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Autore: magicrossy    08/08/2008    2 recensioni
- Ti prego! Amore, ti prego, ascoltami! Non l'ho fatto apposta! Ti giuro è stata lei! Io non c’entro niente!- implorava Blaise davanti alla porta della sua ormai probabile ex casa.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Daphne Greengrass | Coppie: Draco/Hermione
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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La cosa più umiliante per un uomo era supplicare la propria donna.
E in questo campo Blaise Zabini era perfetto!
Infatti, il moro stava supplicando da ben venticinque minuti un irremovibile Daphne GreenGrass.
- Ti prego! Amore, ti prego, ascoltami! Non l'ho fatto apposta! Ti giuro è stata lei! Io non c’entro niente!- implorava Blaise davanti alla porta della sua ormai probabile ex casa.
Come risposta ebbe il silenzio.
Zabini non rinunciò.
- Amore mio, perdonami! Ti prego, fammi entrare!- continuò.
Da dentro la casa si sentirono dei passi che si avvicinavano alla porta.
Blaise sorrise contento.
Ce l'aveva fatta.
La porta si aprì e invece di trovarsi la sua carissima e bellissima fidanzata, si ritrovò davanti una valigia.
Rimase un attimo perplesso, poi si ritrovò addosso la suddetta valigia, "dolcemente" tirata sul suo bel faccino da Daphne.
- Sparisci, Blaise, e non farti più vedere! Vai via! Torna da Cho e mandale i miei saluti!- così dicendo, chiuse la porta con un tonfo.
Blaise sconsolato prese la sua valigia e si diresse... a Casa Malfoy.
 
 
 
 
 
Lunedì, 04.00 del mattino, Casa Malfoy.
 
 
 
 
Il lunedì mattina era sempre una tragedia.
Draco Malfoy e Hermione Granger in Malfoy lo sapevano bene.
Se poi ti capitava davanti alla porta, alle quattro del mattino, un deficiente cronico, allora la giornata non poteva che peggiorare!
Infatti i due poveri sposi erano alle prese con... Blaise Zabini!
 
Non solo devo sopportarmi lo Sfregiato che tra due ore mi romperà l'anima, ma pure il mio migliore amico Blaise, distrutto dal senso di colpa per aver tradito Daphne! Pensò Draco Malfoy nel salotto della sua casa, con una tazza di caffè.
 
Zabini, infatti, era stravaccato sul divano, nel salotto di Casa Malfoy, con un bel calice di Whisky incendiario, gentilmente offertogli dal biondo, imprecando contro la propria stupidità.
 
- Ma come ho potuto? Mi sento così male! Ora non mi perdonerà più! Sono un mostro!- continuava a dire, stravolto dal dolore.
 
Hermione, benedetta donna, era andata a preparare dei croissant e del buon succo di zucca.
Se la mattina doveva cominciare così, era meglio rimpinzarsi di cibo e di buona pazienza.
 
- Blaise ma hai presente che ore sono?!- disse un alquanto irritato Draco. - No, dico hai una vaga idea?! No?! Beh, te lo dico io! Sono le quattro del mattino Blaise, tu non puoi venire a rompermi le palle alle quattro del mattino solo perchè hai fatto una grandissima stronzata!- gli sibilò Draco.
Blaise lo guardò con occhi da cucciolo.
- Ma... ma ... Draco tu non capisci!- disse, bevendo un altro goccio di Whisky. - Lei...lei...non mi fa più entrare in casa! Capisci?- disse alzandosi e avvicinandosi a Draco. - Lei mi odia!- concluse stavolta, prendendosi direttamente la bottiglia intera di Whisky, posata sul tavolo vicino al padrone di casa.
Draco roteò gli occhi, deponendo le armi.
Tanto valeva farlo ubriacare, così almeno sarebbe crollato e non gli avrebbe più raccontato dei suoi sensi di colpa!
 
 
Hermione era intenta a versare il succo di zucca su tre bicchieri quando, la sua bambina, arrivò in cucina tutta assonnata.
- Mamma!- esclamò con voce inpastata dal sonno. - ma cosa succede?- chiese.
Hermione sorrise dolce alla sua bambina.
- Oh! Niente, tesoro, è solo che lo zio Blaise è un po' triste. Forza, vai a letto e presto!- disse alla figlia.
La piccola ubbidì e tornò a letto.
Hermione si diresse in salotto con il vassoio con la colazione, decisamente anticipata.
Pregando.
Pregando che suo marito non avesse strozzato il suo migliore amico.
Arrivata in salotto, posò il vassoio sul basso tavolo davanti al camino.
Lo spettacolo non era dei migliori.
Blaise faceva avanti e indietro nel salotto, blaterando cose senza senso, suo marito, invece, era praticamente addormentato sulla sedia.
- Draco!- esclamò arrabbiata.
Il suddetto fece un salto di tre metri sulla sedia.
- Si? Dimmi, amore!- disse angelicamente e ancora assonnato.
Hermione non si fece intenerire e lo rimproverò.
- Mi puoi spiegare cosa diamine ci fa Blaise lì, ubriaco, e tu, invece, bello dormiente sulla sedia?! Dovresti aiutarlo!-
-Ma, mezzosangue, mica posso dare conforto a tutti quelli che tradiscono le donne!- sbuffò Malfoy.
Si riferiva a qualche anno fa.
Ron aveva tradito la sue ex-fiamma, Lavanda Brown, ed era andato a casa loro.
Solo che lui non si era presentato alle quattro del mattino!
Hermione respirò a fondo, poi decise di mettere fine a tutto questo.
- Ok! Blaise, per favore vieni a sederti e con calma raccontami tutto!- disse Hermione, andando a prendere un Blaise ormai ubriaco.
Zabini si sedette e incominciò a narrare dal principio.
Dopo che ebbe raccontato tutto nei minimi dettagli, si addormentò.
Hermione con un semplice Levicorpus, fece fluttuare il corpo di Blaise fino alla camera degli ospiti.
Svegliò suo marito che si andò a preparare per un altra giornata di torture con lo Sfregiato e infine la sua bambina.
 
Quando la famiglia Malfoy fu pronta la giornata iniziò.
Draco andò al Ministero e Hermione porto a casa di Ginny la piccola Alexandra, così che potesse giocare un po' col piccolo James, insieme a Michael e Nicholas, i figli di Ron e Pansy.
Poi decise di andare a fare una visitina a una sua amica.
Destinazione: casa di Daphne e Blaise.
 
 
 
Blaise e Daphne vivevano in una bella villetta poco fuori Londra.
Hermione si smateriallizzò proprio davanti al cancello che, in quanto magico, quando venne toccato, la riconobbe subito.
Praticamente ci passavano estati intere!
Attraversò il giardino ben curato, merito della mamma di Daphne, giardiniera per passione.
Arrivata davanti alla porta, suonò il campanello.
-Blaise, sparisci!- urlò la voce di Daphne da dentro la casa.
Hermiono sospirò.
Erano messi male!
- No! Ney! Sono io Hermione!-
Dopo pochi minuti, un'irriconoscibile Daphne GreeGrass le aprì la porta.
I bellissimi capelli biondissimi, di solito perfettamente curati, erano scomposti e pieni di nodi. I suoi fantastici occhi azzurri erano rossi, segno che aveva pianto e di solito era sempre vestita impeccabilmente, ora era solo vestita con una T-shirt bianca troppo grande per una bella ragazza come lei.
In mano aveva un cucchiaio e nell'altra aveva un enorme scatola di gelato. Hermione vide che era Stracciatella e Menta.
Ottimi gusti! Pensò la signora Malfoy.
Ma questo non era il momento adatto per fantasticare sui gusti di Daphne in fatto di gelati.
A Daphne, appena la vide, si riempirono gli occhi di lacrime, poi si buttò tra le braccia dell'amica.
- Oh! Honey!- disse, piangendo sulla spalla di Hermione.
Ney e Honey.
I nomi che Daphne e Hermione si erano affibbiate già dai tempi di Hogwarts, quando quest'ultima era diventata la pupilla di tutta Slytherin.
-Shhh! Tesoro mio calmati!- disse Hermione, accarezzando una Ney scossa dai singhiozzi.
Poi le due donne, dopo che Ney, cioè Daphne, si fu calmata un po' entrarono in casa.
 
-Honey! Mi ha tradito capisci?! E con chi poi?! Con una puttanella che si faceva tutti a Hogwarts! Cho Chang! La Chang! Cos'ha lei che io non potevo dargli?- stava dicendo una Daphne stravolta e arrabbiata.
Hermione era rimasta sorpresa.
Cho Chang?!
Quella che la sera di Halloween ci aveva provato con Draco sotto il suo naso?!
Sta brutta stronza!
Hermione e Daphne erano sedute sull'enorme letto matrimoniale di quest'ultima.
La bionda sembrava una bambina.
La testa era appoggiata sul petto di Hermione,nel mentre che quest'ultima le accarezzava la testa e la confortava.
- Cos'ha quella stronzetta che io non ho? E più bella! E più magra?? E più ricca?- continuava a ripetere Daphne.
E andarono avanti così per un altro po', finche Hermione non notò che la ragazza tradita si era addormentata.
All’improvviso si ricordò di una cosa.
Ad Halloween Cho stava per dare un filtro d'amore a Draco, ma ringraziando il cielo e Ron, non era riuscita nel suo intento.
Cho aveva portato da bene a Draco, quella sera, solo che Ron le andò addosso facendo rovesciare il liquido all’interno del bicchiere.
- Brutto idiota! Il mio filtro!- aveva detto arrabbiata Cho.
Poi, rendendosi conto di quello che aveva detto, era scappata.
Il giorno dopo Hermione l'aveva trovata e le aveva fatto le feste.
Come punizione.
 
 
 
 
 
"Amore sono da Daphne, chiedi a Harry il permesso di uscire prima e passa a prendere Blaise ho un idea! Ti amo, Hermione."
Draco Malfoy finì di leggere la breve lettera che la sua dolce metà gli aveva appena inviato con un gufo.
Senza imprecare o maledire tutti i Santi compreso Voldemort, urlò verso una porta chiusa: - Sfregiato io esco prima! Hermione ha bisogno di me!- e si smaterializzò davanti al cancello di casa sua per andare a prendere il suo migliore amico.
Dopo varie urla e imprecazioni contro Blaise, Draco lo rimise un attimo apposto.
Gli fece fare una doccia, gli diede un bel paio di jeans chiari della Boosley e una maglia D&G bianca, marche babbane che gli aveva fatto conoscere quella santa donna di sua moglie.
Egli stesso gli rimise apposto i capelli, gli diede un po' del suo profumo, Hugo Boss, e fu pronto.
Blaise era ritornato, finalmente, lo stesso di sempre.
 
 
Si smaterializzarono davanti casa del moro.
Zabini era agitatissimo, peggio di un ragazzino alla sua prima cotta.
-Blaise, stai calmo!- esclamò Draco.
Blaise lo guardò.
-Non ci riesco, Dray! E più forte di me.-
-E tutta colpa tua se sei in questo stato! Mi spieghi che diamine aveva la Chang di così...invitante?-
Blaise arrossì di tutto punto.
- Non lo so!- Si giustificò.
Draco rimase letteralmente senza parole!
- Spera che Hermione ti salvi il sedere se no sei fritto, bello mio!-
E così dicendo entrarono in casa.
 
 
Ad aspettarli c'era una Hermione decisamente provata.
Sopportare Daphne per un intero pomeriggio a piangere era stata un impresa ardua.
- Come sta? - si permise di chiedere Blaise.
Hermione lo fulminò con lo sguardo.
- E' distrutta! Ha pianto tutto il pomeriggio ora è di sopra che dorme.- disse lei.
Blaise guardò i coniugi Malfoy poi si diresse verso la camera da letto sua e di Daphne.
Pregando.
Pregava che l'avrebbe perdonato.
 
 
Entrò piano, senza far rumore, e la vide.
Lei era lì rannicchiata nelle coperte, bellissima come sempre.
Gli occhi gonfi per il pianto e il respirò lieve.
Gli si spezzò il cuore a vederla così.
Ha pianto per un pomeriggio intero, aveva detto Hermione.
Tutto per colpa sua.
Coglione, si disse. Emerito coglione.
Si avvicinò piano al letto, poi si sdraiò affianco a lei.
La osservò dormire per almeno mezz’ora fino a quando i suoi occhi blu non incontrarono quelli azzurri, traditi, di lei.
Daphne si irrigidì tutta.
Cosa ci faceva lui lì?
-Cosa ci fai tu qui?! Esci immediatamente! Fuori! Non ti voglio più vedere, Blaise, vai via!- urlò Daphne, cercando di spingerlo via.
Lui non le diede ascolto e con un mossa fulminea la prese per i fianchi e attaccò i loro corpi.
- Piccola, ti prego, perdonami! Ti giuro che non l'ho fatto apposta. Lei non era niente. Lo so, ho sbagliato, ma ti scongiuro di perdonarmi. Ti amo. Lo sai. Ti prego, perdonami.- le disse lui stringendola a sè.
Lei ricominciò a piangere, stringendosi a lui senza accorgersene.
-Perchè? Perchè l'hai fatto Blaise?! Mi sono sentita morire quando l'ho scoperto.- piangeva lacrime su lacrime, non voleva smettere.
- Lo so, lo so! Scusami, scusami tantissimo! Non succederà più, ti prego, torna con me! Non riesco a stare senza il tuo profumo, i tuoi baci, i tuoi capelli che sanno di vaniglia, il tuo corpo vicino al mio la mattina, non posso lasciare tutto questo e non voglio perderlo. Ti prego...- la supplicò Blaise.
Daphne pianse ancora un po', poi annuì e lo baciò.
 
 
Hermione e Draco erano fuori dalla porta ad origliare.
-Mezzosangue, mi meraviglio di te! Origli?! Oddio, ti sto facendo diventare una serpe infida!- disse Malfoy sotto voce.
Hermione si girò a guardarlo e sorrise.
- Ti amo, lo sai?- gli disse lei.
Draco ebbe un tuffo al cuore, ormai ci era abituato quando lei glielo diceva.
- Si e ti posso assicurare che la cosa è totalmente ricambiata.- le sussurrò a fior di labbra, prima di sfiorarle le labbra.
Si baciarono per un po', poi Draco le passo un braccio intorno al collo e si incamminarono per andarsene.
- Ah, la mia cupida!- sussurrò deliziato Draco, prima di chiudersi la porta di casa Zabini alle spalle.
Si smaterializzarono a casa di Harry e Ginny, per andare a prendere la loro bambina, poi sarebbero tornati a casa e si sarebberò visti un bel film della Disney.
 
 
Quattro mesi dopo
 
- Honey!!- urlò la nuova signora Zabini.
Hermione sorrise all'amica.
- Si? Dimmi Ney!-
-Sono incinta!- esultò la ragazza.
Gli occhi le brillavano dalla gioia.
- Oddio non ci credo!- Si aggiuse ai festeggiamenti Hermione.
- Diventerai mamma!-
- Diventerò mamma!-
Le due amiche si abbracciarono e felici andarono in cucina a preparare la cena.
Bisognava festeggiare.
 
 
 
Nove mesi dopo nacque la piccola Angelica Zabini.
Lunghi capelli neri e occhi azzurri fantastici.
Era bellissima.
Per non parlare dei neo-genitori.
Festeggiarono per due giorni interi e al battesimo invitarono tutta la comunità magica.
Pensate che volevano invitatare pure il Lord Oscuro!
Eh... diventare genitori dà un po' alla testa.
 
 
 
-Fine.-
 
 
  
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