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Autore: SaraJLaw    05/06/2014    7 recensioni
Sono passati tre anni dalla promozione dell'ultimo film girato insieme. Josh Hutcherson e Jennifer Lawrence non si vedono da allora. Ma, grazie agli Accademy Awards, si incontreranno di nuovo, e chissà cosa succederà.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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And the Oscar goes to...


Capitolo 3. La cerimonia


Nervosismo, aspettativa, esaltazione, impazienza, tachicardia: provavo tutto questo mentre assistevo allo show, e di certo non aveva nulla a che vedere con la mia possibile vittoria. Anzi, me ne ero praticamente dimenticata, visto che ogni mio singolo neurone era impegnato a pensare a Josh, che era seduto in prima fila come me, ma sulla destra del teatro, mentre io ero dalla parte opposta. Ci volle tanta di quella forza di volontà per non girarmi a guardarlo ogni cinque secondi! Vedevo Jimmy Fallon, il conduttore dello spettacolo, parlare e gesticolare mentre si rivolgeva ai presenti, ma non lo ascoltavo. Perché mi comportavo in quel modo? Josh mi aveva fatto un complimento, e non era certo la prima volta, ma c'era qualcosa nel suo sguardo e nella sua voce che mi aveva sorpreso, qualcosa che non avevo mai visto. E di certo non mi era mai capitato di avere il cuore a mille quando pensavo a Josh, di sentire quella strana e allo stesso tempo piacevole morsa allo stomaco, di volergli stare vicino con tutta me stessa. Forse era tutto dovuto al fatto che non ci vedevamo da tre anni, e sapevo che sarei stata emozionata all'idea di essere di nuovo con lui nello stesso posto, però non mi sarei aspettata nulla del genere. Voglio dire, lui era il mio migliore amico! O non lo era più? Ah, perché dovevo essere così strana? Non ci capivo più niente. A ogni modo, mi impegnai a seguire ciò che accadeva sul palco, anche per evitare che mi spuntasse un sorriso ebete sulla faccia.

La prima categoria a essere presentata fu quella del miglior attore non protagonista, e il vincitore fu Michael Fassbender. Avevamo lavorato insieme ed ero felice per lui, se lo meritava. I vari presentatori e vincitori si alternarono, e le mani cominciarono a farmi male a forza di applaudire. Emma Stone vinse nella categoria di migliore attrice non protagonista; fu una rivelazione per tutti la sua interpretazione, ma non per me. Ero una sua ammiratrice e sapevo che prima o poi sarebbero arrivati i riconoscimenti per il suo lavoro. Durante le pause pubblicitarie ne approfittavo per alzarmi e sgranchire le gambe, per parlare con mia madre o i miei colleghi, anche se in realtà cercavo continuamente Josh. Ogni volta che lo vedevo, provavo il desiderio di avvicinarmi ma subito mi bloccavo, perché non sapevo se anche lui volesse parlarmi. Così mi limitavo a osservarlo mentre chiacchierava e rideva con altre persone, senza curarsi di me. O, molto probabilmente, non si creava tanti problemi, cosa che invece stavo facendo io. Un classico. Dopo un'altra ora Jimmy presentò il mio amico ed ex collega Christian Bale, che avrebbe dovuto premiare il miglior regista. Subito sentii il mio corpo tendersi e, incurante degli altri, mi chinai leggermente in avanti per guardare Josh. Si stava spostando leggermente sulla sedia, chiaramente nervoso, e fissava Christian mentre elencava i nomi dei candidati; poi, prendendomi alla sprovvista, girò la testa verso di me e il suo sguardo trovò subito il mio. Gli sorrisi per incoraggiarlo e lui di risposta mi fece un cenno con la testa, come per ringraziarmi.

And the Oscar goes to... Josh Hutcherson.”

La sala esplose in un applauso assordante, e io fui la prima a scattare in piedi, applaudendo e urlando come una pazza, ma non mi importava. Josh aveva vinto l'Oscar! Aveva vinto! Dopo essere stato abbracciato dai suoi genitori e dai colleghi, salì le scale e prima di ricevere il premio da Christian si passò le mani sulla faccia, cercando di ricomporsi. Mentre parlava, stringeva la statuetta così forte che le nocche erano bianche e gli occhi erano lucidi per l'emozione. Non riuscivo a smettere di sorridere, e mi accorsi di essere anche io sul punto di scoppiare a piangere.

Grazie a tutti! Ho sempre pensato che questa notte fosse magica e adesso che ci sono dentro, non ci capisco più niente! È come se stessi sognando, scusate, sono così felice! Voglio ringraziare tutti coloro che hanno lavorato con me a questo progetto, quelli che mi hanno aiutato e permesso di vincere questo premio. Poi i miei genitori, che mi hanno sempre sostenuto e senza i quali non mi sarei mai avvicinato al mondo del cinema. Però vorrei dedicare questa vittoria a una persona che è qui stasera, e che ha sempre creduto in me, incoraggiandomi a seguire la mia vera vocazione, la regia. Anche se non lo sa, mi ha dato lei il coraggio di fare questo passo, e non potrò mai ringraziarla abbastanza.”

Mentre diceva queste parole si voltò verso di me, guardandomi negli occhi, e capii che se non fossi stata seduta, sicuramente sarei svenuta. Ricambiai il suo sguardo e il suo sorriso e, per un istante, sembrò che nella sala non ci fosse nessun altro, solo noi. Non pensavo di essere stata così importante nella sua scelta di intraprendere una nuova carriera, né tanto meno che mi avrebbe dedicato l'Oscar. Josh ringraziò nuovamente, fece un piccolo inchino e si diresse dietro le quinte insieme a Christian. Che notte! Nella mia categoria vinse quel mito intramontabile di Meryl Streep, ma non mi dispiacque affatto. Non ero mai stata tanto felice in vita mia, neanche quando avevo vinto cinque anni fa. Subito dopo fu il turno del miglior attore protagonista, e finalmente Leonardo DiCaprio riuscì ad aggiudicarsi il premio. Al termine dello spettacolo, ci alzammo tutti in piedi per andare a mangiare nella sala accanto ma il mio stomaco era insolitamente chiuso. Non toccai cibo, mi limitai a scambiare qualche parola con la mia famiglia e altre persone, le quali, ovviamente, non persero le occasioni di fare qualche allusione poco velata su me e Josh. Certe volte gli attori sanno essere più ficcanaso e odiosi dei giornalisti. Io ridevo alle loro battute, per non dar loro soddisfazione, senza smettere di pensare a lui, che in quel momento era sicuramente impegnato nella sala stampa e a farsi fotografare. Avevo bisogno di lui, ma non mi preoccupavo più di tanto.

In fondo, la serata era appena cominciata.




Saaalve!

Questo capitolo è stato una sorta di piccola impresa, perché riassumere in poche righe una cerimonia come quella degli Oscar non è una cosa facile, specialmente considerando che nella realtà dura sei ore! O.O

Josh ha vinto l'Oscar oddiooo!!! E l'ha dedicato a Jen!! quel ragazzo è la tenerezza fatta persona e io gli auguro con tutto il cuore che un giorno possa stringere tra le mani quella statuetta. Jen non ha trionfato stavolta, però è felicissima per il suo “amico”, quindi può dirsi più che soddisfatta. Cosa riserverà la serata ai nostri Joshifer? Lo scoprirete nei prossimi capitoli, se vorrete =)


Sara

  
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