Scherzi al mare
“Sarà
stupendo!” strillò Videl. Saltellò sul
posto, tenendo i pugni stretti, i corti
capelli neri le ondeggiarono intorno al viso.
“E’
solo un
lavoro…” sussurrò Gohan. Si
alzò gli occhiali e le gote gli si arrossarono.
“Lo
sapevo
che il mio bambino sarebbe stato il migliore…”
annunciò Chichi. Il figlio
incrociò le braccia sul tavolinetto nascondendoci il viso.
La moglie al suo
fianco gli diede una serie di pacche sulle spalle.
“
… c’era
chi mi diceva che ero troppo severa…”. La Son
alzò di più la voce facendo
fischiare le orecchie persino al marito. Goku si voltò,
stringendo le labbra.
Si alzò dalla stuoia, si allontanò
dall’ombrellone e si fermò. Ridacchiò
guardando Vegeta addormentato. Non si vedeva più la sua
asciugamano, ma nemmeno
il suo corpo. Goten e Trunks ridacchiavano finendo con la paletta gli
ultimi
ritocchi della coda di sabbia da sirena che copriva il bassoventre del
principe
dei saiyan.
< Urca,
ecco
qualcosa che valeva il venire qui al mare in una giornata noiosa
>
pensò. Si
passò la mano tra i capelli neri dalle ciocche grandi tre
dita e il vento
glieli fece aleggiare intorno al viso. Osservò Pan correre e
andò verso la
nipotina.