Malinconia di un ballo

"Mi faresti il piacere e l'onore di concedermi questo ballo, Pomona?"
Pomona Sprite, dal basso della sua poltrona che sperava di non aver sporcato di fango visto lo stato dei suoi stivaletti (andare in serra a controllare le Mandragole prima del ballo, dopotutto, non era stata una bella idea), strabuzzò gli occhi e si guardò velocemente intorno per controllare che attorno a lei non ci fossero altre insegnanti aventi il suo stesso nome.
Riscontrando che... bè, no, non ce ne erano (d'altronde non lavorava da quasi trent'anni ad Hogwarts?), si alzò con un'eleganza pari a quella di un'elefante, che ben dissimulava la timidezza e l'impaccio che provava in quel momento.
"Certo" disse con voce un po' più sbrigativa del solito.
L' inconsueto cavaliere sorrise e la condusse in pista ad inaugurare le danze.
La canzone che le Sorelle Stavagarie stavano suonando il quel momento sembrava essere una specie di valzer, ma non avrebbe saputo dirlo con certezza, non aveva mai avuto grandi conoscenze in fatto di balli e la sua testa era completamente rapita dagli occhi scintillanti e dal sorriso amabile del SUO cavaliere.
Eh si, ragionò in un miscuglio di dolcezza e malinconia, Albus Silente sapeva veramente come danzare.
La faceva volteggiare in un modo tale che Pomona quasi dimenticava di essere così goffa, impacciata... così lei.
Si sentiva quasi protetta da quelle braccia che le scivolavano intorno alla vita, che la rendevano quasi... come... bella, al loro tocco. Non era più Pomona l'inadatta, la Tassorosso che, nonostante fosse una professoressa, avrebbe preferito di gran lunga non partecipare ad un evento del genere, ma dedicarsi alle sue piante.
In quel valzer era LEI, quella lei che non aveva mai avuto l'occasione di dimostrare a nessuno.
Con Silente, poteva sentirsi libera e, allo stesso tempo, protetta.
Era... strano.
Prima che se ne rendesse conto, il valzer sfumò fino a venire sostituito da un'applauso degli studenti.
Silente la lasciò con leggiadra, posandole un lieve bacio sulla mano che, notò Pomona con crescente distacco, sembrava ancora un po'impolverata dal terriccio.
Il suo cavaliere scivolò via con il suo sorriso amabile, e Pomona, sbattendo le palpebre stupita, si chiese se per caso con lui fosse sparito anche altro.
Scosse la testa, cercando di scacciare quei pensieri, e si diresse com passo pesante verso uno dei tavoli, pensando alle cure doppie che il giorno dopo avrebbe dovuto prestare alle Mandragole, il sorriso del preside stranamente ancora impresso nella mente.



N.d.A (ovvero: note dell'autrice psicotica che è ritornata in questo fandom)
*Ok.. si va in scena!*
Salve a todos! *me tenta di non badare al crì-crì delle cicale nella sala*
Bè, allora... dopo una veloce capatina nel genere storico, sono tornata! *me schiva una motosega* Lo so, avrei dovuto dileguarmi definitivamente, ma questa coppia mi girava in testa da un bel po' e l'occasione del Ballo del Ceppo mi sembrava perfetta, in più la Sprite mi è sempre sembrata una persona insicura sotto la sua scorza dura *me tenta di comprarsi il pubblico, e ottiene in cambio altre motoseghe* Ok, come non detto. Ora scappo!
Recensioni sempre gradite, sotto consiglio di Remus Lupin stesso (che non c'entra un boccino ma che sono sempre pronta a tirare fuori)
Baci
Nox