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Autore: Andrea5397    10/06/2014    1 recensioni
Una piccola poesia ispirata ad una storia che spero di poter portare presto su EFP ...
Versi, o qualcosa di vagamente simili, su un evento che accade nella mia storia. L'incontro fra due personaggi che mai avrebbero immaginato di incontrarsi in quella situazione.
Scritta di getto, non sapevo come rendere al meglio questo pensiero, abbiate pietà nelle recensioni >
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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L'amore...
Pyro lo conosceva bene, quel sentimento dolce, e tante volte quante lo aveva trovato, lo aveva disprezzato. Acido sentimento che genera odio, tristezza e disperazione.
Il suo non era che l'apice della comprensione di un sentimento effimero, inutile.
Il Cielo lo aveva accolto, per un secondo Terreno, per indefiniti istanti nella dimensione ultraterrena.

Allungò la mano verso la luce che lo circondava, guardando avanti, non accecato dalla magnitudine dell'Essere che sapeva essere lì ad attenderlo, dopo averlo richiamato in malomodo. Non sentiva dolore agli occhi, e  benchè fosse abituato al buio vivo, lo splendore che lo avvolgeva era caldo, ma era freddo...
Pyro, Cavaliere del Fuoco, era freddo 
di fronte a quest'anima suprema. Impavido, indifferente.

I due esseri, diametralmente opposti si osservarono per un attimo, Mentre lui col suo occhio verde e l'altro cremisi osservava nel vuoto siderale che gli si parava, l'Essere lo scrutava, ansiosa. Lei Sapeva di essere in qualche modo osservata, cercata... 
Alla fine lui parlò. Emise un comando, un ordine quasi, chiedendo a Colei che gli si stagliava davanti:- Mostrati!-
e così lei fece.

L'effimera nebbia si diradò. Di fronte a Pyro, Lilith. Due esseri, Tre fuochi. Il fuoco umano, imperfetto, in mano al cavaliere. I due fuochi perfetto, complementari, in mano alla Dea Valchiria. Uno Nero, ed uno Bianco. Sorretti ognuno ga un Aureola del colore opposto.
-Noi siamo  il Fantasma della Creazione, conosciuta sulla tua Terra come un Dio... Primo di tanti vostri infiniti errori. Non siete esseri perfetto, avete mancanze incolmabili.

-E tu, come ti permetti di criticare le stesse creature che hai plasmato?
-Non Noi, ma Altri. La Nostra anima è lìunione di invinite vite passate, effimere nella durata, Infinite nel lascito. Noi non abbiamo avuto questo aspetto per quanto Voi umani imperfetti credete. E ciò che vedi ora è Tua visione. Lei rispose, con solenne freddezza. Il suo tono non aveva nulla di ciò che mostrava in aspetto.

-Io sono quì, ora perchè Tu mi hai convocato. Dimmi il senso...
-Non comprenderesti mai. Sei il primo Vivo che raggiunge il Bordo della Creazione. Questo luogo non esiste, a parole tue.
Pyro Tentò di avvicinare la Dea, che parve allontanarsi dello stesso spazio che lui attraversava. Futile, l' avvicinata a Lei...

Un istante ancora, e il Cavaliere sentì un dolore lancinante, mentre le sue eteree spoglie si facevano rade quì, ma non altrove.Il freddo si fece intenso mentre lei enunciava, gelata:
- Ho concluso il nostro patto.  Lui tese la mano in  avanti,
ma non potè raggiungere Colei che lo aveva, ancora una volta stregato con inumano ardore...
  
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