Fa un effetto tutto strano rivederlo ora, dopo tanto tempo.
Quanti anni sono passati? Quattro, cinque?
Tanti, comunque.
Quanti bastano per spazzare via ciò che c'era stato tra loro, lasciando solo qualche residuo di polvere nel cuore di Rika.
La turchese squadra il giovane uomo che il suo ex è diventato, ricordando il ragazzo che era.
Fudou ora ha i capelli lunghi e folti, non come quando stava insieme  a lei. A quei tempi, a diciassette anni, li aveva corti, cortissimi, che crescevano piano ed era un divertimento tutto unico accarezzarli. 
Un cagnolino dal pelo corto. Un cagnolino randagio, perchè questo era chiaro a chiunque: Akio era un randagio, un ragazzo brontolone già vecchio per metà.

A ripensarci ora, la Urabe si chiede come siano mai potuti finire, loro due, in una relazione.
Un po' per capriccio, un po' per dispetto. Un po' per uscire dagli schemi e dimostrare qualcosa al mondo e a loro stessi.
Un po' perchè in fondo si trovavano bene nei loro continui bisticci, nel loro essere così simmetricamente opposti, nel bisogno di infrangere le aspettative che tutti si erano fatti su di loro. Litigare in pubblico per poi sorridersi in privato, come fossero due complici malandrini che architettavano qualche burla ai danni dell'universo intero.
Eppure era bello stare insieme. Eppure, da qualche parte, c'era anche un fondo di sentimento.
Eppure Akio le aveva sussurrato - tutto rosso in viso, borbottando tanto piano che era stata un impresa sentirlo, come fosse un segreto vergognoso - che "stare con Rika era stare bene".
Eppure... 
Eppure...
Eppure era finita.

Ma tra di noi qualcosa all'improvviso poi si è spento.
Ferirti non è stato mai il mio intento. 
Stavamo insieme solo e soltando per dispetto.
E tra di noi non ho capito mai cos'è successo.
Il tuo silenzio ha rovinato tutto. Ed il mio orgoglio poi ha fatto il resto.

Rika lo sapeva, che la loro storia era campata per aria, che il suo scopo era far ingelosire Ichinose.
Però le era dispiaciuto molto, quando era finita. Non aveva pianto, quando era successo. 
Ad Akio non sono mai piaciute le ragazze piagnucolone, ricorda. E nemmeno a lei piace piangere, in fondo. Con quello che costa il mascara...
Non aveva pianto e aveva fatto finta di aver appena concluso un gioco, un accordo, un contratto con scadenza. 
Si erano salutati e si erano allontanati su due strane diverse...
A distanza di cinque anni, Rika non si ricorda nemmeno chi ha lasciato chi. Non che abbia molta importanza, comunque.

 

Da quando mi hai lasciato tu... o forse ti ho lasciato io.

E ora eccoli lì dopo anni. Per rivedersi.
I vecchi compagni della Raimon non se ne accorgono nemmeno, nessuno si ricorda di quella vecchia storiella passeggera tra Fudou e Urabe. E' acqua passata, è un vecchio capriccio.
Ora Rika è abbracciata a Touko, sua carissima amica, e ride e scherza come fosse ancora una ragazzina delle medie. Cerca di non guardarlo troppo, altrimenti sentirebbe la nostalgia e non vuole.
Cerca di non cadere in tentazione, ma poi alza il viso e il suo sguardo è lì, vivido, dall'altra parte del campo.

 

Se mi domandano di te.. di te.. io... sento ancora un vuoto dentro...

Angolo del Corvo: 

La canzone è "Da quanto mi hai lasciato tu" di Emma. A furia di risentire solo le sue canzoni (il mio pc ha crashato e ho solo quelle, per ora) sono riuscita a scrivere questa shot. 

Alè, è arrivata l'estate!
Sole, mare, vacanze, libertà!
Oh, da quanto tempo attendevo questo momento...
Finalmente posso rituffarmi su Efp, in quest'ultimo mese mi era mancato così tanto...
Beh, certo, potevo tornare con qualcosa di un po' più allegro, ma la mia specialità è l'Angst, chi mi conosce lo sa fin troppo bene v.v
Comunque oggi vi presento una ff sulla mia Crack-paring. E' un po' malinconica e si colloga più o meno durante IE Go, o comunque pochissimo prima.
E' presente il mio HeadCanon delle frequenti rimpatriate dei giocatori ad opera di Mamoru, quel caro ragazzo ^^
Beh, spero che abbiate apprezzato, perchè ora sono tornata in pista!
Kiss

 

The Raven