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Autore: juls_angel    09/06/2014    10 recensioni
Quando Sam va a Londra per fare una sorpresa a suo fratello Harry, l'ultima cosa che si aspetta è di trovarlo a lavorare come spogliarellista in un locale per sole donne...E non si aspetta nemmeno che lui viva con il suo ragazzo, Louis.
E quando a Sam verrà offerta l'opportunità di vivere proprio a Londra, la città dei suoi sogni, pur di trasferirsi accetterà persino di dividere l'appartamento con Zayn, il ragazzo che sin dal loro primo incontro si è guadagnato l'antipatia della ragazza...
Ma le cose non vanno sempre come si ci aspetta, vero?
"< Zayn cerca un coinquilino > comunica. Gli occhi di Harry si accendono immediatamente, mentre Sam, dopo un attimo di silenzio, scoppia a ridere
< Divertente Niall, davvero >
< Non sto scherzando > replica Niall, facendo fermare immediatamente la risata di Sam < Il suo ex-coinquilino è andato a vivere con la sua ragazza la settimana scorsa, e Zayn sta cercando qualcuno con cui condividere l’appartamento > spiega, rivolto a entrambi < E’ un’idea fantastica! > esclama Harry, e Sam se lo immagina quasi saltellante per la casa
< No che non lo è > ribatte secca < In caso non l’abbiate notato, io e Zayn non abbiamo molto d’accordo >"
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Rewind to the start before it all went wrong.
What's going on?
Fast forward to the end, after everyone's gone home.
And they've forgotten it all.
This ain't a movie that I wanna see,
A tragic story, starring you and me.
Yell cut we're stuck inside this scene.
This is heartache on the big screen

Heartache on the big screen-5 Seconds Of Summer
Sam sta bussando alla porta di Harry da dieci minuti, ma ne lui ne Louis le aprono
< Harry, ti prego, lasciami spiegare almeno- >
< Vattene Sam > è la risposta secca di Louis, che gli arriva attraverso la porta ancora chiusa.
< Louis, ti prego- >
< Sam, Sam, ehi- > mormora Zayn arrivandole alle spalle e facendola saltare per lo spavento < Sam- >
< Non vogliono neanche parlarmi Zayn, cosa- > balbetta lei, completamente spaesata: non sa cosa fare. Non doveva andare così. Harry non doveva scoprirlo in quel modo, avrebbe dovuto essere lei a dirglielo, provare a spiegargli che sì, non gli ha detto di lei e di Zayn ma voleva farlo, avrebbe voluto e lo avrebbe fatto, aveva solo bisogno di tempo e forse di un po’ di coraggio, ma—Ma non così. Harry la avrebbe ascoltata, le avrebbe detto che era stupida e forse le avrebbe urlato contro, ma non sarebbe andata così: non l’avrebbe guardata con quell’aria delusa, non avrebbe picchiato Zayn e Louis non l’avrebbe ignorata così, non si sarebbe arrabbiata.
Ha incasinato tutto—Ed è contenta che almeno Zayn stia dalla sua parte, che sia lì con lei, ad abbracciarla, mormorando
< Ehi, ehi- > e Sam si lascia andare contro di lui, ricambiando il suo abbraccio. Restano così per un po’, Zayn le bacia la testa e la tempia e poi lei si stacca, tenendolo però per mano, e torna a bussare
< Louis, per favore, lasciatemi almeno- > ma nessuno risponde e così aggiunge < Resto qui tutta la notte se è necessario, capito? Prima o poi dovrete uscire! >
< Sam- > prova a dirle Zayn ma lei scuote la testa
< Non mi muovo da qui > replica ferma. Zayn sospira accanto a lei e annuisce, per poi sciogliere le loro mani intrecciate. Le sorride, la bacia e poi si allontana. Sam lo fissa con gli occhi spalancati e cerca di non rimanerci troppo male, ma—L’ha lasciata lì? Non pretendeva che restasse con lei tutta la notte, ma almeno per un po’… Si siede per terra e—E cerca di non pensare. Di non pensare allo sguardo deluso di Harry o alla rabbia nella voce di Louis, al fatto che nel giro di due minuti è riuscita a mandare tutto al diavolo, al fatto che suo fratello non vuole nemmeno parlarle e nemmeno il suo migliore amico e che—Sente un rumore e solleva la testa di scatto, trovandosi di fronte Zayn, che tiene in mano delle coperte e almeno tre cuscini, che quasi gli coprono completamente il viso
< Zayn? > chiede sorpresa
< Se dobbiamo passare la notte qua fuori almeno facciamolo come si deve: preferirei non morire congelato > spiega scrollando le spalle. Lei lo fissa con gli occhi sbarrati mentre le si avvicina sorridendo e si siede dietro di lei, con le gambe ai lati del suo corpo. Si avvolge una coperta intorno alle spalle, ne mette una davanti, sopra a Sam e l’abbraccia. Sam si rilassa contro di lui, e dopo qualche minuto, nei quali cerca di riprendersi dallo shock e non sciogliersi perché Zayn ha intenzione di passare tutta la notte fuori casa, su un pavimento freddo con lei solo per non lasciarla da sola, gli chiede
< Come va la mascella? >
< Bene, Harry fa abbastanza schifo a tirare pugni, te l’ho già detto > ribatte lui, appoggiando il mento sulla sua spalla e solleticandole il viso con i suoi capelli.
< Sei sicuro di voler stare qui? > gli chiede sottovoce, quasi spaventata dalla risposta, però riesce quasi a immaginarsi Zayn che rotea gli occhi e risponde
< Non ti avrei portato il mio cuscino preferito altrimenti, no? > e Sam ridacchia appena
< Okay, okay >.
Un paio di ore dopo si sono addormentati entrambi, sul pavimento freddo della veranda di Louis e Harry, abbracciati, cercando di scaldarsi a vicenda.
**
Quando Louis si sveglia la mattina seguente il primo istinto è quello di allungare la mano e cercare Harry accanto a sé, ma quando trova solo le lenzuola fredde apre gli occhi e tutti gli eventi della sera prima gli tornano in mente: Harry ha scoperto di Sam e Zayn e ha tirato un pugno al moro, lui ha poi urlato contro Sam, che a quanto pare ha pensato potesse servire a qualcosa bussare contro la loro porta mentre Harry si chiudeva in camera, senza rivolgergli la parola e senza guardarlo nemmeno in faccia. Si lascia sfuggire un gemito frustrato e scalcia le coperte, urlando poi contro il cuscino: vorrebbe solo riaddormentarsi e svegliarsi di nuovo e capire che è stato tutto uno stupido sogno. Un bruttissimo incubo, e che Harry non è veramente arrabbiato con lui, ma semplicemente non gli è accanto nel letto perché gli sta preparando la colazione.
Ma non è così.
Ma almeno sente sul serio odore di caffè. Così si alza e va in cucina—Trovando Harry in piedi contro il bancone, che gli dà le spalle. Deve per forza averlo sentito arrivare, ma non si gira verso di lui.
< Haz- >
< Risparmiami le cazzate Lou, okay? > replica il riccio, senza neanche dargli il tempo di dire qualcosa. Si gira verso di lui e lo supera, tornando in camera. Louis chiude gli occhi e cerca di calmarsi, di non pensare a quanto gli occhi di Harry fossero rossi e gonfi, come se avesse pianto per tutta la notte…Cosa che probabilmente ha fatto—Fuck. Si passa una mano sul viso e torna in camera, cambiandosi per andare a scuola.
Sente Harry uscire prima di lui e lo segue,
< Haz, per favore- > e per un attimo si bloccano entrambi quando vedono Sam e Zayn seduti sui loro gradini di casa, avvolti in una coperta. Quando Sam li vede si alza in piedi e per un attimo restano a fissarsi tutti e tre, prima che Harry la superi e continui a camminare. Louis la osserva ancora un istante e poi imita Harry, seguendolo e provando a farsi ascoltare, fallendo miseramente.
**
Sam guarda i due ragazzi andarsene e sente le spalle incurvarsi per la tristezza e la delusione e—Zayn le appoggia una mano sulla schiena
< Torniamo a casa, okay? Forse hanno solo bisogno di un po’ di tempo > le dice, poi afferra le coperte e i cuscini e la spinge delicatamente verso il cancello. Una volta entrati in casa Sam chiude la porta e ci si appoggia contro
< Ehi > prova a dirle Zayn, accarezzandole la guancia, e Sam sorride debolmente, staccandosi dalla parete e andando verso la sua camera.
< Sto bene, io—Sto bene, sul serio > prova a convincerlo,
< Certo… > finge di darle ragione seguendola < Dai, preparati che devi andare a lezione >
< Oggi avevamo deciso di saltare e stare a letto tutto il giorno, no? Quindi penso che starò a casa, non riuscirei a seguire nulla comunque > borbotta lei, buttandosi sul letto e dando le spalle a Zayn. Lui sospira e si toglie le scarpe,
< D'accordo > e si sdraia accanto a lei
< Che stai facendo? > chiede lei sorpresa, girandosi verso di lui, che le sorride e la bacia
< Avevamo deciso di stare a letto tutto il giorno, no? > chiede lui, ripetendo le sue parole
< Non sei obbligato a- > prova a dire lei, anche se gli sorride e lo abbraccia
< Lo so…E cosi magari riesco anche a convincerti che tuo fratello si sbaglia... > aggiunge e Sam si mette a ridere, anche se tristemente. E’ strano, ma per un solo momento, da quando è successo tutto questo casino, non ha mai dubitato di Zayn. Non ha mai pensato “ho fatto una stronzata perché sto con lui” ma “ho fatto una stronzata perchè non l’ho detto prima a Harry”. E’ questo che rimpiange: non averlo detto a suo fratello, non quello che c’è tra lei e Zayn…E la cosa quasi la spaventa.
< E non vuoi saltarmi addosso e dimostrarmelo con il sesso? > chiede baciandolo, e Zayn scuote la testa, attirandola più vicino a sé, facendole appoggiare la testa contro il suo petto e accarezzandole dolcemente il fianco
< No >.
**
Il fatto che quel week-end nessuno di loro esca non sorprende nessuno: Zayn e Sam hanno detto ai ragazzi quello che è successo, mentre Harry non parla con nessuno da una settimana. In uno dei tanti litigi con Louis-quando la delusione aveva lasciato posto alla rabbia e ogni scusa era buona per urlargli contro- aveva scoperto che anche gli altri ragazzi sapevano di sua sorella e di Zayn…E così ha ignorato tutte le loro chiamate e ha iniziato a sfogarsi su Louis, urlandogli contro e offendendolo, e se all’inizio Louis lo lasciava fare, cercando di calmarlo e provando a spiegargli con calma il perché non glielo aveva detto, dopo un po’ non era più riuscito a trattenersi e aveva iniziato a rispondergli a tono.
Così si ritrovano a urlarsi contro a ogni ora del giorno: Harry gli dice tra i denti che deve imparare a cucinarsi un pasto da solo se non vuole morire di fame, e Louis gli urla contro che se morirà di fame è colpa del suo fidanzato che è uno stronzo. Louis si mette a ridere sottovoce quando Harry inciampa nei suoi stessi piedi, e Harry gli urla che non ha il diritto di ridere di lui, non dopo quello che gli ha fatto.
Non hanno mai litigato per così tanto tempo e in maniera così grave. Louis è quasi sorpreso che nessuno dei due se ne sia ancora andato di casa…Non che lui lo farebbe mai: ama Harry e non permetterà certo che una cosa del genere li faccia lasciare—E il fatto che nemmeno Harry abbia lasciato perdere tutto gli lascia ancora una speranza.
Questo però non lo ferma dall’urlargli contro quando se lo merita…O dal dormire in camere separate e piangere contro il cuscino ogni notte.
**
< Sam, dobbiamo fare qualcosa > dice Alex, e Sam la fissa senza dire niente. < Sam! Dobbiamo provare a fargli capire che- >
< Alex, lo so, credi che non ci abbia provato? Non vuole starmi a sentire, e nemmeno Louis, quindi- >
< Beh, dobbiamo trovare un modo > la interrompe lei
< Louis aveva ragione, alla fine. E io sono una codarda >
< Sam, non sei il tipo che si piange addosso. Troveremo una soluzione > la rassicura abbracciandola, e, per un attimo, Sam le crede.
Ma neanche lei o tantomeno i ragazzi riescono a convincere Louis e Harry a parlare, ne tra di loro ne tantomeno con Sam.
**
Sam torna a casa la sera, va in camera di Zayn e si butta sul suo letto. Lui si gira sulla sedia e la osserva, sorridendole e togliendosi gli occhiali da vista
< Ehi >
< Ciao > replica lei, e aspetta che lui si stenda accanto a lei e poi lo abbraccia
< Come è andata oggi? >
< Al solito, te? Come va lo studio per l’esame? > gli chiede con uno sbadiglio
< Va > e Sam rotea gli occhi, perché ormai sa che è tutta scena e che Zayn prenderà il massimo dei voti, come sempre. < Sei riuscita a parlare con Harry? >
< No, e Louis mi ha mandato a quel paese di nuovo, quindi… >
< Cambieranno idea, tranquilla > ed è l’unica cosa che può dirle per cercare di tranquillizzarla, anche se sa che non gli crede.
**
Passate due settimane Zayn ne ha le scatole piene. Harry e Louis continuano a litigare e a non parlare con Sam. Le loro serate al club sono assolutamente imbarazzanti e tristi, quasi. Harry non rivolge la parola a nessuno, entra in camerino, si cambia, sale sul palco, si esibisce, torna in camerino e si cambia di nuovo. Il tutto senza guardare negli occhi nessuno, ignorano i tentativi di Liam e Niall di parlargli. Zayn ha provato a parlare con Louis, che ovviamente lo ha mandato a quel paese e lo ha ignorato. Ma Zayn non è il tipo che implora le persone, che gli corre dietro cercando di farsi ascoltare…
Ma Sam sta male. Sta davvero male, e lui non vuole vederla così. Non gli piace.
Quindi ne ha le scatole piene, e va a casa di Harry e Louis.
E’ Harry che gli apre, e spalanca gli occhi sorpreso quando lo vede, prima di riprendersi e socchiuderli in un’espressione che dovrebbe sembrare minacciosa
< Louis? > chiede Zayn, entrando in casa e costringendolo a spostarsi appena per farlo passare
< Non lo so > ripete Harry, scrollando le spalle e fingendo indifferenza-lo sa che è in camera, okay? Lo sa, ma non darà a Zayn questa soddisfazione-
< Louis! > urla allora il moro, e pochi secondi dopo il ragazzo arriva in salotto, sorpreso di trovare Zayn
< Cosa vuoi-? >
< Voglio che la smettiate di comportarvi come due bambini >
< Scusa? > chiedono in coro i due ragazzi, scambiandosi un’occhiata veloce ma distogliendo in fretta lo sguardo
< Vi state comportando come due bambini. Sia tra voi due, che nei confronti di Sam. Datevi un contegno e parlatene, anche con Sam. E chiarite una volta per tutti…La terapia del silenzio non funziona e fa star male tutti. Fa star male i ragazzi, fa star male voi due-perché non vi ho mai visto così giù di morale- e fa star male Sam. Quindi datevi una svegliata > conclude, incrociando le braccia al petto e osservandoli.
< Come—Come diavolo ti permetti di—E’ colpa tua se c’è questa situazione! > esclama Harry, preso completamente alla sprovvista ma arrabbiandosi ancora di più
< Okay, hai ragione. E’ colpa mia, e di Sam, e capisco che tu sia arrabbiato Harry, okay? Capisco che tu sia arrabbiato con Sam perché non te lo ha detto, ma ti assicuro che l’avrebbe fatto e che stava malissimo nel mentirti. E so che sei arrabbiato anche con Louis, perché lo sapeva e non te l’ha detto, ma—Mettiti un attimo nei suoi panni: sai quanto siano legati e so che sei contento di questo, perciò se a te capitasse una cosa del genere, dover tenere un segreto così importante non lo faresti anche tu? Se Liam mi chiedesse di nascondere un cadavere lo farei, per lui. Prova a pensare anche a questo—O al fatto che Louis era arrabbiato con me e Sam anche prima che lo scoprissi, perché voleva che te lo dicessimo, perché odiava mentirti. E che sono due settimane che non parla né con me né con Sam- > dice tranquillamente, inchiodando il riccio con il suo sguardo fermo, e costringendolo ad ascoltare le sue parole. Zayn nota che Harry esita un po’, lanciando un’occhiata veloce a Louis, che guarda sorpreso Zayn e poi Harry di nuovo.
< Poteva almeno- >
< No, questa ve la risolvete voi due. Perché non ha senso che continuiate in questo modo. Vi amate cazzo! E se lasciate che questa cosa rovini tutto—Beh allora fate cadere tutte le certezze che avevo su voi due e sul fatto che l’amore potrebbe esistere sul serio. > ammette, e poi continua, di nuovo rivolto a Harry < E so che sei arrabbiato anche con me, perché Sam è tua sorella, e so quanto tu sia geloso di lei, perché c’era quella stupida regola del “non possiamo provarci con i parenti degli amici”, e perché pensi che io la stia prendendo in giro e che non mi interessi nulla di lei, ma non è così, te lo assicuro. Prima di fare anche un solo passo ci ho pensato, tanto e—E lei mi piace sul serio Harry. >
< Tu non la meriti > dice solo il riccio, e Zayn sospira, in parte ferito dalle sue parole e in parte no, perché sa che è vero, ma sa anche che lo dice solo perché è arrabbiato e pensa che lui non sia sul serio interessato.
< Credi che non lo sappia? Che lei è troppo per me? >
< E allora perché-? > inizia a chiedere Harry, e Louis continua ad osservarli senza dire nulla
< Perché provo qualcosa per lei Harry! È così difficile da capire? > lo interrompe esasperato –
< Tu non provi nulla—Non l’hai mai fatto, perché con lei non dovrebbe essere così? Perché dovrebbe esserci qualcosa in più se non la voglia di sesso? >
< Perché con lei è diverso >
< Certo.. > ribatte il riccio ironico, e Zayn sospira
< Non ti fidi di me, e va bene…Ma di lei si, almeno fidati di lei, delle sue scelte—Del suo giudizio >
< Il suo giudizio? Zayn tu le piaci, il suo buon senso è andato a quel paese da parecchio tempo! Le piaci, non riesce a vedere la situazione in modo obbiettivo e… >
< E tu si scommetto > lo interrompe Zayn
< Già >
< Credevo fossimo amici > mormora fissandolo negli occhi
< Lo credevo anche io, prima di scoprire che ti scopi mia sorella >
< E allora perchè non vuoi credermi? > chiede ignorando l’ultima porte della frase
< Come faccio Zayn? Ho visto come fai con le altre! Come faccio a credere che- >
< Te l’ho già detto: lei è diversa. > ripete semplicemente, scrollando le spalle < Ma dovresti averla con lei questa discussione, non posso parlare a nome suo. Posso solo dirti che le voglio bene davvero e che non la farei mai soffrire, ma il resto—Il resto devi chiederlo a lei. Parlarne con lei e con Louis, anche > e detto questo si gira ed esce.
Una volta fuori si chiude la porta alle spalle, ci si appoggia contro e sospira, prima di tornare verso casa.
Louis e Harry nel frattempo restano immobili, entrambi in piedi in mezzo al salotto, senza guardarsi, tenendo lo sguardo puntato sul pavimento.
E poi Harry fa per girarsi e tornare in camera, e a Louis torna in mente la mattina del loro primo bacio, quando Harry aveva cercato di chiudersi in camera allo stesso modo, provando a evitarlo, e poi avevano parlato e—
< Harry, per favore, parliamone? > e Harry-proprio come aveva fatto sette mesi prima-si ferma e si volta lentamente verso di lui < Ti prego > aggiunge poi, in un sussurro appena accennato e Harry scuote le spalle
< Non so cosa ci sia ancora da dire >
< Cosa ci sia—Harry, sono due settimane che non facciamo altro che urlarci addosso! > esclama Louis sconvolto
< Sì, beh, l’hai voluto tu mi pare: quando hai deciso di mentirmi e di- >
< Okay, hai ragione! Ti ho mentito, e ti ho ferito, ma non potevo dirtelo io! Sam mi aveva chiesto di non farlo e non l’ho fatto…Ma questo non vuol dire che sia stato semplice per me, okay? Perché non lo è stato. Per niente. Avrei voluto dirtelo ogni giorno, e non hai idea di quanto stessi male nel non poterlo fare, perché odio avere dei segreti con te, odio non poterti dire tutto—Ma odio ancora di più non parlarti per niente, o litigare con te ogni volta che faccio un tentativo, e- > prova a spiegare lui, esasperato, e stanco della situazione.
< Sono arrabbiato Lou! E ferito e—E deluso. Da tutto questo. Mi sento preso in giro da tutti: dai ragazzi, da Sam e—e da te. E non mi era mai successo. Mi sento uno stupido e sono così deluso da questa cosa che- >                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        lo interrompe Harry con gli occhi lucidi, e Louis odia vederlo così, e quindi lo interrompe di nuovo, provando a scusarsi
< Lo so! Lo capisco, ma—Ma devi capire che avrei voluto- >
< Ma non lo hai fatto! > alza la voce lui. Poi sospira, e ripete, a bassa voce questa volta < Alla fine non l’hai fatto >
< Quindi? Cosa—Cosa vuoi fare? > chiede con un groppo in gola, questa volta abbassando lo sguardo afflitto
< In che senso? > mormora sorpreso Harry, alzando lo sguardo su di lui, e—Cosa diavolo sta dicendo?
< Io così non ce la faccio Haz. Non ce la faccio a vederti tutti i giorni e a non poterti toccare o parlare. Mi manchi, da impazzire. E ti amo. > dice in un sussurro flebile < E so di aver sbagliato, ma—Ma Sam è mia amica Harry, e le voglio bene. E se potessi tornare indietro non te lo direi comunque, forse farei di più lo stronzo e la costringerei a dirtelo prima, ma—Ma non te lo direi, perché era una cosa che avrebbe dovuto fare lei. Lo so che sei arrabbiato, e che sei deluso, ma—Ma ti prego, smettiamola di—Di ignorarci o di urlarci addosso, ti prego. Non ce la faccio più > e Harry raramente lo ha sentito così fragile, con la voce tremante e lo sguardo basso, e proprio non riesce a trattenersi:
< Lou… > sussurra piano, ma il ragazzo continua a guardarsi i piedi nudi, senza sollevare lo sguardo
< E se hai intenzione di continuare così io—Io posso lasciarti un po’ di spazio, e andare a stare, non lo so, da Liam o da Niall e- > continua lui, sempre più afflitto, corrugando le sopracciglia, e sforzandosi di non piangere, di proporre questa cosa, anche se lo sta distruggendo anche solo chiederlo
< Te ne vuoi andare? > chiede Harry sorpreso
< Cosa? No! No. Ma se tu lo preferisci- >
< Ti arrenderesti così? > chiede allora, in parte deluso e in parte arrabbiato anche, perché—Okay, stanno litigando, ma non vuole che se ne vada, sembrerebbe tutto così—Definitivo.
< Come? > ribatte Louis, sollevando finalmente lo sguardo da terra e incrociando gli occhi di Harry, verdi e—Arrabbiati?
< Alla prima difficoltà te ne vai e-? > continua Harry, avvicinandosi di qualche passo e gesticolando scomposto
< No! Cristo Santo, ovvio che no! Ho detto che se vuoi tu me ne posso andare! Io non voglio! > esclama Louis, e—Sul serio? Come può passargli per la testa una cosa del genere?
< E allora non farlo > e questa volta sembra quasi implorarlo, e il cuore di Louis si spezza in due nel sentirlo così, e senza pensarci due volte si avvicina a lui e gli prende il viso tra le mani, accarezzandogli le guance con i pollici e asciugando così le lacrime che gli stanno scivolando sulle guance, e che sono lo specchio delle sue.
< Harry—Harry—Hazza > prova a calmarlo, sussurrando il suo nome sottovoce
< Zitto, okay? Non voglio che tu te ne vada. Non voglio che mi lasci qui da solo—Non voglio che mi lasci e basta, non lo sopporterei e- > balbetta, tirando su con il naso
< Non voglio farlo. Ti amo da morire Harry. Così tanto che—Che a volte mi sembra quasi che potrei affogarci dentro e—E non voglio andarmene, ne lasciarti > prova a rassicurarlo, decidendosi ad abbracciarlo, stringendolo contro di se
< Baciami > gli sussurra Harry. Louis non se lo fa ripetere due volte e appoggia velocemente le labbra sulle sue, e se inizialmente il bacio è un po’ tentennante, quasi insicuro, si riscoprono piano piano, imparando di nuovo a conoscersi in pochi secondi, anche se, forse, non lo avevano mai nemmeno dimenticato
< Ti amo > gli ripete Louis, tra un bacio e l’altro, lasciandosi spingere verso la camera e continuando a ripeterlo, e le sue parole si confondono tra quelle di Harry, in un susseguirsi di ti amo, ti voglio, ti amo, mi sei mancato, ti amo, scusa, ti amo, ti amo, ti amo…
**
Zayn osserva divertito Sam mentre cerca di preparare la torta, mentre lo sguardo della ragazza che passa dal telefono, sul quale ha cercato la ricetta, alla ciotola dove sta mescolando l’impasto con un’espressione corrucciata sul volto.
< Smettila > lo ammonisce, e Zayn sogghigna, ancora seduto sul ripiano della cucina
< Non sto facendo nulla >
< Te la stai godendo alla grande invece > borbotta lei, lanciandogli un’occhiata torva, anche se poi non può evitare di sorridergli
< Ti devo ricordare che sei stata tu a dire che saresti stata in grado di farlo e che “non c’era bisogno di comprare una di quelle torte già pronte” > le ricorda lui, cercando di imitare la sua voce
< E infatti ci sto riuscendo, non è che mescolare due ingredienti sia poi tutta questa fatica > borbotta lei, e Zayn si mette a ridere, perché lei in realtà sembra parecchio in difficoltà. < E ricordati che sto facendo la torta per te, così non ti lamenti che non c’è mai niente da mangiare la mattina >
Poi però suonano alla porta e si guardano sorpresi, prima che Sam assottigli gli occhi
< Hai chiamato Liam così che possiate prendermi in giro in due? > e Zayn si mette a ridere scuotendo la testa
< No, ma ora che mi hai dato l’idea potrei farci un pensierino > ammicca lui, passandole accanto e facendo scontrare i loro fianchi, guadagnandosi una pacca sul sedere da Sam, che lascia l’impronta bianca della farina sui suoi jeans neri, e li fa ridere entrambi.
Ma quando Zayn apre la porta la risata gli muore sulle labbra, perché sulla soglia ci sono Louis e Harry. Si riprende in fretta e sorride, lasciandoli poi entrare.
Nel frattempo Sam, non sentendo più nulla, chiede alzando la voce
< Allora? E’ Liam e- > ma si blocca entrando in salotto e vedendo i due ragazzi. Zayn le si avvicina e Harry cerca di non storcere troppo il naso quando vede la manata di farina sui jeans del ragazzo, notando che anche la sorella ha farina dappertutto. Poi riporta lo sguardo sul viso della ragazza e incrocia i suoi occhi, che lo osservano stupiti.
La prima cosa che Sam registra è che tutti e due la stanno osservando e non sembra vogliano ucciderla sul momento.
La seconda è che si tengono per mano, e solo questo-dopo aver saputo dagli altri che non facevano altro che litigare anche loro due- le toglie un peso dal petto.
< Ciao > mormora allora, ed è la prima parola che dice e che loro ascoltano sul serio in due settimane.
< Credo che dovremmo parlare- > inizia a dire Harry, ma si interrompe quando Sam gli corre incontro e lo abbraccia, gettandogli le braccia al collo. Harry esita solo un secondo, prima di ricambiare l’abbraccio, e pochi secondi dopo Sam allunga una mano, afferra Louis per la maglia e lo attira verso di sé, abbracciando anche a lui.
E sa che ne dovranno parlare, sa che dovrà scusarsi con entrambi, ma per ora il fatto che siano lì entrambi è più che sufficiente. 


Juls' corner
Ciao a tutte. Ho quasi paura a guardare la data dellì'ultimo aggiornamento perchè so che è passata una vita, perciò scusate davvero. 
Vorrei potervi dire che ora che è iniziata l'estate pubblicherò con maggiore frequenza e regolarmente ma purtroppo ho l'esame quest'anno e finito quello partirò e starò via quasi fino a fine agosto, a lavorare all'estero, quindi prometto che mi impegnerò a scrivere il più possibile, ma non assicuro nulla, scusate davvero. 
Vorrei ringraziare chi ancora perde tempo con questa storia, ogni vostro commento o messaggio mi fanno tantissimo piacere, perciò grazie. 
Il capitolo mi fa molto schifo, ma, come ho detto, era troppo tempo che non aggiornavo e l'ho messo lo stesso. pero vi sia piaciuto almeno un po'. 
Sto anche scrivendo-o meglio, stavo- una os, che non so se pubblicherò mai, perchè mi sono bloccata, ma in caso, se vi va, controllate che non l'abbia pubblicata ahah
Alla prossima, buona estate a tutte!
Juls xx
  
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