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Autore: Celestellina    09/08/2008    3 recensioni
Esperimenti di poesia in stile stilnovista, dove per forza di cose la donna-angelo è sostituita dall'uomo-angelo! endecasillabi, rime e topos letterari ci sono, chissà che ne avrebbe pensato Petrarca, o Dante? Io mi accontento di sapere che ne pensate voi! "Specchierei quei tuoi occhi corvini E quel dolce sorriso tuo ameno, il tuo sguardo che fa tornar vivi e il tuo cuor che m’ha avvinta e legata in un dolce languor che non duole."
Genere: Romantico, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mio cuor sogna verdi giardini

Il mio cuor sogna verdi giardini

 

Il mio cuor sogna verdi giardini

Ove non sia neanche uno spino

Per poter dimorare ognor ivi

Con Cupido e la Citereata

Tra odorosi ranuncoli e viole.

 

Forse allor sarei come i bambini

La cui bocca non sa mentir meno

Che una fonte che sa rispecchiarvi,

quando limpida e chiara è guardata,

nel viso come siete tal quale.

 

Specchierei quei tuoi occhi corvini

E quel dolce sorriso tuo ameno,

il tuo sguardo che fa tornar vivi

e il tuo cuor che m’ha avvinta e legata

in un dolce languor che non duole.

 

(13/02/2001)

Ebbene si, forse in quel periodo ho studiato troppo i poeti trecentisti, stilnovisti in testa! Restano comunque strani esperimenti, che ogni tanto mi fa piacere leggere, e siccome fino a poco tempo fa stavano scritti su foglietti sparsi con il rischio di perdersi, li pubblico qua almeno sono al sicuro dal mio disordine cronico!

   
 
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