Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: ShannaInLuv    04/06/2014    1 recensioni
Shot collegata alla mia long Without You, tuttavia potrebbe essere letta anche senza seguire la long.
Dal testo:
Mentre camminavano per il treno ormai in movimento, Rose cercò di tenersi a mente tutto quello che le era stato detto.
Studiare.
Fare amicizia.
Salutare la McGranitt? -Forse-
Divertirsi.
Godersi il viaggio.
Comprare le cioccorane ? -lo avrebbe fatto lo stesso-
E stare lontata e battere Malfoy, aspetta, Malfoy come? Boh, aveva comunque intenzione di farlo.
Stava per fraternizzare col nemico, Scorpius Malfoy. Questa era proprio una di quelle cose da non fare.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Severus Potter, James Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
- Questa storia fa parte della serie 'Quando la vita incomincia, è difficile farla finire bene'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Without You (missing moment)
First time for us.

-Sei sicura di avere tutto?- le disse per l'ennesima volta sua madre, quasi più agitata di lei. Quasi, non esageriamo. Lei era più, molto più in ansia di sua madre o di suo padre, perchè lei, potrebbe anche non finire a Grifondoro, come loro. Sua madre l'abbracciò un ultima volta, le sorrise e la spinse delicatamente verso l'espresso per Hogwarts che stava per partire. Fece un cenno a suo fratello Hugo più piccolo di lei e si girò, in cerca con lo sguardo dei due suoi cugini. Albus e James. Il secondo scattò sul treno con il baule caricato in spalla, più giuzzante che mai. Vide Albus Potter camminare lentamente e gettarsi occhiate intorno, era nervoso. Era ansioso.
La prima cosa da sapere su Albus Potter era che soffriva d'ansia, non per qualsiasi cosa, ma quasi. E lui, ora aveva paura di finire nella Casa sbagliata. Quella di Serpeverde. Che poi, tanto sbagliata non era, era solo la Casa che non avrebbero mai immaginato .

-Rosie- sussurrò suo cugino, lei si aspettò di vederlo a terra con un attacco epilettico. Scosse la testa e gli sfiorò il braccio -Cerca di stare tranquillo,Al- Per avere undici anni, Albus Severus Potter si faceva troppi problemi. Troppi.
Salirono sul treno e guardarono un ultima volta i loro genitori: Hermione stava quasi per piangere dall'emozione, anche Ron aveva gli occhi lucidi e puntava le mani sulle spalle di un deluso Hugo (perchè anche lui voleva andare ad Hogwarts) quanto quello della sorellina di Albus e James, Lily. E poi c'era lo sguardo fiero e sorridente di Harry, e Ginny che si stringeva il collo del cardigan e li salutava con la mano.
-Io... torno subito. Devo assolutamente dire una cosa al mio amico Finnigan, trovate un vagone libero, ci vediamo tra poco, okay?- aveva detto James prima di uscire.
La faceva facile lui, l'aveva già passato, questo. Era al secondo anno, mentre per loro era il primo, ci sarebbe stato il primo viaggio, lo Smistamento, il primo banchetto, le prime lezione.... un sacco di prime cose che ogni mago aspetta fino ai suoi undici anni.
Mentre camminavano per il treno ormai in movimento, Rose cercò di tenersi a mente tutto quello che le era stato detto.

Studiare.
Fare amicizia.
Salutare la McGranitt?
-Forse-
Divertirsi.
Godersi il viaggio.
Comprare le cioccorane ?
-lo avrebbe fatto lo stesso-
E stare lontata e battere Malfoy, aspetta, Malfoy come? Boh, aveva comunque intenzione di farlo.

-Non ce ne sono di scompartimenti liberi!- brontolò Albus sbirciando attraverso l'ennesimo vetro e trovandolo vuoto, sbuffò, poi si fermò davanti ad uno, dentro c'erano due persone -Questo è il più vuoto, chiediamo se ci possiamo stare, sennò cerchiamo Jay-
Rose annuì e aprì lo sportello -Ciao- disse attirando l'attenzione dei bambini seduti. Uno aveva i capelli biondo gellati e l'altra, la femmina, i capelli neri abbastanza lunghi. Rose prese un respiro e continuò -E' tutto pieno, possiamo?-
-Va bene- fece la bambina con un gran sorriso -Primo anno vero? Anche noi?-
Rose le sorrise imbarazzata e fece per sedersi vicino al finestrino, proprio davanti al gellato, ma inciampò in un baule e ruzzolò per terra, si alzò farfugliandosi maledizioni e lanciò un occhiataccia ad Albus che non la smetteva di ridere.
-Oh sono mortificata, è mia- disse la ragazza, poi sorrise mostrando i suoi denti bianchissimi -Sono Jen, piacere-
Rose si sedette nel punto desiderato e Albus si sedette vicino a lei  -Oh - fece -Io sono Rose Weasley e questo è mio cugino Albus Potter-
-Piacere- disse la bambina, poi si voltò verso il biondo -Lui è...-
Il biondo gellato (Dio, ma aveva usato una busta intera di gel?) tese la mano a Rose, sfoderò un mezzo sorriso -Piacere. Sono Scorpius...- Rose stava per stringergli la mano, ma quando pronunciò il cognome la ritrasse -...Scorpius Malfoy-
Ritirò la mano come scottata, tutti la guardarono allibiti (il biondo rimase con uno sguardo mezzo impassibile), Albus stava per dire qualcosa, stava per criticare i suoi occhi (e probabilmente anche la bocca) spalancati come un pesce fuor d'acqua. Si alzò di scatto e ignorando le proteste di Albus uscì.
Stava per fraternizzare col nemico, Scorpius Malfoy. Questa era proprio una di quelle cose da non fare.

Albus restò a bocca aperta fissando il punto in cui sua cugina Rose era sparita. Rivolse  uno sguardo ai due -Scusatela, deve essere il trauma pre smistamento. Anche io sono abbastanza teso- e sorrise.
-Potter eh- commentò il biondo -In che Casa pensi di finire?-
Albus parve sorpreso -Spero tanto Grifondoro. Anche se alla fine non importa così tanto,sai-
-Allora probabilmente saremo nemici?- fece Jen -Peccato, sai, mi stavi simpatico. Noi finiremo sicuramente in Serpeverde-
-Giusto- affermò Albus.
Lui era Scorpius Malfoy, il rampollo di Draco Malfoy (ricordò che suo padre gli aveva accennato di qualche divario fra loro), che lavorava con lui e i suoi zii, Hermione e Ron. E lei probabilmente un'altra famiglia Purosangue.
Poi si alzò -Vado a cercare mia cugina, scusate. I bagagli li lascio qua, no?- e sorrise.
-Ceerto- affermò Jen strizzando un occhio.

***

-Primo anno! Per di qua... primo... oh eccovi- davanti a loro spuntò un gigante dall'aria bonaccione che, Rose e Albus conoscevano fin troppo bene dai racconti dei loro genitori. Rubeus Hagrid, il guardiacaccia e professore di Cura alle Creature Magice. Sorrise ai due bimbi che aveva davanti, quello dalla zazzera nera (Al) e quella dalla zazzera rossa (Rosie). Li condusse tutti su delle barche, per attraversare il lago Nero. Era tutto bellissimo, di notte.
Rose tirava eccitata la manica del cugino, anche lui estasiato. -Somigli tanto a tuo padre- disse Hagrid guardando Albus, aveva un tono di malinconia, Al gli sorrise e Hagrid guardò anche Rose. -Sei una bella bambina come tua mamma e i capelli rossi come Ron... ah, bei tempi-
Rose arrossì, stava per chiedergli qualcosa sui loro genitori ma erano già arrivati. Vennero così  accolti dalla Preside McGranitt, e vennero portati in fondo alla Sala Grande. Dovettero oltrepassare i lunghi tavoli delle case che li guardavano ammaliati sotto il finto cielo lievemento nuvoloso, Rose intravide James al tavolo dei Grifondoro che le fece un cenno.
La Preside si fermò, in mano brandiva un capello parlante -Ora elencherò i vostri nomi, poi dovrete mettervi questo in testa e lui vi dirà a che casa appartenete - fece un lieve sorriso in direzione di Albus e Rose, stretti uno all'altra. -Prima però....-
E il capello iniziò a cantare, mettendo su quattro note strimpellate che Rose non ascoltava esattamente alla perfezione, quando riuscì a placare l'ansia sentì il Cappello che recitava:

Di Serpeverde, ambiziosi e reali, Salazar Serpeverde era il capo.
Di Tassorosso, leali e bonaccioni, Tosca tassorosso era il capo.
Di Corvonero, intellingenti e calcolatori, Cosetta Corvonero era il capo.
Di Grifondoro, coraggiosi e combattieri, Godric Grifondoro era il capo.
Ma ahimè un giorno si divisero, Salazar Sepeverde se ne andò e solo tre ne rimasero.
Ora, ragazzi, lasciate i pregiudizi. Godetevi la scuola, piena di magie e amici.


Quando il Cappello finì, tutti esplosero in un fragoroso applauso. Le piege del Cappello si incurvarono, di quello che sarebbe dovuro essere un sorriso, poi s'azzittirono tutti, aspettando ammaliati il proprio nome. Ci furono parecchi nomi, erano stati smistati parecchi Tassorosso, abbastanza Corvonero e Grifondoro e qualcuno di Serpeverde. Poi arrivarono alla lettera 'M'. La McGranitt arricciò le labbra, poi sorrise prima di esclamare -Malfoy, Scorpius Hypherion-
Tutti taqquero. Gli occhi di Rose indulgiarono sulla figura slanciata del biondo gellato che aveva incontrato sul treno qualche ora prima, stava attraversando l'aula per arrivare al Cappello. C'erano molti sussurri ma lui li ignorava. Si sedette sullo sgabello, il Cappello gli si appoggiò in testa e, neanche cinque secondi che urlò -Serpeverde!- e il tavolo verde-argento esplose in un sonoro di fischi d'ammirazione. Malfoy sorrise e si diresse verso il suo tavolo, la sua futura famiglia (come aveva enunciato la McGranitt qualche minuti prima).
La Preside elencò altri, innumerevoli nomi, 'N','O' e poi, finalmente, arrivarono alla 'P'. Fu chiamata prima una certa 'Parker' smistata in Corvonero, 'Pacman' un bambino in Tassorosso. 'Pedly' in Grifondoro e poi, ecco che la McGranitt trattenne il fiato, i suoi occhi dardeggiarono contro Albus. Poi esclamò -Potter, Albus Severus-
Ci furono altri sussurri come quelli precedenti, Albus tremò e lasciò la mano della cugina, Rose gli sorrise e lo incitò. Albus boccheggiò appena, di nascosto, e iniziò a camminare fino ad arrivare davanti al Cappello. Si sedette sopra lo sgabello e chiuse gli occhi, sobbalzò quando questo gli fu addosso. Passarono secondi interminabili (chissà di cosa stavano parlando, quei due), quando poi il Cappello s'increspò in un sorriso come quello di poco prima ed esclamò -Serpeverde!-
Albus non sembrò tanto dispiaciuto, sorrise, e guardò la cugina che sorrise anche lei. (Inutile dire quanto ci stava male, ma era comunque contenta). Rose guardò James, seduto al tavolo che brontolava qualcosa con il suo amico Finnigan, Rose notò contenta che i Serpeverde lo stavano accogliendo bene ed ecco... che Albus accennava qualcosa a quel biondo ossigenato. Scorpius Malfoy.
Rabbrividì e si accorse che era appena stata chiamata la bambina dai capelli neri con cui aveva parlato sul treno, quella Jen, Jen Zabini, era finita in Serpeverde.
Dopo altri nomi ecco che arrivò al suo -Weasley, Rosaline Minerva-
Con passo incerto si diresse sotto le fauci del Cappello, sperando che non gli assegnasse qualche orribile sfortuna. Il Cappello le si poggiò sulla testa e sentì la sua voce.

Mh, intelligente si ma.... ti troverai meglio con i tuoi parenti.
-Grifondoro-


Scattò su in piedi, sorridente e, ci furono numerosi applausi e fischi anche per lei. Si ritrovò a passare vicino al tavolo dei Serpeverde. Vide Albus che le sorrise e le fece l'OK con la mano.
Quando arrivò al tavolo fu travolta da un caloroso ed energico abbraccio proveniente da suo cugino. -E' mia cugina! E' Rosie!-

***

Quella mattina James gli aveva velocemente spiegato dove dovesse andare per Pozioni che, fortunatamente era con i Serpeverde. Almeno sarebbe potuta stare con Al.
Aveva sceso tutti e sette i piani e ora si ritrovava nell'atrio, vide una chioma nera  spuntare da dentro il portone d'ingresso e corse da lui -Al!- urlò -Al!-
Albus (che stava parlando con qualcuno) si voltò e le sorrise -Rosie. Dove vai?-
-A lezione, Pozioni. Mi sono persa, dov'è?-
Albus indicò la mappa che aveva tra le mani -L'hai persa vero?- sua cugina annuì e lui rise -Vieni con me e Scorpius-
-Te e chi?- sbottò.
Poi lo vide. Il biondo della sera prima. Aveva i capelli un po' meno gellati questa volta, le fece un cenno con la mano e si voltò dall'altra parte. Albus fece strada.

Pozioni non era esattamente la sua materia preferita.
Numero uno: il professor Bennett sembrava essere così compassionevole con lei, perchè? Perchè era imbranata?
Numero due: Albus era più bravo di lei e questo bastava.
Numero tre: anche Malfoy lo era e, ogni volta che il professore lo elogiava le scoccava un occhiata alla 'Hai visto Weasley?'. Lei prontamente sbuffava.
Numero quattro: beh, gli intrugli puzzavano.

Per quanto riguarda la sua vendetta personale, Rose poteva amabilmente battere Albus (e Scorpius se si fossero messi a confronto) con un battito di ciglia.
Rose passava ad Albus gli appunti che lei aveva preso durante il professor Ruf.
Rose spiegava ad Albus il perchè svenisse sempre quando piantava (o cercava) una mandragola. (Se solo fosse più stato attento a quando il prof. Paciock spiegava).
Rose ripeteva le lezioni di Trasfigurazione ad Albus, che dormiva.
E Rose era fiera, si, lo aveva scritto anche a papà. Stava battendo Scorpius Malfoy, in tutto.
Era solo tutta colpa di Albus se ora non c'era la rivalità di un tempo. Quando quel giorno le disse:
-Andiamo a studiare in biblioteca, Rose-
-Ok-
-Ah, c'è anche Scorpius. Sai è il mio migliore amico...-
Rose aveva protestato ma, in fin dei conti doveva aiutare il cugino, così sospirò e accettò quella condizione.

Per un sacco di altre volte.
E così, alla fine, non le dispiaceva neanche più la presenza di Malfoy Scorpius.

AngolinoAutrice(?)
Ma ciao a tutti bellissima Potteriani come me :)
Allora, come ho già detto questa è un missing-moment-prequel di Without You, la mia long sulla Next Generation. Qui troviamo anche un personaggio, Jen Zabini, che fa sempre parte della long e l'ho accennata anche qua.
Un unltima cosa, mi sono resa conto della figura imbarazzante che ho fatto mettendo il nome 'Pacman', ma sul serio, non avevo idee =.=''
Ok. Non ho altro da dire... se vi piace, commentate e, magari leggete anche Without You altrimenti,beh, grazie per aver letto.
Recensite...vi prego, voglio sapere cosa ne pensate.
Un bacione, Shanna L.T.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: ShannaInLuv