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Autore: sognandoadocchiaperti    09/06/2014    1 recensioni
Occhi azzurri, capelli lunghi, biondi; sempre in ordine ed attenta ai particolari, ma soprattutto, a tutto ciò che la circonda.
Denise Harris, può sembrare all’apparenza una brava ragazza; ma molte volte, l’apparenza inganna. Ha sempre dovuto abbandonare tutto e tutti e cambiare città, perché costretta dalla volontà del padre. Adesso si trova nella città di Londra. La attendono, dei nuovi amici, una nuova scuola, e soprattutto dei nuovi incontri che a volte si possono dimostrare fatali.
Zayn Malik, è il classico ragazzo cattivo, che indossa il suo immancabile giacchetto di pelle nera mentre cammina lungo i corridoi della London High School, sempre circondato da ragazze. A lui non piace legarsi con nessuna di loro, ma preferisce solo portarsele a letto. Molti lo definiscono uno sbaglio, un guaio ma solo in pochi sanno com’è realmente. Harry, il suo migliore amico e sua sorella Waliya. Starà a Denny risvegliare i sentimenti del ragazzo, che ormai sembrano essere perduti. Starà a Zayn capire ciò che la ragazza ha da nascondergli. Entrambi sembrano così diversi, ma in realtà sono così uguali.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                A new beginning


Il primo giorno di scuola non è facile per nessuno. Nuovi amici, nuova scuola e tanti visi diversi, che non sarei mai stata in grado di memorizzare in tempo. In ogni caso per me, era sempre un nuovo giorno di scuola.
Cambiare città continuamente non porta mai alcun beneficio. Sarei rimasta per una settimana o poco più in questa città, per poi trasferirmi nuovamente. Ho sempre dovuto rinunciare alle amicizie, soprattutto perché sapevo che prima o poi avrei dovuto abbandonare tutto, di nuovo. Ma stavolta era diverso: non mi sarei legata in alcun modo, a nessuno. Sarei rimasta nell’ombra, almeno in questo modo non avrei sofferto.

Trasalii non appena un soffio di vento mi scompigliò i capelli, che cercai di sistemare subito dopo, portando alcune lunghe ciocche bionde, dietro l’orecchio. Alzai lo sguardo vedendo così un enorme edificio. Era la mia nuova scuola. Camminavo con passo lento verso l’entrata della London High School, mentre mi guardavo attentamente attorno. C’erano così tanti volti nuovi, anche se, sembravano essere sempre gli stessi. Ad un lato dell’atrio i cosiddetti ‘popolari’: le solite cheerleader e giocatori della squadra di football, che si vantavano per la loro popolarità, dovuta esclusivamente ai loro genitori, che erano ricchi sfondati. All’altro lato i ‘secchioni’: i soliti ragazzi che pensavano solo ed unicamente allo studio, e che venivano continuamente derisi da tutti per questo motivo. Per finire davanti l’entrata della scuola, si poteva notare il solito gruppo di matricole che discutevano fra loro del nuovo orario delle lezioni da seguire. Potevo considerarmi anch’io, una di loro, anche se ormai ero già al quarto anno di liceo. I licei erano davvero tutti uguali, anche se le persone all’interno cambiavano.

Continuavo a camminare verso l’entrata, in modo da poter vedere l’orario delle nuove lezioni che mi aspettavano, quando ad un tratto la mia attenzione venne colpita da un ragazzo, che stava poggiato al tronco, di un albero all’interno del cortile della scuola. Aveva la pelle di un colore ambrato, che in quel momento veniva illuminata dalla poca luce del sole; i capelli di un nero pece, rialzati con del gel verso l’alto in un ciuffo; i suoi occhi, che in quel momento stavano osservando il cortile, erano di un color caramello; le sue labbra erano piene, rosate, ed in quel momento tenevano fra loro una sigaretta, ormai del tutto finita. Gettò a terra la restante sigaretta, per poi scostarsi dal tronco dell’albero, continuando a guardarsi attorno, fino a quando il suo sguardo non incontrò il mio. I suoi occhi guardarono attentamente i miei, senza mai staccare in suo sguardo penetrante da me, fino a quando, non riuscii a resistere ed abbassai gli occhi a terra, accelerando il passo verso l’entrata. Non riuscivo a capire il motivo per cui avevo abbassato lo sguardo, ma era stato più forte di me. Mentre arrivavo davanti all’entrata sentivo ancora il suo sguardo pungente puntato su di me, ma forse era solo una mia impressione. Scossi velocemente la testa, cercando di non pensare a quell’incontro di sguardi che c’era stato poco prima con quel ragazzo così misterioso, per poi sentire finalmente il suono della campanella che rimbombava all’interno dei corridoi della scuola, e che annunciava un nuovo anno scolastico. Entrai nella scuola per poi fermarmi di fronte alla bacheca con gli orari scolastici all’entrata. Diedi una rapida occhiata memorizzando così le ore di lezioni che avrei dovuto frequentare: Prima ora, letteratura.


« Malik! »
Una voce roca in lontananza che mi fece trasalire dai miei pensieri. Conoscevo bene quella voce, era di quel coglione riccioluto, altrimenti conosciuto come mio migliore amico, Styles. Spostai così lo sguardo verso il riccio che si avvicinava con passo svelto verso di me.

« Dove diavolo eri finito? E’ da stamattina che ti aspetto davanti all’entrata per dare un’occhiata alle nuove prede di quest’anno. » sbuffò fermandosi poi dinanzi a me. « Non ne avevo voglia Styles. » sbuffai anch’io, mettendo le mani in tasca. Harry di rimando alla mia risposta mi guardò perplesso. Dalla sua faccia si poteva notare che era sorpreso dalla mia affermazione.

<< Zayn, non dirmi che vuoi fare il bravo ragazzo quest’anno.» lo guardai alzando un sopracciglio, per poi scoppiare a ridere per via della sua domanda. «Bella battuta Harold. » dissi mentre continuavo a ridere per poi incamminarmi verso l’entrata.

Ormai il cortile era completamente vuoto, e noi, eravamo in ritardo come al solito.
« Ho solo detto che non ne avevo voglia oggi. » dissi maliziosamente stringendo le mani nelle tasche. « Tranquillo, non mancherà l’occasione di dare un occhiata. » Annuì velocemente con il capo mentre varcavamo la soglia dell’entrata. « E poi, già ho messo gli occhi su qualcuna. » mormorai fra me e me mentre camminavo accanto al riccio, lungo il corridoio della scuola, ripensando a quanto era successo poco prima.

Gli occhi azzurri di quella ragazza, mi avevano colpito. Ero rimasto talmente incantato dal suo sguardo che non ero riuscito a staccare il mio. Non l’avevo mai vista prima di oggi a scuola ma non sembrava essere una matricola. Magari si era appena trasferita e naturalmente non potevo non darle il mio benvenuto.


Era quasi finita l’ora di letteratura, mentre i tenevo lo sguardo fisso sul mio quadernino dove avevo preso alcuni appunti poco prima, ed adesso ero intenta a fare qualche disegnino. Ripensavo al ragazzo di poco fa. Non si vedono tipi come lui molto spesso in giro, e forse era proprio per quello che mi aveva particolarmente colpito. In quel momento, non so come, sentivo ancora il suo sguardo pungente sul mio. Così alzai lo sguardo dal mio quaderno e mi guardai attorno, osservando gli studenti che facevano ognuno una cosa diversa; c’era chi dormiva agli ultimi banchi, chi prendeva appunti ai primi, chi mandava messaggi con il cellulare ed infine chi fantasticava ad occhi aperti, proprio come me. Alzai lo sguardo sulla porta dell’aula che si era appena aperta, quando vidi entrare all’interno un ragazzo dai ricci castani.

<< Buon giorno signora Collins. » disse il ragazzo dagli occhi verde smeraldo, rivolgendosi alla professoressa di letteratura, mentre varcava la soglia della classe e si chiudeva la porta alle spalle.

<< Styles! Non dirmi che anche quest’anno sei nella mia classe! » strillò la professoressa mentre guardava il ragazzo.

« Come avrei mai potuto abbandonarla, dopo quattro anni? » ridacchiò il ragazzo mentre si passava una mano fra i ricci, scostandoli dalla fronte. Dopo le parole del ragazzo, la professoressa farfugliò qualcosa fra se e se.
Si vedeva chiaramente che era frustrata dal comportamento del riccio.

« Spero almeno che non ti comporterai come gli altri anni, e che non sarai sempre in ritardo!» disse la Collins alzando leggermente la voce di un ottava. « Oppure aspettati anche quest’anno il posto riservato in presidenza.» Annuì duramente per poi spostare lo sguardo dal ragazzo, alla classe.

<< Adesso siediti, anche se la lezione è quasi terminata. » Il ragazzo che era in piedi sulla soglia annuì e sorrise divertito alle parole della professore mentre camminava fra i banchi della classe, andando infine a sedersi all’unico posto libero: accanto al mio.





 

*spazio autrice*
Eccomi quiii
Dopo tanto tempo sono ritornata con una fan fiction
Spero davvero che vi piaccia. Questo è solo il primo capitolo, ma se volete, ce ne saranno molti altri.
Fatemi sapere se vi piace la mia storia, e soprattutto se devo continuarla.
Come avete potuto leggere, se siete arrivate fino qui, mi piace scrivere da entrambi i punti di vista dei protagonisti.
Everywhere, adesso vi saluto, al prossimo capitolo (?)
Baci xx

  
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