Cap.4 In famiglia
“E’
stupido
credere esista un posto come quello” sibilò
Vegeta. Sporse il labbro e
assottigliò gli occhi. Incrociò le braccia e
appoggiò la schiena contro lo
schienale della poltrona. Osservò il bambino sullo schermo
saltare, il cappello
triangolare con la piuma bianca dritta gli ricadde di lato. Il piccolo
combattente si sporse e mosse un paio di volte la mano in cui impugnava
un
pugnale. La calzamaglia verde si strappò nel punto in cui
l’uomo davanti a lui
lo infilzò con l’uncino. Il pirata
mostrò i denti e tentò di colpire
l’eroe,
rimanendo incastrato con la spada nell’albero della nave.
“Perché
non
potrebbe esistere?” domandò Goku. Si
portò alla bocca la banana e la morse
ingoiandola. Sulla bocca gli rimase una scia di saliva e di crema
bianca-giallastra.
“Un
regno in
cui non c’è niente di negativo? Se nemmeno su
questo sasso si sta in pace”
borbottò Vegeta. Si passò una mano sugli occhi e
sulla fronte spaziosa. Chinò
il capo sentendoli bruciare. Guardò il bambino sul tappeto.
Gli occhi azzurri
gli brillavano e teneva i pugni stretti, rivolgendo lo sguardo alla
televisione.
“Bello!”
urlò.
-Se
fosse
per te, la creerei un’isola che non c’è-
pensò il principe dei saiyan.