservava contenta,ma aveva una punta d'invidia negli occhi.Al blader non sfuggì:"Perchè li guardi a quel modo"La ragazza sobbalzò:"Ops,ehe,è stato più forte di me.Sai,io non ho mai avuto un ragazzo,perciò mi piacerebbe sapere cosa si prova"
"Bah,nemmeno io sono mai stato con nessuno.E come vedi sono sopravvissuto"Non sapeva se prenderlo come una rassicurazione o come una buca.Decise per la prima,tanto per non crearsi problemi inutili.Da lontano scorse la casa degli specchi.Lo trascinò in quella direzione,fermandosi solo all'entrata.Julie si fiondò dentro,mentre Ryuga fu un po'riluttante.L'interno era ovviamente uno specchio ambulante.Non riuscivi nemmeno più a distinguere l'immagine reale da quella riflessa.L'albino si guardò in torno.In una delle pareti sembrava grassissimo e basso,mentre dall'altra risultava alto e smilzo.Una risata cristallina avvolse tutto lo spazio attorno a lui.Era Julie che lo aveva visto in ambedue le pose:"Ahahaha,sembri un birillo qui!"Disse all'albino indicando lo specchio di sinistra.Vedendola scompisciarsi,al blader crebbe una voglia incredibile di ridere assieme a lei.Iniziò con un risolino,poi vedendo l'immagine distorta e curvilinea della ragazza scoppiò anche lui.Julie aveva smesso,perchè il bersaglio dello scherzo era lei,ma poi vedendosi ricominciò quasi subito.Erano uno spettacolo davvero fantastico.Era la prima volta da quando era piccolo che Ryuga rideva di gusto.E l'unica in grado di compiere questo piccolo miracolo era stata lei.Molti,tra cui i suoi fratelli,avevano tentato,senza successo.Ma lei faceva sembrare tutto così semplice e così scontato.Percorsero tutta la casa,fermandosi più volte per prendersi in giro a vicenda.Quando uscirono,faticarono a reggersi in piedi per la ridarola.Fu Ryuga ad interrompersi per primo,guardandola ammirato:"Mi spieghi come fai?!"Julie si asciugò una lacrima:"A fare cosa?"
"A divertirti ovunque vai!"
"Sono felice..."Arrossì:"Sono felice perchè ovunque vai ci sei anche tu...e quando ci sei anche tu...tutto è più bello...non so perchè,ma è così..."Incredibile.Lui provava le stesse cose,quando stava assieme a lei gli sembrava tutto meraviglioso.Come era possibile che una ragazza del genere,sempre simpatica e solare,trovasse gradevole la compagnia di uno stoccafisso come lui?Tra i due era calato un silenzio imbarazzante.L'albino stemperò:"Certo,quando sei con me ti diverti perchè io sono il migliore,e quindi il più simpatico"Come sempre.Lei diceva una cosa dolce e carina e lui la smorzava,facendo una battutina o del sarcasmo.Julie sorrise malinconica,il pensiero che non sarebbe mai riuscita a dichiararsi le balenò nella mente.Ormai era una cosa quasi certa,sicuramente se lei gli avesse detto quello che provava,lui avrebbe riso o si sarebbe arrabbiato,intimandole di non prenderlo per i fondelli.Però,se quando stavano insieme,pur essendo solo amici,riuscivano a divertirsi e a sorridere,allora andava bene anche così.L'importante era potergli stare accanto,anche come una buona amica.Gli tirò un pugno sulla spalla:"Certo,simpatico come un infarto"L'albino fece finta di indignarsi:"Piccola peste,vieni qui!"Gridò,iniziando ad inseguirla.Lei scappò in mezzo alla gente,riuscendo a mimetizzarsi in mezzo alla folla.In realtà corse fino ad una panchina non molto lontano,per sedersi e riposarsi un attimo.Ryuga però l'aveva persa di vista,in quel caos era praticamente impossibile riconoscerla.Si bloccò,il cuore accellerò il battito.L'aveva lasciata sola,di nuovo.Che sarebbe successo se qualcuno l'avesse attaccata mentre era distratta,cosa possibile al novanta per cento?Nessuno si sarebbe accorto di nulla,ma lui l'avrebbe persa per sempre.Il suo viso si trasformò in una smorfia di rabbia.Cominciò a cercarla freneticamente in quel marasma,spingendo e scostando a destra e a manca.Finalmente l'avvistò,svaccata sulla panchina.Sospirò sollevato,sorridendo.Ma poi si rese conto del pericolo che la ragazza aveva corso,e tornò serio di colpo.Le si avvicinò lentamente,con passo ritmato.Lei stava ancora ridendo,ma quando lo vide venire nella sua direzione con quello sguardo indagatore,smise immediatamente.Ora le era davanti,coprendo addirittura il sole da quanto era alto.Aveva gli occhi ridotti a due fessure.Capì che si era preoccupato per lei.Lo abbracciò,posando la testa sul suo petto:"Scusa,lo so che non devo allontanarmi da sola...ma stavamo giocando,e io..."Le posò una mano sulla nuca:"Sei un'idiota,mi hai fatto quasi prendere un colpo.E se ti fosse successo qualcosa?Che avrei fatto?Non me lo sarei mai perdonato"Ecco che la faceva sentire terribilmente in colpa.Le voleva così tanto bene da condannarsi nel caso si fosse fatta male.O peggio.In quei momenti Julie si rendeva conto che senza il blader era ben poca cosa.Come avrebbe fatto a passare il resto della sua esistenza con un uomo che non amava?Lei voleva solo Ryuga,l'unica persona che le avesse mai voluto bene senza nemmeno conoscerla.L'unica persona che dava amore senza pretendere di riceverne indietro.L'unica persona che si faceva carico del dolore degli altri senza mai vacillare.Chissà che fardello incommensurabile portava sulle spalle,e non se ne lamentava mai.Per questo lei gli aveva organizzato quella festa,per dimostrargli quanto tutti gli fossero grati,lei in primis.Come le aveva detto più volte,in alcuni casi le parole sono futili.Si staccò,guardandolo negli occhi dorati.Lui scosse la testa:"Adesso non posso più fidarmi di te"Sussurrò,riprendendo a camminare.Questa volta però,le aveva preso la mano,per essere sicuro di non perderla di vista di nuovo...o forse perchè gli piaceva la sensazione delle dita di Julie intrecciate con le sue.La bruna pregò Dio che non la facesse arrossire.
La giornata trascorse in fretta.Provarono tutte le attrazioni,anche quelle più vomitose.Ma si divertirono sempre.Era incredibile il fatto che quando erano solo loro due,niente riusciva ad impedirgli di spassarsela alla grande.Non avevano limiti,facevano tutto quello che gli passava per la testa.Ad un certo punto,entrarono in una cabina fotografica,e cominciarono a fare delle foto nelle pose più bizzarre.Sperimentarono tutte le boccacce possibili e anche lontanamente immaginabili.Ryuga era al settimo cielo.Non ricordava nemmeno l'ultima volta che si era sentito così...così...bene.Sì esatto.Si sentiva proprio bene,sia nella mente che nel corpo.Poi Julie riusciva a strappargli una risata qualsiasi cosa facesse.Era così dolce vederla sorridere di fronte ad ogni più piccola cosa.Avevano perfino vinto un orsacchiotto alle bancarelle.Inizialmente aveva provato lei a fare cento punti colpendo il bersaglio,ma aveva fallito,assumendo un po' il broncio,come una bambina.Era carina anche così,ma era molto più bella quando sorrideva.Così ci aveva provato l'albino,facendo trecento punti.Un colpo da maestro,che gli era fruttato un peluche gigante.A Julie era piaciuto così tanto.Usciti dalla cabina,la bruna guardò una ad una le foto.Erano così dolci loro due insieme.Facevano un duetto perfetto,sembravano proprio due fidanzatini.A quella parola la ragazza arrossì involontariamente.Chissà che avrebbe detto Kagome quando li avrebbe visti.Un momento,Kagome...la festa!Se ne ricordò tutto d'un tratto.Trasalì.Ryuga la vide rossa e ansimante,e per poco non rischiò l'ennesimo attacco di cuore:"Che hai?!Ti senti male?!"Lei fece di no con la testa.Erano ancora per mano.Un punto a suo favore:"Dobbiamo andare!"Prima che il blader avesse tempo di chiedere spiegazioni,Julie lo tirò violentemente,iniziando a correre,in quella che sarebbe stata una frenetica lotta contro il tempo.Erano infatti le sette e venti.Mancavano solo dieci minuti all'inizio del party.Ovviamente le cose non vanno mai come speriamo.Proprio in quel momento,si materializzò un altro di quegli elfi strani.Era alto e allampanato,capelli corti viola ed espressione sicura di sè.Colpì con una saetta la strada dove i due stavano correndo,sfiorando la ragazza.Ryuga notò subito la sua presenza.Lo conosceva,si chiamava Pie,ed era un amico di Ghish.Era di poche parole,infatti nemmeno si presentò:"Julie Casterville,consegnami immediatamente il Cristallo di Luna"
"Certo che voi non vi stufate mai!"Pie scagliò un altro fulmine ma questa volta,l'albino fu costretto a trarre in salvo bruscamente Julie.Dalla tasca del suo vestito uscì il pacchettino con dentro la sciarpa per Ryuga.Se ne accorse dopo un po'.L'elfo,disgustato da quel regalo,lo incendiò:"No!"Urlò la ragazza,ma era troppo tardi.Ora del bel pacchetto rimaneva solo polvere.Julie si gettò su di esso in lacrime,nemmeno Ryuga riuscì a trattenerla.Prese la cenere tra le mani e pianse:"Bastardo!Maledetto!Non ti perndonerò mai per quello che hai fatto!"Singhiozzò.L'albino capì di che si trattava quando trovò per terra un frammento del biglietto con scritto:"Per Ryuga"Probailmente c'era sopra anche un cuore,ma quello era andato distrutto.Il blader era sbigottito,perfino lui stesso si era scordato del suo compleanno,mentre lei non solo sel'era ricordato,ma aveva anche preparato un regalo:"Quante storie per una stupida sciarpa!"
"Tu non capisci,non puoi capire.Quella doveva essere il mio regalo di compleanno per Ryuga!"Allora non si era sbagliato.Ecco da dove venivano tutti quei cerotti che Julie aveva più volte tentato di nascondergli.Ed ecco perchè la sera prima aveva visto la luce sempre accesa provenire dalla camera della ragazza.Si era sforzata così tanto solo per lui.E senza farglielo pesare in alcun modo.In quel momento gli girarono le balle come poche volte prima di allora.Si alzò:"Stronzo,figlio di puttana!Hai osato distruggere il regalo che lei aveva preparato con le sue mani,non ti perdonerò mai!"Si concentrò al punto che un fuoco rosso sangue avvolse l'ambiente tutt'intorno.Pie si spaventò,non aveva avuto neanche il tempo di sferrare un attacco.Le fiamme lo stavano per divorare,ma lui come sempre sparì nel nulla.La bruna era ancora a terra in lacrime,non si era nemmeno accorta che il pericolo fosse scampato.Insieme a quella sciarpa era andata in fumo la sua unica possibilità di dare una svolta alla sua vita,dichiarandosi all'unica persona che avesse mai amato.Ryuga espirò,tranquillizzandosi.La osservò disperarsi.Odiava vederla così.Era come se ad ogni lacrima che lei versava,gli venisse strappato un pezzo di cuore.Si avvicinò,e lei alzò appena la testa:"Ryuga..."
"Grazie"Julie sobbalzò.La stava ringraziando...per cosa?Non avrebbe saputo dirlo:"Anf,di,sniff,che cosa?"
"Di tutto.Non voglio che tu ti faccia ma più del male per me,chiaro?"Si riferiva alle mani:"Ma no,io l'ho fatto volentieri..."Ryuga le porse una mano,per aiutarla ad alzarsi,e lei la prese un po' titubante:"Andiamo a casa"
Erano sulla soglia.Julie non aveva più la sciarpa,ma la festa era ancora tutta da vivere.Prese un respiro ed entrarono.Era tutto buio:"Ma che diavolo...?!"Imprecò l'albino,premendo l'interruttore.Appena le luci si accesero,tutti gridarono in coro:"Sorpresa!"Facendo scoppiare le stelle filanti.La casa era tutta addobbata,piena di festoni colorati.Da una ringhiera all'altra della scalinata era appeso uno striscione gigante con scritto buon compleanno Ryuga,e poi un diciannove grande come una casa.Inuyasha ammiccò in direzione di Kagome:"E' stata tutta un'idea di Julie,noi non abbiamo fatto niente!"Gridò la sacerdotessa.Julie sobbalzò,mentre l'albino era una statua di cera,lo sguardo perso nei suoi amici che erano già pronti per festeggiarlo.Improvvisamente,sentì qualcosa pizzicargli l'occhio.Che roba era?Se lo toccò,era umido.Impossibile,lui stava per...stava per piangere.Non aveva mai pianto in vita sua,MAI.Versare lacrime per una cosa del genere sembrava un'idiozia,eppure non riusciva a farne a meno.Si voltò di scatto dall'altra parte,per poi fuggire via,sotto gli occhi esterrefatti dei presenti.Julie credette di capire:"Voi cominciate,io arrivo subito!"Disse,inseguendolo.Certo che non ce n'era uno normale lì dentro.
Il tetto era un posto perfetto per osservare le stelle.Si vedevano benissimo.Julie faticò un po' a salire,fu costretta a togliersi i tacchi.Si sedette accanto a lui:"Ehi,non possiamo festeggiare senza il festeggiato!"L'albino non si mosse:"Spreco di tempo.E'da quando sono piccolo che non celebro il mio compleanno"
"Appunto,motivo valido per unirti a noi e ricominciare la tradizione"Ryuga sospirò pesantemente:"Ma tu gli affari tuoi mai?"
"No,non posso farmi gli affari miei.Perchè io ti voglio bene,e ci tengo a te.E come tu ti preoccupi e tenti in ogni modo di proteggermi,io provo in tutte le salse a renderti felice.Mai una volta che mi dai soddisfazione"Ti voglio bene.Probabilmente non conosceva neanche il significato di quelle tre parole.Nessuno a parte la sua tata gliele aveva mai dette.Vedendo che lui non si scomponeva,lei continuò:"Sai oggi mi sono disperata perchè volevo farti qualcosa di speciale.Però,spesso le cose non vanno come vogliamo..."L'albino le posò un dito sulle labbra:"Non hai bisogno di fare qualcosa di speciale,tu lo sei già di tuo,a me basta questo"Le sussurrò in un orecchio,per poi sorriderle,come faceva solo con lei.La ragazza ricambiò.L'albino le prese la mano:"Andiamo dentro?"
"Volentieri!"Mentre scendevano Ryuga la spinse leggermente:"Però stavolta non ballo!"
"Invece sì!"
"Invece no"
"Sì"
"No"Coninuarono finchè non furono dentro.La Luna li guardava placidamente,augurando al ragazzo un felice compleanno.
Angolo Autrice
Salve mes amis!Eccomi di nuovo fra voi!Che dire di questo capitolo.Julie pian piano sta acquistando sicurezza in sè stessa,riuscirà prima o poi a dichiararsi?Ryuga invece si sta rendendo conto di quanto speciale lei sia,sarà lui a fare la prima mossa?O forse qualcuno arriverà e scombinerà ulteriormente le vite dei nostri protagonisti?Tutto questo e molto altro nel prossimo capitolo:Ombre dal passato.Non mancate!