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Autore: OlliChoi    10/06/2014    3 recensioni
Se c'era una cosa che Byun Baekhyun amava era il suo eyeliner. A seconda di ciò che gli capitava, lo metteva in un determinato modo come se fosse una maschera per sembrare forte. Ma cosa succederebbe se un lunedì mattina per errore inviasse un messaggio sbagliato? La sua maschera cadrebbe perché piena di bugie? Una settimana per cambiare.
[ Baekhyun ~ Chanyeol ~ Chen ~ Altri ]
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol, Chen, Chen, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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« Sono uno stupido. Ho perso tutto, ed ora sono rimasto qui. Solo. Se solo non fossi stato così stupido, adesso tutto sarebbe diverso. »
Il sapore delle lacrime, nere a causa dell’eyeliner sciolto, non gli era mai piaciuto. Fin da piccolo si era chiesto il sapore di queste ed ogni volta che piangeva, per felicità o per angoscia, si era reso conto che il sapore cambiava ogni volta. Ma nessuno di questi riusciva a piacergli davvero e questa volta il sapore era terribile.
Ma cosa avrebbe dovuto fare in quel momento se non piangere?
Non avrebbe potuto immaginarsi che in pochi giorni sarebbe accaduto tutto ciò.
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1. MONDAY.
 

Byun Baekhyun aprì gli occhi e si accorse che quella mattina era come le solite mattine di lunedì: noiose. Il Lunedì mattina sembrava che il mondo rallentasse per qualche ora. Nessuno aveva voglia di lasciare la propria casa e di immergersi in quella che il mondo chiama ‘ vita frenetica’, e Baekhyun era tra quei nessuno. Come ogni mattina la prima cosa che fece fu afferrare il cellulare sotto il suo cuscino e mandare un messaggio di buongiorno alla persona che più amava al mondo: il suo ragazzo.
Ma quella mattina per Baekhyun era davvero diversa dalle solite, ma lui ancora non riusciva a capirlo. Lasciò il cellulare sul letto ed andò in bagno per prepararsi per la scuola. Byun Baekhyun, era un ragazzo di diciotto anni appena compiuti, non molto alto e non molto magro. Era ‘nella media’ o almeno così si definiva. La sua pelle era molto chiara, ed i suoi occhi neri con i tratti asiatici molto accentuati risaltavano davvero tanto. Era un ragazzo molto vanitoso e sicuro di sé, per questo non si vergognava a curare il suo lato estetico a partire dai suoi capelli biondi, insoliti per un ragazzo coreano, fino al suo look.
Una cosa che amava era di sicuro il trucco che non poteva mai mancare, arrivando addirittura a truccarsi solo per uscire a buttare la spazzatura. L’eyeliner era quello che preferiva di più, ed era davvero bravo a metterlo ma quella mattina non riusciva a fare una linea precisa come al solito.
« Baekhyunnie! Muoviti, o farai tardi a scuola! » Urlò una voce di una dolce anziana dalla cucina.
« Un attimo solo, nonna! »  Rispose Baekhyun abbandonando l’idea di riuscire a fare una linea perfetta. Corse di nuovo nella sua stanza e aprì l’armadio sfilando la divisa che riteneva “poco stilosa” per i suoi gusti, ma nonostante tutto la indossava per obbligo del preside della scuola che aveva minacciato di sospenderlo più volte. Si guardò allo specchio nell’armadio e sbuffò a causa di questa, e poi afferrò la borsa che conteneva i libri per la scuola, accuratamente preparata la sera prima. Di nuovo la nonna lo richiamò appena finì di mettersi le scarpe, afferrò il cellulare e guardò di sfuggita l’orario: 7:38. Spalancò gli occhi e corse in cucina afferrando un biscotto e dando un bacio a sua nonna, colei che lo aveva cresciuto e a cui Baekhyun doveva la vita. Uscì correndo dalla porta ingoiando il biscotto e salì sull’autobus che stava passando alla fermata di fronte casa sua.
Circa un quarto d’ora dopo arrivò alla fermata della sua scuola, e Baekhyun si affrettò a scendere ed afferrare il cellulare nella sua borsa controllando se il suo ragazzo avesse risposto al messaggio e fu allora che si accorse di aver commesso un errore. Al posto del nome del suo ragazzo, sul nome del destinatario c’era quello di “ Chen.” Spalancò gli occhi e si fermò proprio davanti all’ingresso della scuola ignorando la campanella che gli ordinava di andare in classe.
« Buongiorno Hyung! » Gli si avvicinò un ragazzo alto, dalla carnagione scura con un dolce sorriso sulle sue labbra. Gli poggiò delicatamente una mano sulla spalla e lo guardò in volto scoprendo quella strana espressione.
« Va tutto bene? » Gli chiese inclinando il volto sulla spalla destra. Baekhyun alzò lo sguardo scuotendo la testa quasi impaurito.
« Jongin Ah… ho inviato il messaggio a Chen e non a Chanyeol. » A quel nome persino quel ragazzo chiamato Jongin fece un sussulto.
« Quel Chen? » Gli chiese sperando in una risposta negativa ma ricevette solo un cenno da parte del biondo. Sospirò afferrandolo per mano e quasi trascinandolo in classe.
Cinque ore dopo, Baekhyun era decisamente più nervoso. Aveva ricevuto un messaggio da parte di Chanyeol nella quale c’era scritto un luogo e l’orario preciso, niente di più niente di meno. E il biondo si era recato subito nel giardinetto dietro la scuola aspettando che il suo ragazzo si facesse vivo. Appena lo vide arrivare si alzò di fretta dalla panchina dov’era seduto e cercò di studiare la sua espressione.
Park Chanyeol, detto il re dell’espressione, era un ragazzo di poco più piccolo di Baekhyun di età ma molto più alto. Aveva un volto solare e pieno di gioia che emanava tramite i suoi occhi grandi ed il suo ampio sorriso. Il suo carattere era infantile da un lato, ma molto geloso dall’altro soprattutto nei confronti di Baekhyun. Lui e Baekhyun si erano conosciuti casualmente quattro anni fa durante un corso estivo di canto organizzato dalla loro scuola ed erano subito diventati molto amici. Quella stessa amicizia era iniziata per diventare poco a poco qualcosa di più ed era più di un anno che l’amore fra i due era nato, eppure fra alti e bassi c’erano stati due mesi di distacco proprio a causa di questo Chen.
Il ragazzo alto si avvicinò a lui sorridendo e sedendosi sulla panchina, invitando il ragazzo a fare lo stesso. Lo guardo negli occhi e gli afferrò la mano ridacchiando. In quel momento avrebbe voluto tanto baciarlo, riusciva a percepire il nervosismo negli occhi di Baekhyun ma non poteva farlo, per lo meno non in quel luogo. Per quanto l’omosessualità fosse “accettata” dalla società, c’era sempre gente molto bigotta pronta a giudicare con ignoranza e per quanto la si provi a combattere si ha sempre il timore di venire colpiti. Chanyeol aveva già vissuto l’esperienza di vedere il suo Baekhyun in ospedale a causa di questi bulli, e da allora aveva smesso persino di abbracciarlo se non per occasioni speciali. Lo guardò più profondamente negli occhi e gli chiese cosa non andava e perché quella mattina non aveva ricevuto nessun messaggio di buongiorno. Baekhyun non era bravo a mentire, era una persona che preferiva dire la verità appena ne aveva l’occasione nonostante sapesse che questa avrebbe potuto ferire una persona. Lo guardò, e fece un sospiro girando il cellulare che aveva tra le mani e mostrandogli quel messaggio.
« E’ stato un errore mio. Questa mattina stavo dormendo, ieri ho fatto tardi perché ho letto quel libro che mi hai regalato. Ti ricordi? Mi sta piacendo davvero tanto… » Baekhyun iniziò a sentirsi meglio dopo essersi liberato, e subito cominciò con la sua inarrestabile parlantina ma si fermò dopo aver visto lo sguardo del ragazzo pieno di rabbia e si morse il labbro.
« Ma dico io, fra tutte le persone che esistono sulla Terra, perché proprio lui?! Voglio dire, non potevi mandarlo a KyungSoo, a Joonmyun, o a che ne so io! » Gli lasciò la mano e si alzò dalla panchina così come il suo tono di voce iniziò a diventare quasi un rimprovero. Baekhyun provò ad aprire bocca ma ricevette solo più odio contro.
« Non voglio sentire le tue stronzate, ok? E poi ti avevo detto di eliminare il suo numero e di non aver più niente a che fare con quel ragazzo! Ed ora lasciami in pace. » Detto questo se ne andò rimanendo Baekhyun solo su quella panchina tra i suoi pensieri, gli stessi che per tutta quella giornata lo tormentarono. Dalla fine della scuola, fino al lavoro in quel centro estetico che lui odiava con tutto il cuore ma che aiutava le spese che doveva affrontare sua nonna. Se i lunedì erano tremendi, quel lunedì in particolare lo aveva distrutto profondamente. Questo rappresentava la fragilità di quel ragazzo biondo e di come la sua sicurezza rappresentava un po’ il suo  amato eyeliner: era come una maschera che indossava per dimostrare agli altri di essere forte, ma in realtà era debole ed infatti questa maschera molto spesso non era perfetta o era incompleta.
A fine giornata avrebbe voluto solo farsi una doccia e dormire cercando di trovare un modo per dimenticare la brutta litigata che aveva avuto con Chanyeol. Ma le sorprese per lui dovevano ancora finire:
verso il cammino per andare a casa, intravide un ragazzo fuori alla porta di casa appoggiato al muretto. Gli corse incontro sperando fosse Chanyeol, ma poco a poco notò che quel ragazzo era troppo basso per essere il suo fidanzato e finalmente riuscì a mettere a fuoco l’immagine, scoprendo che quel ragazzo era Chen.
Sbuffò pensando che l’ultima persona con cui avrebbe avuto parlare era proprio con colui che era stata la causa, o almeno secondo Baekhyun, del litigio con il suo ragazzo. Lo ignorò completamente e cercò le chiavi di casa nella sua borsa.
« Buonasera Baekhyun ah ~ »
Baekhyun continuò a far finta di ignorarlo infastidito da quel sorrisino così terribilmente irritante e quella voce che sembrava una continua presa in giro. Il ragazzo avvicinò la mano sul braccio del biondo e glielo toccò chiamandolo.
« Che maleducato, non saluti il tuo Hyung? » Baekhyun gli afferrò il braccio e lo guardò malissimo, assottigliando gli occhi.
« Tu non sei il mio Hyung, quante volte devo ripeterlo? Ho avuto una brutta giornata, quindi per piacere vai a farti fottere. Non ho voglia di parlare con un essere come te. » Chen scoppiò a ridere e Baekhyun alzò un sopracciglio non riuscendo a capire che cosa ci fosse di così divertente e la risposta non tardò ad arrivare.
« Ehy Baekkie, da quando sei così volgare? In ogni caso solo perché hai litigato con quella specie di clown che ti azzardi a chiamare ancora ragazzo nonostante tutto,  non puoi prendertela con m- »
Il rumore di uno schiaffo si diffuse nell’aria, quando con violenza il palmo della mano del minore colpì la guancia del suo Hyung. Baekhyun sbuffò e lo spinse all’indietro afferrando le chiavi.
« Per l’amor del cielo, non ti è bastato tutto quello che mi hai già fatto? LASCIAMI IN PACE!! » Gli gridò aprendo la porta di casa e scappando dentro, sbattendo la porta.
Chen rimase lì a guardarlo meravigliato, senza riuscire a comprendere il gesto del ragazzo.
Cosa gli aveva fatto per meritare ciò? 



~ ~ 

Note dell'autrice:
Se sei arrivato fin qui, grazie mille!! ~
Questa è la mia prima long sugli exo a cui ci tengo particolarmente.
Ho già tutti i capitoli pronti e molto probabilmente li pubblicherò il martedì, il giovedì  ed il sabato. La storia è strutturata con un capitolo per ogni giorno della settimana ( più il giovedì che è diviso in due parti, ed la domenica che è l'epilogo finale della storia.)
Sto parlando troppo! Spero vi sia piaciuta, se si lasciate una recensione negativa o positiva a me fa solo piacere! 
Ps. Non per fare minacce, ma io ed una mia amica stiamo lavorando anche ad un trailer per la fanfiction ma credo verrà pubblicato solo quando avremo più di 10 recensioni in generale
Un ringraziamento particolare alla mia editor che ha avuto la forza di sopportarmi <3
K
kaebsong! 
- OlliChoi

 
  
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