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Autore: marti_penn    09/06/2014    2 recensioni
Eccomi qui con una long. Cosa può succedere a due amici quando la loro band non riesce a scrivere le note di una canzone? E se non riuscissero neanche a trovare il modo per scrivere il testo? Io lo so, ma a voi toccherà patirvi tutta la storia. Dedico questa storia a Laney Penn e ad Angy_Sunny a qui avevo detto che volevo scrivere una storia e mi hanno sostenuto. Vi ringrazio e spero che vi piaccia almeno un po', ovviamente me lo auguro anche per tutti gli altri che per caso apriranno questa storia. Bhe, vi auguro una buona lettura. ciao!
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Corey Riffin, Kin Kujira, Kon Kujira, Laney Penn, Trina Riffin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Erano le 8 di mattina e i raggi del sole entrarono nella stanza di Laney. La ragazza si svegliò, fece un grande sbadiglio e, immediatamente, girò la testa alla ricerca del suo amico che stava ancora dormendo sul materasso che avevano deciso durante la notte di avvicinare al letto della rossa. Si avvicinò e lo scosse dolcemente per svegliarlo: -Sveglia, Core-. Il blu aprì lentamente gli occhi e non appena vide Laney sorridere pensò a quanto fosse carina nonostante fosse struccata e avesse i capelli tutti scompigliati -Buongiorno angelo- disse lui facendola ridere -Vuoi fare colazione prima di tornare a casa tua?- lui annuì con fare ancora intontito: -Mmh… a pensarci bene mi andrebbe qualche pancake- -Ok, penso di riuscire a farli. Vado in cucina. Tra poco saranno pronti- Corey sbadigliò e sorrise all’amica: -Va bene, Lanes. Dammi solo altri cinque minuti-. Rimise la testa sul cuscino e chiuse gli occhi mentre Laney andò in cucina. “Oh, Corey. Sono sicura che continuerà a dormire finché non sentirà il profumo dei pancake” pensò ridendo fra sè e sè. Prese gli ingredienti e iniziò a cucinare.
Venti minuti dopo, Corey Riffin si alzò dal letto -Bhè, sarà meglio che mi alzi come ha detto Laney. Vediamo che vestiti posso mettere oggi- disse strofinandosi gli occhi e, senza pensarci, si diresse verso l’armadio. Aprì la porta della cabina e mise meglio a fuoco: -Mmh… il mio armadio sembra più grande del solito-. Quando poi si rese conto di non essere a casa sua  spalancò gli occhi: -Cavolo! Questo non è il mio armadio, è quello di Laney!-. Era completamente scioccato, ma si riprese quando iniziò a guardarsi intorno. Da prima guardò la serie di vestiti tutti uguali che erano appesi sulle grucce che comprendevano magliette a strisce verdi e nere con maniche e colletto gialli e jeans rossi. –Wow, ha tantissimi vestiti identici-. Poi guardò in basso e vide una fila di scarpe di diversi tipi, ma si fermò quando vide che tra un paio di stivaletti neri, le scarpe preferite della rossa per di più, si trovava un libro. Curioso di cosa fosse, si avvicinò e lo prese. Appena capì che era il diario dell’amica il suo cuore iniziò a battere più velocemente per l’emozione: -Strano, non mi aspettavo che fosse rosa come quello di Trina. Fortunatamente non ha il lucchetto-.
Poi improvvisamente girò il capo e rimase sconvolto per quello che vide: su uno dei muri dell’armadio c’era un manifesto di se stesso con un cuore intorno alla testa e questo lo incuriosiva un po’ –Perché Laney dovrebbe avere un poster di me nell’armadio?- poi vide accanto al manifesto un disegno di un cuore: -CR + LP? Cosa vuol dire? È una specie di codice?- Corey rifletté un attimo e disse: -E se invece fosse…-.
Non ebbe il tempo di finire la frase che arrivò Laney –COREY!- gli urlò arrabbiata. Lui si girò spaventato e notò che era davvero arrabbiata. –Dimmi cosa stai facendo con il mio diario! Ti avevo detto di non toccarlo!- Corey si ricordò di avere ancora in mano il diario e mettendolo velocemente giù disse: -No, Lanes, non è come sembra, ti avevo promesso che non l’avrei fatto, quindi non l’ho fatto- lei ringhiò e si avvicinò al ragazzo –Stai dicendo la verità?- lui annuì –Si, giuro! Ora non andare in “modalità diario” come Trina, per favore!- la rossa si calmò, ma continuò a guardarlo male. Poi in modo più “tranquillo” disse: -Allora perché sei qui nel mio armadio?- Corey si grattò la testa nervosamente e rispose: -Eheh… ero così stanco poco fa che credevo di essere a casa mia, poi però ho visto queste cose e mi sono reso conto che non era così- Laney alzò un sopracciglio –Cosa scusa?- chiese incredula -I tuoi vestiti- disse indicando le magliette e i pantaloni appesi. Laney roteò gli occhi –Solo tu potevi fare una cosa simile…- -Ahahaha già… coooomunque… come mai hai un poster di me sulla parete dell’armadio?- lei arrossì completamente imbarazzata e cercò disperatamente le parole più giuste da dire: -A-ah… l-l’hai l’hai visto?- Corey punto al poster per renderlo più “evidente” –Si, certo… e posso chiederti cosa vuol dire CR + LP? È una specie di codice o cos’altro?- chiede perplesso all’amica che in quel momento aveva un’espressione scioccata in viso.
Era stanca e arrabbiata come non mai. Poi però si accorse di avere le guance bagnate e cercò di coprirsi per non farsi vedere dal blu. Il ragazzo notò la tristezza sul volto dell’amica che pian-piano si trasformava in rabbia, quindi preoccupato chiese: -Cosa ho fatto di male?- lei in risposta strinse i pugni e i denti e stufa di tutto disse: - IO NON POSSO CREDERE CHE MI PIACCIA UN RAGAZZO COSI STUPIDO DA NON CAPIRLO!- Corey si bloccò, paralizzato per la scoperta e guardando nervosamente Laney disse: -C-come?- lei continuò a piangere –Ti prego, lasciami sola. Prendi la tua roba e vattene. Non hai mai capito cosa provo per te, pazienza. Comunque oggi non vengo al garage-. Corey non ebbe neanche il tempo di ribattere che lei uscì dalla camera sbattendo la porta. –Laney?- non riusciva ancora a capire cosa gli aveva appena detto la rossa, ma poi pensò a tutti i momenti passati insieme, al poster e al cuore con quella strana scritta e subito capì cosa volesse dire –Oh cavolo! Che stupido che sono! Ora lei non vorrai più vedermi- raccolse le sue cose senza farci troppo caso essendo troppo preso dai suoi pensieri: -Tutto questo tempo io gli piacevo… E a me… pure a me lei piace- si asciugò una lacrima e si rese conto di quello che aveva appena detto –A me piace… A me piace la mia migliore amica!- subito la sua espressione da imbambolata divenne determinata –Devo risolvere questo problema. Non posso lasciare che la mia Laney sia triste, specialmente se la causa sono io- aprì la porta e prese la valigia, ma prima che potesse fare qualsiasi cosa sentì Laney piangere dalla cucina. Il blu si avvicinò a lei e la guardò senza farsi notare. Sentiva una grande morsa allo stomaco nel vederla così triste seduta da sola al tavolo, senza neanche toccare quelle dolci e appetitose frittelle sul banco. NO COREY! Concentrati su Laney!
Sospirò e le si sedette vicino -Laney Penn, ti prego, non piangere-. Lei alzò la testa per guardarlo in faccia e tirò su con il naso –Credevo fossi andato via-. Corey scosse la testa –Io non lascio la mia migliore amica in questo stato. Comunque ti devo parlare- lei annuì e notò che il ragazzo aveva un espressione un po’ turbata in volto. Poi lui prese coraggio e disse: -Ho capito cosa significa quella scritta. Siamo noi. Noi insieme, vero?- la ragazza provò a rispondere la lui le mise un dito sulla bocca e continuò: -Non riesco a credere che sia stato così tutto il tempo. Avevi una cotta per me e io non me ne sono mai accorto. E la cosa ancora più strana è che nonostante non me ne accorgessi e che ti facessi soffrire tu hai continuato ad amarmi. Hai ragione, non sono nient’altro che uno stupido. Scusami Laney- disse abbassando il capo facendo cadere a terra piccole gocce salate che dimostravano la sua tristezza. Allora Laney asciugò le sue lacrime e quelle di Corey e mise le mani sulle guance del blu per farsi guardare in faccia. –Non è vero. Sono io che mi devo scusare, non avrei dovuto urlarti in quel modo. Dopo tutto non sei sempre così insensibile verso di me- Corey tirò su con il naso e disse: -Come?- Laney si sedette sul divano (si… nel frattempo sono andati in sala ;)) e fece sedere accanto a se il blu. –Ho pensato a ieri sera e devo dire che è stato molto bello stare con te- -Anche per me lo è stato, pulce. Ed è stato allora che ho capito che mi amo-. Lei lentamente arrossì e con un sorriso sempre più ampio timidamente chiese: -Davvero?- lui annuì e rispose: -Si, Laney… tu sei la persona più speciale che conosca-. Lei sorrise e abbassò la testa sempre più imbarazzata, ma questa volta non negativamente –E ieri sera me ne hai dato la prova. Non so cosa avrei fatto se tu non mi avessi aiutato a superare la mia crisi da “astinenza da testi”. Solo tu sei capace di capirmi a fondo- concluse lui. Laney sorrise ancor di più e disse: -Pensi davvero questo di me? Cioè, davvero mi ami?- -Sto iniziando solo adesso a capirlo, ma si, ti amo davvero. E poi devo dire che quella di venire a casa tua è stata la mia migliore idea. Grazie a questa ho finalmente capito l’errore che stavo commettendo nel lasciare che la ragazza più bella, simpatica  e fantastica del mondo fuggisse dalle mie mani-. Laney guardò il ragazzo gioiosamente e buttandosi al suo collo per abbracciarlo disse: -Oh Corey! Non sai quanto io sia felice di sentirtelo dire!-.
Rimasero abbracciati per qualche minuto, l’una persa tra le braccia dell’altro, assaporando al meglio il momento, poi lei si sciolse dall’abbraccio del suo nuovo ragazzo e disse: -Andiamo, finiamo di mangiare e andiamo al garage- -Va bene, pulce-.
La ragazza andò a prendere i piatti pieni di pancake e ne porse uno a Corey “finalmente si mangia!! Non sai quanta forza di volontà ci abbia messo per non mangiarti prima tesoro mio” pensò lui mentre si gustava un buonissimo, seppur ormai freddo, pancake.

 

SALVE GENTE!!!
Corey: hai il coraggio di farti vedere così?
Io: in realtà no, ma questo lo dovevo a una persona molto speciale, la mia grande amica Laney Penn
Corey: hey! non provare ad allontanare da me la mia ragazza! 
Io: no, Corey, intendevo dire l’autrice. Le lo dovevo dopo tanto, ciao Lanes! <3 Scusa il ritardo, ma visto che ce l’ho fatta?
Laney: seppur sia scritto con una grammatica penosa -.-
Io: scusate se ero di fretta e se non so scrivere… comunque, auguri cari!! ^.^
Laney: grazie Marti :)
Corey: già grazie.. è grazie anche per aver fatto cucinare dalla ragazza più bella del mondo la colazione più buona del mondo! :D
Io: incorreggibile…
Laney: vero, ma carino *-*
Ahahahahah ooook.. scusate gente l’enorme ritardo, ma d’ora in poi sarà tutta in discesa per circa tre mesi se mi volete ;)
Con questo vi presento il penultimo capitolo e spero di aggiornare presto con l’ultimo.
Spero anche di averti divertiti fin ora e di non essere stata così male come penso.
Io, Corey & Laney: ARRIVEDERCI RAGAZZI, E' STATO BELLO!

  
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