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Autore: samek    08/08/2008    7 recensioni
E' una Pre-Slash...perciò leggete tranquillamente anche se non amate lo yaoi, non c'è niente che possa disgustarvi e/o sconvolgervi. Vedeci dietro ciò che volete.
Qst ficcina è scritta per il compleanno di un bambino ^^ Damy, il figlio della mia carissima beta.
...-Ahia!- Un bambino di poco più di 7anni comparve dal nulla, cadendo sul marciapiede del numero 4 di Privet Drive. I suoi sottilissimi e lisci capelli biondo platino, vennero arruffati da una folata di vento gelido ed il bimbo rabbrividì, socchiudendo i grandi occhi grigi...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il Fazzoletto


Il Fazzoletto.

 

 


-Ahia!- Un bambino di poco più di 7anni comparve dal nulla, cadendo sul marciapiede del numero 4 di Privet Drive.
I suoi sottilissimi e lisci capelli biondo platino, vennero arruffati da una folata di vento gelido ed il bimbo rabbrividì, socchiudendo i grandi occhi grigi.
Osservò l’oggetto d’argento che teneva in mano e poi si guardò attorno, smarrito.
Oh, no! La spazzola che aveva preso, di nascosto, a suo padre lo aveva trasportato da qualche parte ed ora chissà quando l’avrebbe fatto tornare indietro!
Tirò su col naso, spaventato ed infreddolito, sentendo gli occhi pizzicare e due calde lacrime rigargli il visetto niveo, subito ghiacciate dal vento autunnale.
-Ti sei fatto male, Angelo?- Chiese una vocina.
Il piccolo alzò il viso di scatto, trovandosi davanti quello, interrogativo, di un suo coetaneo.
Era magrolino, ma portava vestiti enormi e troppo leggeri per quel periodo. Sul suo nasino poggiavano un paio di antiquati occhiali tondi, che sembravano restare integri solamente grazie ad una gran quantità di nastro adesivo e che nascondevano due dolci occhi, verdi come smeraldi. I capelli color ebano, scompigliatissimi, parevano non aver mai conosciuto l’uso del pettine ed aveva lividi e cerotti ovunque…un graffio sopra lo zigomo sinistro, una mano fasciata ed un ginocchio sbucciato e sanguinante. Nelle braccia sorreggeva delle buste di carta troppo pesanti per lui.
-Sei caduto dal cielo…non piangere Angelo, ti sei fatto tanto male?-Domandò il nuovo venuto.
Il biondino si asciugò le guance con il dorso di una mano e rispose serio: -Non mi sono fatto male e non sono un Angelo- Tirando di nuovo su col naso.
-Allora perché piangi?- S'informò l'altro sollecitamente
-Non so dove sono…e, comunque, non sto piangendo!- Esclamò.
-Ti sei perso? Sei in Privet Drive, a Little Wigghing-
-E dove sarebbe?- Chiese l’angioletto.
-Nel Surrey- Gli annunciò il moro.
Oh, no! Era tanto, tanto lontano da casa!
Gli venne di nuovo da piangere.
L’altro bambino poggiò le buste a terra e si sedette accanto a lui: -Dai, su, non metterti a piangere un'altra volta, ora ci sono io con te. Come ti chiami?-
-Draco Malfoy- Pigolò il biondo, asciugandosi nuovamente il viso.
-Io sono Harry Potter- Gli porse la mano il coetaneo.
Il piccolo Malfoy spalancò la bocca incredulo: -E vivi qui?!- Domando', stupito che quello fosse il famoso Bambino Sopravissuto.
-Si, con i miei zii e mio cugino. La mia mamma ed il mio papà sono morti-.
-Mi dispiace- Mormorò educatamente il piccolo angelo –Ma perché sei vestito così?-
-Sono vestiti che Dudley, mio cugino, non usa più-.
-Non hai vestiti tuoi?-.
Il piccolo Potter scosse il capo in segno di diniego.
-Sanguini- Gli fece presente, Draco.
Harry ridacchiò imbarazzato e si arruffò i capelli con una mano: -Non è niente. Sono inciampato portando le buste-.
Il biondino ammirò quel bimbo coraggioso…lui si sarebbe già messo a frignare, al posto suo.
Tirò fuori da una tasca un fazzoletto bianco e lo legò attorno al suo ginocchio sanguinante.
-Stai più attento la prossima volta- Gli raccomandò, come faceva sua madre anche con lui, quando cadeva.
Il moretto fece per ringraziare, ma poi esclamò: -Quella spazzola brilla!-
Draco afferrò rapidamente la suppellettile e dichiarò: -Adesso devo andare. Spero di rivederti, un giorno…-
E poi sparì.
Harry sgranò gli occhi…era una di quelle “magie” di cui gli zii non volevano che parlasse??
-Ciao Angelo- Sussurrò al vento.

 
Entrambi i bambini dimenticarono quell’episodio, ma il candido fazzoletto rimase sempre nella tasca del moro, a testimoniare che la gentilezza d'animo, esiste.

 
*Entrarono tre ragazzi e Harry riconobbe subito quello al centro: era il giovane dal colorito pallide che aveva incontrato nel negozio d’abbigliamento di Madama McClan.
Stava osservando Harry con un interesse assai maggiore di quello che aveva manifestato in Diagon Alley.
-E vero?- Chiese –Per tutto il treno vanno dicendo che Harry Potter si trova in questo scompartimento. Sei tu?-

 

FINE.



*L’ultimo pezzo (in corsivo) è tratto dal primo libro della saga, ‘Harry Potter e la Pietra Filosofale’.

   
 
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