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Autore: GravityZero94    06/06/2014    4 recensioni
Sono passati anni dallo scontro con Z-ONE ed il mondo è finalmente tornato alla pace, Leo e Luna sono ormai due tranquilli studenti dell'Accademia Londinese dei Duelli. Un ragazzo dai capelli neri appare dal nulla, utilizzando carte mai viste e capaci di far rabbrividire i due giovani predestinati. Eppure Alphonse Harley è un ragazzo gentile ed educato, timido ed impacciato, con un cuore gentile ed un sorriso sincero. Cerca qualcosa, un deck svanito nel nulla, un intero mazzo di carte che nessuno sembra aver mai visto. Ma il dubbio principale è un'altro. Quanto durerà ancora questa pace? Nuove ombre si annidano nel mondo dei duelli. Sapranno i predestinati salvare il mondo un'altra volta? E cosa c'entra Alphonse in tutto questo?
Nuovi poteri si stanno per svegliarsi e stavolta il Drago Cremisi avrà bisogno di nuovi alleati per far trionfare la luce. Ma questi alleati saranno all'altezza del loro compito? Volete davvero saperlo? Allora, vi narrerò la loro storia...
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Rua/Leo, Ruka/Luna, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Nuovo, faticoso capitolo! Tra tutti i miei problemi sono riuscito finalmente a scriverlo, quindi gustatevelo pure! In questo capitolo, la riunione dei vari predestinati(Leo e Luna esclusi) ed un pò di YuAki che in una Fan Fiction su Yu gi oh 5d's non fa mai male! Inoltre scopriremo qualcosa sul nuovo Team! Il team Illusion avrà un piccolo spazio, giusto per lasciare il prossimo capitolo direttamente al loro arrivo a Nuova Domino. Che altro vi devo dire? Buona lettura e grazie sempre a playstation e Cyber, i miei fedelissimi recensori!

 

P.S. Dite la verità, qualcuno di voi aveva capito chi fosse il "Maestro" di Edward e Alexis?

 

 

 

 

Akiza cadde pesantemente sulla sedia del suo ufficio. Dopo una giornata passata in ambulatorio, si sentiva stremata dal lavoro e dallo stress. Da circa un anno, era il primario nell'ospedale di Parigi. Passare la giornata fra tutti quei malati era difficilissimo, tentare di distribuire sorrisi e gentilezza a tutti, cercare di rassicurarli nonostante le loro condizioni gravissime lo era ancora di più. A volte aveva voglia di mollare tutto e darsi alla carriera di duellante, senza alcuna responsabilità addosso e soprattutto lontana da tutto quel dolore. Poi si fermava a guardare la foto sulla sua scrivania. Era una foto che avevano fatto dopo la vittoria sul team Unicorno e ritraeva l'intero team 5d's compreso Bruno. E soprattutto c'era Yusei, la persona che gli dava, anche a distanza, la forza di non arrendersi. Lui lavorava ogni giorno per il bene di Nuova Domino e del mondo intero, probabilmente la sua vita era incasinata quanto la sua. Eppure lui non si arrendeva mai e non si tirava mai indietro, e lei non lo avrebbe fatto nemmeno. Prese la foto assaporando quei ricordi che la assalivano ogni volta che quell'immagine e si chiese che fine avessero fatto tutti quanti. Erano cresciuti? Ormai nessuno di loro era più un ragazzo di diciassette/diciotto anni, ormai erano tutti uomini e donne fatti e finiti. A parte Leo e Luna, ovviamente. Si chiese quanto fossero cambiati in quei quattro anni, quei due "bambini". Adesso probabilmente erano grandi quanto lo era lei ai tempi del WRGP. Continuò a guardare la foto mentre il telefono cominciava a squillare. Nemmeno guardò il numero, mentre sollevava la cornetta.

"Studio della Dottoressa Izinski, con chi sto parlando?" chiese al telefono.

"Ciao Akiza, sono io, Yusei. Ti ricordi di me?"

Fosse stata un'altra persona, avrebbe strangolato il suo interlocutore. Ricordarsi di lui? Come poteva dimenticarsene? Per lei, Yusei era diventato il centro del mondo. Lui era stato colui che lo aveva trascinata fuori dalle tenebre, lui gli aveva dato per primo fiducia ed una seconda chance. Lui era il ragazzo per cui aveva provato per la prima volta qualcosa di molto superiore di una semplice cotta adolescenziale. Era stato il suo primo ed unico amore. Come poteva essersene dimenticata?

"Y-yusei!" rispose, con voce tremulante "Da quanto tempo"

"Già... scusa, non mi sono fatto sentire e... sono stato davvero troppo occupato ed il fuso orario non aiuta le comunicazioni"

Sembravano scuse buttate lì a caso, quasi volesse nasconderle il vero motivo di quel silenzio durato quattro anni. Un sospiro di stanchezza la mise in allarme, Yusei sembrava preoccupato.

"Akiza, ti devo parlare" disse, serio "Sei seduta?"

"Si" rispose Akiza, sempre più preoccupata.

"Credo che... il pianeta intero stia per affrontare un pericolo persino maggiore degli Yliaster. Qualcosa che potrebbe essere la fine del mondo."

Akiza stava avendo i brividi.

"D-di cosa stai parlando"

"Una settimana fa, un uomo ha contattato me e Jack, sfidandoci entrambi a duello. Ci ha massacrato, ha addirittura evocato Sephylon, l'Ultimo Signore del Tempo" e a quelle parole Akiza ebbe un brivido più forte "Quando ci ha sconfitto ci ha raccontato il motivo della sua convocazione. C'è un ragazzo, un amico di Leo e Luna, ha un potere immenso lui..."

Si fermò un attimo.

"So che farai fatica a crederci, ma lui è la parte malvagia del Drago Cremisi"

"COME?" urlò Akiza al telefono, tappandosi immediatamente la bocca. Era comunque in un ospedale, non poteva fare tutto quel rumore "Ma allora Leo e Luna sono in pericolo"

"No, non è così. Quello che ti sto per dire ti sembrerà ancora più assurda. Secondo quell'uomo, il ragazzo in questione non ha la più pallida idea di chi sia in realtà. Anzi, secondo lui è davvero loro amico e pur di proteggerli ha ricacciato indietro tenebre di quella potenza. Inoltre mi ha chiesto di aiutare quel ragazzo a raggiungere il Clear Mind per poter controllare la sua mente durante i duelli"

Akiza non rispose. Tutto ciò che Yusei gli stava dicendo sembrava essere uscito dalla mente malata di qualche pazzo visionario, una serie di eventi sovrannaturali e assurdi anche per una duellante psichica ed ex-Predestinata del Drago Cremisi.

"E allora? Che dobbiamo fare?"

"Devi venire qui. Dobbiamo riunire i predestinati, è l'unica soluzione. Tu... ci aiuterai? Ti capirei se volessi tirartene fuori, in fondo non sei più una..."

"Non importa se non ho più il marchio. Ho giurato che avrei messo al servizio i miei poteri al servizio dei più deboli. Che questi poteri siano il marchio del Drago, i poteri psichici, quelli curativi o la mia semplice capacità come duellante, non è importante. Siamo una squadra, no?"

Potè sentire al telefono un sospiro di sollievo di Yusei.

"Grazie, Akiza. Sapevo che non ci avresti abbandonato. Sono felice di sapere che non sei cambiata"

La ragazza arrossì così tanto che il volto assunse una colorazione simile a quella dei suoi capelli. Quello era un complimento? Da parte di Yusei? Per un attimo dimenticò qualsiasi Drago Cremisi oscuro, qualsiasi apocalisse o minaccia per il mondo. La mente vagò fino a quando, quattro anni prima, ebbe quell'ultima conversazione in privato con Yusei, nella quale gli era sembrato di essere ad un passo dal primo bacio. Purtroppo così non era andata e lei si era ritrovata prima in Germania a studiare e poi a Parigi come dottoressa e poi primario.

"Quando partirai?" chiese Yusei, riportandola alla realtà.

"Stasera stessa, prenderò un volo last minute per arrivare il prima possibile"

"Grazie, Aki-chan. Ci vediamo domani allora" rispose Yusei "Non vedo l'ora"

"C-ciao Yusei"

Mise giù la cornetta, con fare distratto. Era bastato davvero che Yusei le abbreviasse il nome per farla andare in brodo di giuggiole. Iniziò a respirare profondamente, accendendo il PC per prenotare il volo e tentando di prepararsi psicologicamente all'incontro con il suo Yusei.

 

 

Yusei cadde pesantemente sul divano del suo appartamento a Nuova Domino. Parlare con Akiza era stata una fatica assurda, nemmeno lui si aspettava che sarebbe stato così difficile. Da quanto non le parlava? Quattro anni. Chiuse gli occhi, mentre fra i ricordi riaffiorava quel momento, poco prima di separarsi, quando Akiza lo era venuto a trovare. Yusei sbuffò. Avrebbe potuto dichiararsi in quel momento, ma non sarebbe stato giusto, non ad un passo dal separarsi, non quando un suo bacio avrebbe potuto far cedere la volontà di Akiza di inseguire il suo sogno. Perchè se Akiza fosse rimasta con lui, probabilmente avrebbe dovuto rinunciare al suo sogno e lui non lo avrebbe mai permesso.

"Oh guarda, abbiamo Romeo che aspetta la sua Giulietta"

Yusei fulminò Jack sul posto, mentre questo scendeva le scale con passo lento e misurato.

"Allora, Romeo, hai sentito la sua voce?"

"E piantala di torturare quel poveraccio!"

Crow scese le scale al seguito di Jack, rimproverando quest'ultimo. Ormai erano tre giorni che Yusei faceva avanti ed indietro dal telefono per chiamare Akiza e sia Crow che Jack si erano rifiutati categoricamente di farlo al posto suo. Jack aveva capito che Yusei era innamorato di Akiza già dai tempi del WRGP, Crow anche da prima. Erano sempre stati i suoi compagni di squadra, i suoi migliori amici, lo conoscevano meglio di quanto si conoscesse lui.

"Ci hai parlato?"

"Si" rispose secco il ragazzo dai capelli a punta.

"E?" lo spronò l'amico, capendo che per un pò avrebbe dovuto tirargli fuori le parole con le pinze.

"Prende un aereo last minute stasera, penso che arriverà domani mattina"

"Ovviamente viene subito qui per il...ahia!"

Un pugno nella spalla da parte di Crow interruppe l'ennesima battuta di Jack, che lo fulminò con lo sguardo. Crow rilanciò con una occhiata anche peggiore, poi si andò a sedere accanto a Yusei nel divano.

"Mi è venuto un dubbio. Hai detto che Luna e Leo stanno venendo con questo fantomatico tizio qui a Nuova Domino per partecipare al torneo R-Genex, giusto?" chiese Crow.

Yusei annuì, troppo immerso nei suoi pensieri per parlare più del dovuto.

"Ma che sappia io servono quattro partecipanti per partecipare" continuò Crow "Secondo te hanno già trovato il quarto membro"

"Penso di si"

Crow buttò gli occhi al cielo, stravaccandosi in maniera scomposta ed afferrando il telecomando del televisore.

"Dannazione, Yusei, quando fai così sei davvero una palla"

 

 

"Tutti pronti?"

La voce squillante di Leo mise sull'attenti tutti i suoi compagni di viaggio. Pier sembrava molto più rilassato di quando si era scontrato con Alphonse una settimana prima. Il giorno dopo il ritorno di Alphonse a casa avevano trovato una busta con quattro biglietti di sola andata per Nuova Domino ed una prenotazione per la Suite Acqua del leggendario White Dragon, l'Hotel a cinque stelle più immensamente grande di tutta Nuova Domino e, si diceva, del pianeta intero, di cui la Illusion era in parte proprietaria. Inutile dire che a quella notizia erano andati tutti in fibrillazione, primo fra tutti Leo che non vedeva l'ora di buttarsi nella piscina della suite. E avevano quasi due mesi per godersela, quella camera di lusso.

"Tutti pronti, comandante Leo!" rispose allegramente Luna. In effetti Leo ce l'avevrebbe avuta l'aria da Generale, visto che sembrava dirigere tutti i movimenti dell'ormai completo Team Illusion, se non fosse stato che saltellava come un bambino per la felicità di rivedere Yusei e di vedere la suite dell'Hotel. I cinque, come una vera squadra, avevano deciso un tema fisso con il quale atterrare a Nuova Domino. Infatti, erano tutti vestiti bene o male con gli stessi colori, tutti in bianco e rosso. Senza contare che, messi in riga come i soldatini(e con Luna e Alphonse che si tenevano la mano) sembravano davvero un piccolo esercito in divisa.

"Allora muoviamoci, hanno già chiamato il nostro volo! Avantiiiiiiii....marche!"

Correndo con le valigie in mano(i tre ragazzi, nessuno dei tre aveva voluto far prendere le valigie a Luna) arrivarono all'imbarco per il check-in e nel giro di mezz'ora erano dentro l'aereo in attesa di partire. Alphonse e Luna erano seduti accanto, con il ragazzo posizionato dal lato del finestrino, con un sorriso stampato in faccia che sembrava andargli da orecchio ad orecchio. Pier e Leo erano un paio di posti più indietro, che parlottavano su come migliorare i deck per affrontare al meglio il torneo R-Genex.

"Alphonse... posso farti una domanda?" chiese Luna, afferrando la mano del fidanzato. Alphonse annuì, voltando lo sguardo verso di lei.

"Dove.... dov'è Drascensione?"

"Nel mio deck e rimarrà lì" disse, serio.

"Ma quando hai duellato con Pier hai detto..." protestò Luna, abbassando il tono della voce.

"Lo so, Luna ma... cosa devo fare? Buttarla? Lasciare che qualcun altro prenda questo peso? No, ormai è una mia responsabilità, ormai so come combatterlo e so che non devo usarlo. E poiè una delle carte di mio padre, non potrei mai abbandonarla, capisci?"

La ragazza annuì, appoggiandosi alla sua spalla con la testa.

"E poi ho te" disse poi il ragazzo "Non permetterei mai a nessuna forza malvagia di farti del male, è una promessa. Ti proteggerò SEMPRE"

 

 

"Quando arriva? Aspettiamo solo lui per prendere la nave!"

West alzò gli occhi al cielo, stanco di sentir ripetere per la decima volta quella domanda. Con gli occhi cercò Edward, trovandolo a sonnecchiare appoggiato ad un palo.

"E tu che diamine ci fai li a sonnecchiare?" lo rimproverò Alexis.

Il ragazzo aprì un occhio, lanciò uno sguardo annoiato alla ragazza e poi lo richiuse, mettendosi un cappello a tesa larga davanti alla faccia per non farsi infastidire dal sole. La ragazza lo fissò truce, poi ringhiò e fece per andarlo a trascinare di forza, ma West la afferrò per un braccio ridacchiando.

"Dai, Xis, lo sai che appena arriva il fratellone si alza. E poi se lo uccidi ci manca un membro e dobbiamo prenderci come compagno di squadra quella lagna di mia sorella o quell'imbecille di Bryan!"

La ragazza scoppiò a ridere, dando un allegro scappellotto sul collo del coetaneo.

"Ehi! Non osare parlar male di Nico in mia presenza, eh!"

"Ah, già, mi ero dimenticato che voi due eravate come le vecchie comari"

La ragazza gli lanciò uno sguardo truce, che sembrava voler dire << questa me la paghi >>. West capì l'antifona e fu abbastanza rapido da schivare la mano che aveva tentato di afferrarlo per la divisa da Slyfer, cominciando a correre per il molo ridendo, inseguito da una altrettanto ridente Alexis che tentava in tutti i modi di vendicarsi per la battuta. Erano talmente impegnati ad inseguirsi che nemmeno si accorsero del rumore di stivali sul legno del molo, facendosi beccare durante quel gioco infantile.

"Bene, due mocciosi di cinque anni a testa ed un dormiglione, certo che i compagni per il torneo me li sono scelti proprio bene, eh!"

I tre ragazzi(perfino il sonnecchiante Edward) si voltarono immediatamente verso il nuovo arrivato. Era un ragazzo di ventisette anni, dai tratti spigolosi. Aveva dei lunghi capelli argentati che gli ricadevano sulle spalle, con alcuni ciuffi che incorniciavano gli occhi castani. Sul volto aveva una lunga linea gialla che attraversava l'occhio destro, simbolo di chi era stato nelle prigioni della Sicurezza di Nuova Domino tanti anni prima. Indossava una maglietta bianca ed un paio di pantaloni neri e stivali dello stesso colore. Sopra la maglietta, portava un lungo impermeabile nero di pelle che gli arrivava fin quasi alle caviglie.

"Maestro!" esultò la ragazza, correndo ad abbracciarlo, seguita da West. Edward ci mise un po di più ad arrivare, ma anche lui abbracciò con forza il nuovo arrivato.

"Allora, siete pronti, ragazzi?"

"Aspettavamo solo te, Kalin!" rispose West, contento.

"Allora possiamo imbarcarci! Mi raccomando, non fate troppo casino o Edward non riesce a dormire" disse, ridacchiando, l'ex-Predestinato Oscuro.

"Che spiritoso" commentò laconico il ragazzo, entrando per primo nella nave.

"Forza Esecutori! All'attacco!" esultò West, fiondandosi anche lui dentro, seguito da Alexis. Kalin si fermò un secondo sulla passerella, mentre il suo sguardo si faceva serio e guardava verso un punto imprecisato nel cielo.

"Prometheus" pensò "Non so chi tu sia e nemmeno perchè hai dato quel deck a Xis, ma sappi che ti tengo d'occhio"

 

 

Il giorno dopo Yusei fu svegliato alle sei del mattino dal rumore della sveglia. Era Domenica quindi non aveva lavoro da svolgere, ma non era mai stato il tipo da alzarsi tardi la mattina, nemmeno nei giorni di festa. Scese al piano di sotto afferrando il suo deck, che aveva lasciato sul tavolo della cucina il giorno prima, e si mise a guardare ad una ad una tutte le sue carte, ripensando a tutte quelle volte che lo avevano aiutato a salvare il mondo dalle tenebre e, soprattutto, a proteggere le persone che amava. Ripensò alle parole di Prometheus, quando gli aveva chiesto di imsegnare a quel ragazzo ad utilizzare il Clear Mind e probabilmente l'Accel Synchro. Lui aveva accettato, ma non si sentiva veramente pronto. La sua mente tornò a colui che aveva insegnato a lui i segreti dell'Accel Synchro e successivamente della Delta Accel Synchro da cui lui aveva poi sviluppato la Limit Over Accel Synchro e grazie ad essa il suo Drago Quasar Cadente. La carta era sparita insieme al Drago Cremisi, poichè creata come unione dei suoi draghi e lui non la aveva più rivista. Non che pensasse di poterla più giocare, visto che i vari draghi erano stati divisi quando si erano divise le loro strade. Si decise a cominciare a preparare la colazione per tutti, visto che comunque anche gli altri sarebbero stati svegli a momenti. Mise a riscaldare il latte e stava cominciando a preparare il caffè quando il suono di un campanello lo costrinse a fermarsi. Arrivò alla porta e la aprì, congelando sul posto. Davanti a lui aveva una donna, più o meno della sua età, con una inconfondibile capigliatura rossa e gli occhi castani che lo fissavano. Indossava una corta gonna rossa ed una camicetta bianca e aveva la valigia ancora in mano.

"A-akiza?" chiese, perplesso. La aveva lasciata quando lei era una ragazza di diciotto anni e adesso trovava una ragazza di ventidue anni,, persino più bella di come la potesse immaginare.

"C-ciao Yusei"

Ci furono lunghi istanti di silenzio imbarazzato, in cui i due si fissarono negli occhi, poi abbassarono entrambi lo sguardo a terra.

"Non stare lì sulla porta, accomodati" disse Yusei, per smorzare la tensione.

"Grazie"

La ragazza entrò nell'appartamento che Yusei aveva comprato qualche anno prima, imbarazzata.

"Stavo preparando la colazione, preparo anche per te?" chiese Yusei.

"Si grazie, anzi ti aiuto"

"Non se ne parla, sei un'ospite, quindi..."

Si interruppe perchè, clichè dei clichè, per impedirgli di prendere lo zucchero si erano sfiorati le rispettive mani. Si staccarono improvvisamente rossi, ritornando a guardare il pavimento.

"D-d'accordo sto ferma"

In quell'istante sentirono un tonfo sordo provenire dalle scale e si voltarono contemporaneamente, felici di aver trovato qualcosa che rompesse quella situazione imbarazzante. Dalle scale apparvero Crow e Jack, con il secondo che stava letteralmente tentando di fulminare Crow con lo sguardo.

"Che ci facevate lì dietro?" chiese Yusei.

"Scendevamo le scale per la colazione, giusto Jack?" rispose prontamente Crow e Jack annuì. Yusei non se la bevve, ma decise comunque di non fare questioni.

"Ehilà, Akiza! E' un piacere rivederti!" cambiò discorso Crow, abbracciando la ragazza. Fecero i saluti di rito, cominciando a raccontarsi cosa avevano fatto in questi anni.

"Piuttosto, hai già trovato un posto dove dormire?" chiese Yusei.

La ragazza scosse la testa.

"In realtà no, non ho fatto o tempo, dovrei ancora cerc..."

"Ci sarebbe la stanza degli ospiti, Yusei ne ha un'altra" la interruppe Crow.

Yusei quasi si strozzò con il caffè che stava bevendo e Jack dovette faticare per non ridere della sua reazione.

"Davvero? Non vorrei disturbare..." rispose la ragazza.

"Nessun disturbo, giusto Yusei?" rispose Jack, che ormai ci stava prendendo gusto a tartassare il rivale.

"Tranquilla, Akiza, sarà un piacere" rispose Yusei. Nonostante l'idea non gli dispiacesse, si segnò quell'intervento dei suoi amici fra le cose di cui vendicarsi, prima o poi.

 

 

 

Kalin stava tranquillamente appoggiato sulla ringhiera del ponte della nave che li avrebbe portati fino a Nuova Domino. Nonostante la preoccupazione e tutti i suoi problemi era felice. Stava andando a Nuova Domino, dove avrebbe potuto incontrare nuovamente il suo migliore amico, Yusei e forse anche Jack(che comunque gli doveva un rematch) e rivedere, almeno in parte gli Esecutori, quelli originali. West aveva voluto dare al loro team per il torneo lo stesso nome che avevano il suo quando era più giovane, soprattutto perchè tutti e quattro abitavano in quella che, adesso, si chiamava proprio "Città degli Esecutori". Si voltò sentendo le voci dei suoi tre compagni di squadra arrivare, quelli che ormai considerava fratelli e sorelle. West, uno dei sue bambini che lo avevano salvato da se stesso insieme a Yusei e che negli anni successivi erano diventati suo fratello e sua sorella minori, verso cui era diventato iper-protettivo. Poi c'erano Edward ed Alexis, i due ragazzini che aveva trovato appena tre anni prima per le strade di Nuova Domino, quando era partito per andare a trovare Yusei(che in quel periodo purtroppo era però fuori per lavoro). Ricordava perfettamente quel giorno in cui, quei due ragazzini, avevano risvegliato in lui il suo orgoglio da Esecutore, facendolo tornare ancor di più il difensore dei deboli che era un tempo.

 

"Ahahahahah, adesso devi darmi quella carta"

"N-no!"

Edward era a terra, con il deck tutto scompigliato per terra e la carta di Beelze ben stretta fra le braccia, cercando di proteggerla da quei tre bulli sedicenni che li avevano importunati. Alexis, a qualche passo da loro, sbraitava cercando di impedirgli di prendere la carta che sapeva essere la preferita dell'amico.

"Mi dispiace, ma ti ho battuto a duello e quella carta è l'unica decente del tuo inutile deck!"

I tre sedicenni erano di buona famiglia, abbastanza ricchi da potersi permettere deck rari e potenti e, con quelli, fare i bulli con i ragazzini più piccoli e con deck raccattati alla meglio. Il sedicenne prese per il colletto il ragazzino più piccolo e lo sollevò fino al volto. Stava per minacciarlo, ma fu interrotto da quello che sembrava un applauso sarcastico. Si voltò, vedendo un ragazzo più grande di lui battere le mani con un sorriso falso sul volto.

"Da quanto tempo non vedevo una persona così valorosa da prendersela con un ragazzino più piccolo, avendo al suo fianco altri due suoi coetanei e con un deck nuovo di zecca! Accidenti, sei il ritratto della lealtà!"

Il suo volto cambiò improvvisamente, diventando serio e furioso.

"Ti giuro che quelli come te non li ho mai potuti vedere! Prendi il tuo Duel Disk se hai ancora un onore da difendere, bastardo!"

Quello lo fissò, perplesso. I suoi vestiti non sembravano messi troppo bene, nemmeno lui sembrava essere particolarmente ricco, anzi.

"Non vedo perchè dovrei sfidarti"

"Perchè se vinci ti regalo il mio deck!" rispose Kalin, sorridendo sicuro.

"E pensi che il tuo deck mi possa interessare? Sembri uno straccione peggiore di questi poveracci" rispose quello, sogghignando.

"E se ti dicessi che i miei mostri sono unici al mondo e nessun altro li possiede?"

Il ragazzo lo fissò perplesso, poi estrasse il Duel Disk, poi fece un cenno al suo amico, quello che non stava tenendo Alexis.

"Sarà un due contro uno, d'accordo?"

"Va benissimo! Uno, due, cento, mille, vi darò una lezione che non potrete mai dimenticare!"

"D'accordo, allora inizierò io, d'accordo"

"Ti ho già detto che non mi interessa! Prenditi tutti i vantaggi che vuoi, vigliacco, non vincerai!"

"COMBATTIAMO!"

"Inizio io, pesco!"

 

Kalin

LP: 8000

Mano: 5

 

VS

 

Bullo1 & Bullo2

LP: 8000

Mano(B1): 6

Mano(B2): 5

 

"Inizio posizionando quattro carte coperte, poi termino il turno"

"Tutto qui? Allora tocca a me! Pesco!"

 

Kalin

LP: 8000

Mano: 6

 

VS

 

Bullo1 & Bullo2

LP: 8000

Mano(B1): 2

Mano(B2): 5

 

"Inizio attivando la carta magia Rinforzi dell'Esercito, con cui aggiungo alla mia mano Grepher Oscuro e attivo il suo effetto, con cui scarto dalla mia mano Generale Demoneterno per evocarlo specialmente(LV 4 ATK 1700) e attivo il suo effetto, con cui scarto dalla mia mano Pattuglia Stradale Stygian per mandare dal mio deck al cimitero il mostro Tuner Vendicatore Demoneterno. Adesso posiziono due carte coperte ed evoco dalla mia mano Necromante Demoneterno che per il suo effetto passa automaticamente in difesa(LV 3 DEF 2000)"

"E tu ti ritieni un buon duellante? Sei al primo turno e hai già la mano vuota!"

Kalin ridacchiò, sicuro di se.

"Dici sul serio? Allora ti mostro una cosa! Non avendo carte in mano posso attivare l'effetto di Necromante, che mi permette di evocare un mostro Demoneterno dal mio cimitero, quindi ti presento Vendicatore Demoneterno(LV 1 Tuner DEF 0). Adesso unisco il mostro Tuner Vendicatore di livello 1 con Necromante di livello 3 e Grepher di livello 4(1+3+4= 8)! La morte e la vita... nel momento in cui si incontrano allo zero, dalla gabbia dell'eternità esce il Drago Demoniaco! Evocazione Synchro! Vieni avanti, Drago Dannato Demoneterno(LV 8 ATK 3000)"

Il leggendario drago di Kalin apparve sul terreno, potente e spaventoso, uscendo da una nube di fumo scuro.

"Un mostro con 3000 punti di attacco al primo turno?" chiese il ragazzo"Non durerà molto! Attivo la carta trappola Santuario degli Artefatti, con cui evoco Artetatto Begallatch(LV 5 DEF 2100) e grazie al suo effetto distruggo due delle mie carte coperte, che vengono evocate dal loro effetto sul mio terreno! Ti presento Artefatto Moralltatch(LV 5 ATK 2100) e Artefatto Chakram(LV5 ATK 1900)! Inoltre se Moralltatch viene evocato durante il turno dell'avversario posso distruggere una carta scoperta sul terreno, quindi di addio al tuo drago!"

Il drago di Kalin venne distrutto dall'effetto del mostro.

"Però, allora le sai usare quelle carte! Allora permettimi di mostrarti un'altro trucco! Attivo la carta magia ZERO-MAX che mi permette di evocare dal mio cimitero un mostro Demoneterno, a patto che io non dichiari un attacco in questo turno ed inoltre tutti i mostri con punti di attacco a quelli del mio mostro verranno distrutti! Di pure addio a tutte le tue armi!"

Tutti i mostri del bullo vennero distrutti.

"Non potendo far altro, non mi rimane che terminare il turno!"

"Allora è il mio turno! Pesco!"

 

Kalin

LP: 8000

Mano: 0

 

VS

 

Bullo1 & Bullo2

LP: 8000

Mano(B1): 2

Mano(B2): 6

 

"Inizio evocando dalla mia mano Cavaliere Boggart Sciabola – XX(LV 4 ATK 1900) che, quando viene evocato mi permette di evocare normalmente un altro mostro Sciabola – X dalla mia mano, ed io scelgo Fulhemknight Sciabola – XX(LV 3 Tuner ATK 1300)! Adesso unisco Fulhemknight di livello 3 con Boggart di livello 4(4+3= 7)! Evocazione Synchro! Vieni, Sciabola – X Souza(LV 7 ATK 2500)! Adesso attivo la carta trappola che il mio amico aveva messo coperta Richiamo del Posseduto, con cui riporto sul terreno Boggart e poi attivo l'effetto di Souza, con cui posso offrire come tributo un mostro Sciabola – X ed in questo turno, se lui attaccherà un mostro, questo sarà distrutto all'inizio del Damage Step!"

"Non così in fretta! Attivo la carta trappola Barriera Demoneterna, con cui posso negare una evocazione o effetto di una carta e distruggere la carta che lo ha attivato, a patto che io controlli un mostro Demoneterno in posizione di attacco e che io non abbia carte in mano! Quindi dì pure addio al tuo Souza!"

"Come? Dannato! Allora posiziono una carta coperta e termino il turno"

"Allora è il mio turno! Pesco!"

 

Kalin

LP: 8000

Mano: 1

 

VS

 

Bullo1 & Bullo2

LP: 8000

Mano(B1): 2

Mano(B2): 3

 

"Che fortuna! Il destino ha deciso di punirvi a quanto pare, perchè ho pescato il mostro Arcidemone Demoneterno, che quando viene pescato mentre non ho altre carte in mano mi permette di evocarlo specialmente(LV 4 ATK 1800)! Inoltre, quando viene evocato specialmente mentre non ho alcuna carta in mano mi permette di aggiungere una carta Demoneterno dal deck alla mano, ed io scelgo Propulsore Demoneterno, che attivo subito! A questo punto rimuovo dal gioco dal mio cimitero Generale Demoneterno per evocare due mostri Demoneterno di livello 3 o inferiore dal mio cimitero ma con gli effetti negati. Posso attivare questo effetto solo se non ho carte in mano, per la cronaca. Qundi ecco sul terreno Necromante Demoneterno(LV 3 DEF 2000) e Vendicatore Demoneterno(LV 1 Tuner DEF 0)! Adesso unisco il mostro Tuner Vendicatore di livello 1 con Necromante di livello 3 e Arcidemone di livello 4(1+3+4= 8)! Evocazione Synchro! Distruggi, Drago Frammento(LV 8 ATK 2800)! Adesso attivo l'effetto di Propulsore, che posso mandare al cimitero per evocare due Demoneterno dal mio cimitero! Quindi ecco Necromante(LV 3 DEF 2000) e Vendicatore(LV 1 Tuner DEF 0) e attivo l'effetto di Necromante, con cui evoco Arcidemone(LV 4 ATK 1800) e quando Arcidemone viene evocato mentre non ho carte in mano mi permette di aggiungere una carta Demoneterno alla mia mano, ed io scelgo Guardiano Demoneterno. Adesso unisco Vendicatore di livello 1 con Necromante di livello 3 e Arcidemone di livello 4(1+3+4= 8)! Quando la luce e oscurità si incrociano, si mostra il cammino dell'alba e viene rivelato il potere del Piano Zero! Evocazione Synchro! Il custode del Purgatorio, Drago Orco del Vuoto(LV 8 ATK 3000)!"

Sul terreno apparve un drago dal colore rosso scuro dall'aspetto demoniaco, con lunghi e affilatissimi artigli e diverse gemme sparse per il corpo.

"Adesso evoco dalla mia mano Guardiano Demoneterno(LV 4 ATK 1200)! E' il momento di farla finita! Attivo l'effetto di Drago Frammento, con il quale posso scegliere una carta in ogni terreno e distruggerla, ed io scelgo Guardiano Demoneterno e la tua carta coperta, inoltre sono felice di comunicarti che finchè non ho carte in mano, Guardiano non può essere distrutto!"

"Attivo in risposta la carta che volevi distruggere ovvero Dispositivo di Salvataggio Obbligatorio, con cui rimando nel tuo deck Drago Dannato Demoneterno!"

"Ed io rispondo attivando l'effetto di Drago Orco del Vuoto che, una volta per turno, mi permette di negare l'effetto di una carta magia o trappola a condizione che io non abbia alcuna carta in mano"

L'effetto della carta trappola venne negato e la carta distrutta.

"E' il momento di finirla! Drago Dannato Demoneterno, Drago Frammento, Drago Orco del Vuoto! Fategli sentire la furia di un vero Esecutore!(LP 8000-3000-2800-3000= 0)"

I tre mostri attaccarono direttamente i due ragazzi facendoli volare per diversi metri prima di atterrare malamente a terra, facendo disperdere i loro deck per terra. I tre ragazzi scapparono via, lasciando le carte lì.

Kalin si avvicinò, raccogliendo le carte del deck del ragazzo che aveva minacciato Edward e le diede a quest'ultimo.

"Così potrai difenderti" disse, semplicemente, allontanandosi.

Il ragazzo lo guardò strabiliato. Aveva sconfitto i due duellanti con una facilità sorprendente e per di più gli aveva fatto male SUL SERIO come a volte capitava a lui, cosa che gli aveva donato il titolo di Mostro.

"A-aspetti!"

Kalin si fermò, guardando il ragazzino.

"L-la prego, mi prenda come allievo. Voglio diventare bravo come lei! Voglio riuscire a difendere la mia unica amica"

Kalin lo fissò, perplesso, poi scrollò le spalle.

"Alzati da lì e seguimi. E anche tu, ragazzina" disse l'ex-Esecutore "Vi porto alla Città degli Esecutori"

  
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