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Autore: telesette    07/06/2014    2 recensioni
[ OOC e Demenziale sono volutamente e pesantemente marcati ]
La lingua impertinente tra le labbra, Rita prese ad immaginare quanto effettivamente ci fosse di vero, nelle fanfiction che attribuivano a Harry la potenza stàmina e l'energia sessuale di un toro da monta.
Fisicamente, costui era un po' gracilino, per essere davvero un'amante tanto focoso.
Comunque, ai lettori, piaceva sempre gonfiare un po' i titoli sulle prime pagine dei giornali.
In fondo, non doveva far altro che stuzzicarlo un po': provocare in lui la scintilla necessaria ad accendere il focherello, ravvivandola con legna e carbone adeguati se necessario, per ottenere il suo tanto agognato scoop...
Genere: Demenziale, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Rita Skeeter
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Le Fan-Fiction dei "telesettìni" - idee e suggerimenti

Nessun testo alternativo automatico disponibile.Salve, popolo!
Dal momento che oggi a pranzo c'era frittata con lardo e fagioli, la mia preferita, posso dirmi sufficientemente di buonumore.
Avrei potuto aggiornare qualcuna delle mie "innumerevoli" long in corso, oppure buttar giù un'altra shot satirica con annessa parodia musicale, o anche mettermi a giocare con la vecchia Playstation2 che è lì a prender polvere... invece ho deciso di ri-spolverare delle mail di alcuni mesi fa.
Ed ecco che è rispuntata fuori questa, per l'appunto, dove una telesettìna mi chiede se ho intenzione di scrivere una Rita/Harry. 
Beh, che dire?
Come idea, può anche essere divertente.
Insomma, dal momento che devo ancora digerire tutti i miei fagioli in questa calda giornata di giugno, posso anche provare a buttar giù qualcosa... Tanto, cagàta per cagàta, almeno ci si fa una risata!
Avrei potuto leggerla prima questa mail se, a causa del filtro antispam, non fosse finita appunto tra i contenuti Spam.
Giusto un piccolo consiglio: se rileggete i vostri messaggi prima di inviarli, a prescìndere dal contenuto, magari riesco a leggerli senza troppi inconvenienti.
Ammetto che inizialmente ho pensato di inserire anche questa storia nella collezione del "Gufo Maria" ma, dovendo escludere Voldemort, non mi sembrava il caso...
Ordunque, non mi resta che salutarvi ed augurarvi 
Buona Lettura!
P.S.
O_o quasi dimenticavo: c'è qualche interprete qui, per caso, che sappia cosa vuol dire "Konnichiwa" ?!?

L'Autore

L'intervista "intima" di Rita Skeeter
immagini tratte da internet

L'immagine può contenere: 1 personaMinchia, con tutto lo spazio che c'era per un'intervista... Ma proprio qui dentro!

Harry sbuffò alquanto seccato, all'idea di cacciarsi in un ripostiglio.
Che la Skeeter fosse una patita del famigerato bondage e intendesse "legarlo" ben bene?
Del resto, era un po' difficile che costei si mettesse a fare della lap-dance, in un buco del genere.
Non che gli dispiacesse, in effetti, l'idea di scoparsi una giornalista.
Rita Skeeter aveva il classico aspetto tipico di una segretaria ninfòmane, dalla cima dei capelli ossigenati alla punta delle scarpe col tacco da dodici, per non parlare di quei deliziosi occhialetti rettangolari che la dicevano lunga sulla sua... esperienza professionale!
Specialmente nel modo di muoversi e di apparire, provocante oltre il livello più spudorato, a Harry pareva quasi di vedere una sosia di Nina Hartley con indosso un vestito ridicolo ma molto molto arrapànte.
Da principio pensò di ignorarla, non fosse altro che per il fatto di trovarla semplicemente odiosa e detestabile, ma... Insomma, mettetevi nei suoi panni.
Come ignorare un simile pezzo di f... emmina, pure con qualche annetto di differenza, che le mancava solo un cartello in fronte con su scritto: F.F.F.F.F. ( "Fuck Free For Five Falci" ) ?!?

Nessun testo alternativo automatico disponibile.- Ha un che di "intimo", qui - sussurrò la Skeeter maliziosa. - Non trovi anche tu?
Mamma mia - pensò Harry, facendo cascare istintivamente l'occhio proprio lì. - Altro che bocce, questa nel reggiseno tiene due provole!

D'istinto, Harry avrebbe voluto toccare con mano la mercanzìa della giornalista.
Subito però, a parte il dubbio che fosse rifatta, pensò che non era il caso di rompere il contratto con Zia Rowl al quarto volume della serie, solo per palpare due tette.
La Skeeter, tuttavìa, notò compiaciuta l'interesse che sembrava suscitare in lui. Il fascino seduttivo era essenziale per una giornalista, a dispetto di quanto odio o disprezzo potesse attirare su di sé, ed esibire le proprie curve attraverso quel bizzarro vestito attillato era un ottimo sistema per sciogliere la lingua di un ragazzino ingenuo... assieme agli ormoni di lui, ovviamente.
I maschi erano tutti uguali, sia da grandi che da piccoli, e qualunque donna opportunamente truccata ed imbellettàta poteva apparire una venere ai loro occhi.
In realtà, Harry era solo stupito di trovarsi di fronte ad un puttanone del genere, cosa della quale la Skeeter non sembrava neppure rendersene conto.

L'immagine può contenere: 1 persona- E' la prima volta che parli a quattr'occhi con una donna, vero?
- Beh, dipende - sottolineò Harry.

Se la Skeeter riteneva sé stessa una "donna" degna di questo nome, l'intera categoria femminile poteva forse sentirsi in un certo senso offesa.
Harry faceva fatica a credere che una zitella di oltre quarant'anni, per quanto egocentrica, fosse davvero convinta di essere sexy. A Harry ricordava piuttosto la bambola gonfiabile che zio Vernon teneva nascosta in cantina, dal momento che Zia Petunia era sprovvista di rotondità pettorale, con aggiunta di occhiali e rossetto.
E mentre la penna prendiappunti cominciò a buttar giù alcune righe di introduzione all'intervista, inventando ovviamente, la Skeeter si limitò a rivolgere ad Harry un'occhiatina lànguida e a lisciargli la mano in modo più irritante che sensuale.

- Povero piccolo Potter - mormorò. - Perdere i genitori così presto, dev'essere stato terribile!
- Signorina Skeeter...
- Prego, Rita!
- Rita - ripeté Harry atono. - Sei veramente una persona molto intuitìva!
- Sono una giornalista, mio caro!

Harry l'avrebbe definita volentieri in un altro modo ma, non potendo eccedere in volgarità per via di quella dannata penna che riportava tutto parola per parola, si trattenne.

L'immagine può contenere: 1 persona- Posso chiederti una cosa, Rita?
- A dire il vero, sarei io a dover fare le domande ma... naturalmente, chiedi pure!
- Puoi smetterla di accarezzarmi, giusto per cortesia, eh? Mi dà parecchio fastidio!

La Skeeter tossì imbarazzata, ritirando subito la propria mano da quella di Potter.
Evidentemente il ragazzino ci teneva a fare il "duro", aspetto che lei avrebbe opportunamente omesso per non scontentare i lettori sulla sua immagine di povero orfanello visionario, motivo per cui si rese conto che forse era meglio cambiare tattica di approccio.

- Decisamente fa un po' troppo caldo, qua dentro - borbottò la donna in falsetto, sbottonandosi la blusa quel tanto da mettere in mostra la candida pelle nuda del decolleté e parte dell'intimo color nero che sporgeva vistoso dalla tinta smeraldo dell'abito.

Ma questa ci fa o ci è? - pensò Harry.

Convinta di poter sedurre il "timido" Harry Potter, la Skeeter non esitò a sfoderare tutti i trucchi del mestiere che aveva appreso alla scuola per giornalisti. Del resto, essendo lei fermamente convinta della propria avvenenza, non riteneva possibile che il moccioso fosse in grado di resistere al fascino di una donna matura.
Peccato che, agli occhi di Harry, costei sembrasse solo una porcellona ridicola.

L'immagine può contenere: 1 personaCe l'hai la fidanzatina? - cinguettò allegramente la Skeeter.
- Beh, questi sarebbero affari miei, credo!
- Eh, ma che permaloso - fece lei, fingendosi risentita. - Il pubblico ha il diritto di sapere...
- No, non ce l'ho - rispose Harry spazientito. - Fammi delle domande un po' più intelligenti, per favore!
- Ma come siamo rudi e nervosi - sussurrò lei, avvicinando pericolosamente il volto, quasi respirandogli all'altezza delle labbra. - Mi piacciono gli uomini con le idee chiare!
- Sì, beh... non sono proprio maggiorenne, per la cronaca!
Uuuh, come siamo precoci - commentò sarcastica, stuzzicandolo lungo la cravatta con quelle orribili unghie laccate di scuro.

Harry aveva capito da un pezzo cosa voleva quella ridicola commediante.
Era sufficiente dare un'occhiata di straforo a tutte le sciocchezze che la magica penna prendiappunti stava scrivendo sul taccuino, per rendersi conto che la Skeeter intendeva solo infarcìre l'intervista con quanti più contenuti piccanti possibili.
Dopo neanche cinque minuti, da che la donna aveva cominciato con le sue sciocche domande, la penna aveva già riempito diverse pagine.

Nessun testo alternativo automatico disponibile.Un rude ed introverso fanciullo, perennemente tormentato dai fantasmi del proprio passato - lesse Harry, allungando lo sguardo oltre la spalla della Skeeter, quel tanto che bastava per arrabbiarsi di brutto.

Era il colmo!
Quella ridicola giornalista da strapazzo pensava davvero di confonderlo con quattro moìne?
Evidentemente non si era resa conto di non avere a che fare con un povero ragazzetto sprovveduto.
La penna prendiappunti stava mettendo assieme una tale collezione di sciocchezze, che nemmeno l'autore di questa fanfiction poteva reggere il confronto... ed è tutto dire!
Harry serrò i pugni rabbiosamente, mordendosi le labbra per non vomitare parole ingiuriòse all'indirizzo di quella appariscente befana della Skeeter, ma stava giungendo al punto del non-ritorno.
Ormai la Skeeter era lanciatissima con le domande e, cadendo volutamente su certi particolari più o meno "sconci", sembrava voler concentrare l'intervista proprio sull'ipotetica vita sessuale di Harry Potter.
Sicuramente, dietro tutto questo, vi era lo zampino di qualche fanwriter pettegola.
Harry ne era convinto, prima ancora che la Skeeter gli ponesse la questione più esplicita. Ora più che mai, aveva la certezza che quella spudoratissima donna stava seguendo scrupolosamente e alla lettera un "copione", in accordo con delle utenti del fandom.

L'immagine può contenere: 1 persona- Come è stato il tuo primo rapporto fisico? - domandò Rita con incredibile faccia tosta. - C'è chi dice che gli adolescenti sviluppino molto più ardore e passione degli adulti, come vulcani giovani in piena eruzione, e che sia oltremodo entusiasmante la sensazione che...
- Sono vergine - tagliò corto, Harry.
- Oh, ma certo, naturalmente - annuì la Skeeter, sistemandosi gli occhiali sul volto con noncuranza. - Non sono certo io a sostenere il contrario, sia chiaro, è il pubblico!

La lingua impertinente tra le labbra, Rita prese ad immaginare quanto effettivamente ci fosse di vero, nelle fanfiction che attribuivano a Harry la potenza stàmina e l'energia sessuale di un toro da monta.
Fisicamente, costui era un po' gracilino, per essere davvero un'amante tanto focoso.
Comunque, ai lettori, piaceva sempre gonfiare un po' i titoli sulle prime pagine dei giornali.
In fondo, non doveva far altro che stuzzicarlo un po': provocare in lui la scintilla necessaria ad accendere il focherello, ravvivandola con legna e carbone adeguati se necessario, per ottenere il suo tanto agognato scoop...
Che cosa mai poteva succedere?
Dopotutto, era solo un semplice ragazzino.

L'immagine può contenere: 1 persona- E' finita quest'intervista? - domandò Harry impaziente.
- Ancora qualche domanda, gioia - rispose la Skeeter, allentandosi un altro paio di bottoni della blusetta. - Cerca di capire, molte lettrici vogliono sapere proprio "tutto" di te: ogni tuo più intimo e segreto particolare, il più piccolo e il più nascosto...
- Sarebbe a dire?
- Suvvìa, non ti viene in mente proprio nulla?

Harry tacque, indugiando insistentemente sul petto flòrido della Skeeter, immaginando come doveva essere sodo e prosperoso al tatto... ammesso che fosse autentico.
Levando l'ipotesi del silicone, la Skeeter poteva in effetti possedere una terza misura più che abbondante.
Ormai era un quarto d'ora che costei non faceva altro che sbattergliele costantemente sotto il naso.

- A dire la verità, c'è una cosa che mi sto effettivamente chiedendo da diversi minuti...

La Skeeter si illuminò in volto, facendo cenno alla penna prendiappunti di tenersi pronta a trascrivere parola per parola.

- Bene - esclamò. - E che cosa?
- Mi piacerebbe sapere cosa aspetti a spogliarti completamente e mostrarmi un po' cosa tieni là sotto!

L'immagine può contenere: 1 personaLa Skeeter rimase a bocca aperta, sia per l'incredulità che per lo stupore.
Gli occhi sbarrati, incapace di proferire parola, Harry l'aveva completamente spiazzata.

- Co... Come, scusa?
- Andiamo, non farla tanto lunga - tagliò corto Harry, allungando le mani per sollevarle la gonna, rivelando dunque un paio di stuzzicanti giarrettiere. - Tié, guarda che roba... Per essere una giornalista, mi sa che hai sbagliato mestiere!
- Ma... Ma come ti permetti ?!?
Non sono certo io a sostenerlo, è il pubblico - fece Harry con enfasi, ripetendo le stesse parole usate prima da Rita.

La Skeeter non oppose la benché minima resistenza, mentre le mani avide di Harry Potter si insinuavano sotto la stoffa verde del suo vestito, sentendosi avvampare in volto per l'imbarazzo e per la vergogna.
Mai avrebbe creduto di poter suscitare in lui una simile reazione, pure dopo averlo provocato così sfacciatamente, e adesso non aveva la prontezza di spirito sufficiente a frenare gli istinti e i bollori del ragazzo.
Harry prese a massaggiarle i seni con insistenza, attraverso il coordinato di pizzo nero, sentendoli sorprendentemente tondi e soffici.

L'immagine può contenere: 1 persona- Questa poi - esclamò. - Credevo che fossero finte!
Mi offendi - scattò la Skeeter indignata. - E' tutta roba mia, cosa credi ?!?
- Meglio - osservò Harry, senza smettere di giocare con le grandi mammelle sode dell'altra. - Molto molto meglio!
- Potter, ti prego - gemette Rita.
- Che c'è?
- Per favore - singhiozzò. - E' da tanto che non... Insomma, tra lavoro e orari impossibili, è difficile conciliare con...
- Ehi, bionda - sbuffò Harry, quasi paonazzo in volto dall'eccitazione. - Poche ciance, okay! Quando è stata la tua ultima volta?

La Skeeter deglutì.

- La sera della mia laurea - ammise la donna tra le lacrime. - Il mio fidanzato di allora era un verme: disse che ero una puttana, e che puttana sarei rimasta... perciò ho deciso di impegnare tutta me stessa al lavoro e solo al lavoro!
- Beh, con un corpo così, ogni tanto, potresti anche rilassarti un po' - riconobbe Harry, affondando interamente la faccia nel suo reggiseno. - Pensa che, da piccolo, sognavo di avere una fattoria... volevo tanto una mucca da mungere!
Mùùùhhh !!!

L'immagine può contenere: 1 personaOrmai anche la Skeeter era completamente partita.
Non capiva più niente, era completamente persa nel vortice della passione, mentre la penna prendiappunti prendeva anche nota di ogni suo intenso mugolìo di piacere. 
Le mani di Harry, giovani ma sorprendentemente esperte come quelle di un adulto, sapevano benissimo dove accarezzarla per stimolare tutti i suoi punti più sensibili.
Come la toccava bene.
E come la baciava bene.
E come la toccava bene.
E come la baciava bene.

Potter - sussurrò la Skeeter, riprendendo un attimo fiato. - Mi concederai l'intervista in esclusiva, vero?
- Questo dipende da te - osservò Harry, lasciando che l'altra gli scostasse i capelli dal volto per accarezzargli la cicatrice sulla fronte. - Mostrami che brava giornalista che sei...
- Oh, non temere, ragazzino - replicò lei, passandosi un dito sopra un piccolo sbaffo di rossetto. - Il "punto esclamativo tra parentesi tonde" è la mia specialità!

***

Più tardi, quando gli altri partecipanti al Torneo Tremaghi si stavano appunto chiedendo che fine avessero fatto, Harry e Rita uscirono dal ripostiglio delle scope con l'aria di essere appena scampati ad un'orda di tifosi di quidditch imbestialiti.
Entrambi avevano infatti i vestiti stropicciati, soprattutto la Skeeter, ma anche un'aria molto ma molto soddisfatta.

- Complimenti, Potter - soffiò Rita all'orecchio di Harry. - Avrai un articolo sensazionale, te lo prometto!

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FINE

   
 
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