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Autore: hikaru83    08/06/2014    2 recensioni
La storia di Hana e Ru, accompagnata dalle canzoni che amo. Jovanotti, i Negramaro, Max Pezzali e probabilmente altri, mi aiuteranno a raccontare della coppia che adoro.
Ogni fic avrà un finale proprio, sono collegate seguendo un filo temporale, ma hanno senso anche se lette singolarmente.
Genere: Fluff, Introspettivo, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Hanamichi Sakuragi, Kaede Rukawa
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Hai delle isole negli occhi
 
 
Odio tante cose da quando ti conosco
e non ne conosco neanche il perché  
ma lo intuisco
odio... il mio nome solo senza il tuo
ogni fottuto addio
io odio quando ti odi e mi allontani perché


Quante volte mi hai preso in giro dicendo che prima di conoscerti ero un freezer ambulante? Secondo te lo sono ancora, e anche i nostri nuovi compagni di squadra lo sono visto che dal primo allenamento hanno cominciato a chiamarmi ice, con te che dagli spalti hai cominciato a ridere come uno scemo appena il capitano mi ha affibbiato quel soprannome.
 
“Ti hanno capito subito eh kit?” Ovviamente non mi sono degnato di risponderti, ma non ho potuto trattenere un sorriso quando alcuni dei nostri, anche se allora erano solo miei perché tu non eri ancora entrato in squadra,  ci hanno visto giocare in un campetto di strada e tu ti sei appeso al canestro dopo una schiacciata fenomenale e hanno cominciato a chiamarti red monkey.
 
Una cosa però è certa, io che non mi sono mai preoccupato di nulla prima di conoscerti, io che avevo solo il basket in testa e che mi facevo scivolare tutto il resto addosso, io, ho cominciato a provare sentimenti forti e contrastanti nel momento in cui ho incrociato il tuo sguardo sulla terrazza dello Shohoku.
 
Ho cominciato allora a non sopportare neanche il suono del mio nome se non sentivo il tuo subito dopo? Credo proprio di sì, noi abbiamo iniziato ad esistere come coppia prima di quando me ne rendessi conto. Rukawa e Sakuragi, Kaede e Hanamichi, la kitsune e il do’aho!
 
E quanto odio quando non vuoi farmi soffrire e ti allontani.
 
“Sono intrattabile in questo periodo kit, è meglio se mi lasci stare.” Mi hai detto una volta. Solo dopo averti fatto incazzare come poche volte avevo fatto, solo dopo una rissa furibonda in cui per la prima volta mi colpivi per farmi davvero male, solo dopo ho scoperto che era la settimana in cui cadeva l’anniversario della morte di tuo padre. Ma ho accettato i tuoi pugni perché mi ferivano meno del tuo silenzio. L’avrai capito ora che non ti lascerò mai solo?
 
Hai delle isole negli occhi
e il dolore più profondo
riposa almeno un'ora solo se ti incontro

E ti a-m-o e con le mani dico quello che non so
e tu mi a-m-i
trama sintetica di una giornata storica

E tutto è perfetto
tutto somiglia a te
e un anno va bellissimo
bellissimo così com'è


Come fai? Come riesci con un solo sguardo a farmi dimenticare ogni dolore, ogni sconfitta? Come riesci a cancellare con un solo sguardo l’amarezza e la delusione? Come puoi rendere il mondo un posto migliore solo con la tua presenza? Come ho fatto a vivere per tanto tempo senza i tuoi occhi nocciola che mi seguivano ovunque? Ma soprattutto era vita prima di incontrarti, era vita? No, non credo, era sopravvivenza, sopravvivevo a me stesso, a ciò che mi circondava, sopravvivevo e basta.
 
Sei più forte di ogni bugia
e se la gente ferisce
è perché tu sei migliore e lo capisce (bene)
la tua timidezza non condanna, no no
ma ti eleva da chi odia, chi ferisce e inganna


Se la persona più forte che conosca. E non intendo forte fisicamente, anche se anche in quello sei decisamente unico, ma intendo moralmente. Sei forte, limpido e magnifico. Mi ha sempre stupito il modo in cui la tua timidezza si manifestasse in ogni occasione, di come a volte la tua innocenza ti faceva sembrare un bambino. Per questo riesci a farmi fare e dire cose che non credevo avrei mai fatto o detto. Per questo oramai quando siamo soli ti chiamo piccolo, per questo passo pomeriggi a coccolarti o a farmi coccolare. Per questo con te è sempre amore.
E le persone, tutte quelle persone invidiose e cattive che si sono sempre elette come baluardi della moralità, e ci hanno sempre attaccati come diversi, sbagliati, che hanno usato i mezzi peggiori per ferirci, loro si sono sentiti uno schifo quando hanno visto il tuo sguardo ferito. Ma non sono riusciti a sporcare il tuo cuore puro, ti hanno fatto del male, e gliel’ho fatta pagare dopo, ma la punizione peggiore è stata la consapevolezza di averti fatto del male.
 
Perché tu hai delle isole negli occhi
e il dolore più profondo
riposa almeno un'ora solo se ti incontro

e ti a-m-o e con le mani dico quello che non so
e tu mi a-m-i
trama sintetica di una giornata storica

e tutto è perfetto
tutto somiglia a te
e un anno va bellissimo
bellissimo così com'è


Io che non parlo mai, ora non mi stanco di dirti quanto ti amo, all’inizio non è stato facile, ti ho donato il mio corpo, e questo è stato senz’altro una delle cose che doveva farti capire quanto ti amassi, ma ammetterlo a voce alta non è stato semplice. Poi una sera è successo, e ho visto il tuo sguardo sgranarsi e illuminarsi, sapere di essere stato io, che solo una mia parola era stata in grado di renderti tanto felice, mi ha dato una forza e una consapevolezza che non sapevo di avere. Da quella sera non temo più di dirti di amarti, e il tuo sguardo è sempre lo stesso, sempre luminoso, sempre felice.
È passato un anno da quando hai capito di amarmi, proprio oggi. Un anno fa sei corso in aeroporto, un anno fa, mi hai cantato il tuo amore grazie alle parole di un cantante italiano. Un anno fa è nato tutto, e quanta vita, quanto amore in questo anno, questo amore che profuma di te, di noi. E se questo anno è stato felice, cosa può avvenire nel futuro? Perché non ho paura del futuro, non posso averne con te al mio fianco.
 
Io non mento non importa cosa dicono
nel silenzio guardo le anime che passano
e di queste anime tu sei il più speciale
perché sorridi anche inseguito dal dolore
e ti a-m-o
anche se soffri e poi pretendi non si veda
quando vorresti che il sorriso tuo invertisse
la controregola che regola le masse
e tu mi a-m-i
dici che esistono solo persone buone
quelle cattive sono solamente sole...
...e forse è così


Il silenzio è stato il mio più grande alleato, da sempre, guardo il mondo che mi scorre davanti agli occhi. Il fatto che non parli però non vuol dire che non ascolti. Quante volte ho sentito quello che ti dicevano su di me? Quante volte li ho sentiti dire che non ti meritavo, che non potevo amarti davvero, che ti mentivo, che io non ero in grado di amare nessuno oltre me stesso. E quante volte li ho sentiti urlarti che non mi meritavi, che non valevi nulla, che eravamo sbagliati, uno scherzo della natura. Quante lacrime davanti a loro non hai versato? Tutte le volte che ti voltavi verso di me, facevi un bel respiro e mi camminavi a fianco a testa alta. E quante volte hai fatto finta di non sentire e continuavi a sorridere? E poi mi dicevi sottovoce che non dovevo arrabbiarmi, ma dovevo essere triste per tutti loro, perché se erano così era dovuto al fatto che erano tanto soli.

Hai delle isole negli occhi
e il dolore più profondo
riposa almeno un'ora solo se ti incontro

e ti a-m-o e con le mani dico quello che non so
e tu mi a-m-i
trama sintetica di una giornata storica

hai delle isole negli occhi
e il dolore più profondo
riposa almeno un'ora solo se ti incontro


Ti guardo correre verso di me, un sorriso splendido che ti illumina anche lo sguardo. Corri verso di me e non vedi chi ci circonda, ci siamo solo noi nel mondo, e allora non posso far altro che sorriderti e aprire le mie braccia per accoglierti.
 
“Ti amo volpe spelacchiata!” Mi dici stringendomi forte.
 
“Ti amo, Re di tutti i do’aho!” Ti rispondo stringendoti a mia volta. Perché in fondo questo spiega tutto, lo amo, e non esiste nulla di più sicuro nel mondo se non il nostro amore.
 
E ti a-m-o e con le mani dico quello che non so
e tu mi a-m-i
trama sintetica di una giornata storica

hai delle isole negli occhi
e il dolore più profondo
riposa almeno un'ora solo se ti incontro...




Fine
 
 
Note: Ci sono ci sono, in ritardo ma nello stesso tempo in orario, solo io posso riuscirci. Come sicuramente sapete questa canzone è di Tiziano Ferro, ho solo cambiato i femminili in maschili, ma è sempre sua, così come sempre di Inoue sono Kaede e Hanamichi. Spero che anche questa vi piaccia. Come sempre ringrazio slanif e Pandora86 per le belle recensioni (Pandora tu devi smettere di mandarmi MP pieni di complimenti che io mi monto la testa e sono guai), ovviamente un grazie a tutte voi. Come sempre alla prossima song.
  
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