'Again'
Il
silenzio invade la stanza, i nostri respiri si confondono,
l'atmosfera non è tesa, nemmeno rilassata. È
strana, semplicemente
strana. Come solo può essere il rapporto tra due ragazzi che
prima
si parlavano solamente per insulti e prese in giro e ora si
abbracciano, come due perfetti amici, e si baciano, come se fossero
fidanzati.
“Eccovi
piccioncini” ci sorprende Leo, entrando all'improvviso nella
mia
camera mentre sono abbracciata a Davide.
Istintivamente
ci stacchiamo, lui però mi stringe la mano e mi avvicina a
sé,
passandomi l'altro braccio attorno alle spalle.
“Ho
interrotto qualcosa?” domanda guardandoci interrogativo ed
alzando
le mani, come per scusarsi.
“No,
no” risponde Davide con un gesto veloce della mano.
“Va
bene” dice il ragazzo calvo con una nota di sarcasmo nella
voce
“Davide, ti cercava la Lisandri e Ulisse vuole te,
Maggie”.
“Maggie,
vieni che hai il ciclo di chemioterapia” arriva
all'improvviso
Ulisse strattonandomi via da Davide, apparentemente nervoso.
“Me
l'ha già detto Leo, un minuto ed arrivo”
“Sbrigati”
conclude il dottore abbandonando la camera, confusa chiedo a Leo se
sia a conoscenza di cosa stia succedendo, ma anche lui non sa nulla.
“Beh,
io vado” saluto tirandomi le maniche della felpa lungo i
polsi.
“Ciao,
piccola” Davide mi abbraccia ancora, senza curarsi di Leo mi
bacia,
poi io ed il Leader ci rechiamo nel reparto di oncologia.
“Ma
tu e Davide?” domanda sorridendo, lo sguardo malizioso e di
chi la
sa lunga.
Io
gli sorrido di rimando, senza dare alcuna risposta. È
inutile
spiegare ulteriormente, ha visto cosa è successo.
“Devi
fare anche tu la chemio?” domando mentre appendo la mia felpa
su un
appendiabiti del reparto, restando solo con la maglia di Davide e dei
pantaloncini.
“Mi
tocca, purtroppo”
“Dai
Leone, sei forte” lo incoraggio indicando il murales sulla
parete.
Una
dottoressa mi attacca la flebo al braccio, il liquido inizia a
scorrere tra le vene, nel sangue, fino a distruggere le cellule
maligne del tumore, fino a distruggere il mostro del mio stomaco.
Vomito, vomito ininterrottamente per qualche minuto, più
volte
rispetto al normale.
“Tutto
bene?” mi domanda la stessa dottoressa di prima. Non
rispondo,
continuo a rigettare nel secchio senza sosta, per lo sforzo mi
scendono alcune lacrime.
“No”
riesco a biascicare dopo un paio di minuti.
“Maggie,
aspetta qua un minuto” la sua voce allarmata non promette
nulla di
buono, guardo ciò che c'è dentro al secchio e
noto delle macchie
rossastre.
Alcuni
medici, tra cui la Lisandri, sono intorno a me che parlano riguardo
qualcosa, non riesco a seguire il discorso, la testa continua a
pulsare e a fare male.
“Maggie,
stiamo andando in sala operatoria” mi dice il dottor Carlo
all'orecchio mentre sento delle braccia sollevarmi dalla poltrona e
posarmi su un lettino.
“Cosa
succede?” riconosco la voce di Toni e il brusio confuso degli
altri
Braccialetti dall'alto che risuonano ovattati nelle mie orecchie.
“Dobbiamo
operarla, il tumore peggiora, cercheremo di asportarlo”
spiega
Ulisse mentre qualcuno stringe entrambe le mie mani.
“Sei
forte, Maggie, ce la fai, hai sconfitto tutti, sconfiggerai anche
lui” mi sussurrano Vale e Cris all'orecchio, cerco di
sorridere e
di stringere altrettanto la loro mano.
“Forza,
piccola mia” la voce di Davide risulta rauca, come strozzata
dai
singhiozzi. Apro a fatica gli occhi, mi lascia un bacio sulla guancia
e sento una gocciolina bagnarmi la pelle.
“Non
piangere” sforzo la voce, poi appoggio la testa sul cuscino
del
lettino e chiudo gli occhi, sento le urla dei Braccialetti Rossi
risuonarmi nei timpani: “Watanka”.
“Ti
facciamo l'anestesia” mi dice la Lisandri, qualche minuto
dopo
sento un leggero pizzicotto sul braccio e, lentamente, inizio a
perdere i sensi fino a cadere in un sonno profondo.
“Maggie,
sei di nuovo qui!” esclama Rocco venendomi incontro
sorridendo.
“Cosa
mi succede, Rocco?” domando preoccupata, abbassando lo
sguardo
verso la piscina.
“Questo
è un limbo tra la vita e la morte, Maggie” spiega
spostandosi al
mio fianco.
“Io
ho già rischiato la morte?” domando sbalordita,
confusa,
ricordando il precedente incontro con l'imprescindibile dei
Braccialetti Rossi
“Sì,
Maggie...” risponde lui guardando il cielo azzurro.
“Maggie,
mi senti?”.
La
voce di Toni risuona spaventosamente in tutto l'ambiente, come la
volta precedente.
“Ciao
Toni” lo saluto sconsolata, bagnandomi i piedi con l'acqua
della
piscina.
“Maggie,
sii forte... Tieni duro, resisti dicono Vale e Leo... Cris è
preoccupata, sii forte anche per lei, ti vuole bene, lo sai?”
singhiozza Toni, la voce è roca, quasi troppo scura e bassa
per
appartenere ad un ragazzo solare e simpatico come lui.
“Vi
voglio bene anche io” commento stringendo una delle piccole
mani di
Rocco.
“E
Davide... Lui è preoccupatissimo, sai? Piange, non ha mai
pianto
così tanto, è nervoso, prende a calci tutto”
spiega
continuando a tirare su con il naso.
“Abbracciatelo...”
sussurro mentre le lacrime iniziano a punzecchiare gli occhi.
“Maggie,
lui...”
~
BUOOOOOOOOOOONGIORNO
MONDO ☺
Buongiorno veramente, sono le 09.10 e io sono sveglia da un'ora e mezza
e ho studiato e mi sono esercitata in matematica. Non si
può, potrei dormire fino alle dieci e mi alzo alle sette e
mezza, bah.
Anyway,
ecco a voi il capitolino-ino-ino.
E' il penultimo, voi e le vostre recensioni mi mancate già
cwc
Maggie e Davide si slinguazzano pure davanti a Leo,
l'intimità e l'odio tra i due sono andati a farsi fottere c:
Che ne dite? Cosa succederà a Maggie? Io lo so e voi no pappappero (?)
Dai, ormai siete abituate alle mie cazzate, non vi dovreste stupire
più di tanto.
Lasciate un commentino-ino-ino
e vi regalo un ghiacciolino-ino-ino
(anzi, un
polaretto perchè sono troppo buoni *^*).
Vi ringrazio tutte ancora una volta anche perchè nel
capitolo precedente siete aumentate a dismisura
con le recensioni e perciò vi amo gnegne :3
Ci sentiamo venerdì per l'ultimo capitolo con i
ringraziamenti a
tuuuutti. E quando dico tutti, dico tutti.
Buona fortuna per esami/pagelle/voti
di ammissione/vacanze libere/quellochevolete, forza Italia (?) e watanka
♥