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Autore: HZLNL_1D    06/06/2014    11 recensioni
Dopo aver avuto soltanto delusioni, tendi sempre a stare sulle tue, a mantenere una certa distanza dalle persona, qualsiasi rapporto ci sia, tendi a mantenere una certa distanza da tutto quello che potrebbe procurarti altro dolore.
Ti abitui alla solitudine, oltre a quella esteriore, anche a quella interiore, che è peggio.
Impari a fare affidamento solo tu stesso.
È così la vita: ti toglie e ti da.
Sta a te trovare un modo per sopravvivere.
Qualcuno, per cui sopravvivere.
_______________________________
Dicono che gli opposti si attraggono.
Ma se per una volta, fossero due persone apparentemente diversi ma così profondamente uguali ad attrarsi?
Dalla storia:
"Allora, vado così ti lascio sola."
"Tanto ci sono abituata."
"Ok, vado."
"Ho detto che ci sono abituata, non che mi piace."
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Ashton Irwin, Calum Hood, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Friendships and dangers

Haley rimase incantata ad osservare quella meraviglia, quando sentì dei passi e un calpestare di foglie.
Guardò a destra e a sinistra, ma non vide nessuno. Non fece in tempo a girarsi a guardare dietro di sé, che sentì una mano poggiarsi con forza sul suo fianco e una mano che le tappava la bocca.
-Non gridare, Bennet. Ti sono mancato?- 
Haley cercò di urlare, ma quella mano che premeva sulle sue labbra rendeva tutto impossibile. Sentì la presa aumentare e capì di doverla smettere di dimenarsi o avrebbe peggiorato la situazione.
-Brava, vedo che hai capito da sola. Io ora ti lascio, ma tu stai buona o sono guai.- 
Haley annuì e la presa su di lei andò a diminuire sempre di più, fino a scomparire del tutto. Si girò lentamente e quando lo vide, ogni suo sospetto fu confermato.
-Ashton.- 
-Esatto, indovinato. Hai sentito la mia mancanza oggi?- Ashton prese ad avvicinarsi sempre di più, mentre lei cercava di mantenere la distanza indietreggiando.
-Perché scappi? Hai paura?- ecco di nuovo quel ghigno sul suo volto. Una di quelle cose che Haley non avrebbe più dimenticato. 
-N-no. Non ho paura di te.- non pensava di poterci riuscire eppure l’aveva detto. Cercava di essere convincibile, anche se sembrava che stesse cercando di convincere più se stessa che il ragazzo.
Un leggero venticello cominciò a soffiare tra gli alberi, spostando dal viso della ragazza i ciuffi di capelli che le coprivano gli occhi, facendole avere così una perfetta visuale del biondo.
Aveva i capelli biondo scuro tirati su da un pezzo di stoffa rosso, una maglia bianca, una camicia a quadri blu e un paio di pantaloni neri stretti.
Chiunque lo vedrebbe, se non lo conoscesse potrebbe pensare a un comune ragazzo australiano. Ma no, non lo è. Haley ne aveva avuto la dimostrazione. Dietro quegli occhi verdi si celavano tante cose: odio, violenza, segreti…
-Io invece dico che hai paura. E fai bene ad averne, Bennet.- il tono che usò fece sembrare quella frase una minaccia, o forse lo era. 
La ragazza indietreggiò ancora, fino a quando sbatté la schiena contro il tronco di un albero, lasciandola senza una via di fuga.
Ashton aumentò il passo, mantenendo un’andatura tranquilla, fermandosi poi di fronte al corpo tremante della ragazza.
Poggiò la mano destra sul tronco, al lato del viso di Haley, mentre con l’altra mano faceva su e giù per il braccio di lei.
-Perché ce l’hai con me? Cosa diavolo ti ho fatto!?- sbottò la ragazza senza però alzare il tono di voce.
-Tu hai visto già troppo.- disse semplicemente lui, per poi dare inizio a un silenzio tombale.
Rimasero a guardarsi negli occhi, mentre rabbia, rancore, tristezza e odio venivano trasmessi attraverso quei sguardi scambiati tra i due.
-Haley! Haley sei qui?!- una voce gridava il nome della ragazza.
Haley stava per rispondere, ma Ashton le tappò prontamente la bocca.
-Haley!- la voce era sempre più vicina e la ragazza capì a chi apparteneva.
-Josh.- morse la mano al ragazzo che la allontanò imprecando e  lei riuscì a parlare. Ashton  sentì il nome appena pronunciato da lei e sgranò gli occhi. Cercò di non far capire ad Haley che si trovava nei guai, lei non doveva sapere altro.
-Ci vediamo presto, Bennet.- le soffiò nell’orecchio per poi dargli le spalle e scomparire tra il verde di quel piccolo bosco. 
E fu nell’istante che Haley vide la figura del ragazzo che gli dava le spalle, le vennero vari flashback degli avvenimenti di quel primo giorno di scuola.
Era lui quel ragazzo?
Ashton sapeva che lei lo aveva visto?
Era a questo che si riferiva con quel ‘Tu hai visto già troppo’ ? 
-Haley! Finalmente! Perché non rispondevi?- si riprese dal suo stato di trance e vide Josh che la guardava preoccupato e con la fronte leggermente perlata dal sudore nonostante non facesse per niente caldo.
- I-io.. Io.. Scusa non sentivo. Ero presa ad osservare… - la voce cominciò a mancarle e per evitare di far capire che qualcosa non andava a Josh, indicò la cascata dietro di lei con un gesto fugace della mano.
- Mi hai fatto prendere un accidenti.- Josh poggiò le mani sulle ginocchia e cerco di far tornare il respiro ad un ritmo normale. -Ok, ci sono. Andiamo dai.- 
Presero a camminare in silenzio, percorrendo la stessa strada che Haley aveva percorso da sola.
Era ancora scossa, spaventata e confusa.
Non capiva, o meglio non riusciva a capire bene quel ragazzo.
Probabilmente era arrabbiato con lei perché l’aveva visto quella mattina, ma il suo comportamento era indecente. Era solo una rissa. O forse no, forse c’era qualcosa di più grande di una semplice rissa tra ragazzi? 
-Haley, ci sei? - Josh le sventolava la mano davanti al viso, facendola riprendere dai suoi pensieri. 
- Oddio, oggi sono… sono completamente sbadata. Scusami. Dicevi?- Haley prestò tutta la sua attenzione al ragazzo che le camminava a fianco e solo in quel momento notò che indossava la tenuta di polizia.
Le ricordò suo padre. Anche lui era un poliziotto. 
-Ti avevo chiesto se avevi da fare oggi pomeriggio.- 
- Uhm… dovrei uscire con quella ragazza, Abbie.- disse Haley facendo spallucce.
- Mi sembra una buona idea.- il tempo che Josh finisse la frase e una pioggia a dir poco violenta si scatenò su Hornsby.
Si guardarono e come se si fossero letti nel pensiero, cominciarono a ridere e a correre per raggiungere al più presto la macchina.
-Come non detto, dovrò rinunciare all’uscita.- disse Haley cercando di asciugarsi come poteva il viso, non appena riuscirono a ripararsi nel veicolo.
- No dai, invitala a casa. Per me non c’è nessun problema. Così magari studiate anche insieme.- 
-Sicuro non ti crei nessun disturbo?- gli chiese Haley.
-No, davvero.- 
-Grazie Josh.-
-Sai Haley, dovresti smetterla di ringraziarmi per ogni cosa.- le disse Josh, mentre metteva in moto la Range Rover.
Haley sorrise, senza rispondere. Sapeva che non l’avrebbe fatto, le veniva spontaneo ringraziarlo. 


-Accidenti Ashton, rispondi!- Calum lanciò il cellulare sul letto, quando vide che l’amico non rispondeva alla sua ennesima chiamata.
L’aveva sentito solamente il mattino, quando Ashton lo chiamò per avvisarlo della sua assenza e che sarebbe dovuto andare a sbrigare un affare.
Calum sapeva bene quali erano gli ‘affari’ dell’amico e il fatto che ora non rispondesse al telefono non lo assicurava affatto. 
Si butto a peso morto sul letto con la testa tra le mani, mentre cercava di pensare a dove sarebbe potuto essere.


-Haley suonano alla porta!- urlò Josh dal suo studio.
-Arrivo!- Haley scese di corsa le scale e si catapultò sulla porta.
-Eccomi! Visto non mi sono persa!- disse Abbie mostrando un sorriso a trentadue denti che fece ridere la mora.
-Menomale. Ma non sei venuta a piedi vero? C’è un tempo orrendo fuori.- si accomodarono entrambe nel piccolo ma accogliente salotto.
-No, mi ha dato uno strappo una mia amica. Bella casa comunque. - disse sorridendo la bionda, guardandosi in giro.
-Grazie. Beh io ho avuto la fortuna di trasferirmi qui da tre giorni, quindi… - Haley rimase sul vago, cercando di risultare gentile ma senza specificare altro di lei, infondo non era ancora fondamentale che sapesse tutto. 
- Haley io esco. Se avete bisogno chiamami.- Josh scese le scale con ancora il torso nudo e una maglietta tra le mani.
- Oh. Mio. Dio. Ma con chi cazzo vivi? Un Dio greco?- Abbie strinse il braccio della mora, che non riuscì a trattenere una risata nel vedere Abbie guardare Josh con gli occhi a cuoricino e la bava alla bocca.
- Ok, io vado. Buona serata ragazze.- disse Josh ridendo, per poi dare un bacio sulla fronte ad Haley e chiudersi la porta alle spalle.
- E a me il bacino no? - disse Abbie con il broncio, causando così un’altra risata da parte di Haley.
- Abbie! Ha undici anni in più di te!- 
- E quindi? Mai sentito parlare del detto ‘L’amore non ha età’ ?- 
-Andiamo a studiare, và.- Haley tirò la mica per il braccio, mentre ancora cercava di asciugare le lacrime che le uscivano dagli occhi per le battute dell’amica.
Presero l’occorrente e si sistemarono nel salotto sul divano davanti al camino accesso che rendeva più calda l’atmosfera.
Passarono tutto il pomeriggio tra battute, risate e confidenze. 
Haley si trovava bene, era riuscita per fino a dimenticarsi di quell’Ashton.

-Quindi sei amica con Hood?- le chiese improvvisamente Abbie, chiudendo il quaderno di matematica e posandolo da parte.
-Dici Calum? Beh, te l’ho già detto. Non siamo proprio amici, ci conosciamo appena. Ma è gentile, un tipo simpatico.- rispose sincera Haley.
-Simpatico, eh?- la bionda assunse un tono malizioso ricevendo subito un borsellino in pieno viso da Haley.
-Abbie!-
-Ok ok, scherzavo. Ma perché sei già fidanzata?- le chiese Abbie quando si riprese dalle risate.
- Io… no.- Haley sorrise malinconica. Andrew, quanto le mancava. -E tu invece?-
-No, nemmeno io. Sono uno spirito libero. Niente impegni, solo divertimento!- sfoderò un sorriso da predatrice facendo svolazzare le sue punte azzurre un po’ a destra e un po’ a sinistra.
-Capisco. Una festaiola, quindi.- le sorrise Haley.
-Decisamente. Amo le feste. A proposito, questo sabato Lucas, il capitano della squadra di football, darà una festa nella sua enorme villa. E noi andremo.- le disse ammiccando.
-Perfetto.- sorrise Haley in un primo momento, ma quando recepì in pieno le parole dell’amica, sgranò gli occhi -Cosa? Noi? E quando è stato deciso? Io non ci vengo, assolutamente.- 
-E invece si. Sei nuova, devi farti nuove amicizie. E magari farai colpo su qualcuno.- eccola che ritornava con quel tono malizioso. Possibile che pensasse solo a quello?
-Abbie no davvero, non…-
-Dai Haley ti prego, fallo per me.- la bionda imbronciò il labbro e unì le mani pregandola.
-Eh va bene, ora piantala di fare quella faccia o non riesco a prenderti seriamente.- disse Haley per poi ridere con l’amica.
Continuarono i loro compiti in silenzio, quando un tuono fece spaventare entrambe. 
Haley si affrettò a chiudere la finestra che dava sulla cucina non appena la sentì sbattere, convinta del fatto che Josh l’avesse dimenticata aperta.
-Abbie ti va una tazza di cioccolata calda?- le urlò dalla cucina, ricevendo un si come risposta.
Mise il pentolino sul fuoco e proprio mentre aprì il mobiletto per prendere due tazze, sentì suonare alla porta.
Si chiese chi potesse essere e all’iniziò si incupì, ma poi pensò che con quel tempo poteva essere solamente Josh che rincasava prima.
-Abbie, apri tu per favore!- 

Abbie si alzò dal divano, facendo attenzione a non far cadere i libri. Corse alla porta e senza neanche chiedere chi fosse l’aprì.
-Ehm… Sono Calum, c’è Haley?-
Si ritrovò davanti il moro di cui parlavano poco prima con Haley e si morse il labbro per non ridere.
-Haley credo che tu debba venire qui!- urlò Abbie cercando ancora di trattenere una risata.
-Allora chi è?- Haley arrivò saltellando all’entrata ma rimase con una gamba sollevata quando vide Abbie in compagnia di Calum. L’amica non riuscì più a trattenere quella risata vedendo la faccia quasi sconvolta di Haley.
-Calum?- 
-Ciao Haley!- la salutò imbarazzato. In quel momento Haley si accorse del fatto che fosse letteralmente zuppato.
-Scusami, vieni entra.- 
I due si fissavano imbarazzati, mentre Abbie aspettava che si decidessero a parlare. 
-Ok, io credo che debba andare. Grazie per il bellissimo pomeriggio Haley, ci vediamo domani a scuola. E ricordati che mi hai promesso che verrai alla festa.- Abbie raccolse la sua borsa e dopo aver recuperato i suoi quaderni, si avvicino a Calum -Comunque piacere, io sono Abbie.- strinse la mano al ragazzo e dopo aver dato un bacio veloce ad Haley sulla guancia si catapultò sulla porta.
-Abbie ferma! Dove vai? La cioccolata calda.. -
-Haley prendila con Calum la cioccolata- le disse Abbie ammiccando e facendo ridere Calum, mentre Haley la guardava con uno sguardo che di dolce non aveva nulla. -Ops, scappo. Salutami Josh quando torna- le disse la bionda scappando poi via.
-Scusa è una tipa… - Haley era in imbarazzo per la situazione in cui l’amica l’aveva cacciata.
-Tranquilla, la conosco. Cioè ne ho sentito parlare… a scuola si parla molto di lei. Ma nonostante tutto è simpatica dai.- 
-Nonostante tutto?- chiese Haley confusa.
-Si, insomma… girano delle voci su di lei, ecco…- Calum non sapeva cosa dire, non voleva assolutamente sembrare sgarbato specificando quali voci giravano.
-Va bene ok, non m’importa. La gente è capace di dire di tutto e di più.- disse Haley sorridendo -Ah, ehm… non per sembrare scortese ma, come mai sei venuto?-
-Ah si, ecco… volevo sapere come stavi.- disse Calum facendo spallucce. Certo in parte era vero, ma forse sarebbe stato meglio non dirle che aveva pensato che il suo amico fosse andato proprio a casa sua per farle qualcosa.
-Sicuro solo per questo? Beh mi fa piacere ma, Calum cos’altro volevi dirmi?- 
-Ecco… dobbiamo parlare Haley.- disse il ragazzo diventando improvvisamente serio.
-Di?- 
-Ashton.- 


________Spazio autrice_____________________

Ciao a tutte♥
Come sempre spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento, quindi fatemelo sapere. 
Questa volta ci ho messo un po’ più del solito forse, ma non sapevo bene cosa far succedere nel capitolo quindi scusatemi e ovviamente spero che non vi abbia annoiato.
Mi scuso anche per eventuali errori nel testo, possono essermene scappati alcuni. C:
Volevo ringraziare le ragazze che hanno recensito lo scorso capitolo e anche chi ha messo la mia storia tra le preferite, ricordate e seguite. Thanks. ♥
Poi, un’ ultima cosa… come nello scorso capitolo, volevo chiedervi di passare da questa ragazza se volete e leggere le sue storie: 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1911987
Qualcuna di voi c’è su Wattpad? Spero di si. Perché volevo chiedervi anche di passare a leggere la storia di una mia carissima amica (Ciao Pimpa♥). 
Ve lo assicuro, scrive da Dio. Molte di voi probabilmente leggono anche la sua ff qui su EFP, si chiama Fears in my eyes di My_Heroes, ecco passate a leggere anche la sua storia su Wattpad. Perché è fantastica. *^*
Vi lascio l’indirizzo:
Learning Lessons.
Ok, ora evaporo. 
Sotto vi lascio una foto di Abbie e una di Andrew (l’ex ragazzo di Haley)
Spero di sentirvi in molte per questo capitolo♥
Baci,
Giada

Abbie.


Andrew. 


  
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