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Autore: Sto Correndo    06/06/2014    2 recensioni
- "Ehy mi senti?"
- "Dico a te! Non mi ignorare."
Sto correndo. Come tutti d'altronde. Questa è la mia prima storia, attendo con sorriso le vostre recensioni. "Dai più veloce! Che altrimenti perdiamo il passo. Corri!"
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
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- "Ehy, mi senti?"
- Dico a te! Non mi ignorare. Cosa pensi di me? Cioé cosa vedi in me? Non mi fissare. Dimmi qualcosa. O perlomeno sorridimi.
In te vedo un fuoco, non prendermi in giro. Amo il fuoco. Fa male, ma è un dolore dolce.
Come se qualcosa di colossalmente stupendo ti travolgesse. Tu ci credi all'amore? È un fuoco. Cosi prepotente. Come la morte.
Si dice che l'amore e la morte siano la stessa cosa. O sei innamorato o no. O sei morto o no. Lo credo anche io.
- Perché non mi parli? Perché non chiaccheri più con me? Hai presente quelle belle conversazioni? Le puoi fare solo con quelle tre quattro persone scelte. Sono profonde, intense, ma allo stesso tempo leggere e originali.
Ti è mai capitato di parlare con qualcuno di quanto sia bello leggere un libro? Quella sensazione cosi dolcemente sporca di entrare nella storia di un'altra persona con il semplice gesto di voltare la pagina di un foglio tutto scritto. Come questo.
A me una volta é capitato.
Quelle conversazioni si hanno in quelle giornate dove il tempo o è bello o no. Mai quando il cielo é anonimo, che poi il cielo non é anonimo mai.
Non te la devi immaginare come una conversazione da film: un piumone, due tazze di tè e un fuoco acceso. Quelle conversazioni, intendo quelle vere, si hanno nei posti più insoliti secondo me.
Può essere in un treno - belle le conversazioni in treno, vero? Quando parli con qualcuno in treno è sempre perché o l'hai appena incontrato e lo devi salutare - in autobus, su una scalinata o in un Mc Donald's, non importa il luogo insomma.
Le vere conversazioni infatti, non si consumano mai in un posto particolare, vagano nell'aria insieme alle parole che le compongono.
Spesso la gente si ritrova a scrivere proprio per questo motivo, sai. Concretizzare quelle frasi, per farle scendere in battaglia contro il tempo. L'amore é come quelle battaglie, eterne.
Da sempre la gente scrive, scrive per vincere quella battaglia, a volte si perde, ma quando vinci, la soddisfazione supera ogni intervallo di tempo. Immagina per un attimo la commozione che prova un professore di letteratura nel leggere i versi della Divina Commedia. Altro che droga.
'Amor ch'a nulla amato amar perdona' li hai gia sentiti questi versi? Io non mi vergogno a dire che il vero significato non l'ho mai compreso. Chi poi l'ha fatto.
Ho la mia storia, anche per questo verso, ho la mia probabile storia sbagliata, come la nostra.
- La vuoi sentire? E rispondimi, dai. Io credo che in quel verso la rugosa mano di Dante, si sia fatta trasportare dallo stesso sentimento che provi quando fai quelle belle conversazioni, quelle di cui ti ho parlato prima. Lui non pensava che l'amore fosse così. Non ci credeva affatto. Provava a concretizzarlo come tutti d'altronde.
Te lo vedi Dante dopo un mese, sotto casa di Beatrice, con un mazzo di rose in mano, pronto a dichiararle tutto quello che prova? Dici che sarebbe bastato solo questo per conquistare quella donna? Se fosse stato cosi facile io non credo che non l'avrebbe fatto. Non farlo troppo stupido. Lui ha scelto di scrivere. Secondo me é andata cosi. Cioè, uno non si mette a scrivere un'opera di questo calibro cosi, inconsapevolmente. Non facciamolo troppo pazzo.
L'amore. Cos'altro mai potrebbe essere?
Secondo me Beatrice si sarebbe innamorata dopo aver letto il suo libro. Le sarebbe bastata anche solo una frase 'Amor ch'a nulla amato amar perdona'.
Avrebbe lasciato perdere il naso orrendo che si ritrovava quel povero Cristo, la toga rossa, che andiamo, come poteva andare di moda una roba del genere e l'avrebbe sposato, senza pensarci. Io avrei fatto cosi oh!
Te l'ho detto che questa é solo un'altra ennesima storia sbagliata, ma io avrei fatto cosi.
Non so ancora se ho capito quello che Dante voleva dire con quella frase, ci ho provato a parafrasarla e penso solo che l'unica mia interpretazione valida possa essere quella che nessun amore possa essere perdonato dall'amore.
Non ci hai capito un cazzo, vero? Nemmeno io.
Dico solo che l'amore, una volta dato, ti ritorna indietro. Per forza. Magari non dalla stessa persona. Ma di ritornare, ritorna indietro.
Come un tuo grande amico dice, Dante, questa frase é scritta nel firmamento. Una legge universale.
-Hai capito adesso? Tutto l'amore ti ritorna indietro prima o poi.
E tu perché non ritorni indietro, amore? Svegliati dai.
 Non morire.
  
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