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Autore: Kange    05/06/2014    2 recensioni
Urli, urli con tutto il fiato che hai in gola pensando che sia arrivata la fine.
Non sai che questo è solo l’inizio, l’inizio di una straordinaria avventura che ti porterà a scoprire cose che mai avresti mai neppure immaginata, e che ti regalerà un amore magico ….
//Dopo ben 4 anni mi sono decisa a riprendere in mano questa storia, o almeno a provarci. I 14 capitoli + prologo che sono stati pubblicati fino ad ora verranno via via risistemati, anche se ciò non avverrà subito; la priorità l'avrà il portare avanti la storia.
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Sesshoumaru, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Parla Amaya :)

... ciò che non avevo neanche sognato ...

 

 

 

CAPITOLO 8

 

 

 

Erano passati due mesi da quando Sesshomaru ti aveva mostrato il pianoforte che ti aveva lasciato letteralmente estasiata, suonare quello strumento ti era sembrato quasi una cosa sacrilega, per questo avevi chiesto tante volte al demone se era sicuro che lo potessi fare.

Non ti saresti mai aspettata una cosa tanto dolce dal grande e possente demone cane, anche se ancora non lo era.

Ti eri accorta che da quando il padre lo aveva costretto a portarti dietro prendeva sempre strade dove non compariva mai neanche mezzo demone, parliamoci chiaro, due, tre giorni senza vederne nemmeno uno ci poteva stare, ma due mesi era troppo, si erano presi tutti una vacanza?

Quello ti aveva fatto salire il dubbio che venne affermato dalla sua espressione quando vide comparire i due demoni serpente che avevano iniziato ad attaccarvi.

Quando uno di loro ti aveva preso mettendoti a testa in giù ed avevi richiamato il vermicello ti eri disegnata nella testa l’immagine di una sfera in stile Super Sayan che colpiva il demone verde ma evidentemente il verme aveva un’altra idea.

Si, perché avevi scoperto che quel coso era un essere vivente, per la precisione un’emanazione dello spirito dell’acqua con tanto di testa pensate, avevi inoltre capito che non eravate dicerto fatti per essere amici, infatti vi odiavate, entrambi troppo testardi.

Anche quella volta non aveva seguito minimamente il disegno che ti eri fatta in testa ed aveva agito di testa propria diventando una spada, cosa che poi si era rivelata ancora più utile dato che lo stesso Sesshomaru aveva perso la sua arma.

Lo avevi visto lottare rapita della sua velocità e precisione e quando aveva preso la sua forma originale ti eri sentita incuriosita, avevi anche un po’ di timore, ma la fiducia che nutrivi nei suoi confronti la abbatteva completamente.

“È assurdo avere tanta fiducia in una persona che conosci da soli due mesi!”.

Continuavi a ripeterti, e continui tutt’ora, eppure sapevi che MAI e poi MAI ti avrebbe fatto del male.

Adesso sei qui, seduta al tavolo da pranzo giocando con il cibo, ti senti come un nodo allo stomaco che ti impedisce di mangiare, Sesshomaru era rimasto ferito al fianco durante il combattimento, in realtà non era niente di grave ma ti senti tremendamente in colpa, in fondo era colpa tua se era successo, se tu non fossi stata lì forse non si sarebbe preoccupato di mantenere il controllo sulla sua parte demoniaca.

“Che succede tesoro, non ti piace?” sussulti a quella voce dolce voltandoti verso la donna che ha raggiunto il settimo mese di gravidanza notando che ti osserva leggermente preoccupata “No, è buonissimo ma non ho molto appetito” ammetti abbassando lo sguardo imbarazzata.

Il signor Taisho si alza da tavola una volta finito il suo cibo “Meglio se inizio a prepararmi”, la donna annuisce sorridendo gentilmente osservando il marito uscire dalla stanza.

Una volta finito il pasto aiuti la donna a sparecchiare mentre il ragazzo-demone va nelle proprie stanze “Tesoro, mi faresti il favore di andare a raccogliere altre di quelle erbe per Sesshomaru? Devo cambiargli la fasciatura e le ho finite”.

Annuisci sorridendole, Izayoi ti ricorda molto una seconda madre e ti piace la sua compagnia, sia come donna dolce che come donna dalla grande forza di carattere dato il fatto di riuscire a convivere con due demoni.

Esci dal castello velocemente con una cesta di vimini in mano pronta per raccogliere le erbe delle quali la donna ti ha dato una specie di campione sul quale basarti.

Mentre cammini verso il bosco il tuo pensiero ritorna a vagare senza meta.

Pensi alla futura madre di Inuyasha al settimo mese, tra soli due mesi avrebbe partorito e tutto da allora sarebbe degenerato, ancora fatichi a pensare alla morte di Inu, ed all’odio che avrebbe iniziato a provare Maru-kun nei confronti del fratello e della moglie del padre Sesshomaru.

Tutto ti sembra così impossibile, l’aria in casa è così dolce, il rapporto tra la donna ed il giovane così tranquillo, sembra più teso il rapporto con il padre che con quello della compagna.

Senti la tristezza circondarti ma tenti di eliminarla scuotendo il capo, non è decisamente il momento, devi trovare quelle erbe.

Sei entrata nel bosco già da una ventina di minuti cercando la piantina per il giovane demone, ma di quella pare non esserci neanche l’ombra, e pensare che Izayoi l’aveva trovata appena fuori di casa!

Sbuffi spazientita iniziando ad inveire contro quel vegetale introvabile, quando improvvisamente senti un rumore alle tue spalle, ti volti temendo un altro attacco da parte di un demone e mentre la paura inizia a salire tenti di capire chi ha fatto quel rumore.

Passano una manciata di secondi che sembrano interminabili duranti i quali nessuno si fa avanti, inizia a convincerti del fatto che sia stato un animale quando senti una mano gelida posarsi sulla tua spalla, ti volti velocemente incontrando una figura femminile circondata da un mantello nero.

Ti allontani impaurita, la figura si toglie il cappuccio scoprendo il volto.

I capelli lisci sono argentati e spariscono dentro la mantella, gli occhi rosa confetto, le labbra rosse sangue sono piegate in un sorriso canzonatorio “Non ti preoccupare bella bimba, non ti farò del male”.

Un brivido gelido ti percorre la schiena, sai che ti devi voltare e correre via il più velocemente possibile tuttavia alcuni fattori ti impediscono di muovere le gambe, in primo luogo per la paura ed in secondo per il fatto che sarebbe inutile anche solo tentare.

“Chi sei tu?” riesci a chiedere con un filo di voce “Questo non ha importanza” dice con voce aspra “Immagino tu stia cercando qualcosa dato che sei qui da quasi mezz’ora girovagando senza una meta chiara” annuisci lentamente indecisa se dirle la verità o meno.

Vedi la donna voltarsi verso le sue spalle e tornare ad osservarti con un ghigno soddisfatto sul volto “Molto bene, mi spiace doverti fare del male” si bloccò per un momento prima di scuotere la testa “No, non è vero, sarà un piacere” disse semplicemente prima di liberare la mano destra dalle lunghe unghie demoniache.

Vedi partire un piccolo filo di luce rossa simile alla luce di un laser partire dal suo palmo raggiungendole il cuore, senti una specie di sensazione di ghiaccio per poi una di grande calore, ti senti mancare il respiro, un forte dolore ti fa cadere a terra con le mani strette al petto tentando di riprendere fiato.

La demone se ne va lasciandoti in ginocchio.

Resti in quella posizione per un tempo che ti sembra infinito finché non riesci a riprendere a respirare normalmente ed il cuore ti sembra tornato alla normalità, ti rialzi mentre le tue gambe traballano leggermente.

“Sono ancora viva” pensi stupita “Quella stupida demone ha sbagliato!” pensi mentre un sorrisetto divertito ti si dipinge in volto “Forse però è meglio uscire il più velocemente possibile da qui” ti dici prima di iniziare a camminare verso il castello ed è proprio al limitare del bosco che la vedi, quella dannatissima erba era proprio all’inizio del bosco!

Ti inchini a raccoglierla con la delicatezza dovuta al fatto che è per Sesshomaru altrimenti ti saresti messa a strapparla con le tue mani.

Raggiungi il castello dove Izayoi ti accoglie con un sorriso molto gentile “Temevo avessi incontrato difficoltà nel trovarla” annuisci con un sorriso imbarazzato sul volto “Non riuscivo proprio ad individuarla” ammetti imbarazzata mentre le passi il cestino di vimini.

“Dai, vieni con me, ti insegno” dice semplicemente prima di dirigersi verso le stanze del figliastro con un passo più veloce che il suo pancione le consente, la segui senza fare storie, sarà un’esperienza molto utile per il tuo presente e per il tuo futuro “In qualunque epoca vivrò” pensi con tristezza mentre la tua mente torna a tutto ciò che hai lasciato nel tuo tempo.

Entrate nella stanza del demone dopo che la donna dai capelli corvini ha bussato velocemente.

Sesshomaru chiude velocemente la finestra guardandovi incuriosito, Izayoi semplicemente indica il cestino con le erbe mediche per risposta mentre si dirige verso il letto del ragazzo facendo segno di sedervisi, te chiudi la porta dolcemente mentre una strana sensazione di imbarazzo ti sale facendoti arrossire leggermente.

“Amaya oggi starà a guardare, le sarà utile”, il demone non risponde, semplicemente incontra il tuo sguardo che distogli immediatamente mentre la sensazione di imbarazzo aumenta, affianchi la donna vedendola slegare con facilità il nodo che aveva fatto alla fasciatura “I nodi che fai devono essere resistenti, ma devi essere capace di scioglierlo, se non ci riesci puoi comunque utilizzare una lama, ma dipende dal tipo di ferita”.

Annuisci tentando di appuntarti l’informazione nella mente mentre vedi la donna togliere lentamente e delicatamente la fasciatura mostrando il lungo taglio sul fianco, per un attimo trattieni il fiato pensando che molto probabilmente è solo colpa tua.

Segui tutte le mosse della donna, sostituendo la fasciatura con una nuova.

Infine la vedi riporre tutte le cose nella cesta prima di rialzarsi lentamente “Vado da Inu” dice prima di uscire, te resti nella stanza del demone, abbassi lo sguardo mentre lo osservi “Ehm, ecco, io ti volevo chiedere scusa” dici a bassa voce mentre fai un inchino di scuse come l’hai visto fare ad Izayoi certe volte.

Il demone ti guarda confuso non capendo il motivo per il quale ti stai scusando “Per la ferita, se non ci fossi stata io magari tu avresti preso prima le tue vere forme ed avresti evitato questo” ammetti mentre lentamente abbandoni la posizione dell’inchino per tornare eretta.

Incontri il suo sguardo che è fisso su di te in modo penetrante, lo distogli subito tornando a guardare quelle strambe ciabatte giapponesi, tutto questo in meno di tre secondi.

Senti l’inizio di una sua parola ma non lo lasci continuare, se  lui iniziasse a parlare sai bene che non riusciresti più a farlo te.

“Aspetta” dici prendendo un grosso respiro “Io, non voglio che tu rischi ancora di ferirti, e nemmeno che tu ti senta costretto a portarmi con te, quindi non ti devi preoccupare a dirmi che non vuoi” dici semplicemente girandoti per uscire “Tolgo il disturbo” affermi mentre senti gli occhi inumidirsi, ma non riesci a fare un passo che improvvisamente senti la tua schiena toccare il petto del demone.

Sgrani gli occhi sentendoti avvampare mentre due braccia ti circondano le spalle, vedi una ciocca di capelli argentati posarsi sulle braccia che ti stringono, “Sesshomaru ma che-” la voce ti esce in un sussurro ma la frase ti muore in bocca quando lui ti costringe a voltarti e vedi il suo sguardo serio su di te.

“Non è colpa tua” dice serio “Evito sempre di prendere quella forma perché perdo il controllo” ammette abbassando lo sguardo per poi tornare a fissarti in modo ancora più serio “È vero, mio padre mi ha costretto a portarti dietro contro la mia volontà”, senti la stretta delle sue mani sulle tue spalle farsi più forte,  “Ma io non volevo perché temevo che tu potessi rimanere ferita”.

Inizia a dolerti il punto nel quale ti stringe ma non lo senti, le sue parole  lo coprono.

“Però, io-”, lo vedi prendere un bel respiro “Non so cosa mi succede, ma quando sono con te io-”, si blocca, apre la bocca per poi richiuderla immediatamente dopo, fa questo processo per un paio di volte prima di sospirare pesantemente “Accidenti” sussurra chiudendo gli occhi e lasciandoti le spalle.

“Ma cosa diamine mi hai fatto si può sapere?”.

Sgrani gli occhi tornando a trattenere il fiato mentre senti nuovamente gli occhi inumidirsi, lui sembra accorgersene, probabilmente per l’odore, e si affretta a correggersi “Ma no! Io non intendevo dire questo!” dice mettendosi la mano sinistra sulla fronte.

“Accidenti, non riesco ad esprimermi” dice sospirando “Io quando sono con te non riesco a parlare, a muovermi, a non sentirmi teso, non riesco a non preoccuparmi per te” ammette iniziando a guardarsi vero il basso “Io non ho mai provato niente di simile, e non so neanche che cosa significhino” continua a bassa voce.

Sgrani gli occhi mentre il tuo cuore aumenta il battito tremendamente perché anche tu provi le stesse cose.

“Io lo so” dici balbettando leggermente mentre il demone alza lo sguardo facendoti arrossire fino alla punta dei capelli “Si chiama amore, significa tenere alla vita, alla felicità di un’altra persona piuttosto che alla tua”, fai una piccola pausa prendendo un bel respiro “Ed è quello che io provo per te”, il demone dai capelli argentati ti guarda accennando un piccolo sorriso.

“È quello che prova mio padre per Izayoi non è vero?” sorridi dolcemente, è proprio come parlare ad un bambino “Già”, in poco tempo ti ritrovi nuovamente tra le sue braccia, il volto sul suo petto, il suo odore ti riempie le narici, chiudi gli occhi mentre ti godi l’abbraccio capendo improvvisamente quanto sei più bassa di lui.

“Gli arrivo a malapena all’attaccatura del collo” pensi sorridendo leggermente.

“Come ci si comporta in queste situazioni?” ti chiede staccandosi leggermente “Io non lo so” ammetti abbassando sguardo, la sua mano ti alza il mento facendo si che i vostri sguardi si rincontrano “È la prima volta per me” ripete con un piccolo sorriso imbarazzato “Dovrai portare pazienza”, annuisci mentre le vostre fronti si toccano, sorridi prima di trovarti nuovamente tra le sue braccia.

 

 

N.D.A.:v

Konnichouwa!

Vi chiedo scusa per il ritardo, ma la scuola mi ha letteralmente ucciso, poi ci sono stati problemi di connessione, insomma, alla fine sono riuscita ad aggiornare solo ora (e comunque oggi ho il saggio di musica ... PANICOOO!!!).

Comuuunque, spero che il capitolo vi sia piaciuto, a me molto, sopratutto l'ultima parte! *^*

Sappiate che se pensate che siamo vicini alla fine vi sbagliate di grosso.

Vi dò un piccolo consiglio, in questo capitolo c'è una parte fondamentale (oltre a quella di Amaya e Sesshy-kun), vediamo se capite qual'è ... ihihih, sarà abbastanza importante! ;)

Sono lieta di annunciare che si sono aggiunte molte persone alla comitiva di questa fic e voi non potete neanche immaginare quanto questo mi renda felice! ^.^

Si, perché anche se mi sono arrivate solo due recensioni (una via messaggio) e sappiate che questa me la lego al dito XD (ovviamente scherzo) ci sono ben 9 persone che hanno messo questa storia in una delle liste! YEAH! Grazie mille a tutti!

Spero vivamente di non aver affrettato troppo le cose tra i due e che questa svolta vi sia piaciuta.

Bacioni.

Kange <3

P.S. Se mi volete contattare su Ask per qualunque cosa: Rachele Barberi (ci dovrebbe essere la foto di una ragazza con delle ali d'angelo e delle orecchiette) e dovrebbe venire sotto "@rachelebarberi"

A.C.L. (Angolo dei Consigli di Lettura):

 

Se conoscete Martin Mistere vi consiglio di passare da qui: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2236615

 

Bacioni!

  
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