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Autore: Vegeta Hiwatari    07/06/2014    2 recensioni
Se Vegeta avesse avuto un figlio purosangue 10 anni prima degli eventi narrati in Dragon Ball Z, come si sarebbe evoluta la storia? Scopritelo leggendo la mia storia, riscrittura della saga di Freezer!
Vegeta ha potuto avere un figlio purosangue perché oltre a lui, Radish e Nappa, si è salvata dalla distruzione del Pianeta anche Endiva, la moglie di Vegeta!
Dal primo capitolo:
-Vegeta, io… Sono incinta!-
Vegeta era felice e terrorizzato allo stesso tempo: finalmente avrebbe avuto un erede, però sapeva che Freezer non voleva che i Saiyan si riproducessero, adesso Endiva era in pericolo!
-Accidenti, donna, sei in pericolo! Adesso Freezer tenterà di ucciderti! Uffa, lo scouter segnala ancora questa forza di 50, non capisco cosa possa essere!-
Endiva sorrise -È nostro figlio.-
Leggete e recensite, e soprattutto consigliatemi!
Genere: Azione, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Freezer, Nuovo personaggio, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Inversione di corrente
 
-Dannazione!!- Kakaroth perse il controllo, dopo l’ultimo colpo ricevuto da Guldo.
La sua aura si tinse di rosso, e la sua potenza crebbe instantaneamente.
-Kaioken!!-
Guldo rimase sbigottito per un attimo, tanto che il pugno del Saiyan arrivò ad un millimetro dal suo volto.
-Fermo!-
Il tempo si fermò per tutti, tranne che per Guldo.
-Dannazione, diventa sempre più difficile bloccare il tempo, questo Saiyan è molto resistente! Beh, vorrà dire che terminerò l’incontro…-
Si portò dietro a Kakaroth, poi stese le braccia avanti con le mani aperte.
-Puah!-
Il tempo tornò a scorrere normalmente, e Guldo sparò un doppio raggio verde dalle mani.
Questo passò attraverso Kakaroth, la cui immagine poi svanì.
-Che cosa?-
Guldo fece a malapena in tempo ad evitare un pugno di Kakaroth, per poi essere scaraventato verso il basso da un calcio.
L’impatto del suo corpo col suolo fece alzare un gran polverone.
Una volta rialzatosi, Guldo si rese conto di non aver più fiato.
“Dannazione… Non riesco più a fermare il tempo…”
Il suo avversario stava arrivando a tutta velocità nella sua direzione, ricoperto della sua aura rossa.
-Kieh!!-
Guldo usò la Tecnica di Bloccaggio, e il Saiyan si ritrovò immobilizzato.
-Che… Cosa è successo!?-
 
Vegeta Jr cadde a terra, ancora una volta. Non aveva mai subito una sconfitta così umiliante, si sentiva un verme.
Non era riuscito a colpire il suo avversario neanche una volta, e aveva parato sì e no un paio di colpi.
Jeeth atterrò davanti a lui, pronto a dargli il colpo di grazia.
Il Principe dei Saiyan però si rialzò, tenendosi in piedi solo grazie all’orgoglio.
-Io sono il Principe dei Saiyan, non riuscirai mai a sconfiggermi!!-
La sua aura aumentò improvvisamente, quindi si scagliò contro il suo rosso avversario.
-Avanti, fammi vedere ciò che sai fare!-
Jeeth evitò il colpo di Vegeta Jr, ricevendo però un calcio sul volto. Il Saiyan sorrise, contento che la sua finta fosse riuscita, ma il suo ghigno si spense subito dopo: il suo avversario non aveva subito alcun danno!
Si sentì afferrare per la gamba con cui aveva colpito il nemico, per poi essere schiacciato sul terreno.
 
Per l’altro giovane Saiyan la situazione non era migliore, Burter era ampiamente superiore a lui da tutti i punti di vista, tanto da non riuscire neanche a vedere i suoi movimenti.
Nuovamente a terra, vide il Principe dei Saiyan nelle sue stesse condizioni. Una rabbia incontrollabile montò in lui, e rialzandosi un’aura biancastra con qualche striatura dorata lo avvolse.
La sua potenza aumentò, e Burter si stupì leggermente dell’indice di forza che lesse sullo Scouter.
-Che cosa!? 35000? Ma è un semplice moccioso Saiyan!-
Gohan si diresse quindi verso Vegeta Jr e Jeeth, ma pochi secondi dopo si trovò davanti Burter.
-Dove pensavi di andare, marmocchio?-
Gohan ringhiò, e la sua rabbia esplose di nuovo.
-Togliti dai piedi, lurido bastardo!! Masenko!!!-
Un fascio di energia travolse il massiccio mercenario, e pensando di averlo messo fuori gioco Gohan riprese la sua corsa verso l’altro giovane.
Si sentì però tirare indietro da una forza enorme.
-E con questo speravi di abbattermi, moccioso? Anche se la tua potenza è aumentata, non puoi competere con me! Ora ti farò vedere cos’è un vero raggio energetico!-
Con la mano libera Burter creò una sfera di energia, che scagliò da vicino al bambino.
 
Anche Vegeta Sr era messo male, nonostante fosse quello con la potenza combattiva più elevata del gruppo Saiyan.
Il suo ultimo attacco, il più potente del suo repertorio, il Final Crash, aveva avuto come unico effetto quello di far spuntare un sorriso sulla bocca di Rekoom, che l’aveva preso in pieno, senza neanche muoversi.
-Ehi, Vegeta! Sei sicuro di star facendo sul serio? Se è così, allora ti mostro io una vera tecnica, potresti imparare qualcosa!-
Rekoom incrociò le braccia sopra la testa e aprì la bocca, mentre il Re dei Saiyan tentava di trovare una strategia per evitare la tecnica dell’avversario: aveva sentito parlare di quella tecnica, e sapeva che persino Ginew aveva problemi a fermarla, durante gli allenamenti della Squadra Speciale.
Il guerriero di Freezer cominciò ad accumulare energia nella bocca, e a Vegeta Sr venne in mente un piano.
Quando Rekoom ebbe completato la sua tecnica, urlò il nome della suddetta.
-Rekoom Eraser Gun!!-
Il raggio viola scaturì dalla bocca di Rekoom, dirigendosi verso Vegeta Sr.
Questi saltò, evitando il raggio, arrivando in pochi secondi sopra al nemico, colpendolo poi con un calcio, che stoppò l’Eraser Gun.
-E ora… FINAL CRASH!!!-
Il Re dei Saiyan scagliò il suo colpo più potente, portando le mani semiaperte davanti al corpo in posizione orizzontale.
Rekoom, che stava cadendo dopo il precedente colpo del suo avversario, venne colpito in pieno.
Si sollevò un’enorme nuvola di polvere, e Vegeta Sr venne quasi assordato dal boato causato dal suo colpo.
-Ce l’ho fatta…-
Un calcio di Rekoom, però, lo colpì e venne scaraventato nel cratere da lui stesso creato.
 
Guldo guardò il suo avversario con un ghigno.
Non si aspettava una potenza così elevata da quel Saiyan, ma adesso era finalmente fuori gioco.
Nessuno era mai riuscito ad eludere la sua Tecnica di Bloccaggio, eccetto il Capitano Ginew.
-Ahah! Allora, Saiyan, vedo che non riesci a muoverti! Che strano, voi non eravate i guerrieri più potenti dello Spazio?-
Kakaroth tentò di muoversi ma non ci riuscì.
-Urgh… maledizione… devo provare con una potenza maggiore…-
Il guerriero verde, nel frattempo, aveva sradicato un albero con i suoi poteri telecinetici, e l’aveva appuntito fino a farlo diventare una vera e propria lancia.
-Adesso ti trafiggerò con questo, sembrerai proprio uno spiedino! Chissà, dopo potrei anche mangiarti!-
Il Saiyan strinse gli occhi e la bocca, concentrandosi il più possibile.
-Devo… riuscirci… Kaioken tripla potenza!-
Intorno a Kakaroth scaturì nuovamente un’aura rossa, molto più potente e brillante della precedente.
Questa vacillò un po’, sotto l’influsso della Tecnica di Bloccaggio, ma poi esplose in tutta la sua forza.
-C… che cosa!? Non è possibile!-
Per lo stupore, Guldo si deconcentrò e la sua rudimentale lancia cadde a terra con un tonfo.
 
Tutti gli altri guerrieri si voltarono verso la terza classe, impressionati dal suo aumento di potenza.
Vegeta Sr, mezzo sepolto nel terreno, mormorò irritato.
-Dannazione… che potenza enorme… come può una misera terza classe come lui essere così… potente…?-
Gohan, invece, aprì la sua bocca in un sorriso.
Nonostante le bruciature dovute all’ultimo colpo di Burter, riuscì a urlare il suo gioioso stupore.
-Acc… accidenti, papà! Che potenza straordinaria! Sei grande!-
Il Principe dei Saiyan, approfittando della distrazione di Jeeth, si rialzò in piedi, tenendosi un braccio, quasi sicuramente rotto.
-Dannazione… Kakaroth è un egoista… perché a noi non ha insegnato quella tecnica?-
I membri della Squadra Ginew, invece, erano in uno stato emotivo misto tra lo stupore e lo scetticismo.
Jeeth era il più incredulo.
-Adesso la sua forza combattiva è oltre i 100000! Non è possibile, che razza di tecnica è quella!?-
Burter, invece, era leggermente meno stupefatto.
-La sua potenza è immensa, ma scommetto che la sua velocità è ancora inferiore a quella dell’essere più veloce dello Spazio! Senza la velocità la potenza non conta niente, e scommetto che la sua velocità è penosa!-
Rekoom era il più scettico di tutti.
-Tsk, è un Saiyan, nessun Saiyan può raggiungere una potenza del genere, sicuramente i nostri scouter sono rotti!-
Per quanto riguarda Guldo, in seguito alla rottura della sua tecnica da parte di Kakaroth, le forze lo abbandonarono, e cadde in ginocchio, con la faccia madida di sudore.
-Come ha fatto a spezzare il mio blocco? Nessuno, solo il Capitano Ginew ce l’aveva fatta…-
 
Kakaroth ribolliva di rabbia, sotto l’influsso del suo sangue Saiyan, che non vedeva l’ora di combattere e sconfiggere quei palloni gonfiati.
Lanciò un colpo energetico a Guldo, disintegrando il suo corpo.
Il mercenario di Freezer non ebbe neanche il tempo di urlare.
Lo stesso Saiyan poi si stupì della sua crudeltà, ma in quel momento pensava soltanto alla battaglia, allo scorrere del sangue, come se il suo lato Saiyan si fosse risvegliato.
Apparì davanti a Rekoom, colpendolo sul volto con un calcio, che lo stese e distrusse il suo Scouter.
Stava per finirlo, quando dovette schivare un calcio di Jeeth, che stava per colpirlo da dietro.
Successivamente, Burter si vide parare un pugno diretto allo stomaco.
-Pensavi che non ti avessi visto? Sei patetico.-
Kakaroth colpì quindi Burter con una ginocchiata all’addome, che lo atterrò.
Ormai rimaneva solo Jeeth, balbettante vicino al corpo svenuto del suo compagno dai capelli arancioni.
-N-non è possibile! H-ha sconfitto… Burter, Rekoom e Guldo in pochi secondi… devo chiamare il Capitano Ginew!
Il rosso tentò quindi di scappare, dirigendosi verso la navicella di Freezer.
-Eh no, non te lo lascerò fare! Ka… me… ha… me… HA!!!-
L’aura del Saiyan risplendette ancora una volta di rosso, mentre nelle sue mani si formava una sfera di energia blu.
Poi portò le mani avanti, nella posa imparata tanti anni prima.
Il colpo energetico blu assunse una sfumatura rossa, e raggiunse Jeeth.
-AHHHHHhh…-
Jeeth venne carbonizzato, come il compagno Guldo.
Dopo averlo ucciso, Kakaroth disattivò il Kaioken.
La sua rabbia svanì, e subito il suo pensiero andò ai suoi compagni di battaglia.
Prese il suo sacchetto di cuoio, ed estrasse l’ultimo Senzu.
Per primo si diresse da Vegeta Sr, l’unico messo così male da non riuscire a rialzarsi.
Spezzò il fagiolo in due, e ne diede metà al Re, che dopo averlo ingoiato si rialzò, sprizzando energia da tutti i pori.
Poi fece lo stesso con Vegeta Jr e Gohan.
-Papà! Cosa ti era successo? Sembrava che tu provassi piacere ad uccidere i tuoi avversari!-
Vegeta Sr atterrò vicino a lui.
-Tsk, Kakaroth, sembravi un vero Saiyan. Però non ne hai uccisi due, questo è un errore.-
Detto questo lanciò un Ki Blast in direzione di Burter, mentre Vegeta Jr faceva lo stesso con Rekoom.
Dopo che le nuvole di polvere si dissiparono, Gohan aveva una domanda da porre.
-Se la Squadra Ginew era così potente, quanto sarà potente Freezer?-
 
 
 
Angolo dell’Autore
Eccomi tornato!
Mi dispiace per l'enorme ritardo che ho accumulato, davvero! Ma passiamo al capitolo...
Allora… beh… sono riluttante al dirlo… (Goku ha salvato tutti gli altri! Nd Crilin) Zitto tu, se non vuoi morire. Di nuovo!
Ok, diciamolo… purtroppo Kakaroth è stato decisivo in questa battaglia, ma solo perché sa usare il Kaioken! Adesso lui ha un Power Up in meno degli altri tre, non essendosi curato da gravi ferite dopo la battaglia!
Alla prossima!


 
  
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