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Autore: directionerlimone    10/06/2014    0 recensioni
Riaprì gli occhi, sbattendo le palpebre diverse volte,le ciglia lunghe e bionde,ancora pesanti di mascara, le solleticavano gli zigomi mentre si calavano per poi immediatamente dischiudersi scoprendo le iridi celesti, lo sguardo di una ragazzina che non si è accorta di essere cresciuta.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Harry Styles, Josh Devine, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan
Note: Lemon, Nonsense | Avvertimenti: Bondage, Contenuti forti
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L’assurda situazione in cui si era ritrovata Millycent Jonhson – normale diciannovenne londinese con sogni non altrettanto convenzionali- non poteva che essere definita per l’appunto assurda.  Quella mattina le era sembrata del tutto ordinaria e quindi non riusciva a spiegarsi come aveva fatto a cacciarsi in quell’incomprensibile scenario. La ragazza chiuse le palpebre per qualche istante,giusto il tempo per fare mente locale: la sua migliore amica, Jean, aveva combattuto ardentemente contro la sua paranoia cronica ed alla fine era riuscita a persuaderla ad accompagnarla ad una festa in discoteca. Ricordò come attraverso un flash le luci psichedeliche, i vestiti appiccicati al corpo dal sudore e il confuso sapore di alcool nella bocca,accompagnato dal retrogusto di qualcos’altro- immediata e fugace connessione a una pillola- uno stimolatore energetico?- che Jean le aveva aggiunto con fare disinvolto nel drink, che non aveva riconosciuto. Ma non era importante. Non lo sembrava. Il senso dell’universo era sembrato ruotare attorno la musica , l’ammasso di corpi che la circondavano e le luci intermittenti della discoteca, e percepiva a malapena la sua testa che per qualche ragione era consapevole di star scuotendo a ritmo di musica e della risata che continuava a incresparle le labbra, senza un motivo apparente. E poi? Ricordò vagamente un ragazzo dai capelli biondi e l’espressione apprensiva che le si avvicinava, prima che i contorni di ogni cosa cominciassero irrimediabilmente a sfumare. Riaprì gli occhi, sbattendo le palpebre diverse volte,le ciglia lunghe e bionde,ancora pesanti di mascara, le solleticavano gli zigomi mentre si calavano per poi immediatamente dischiudersi scoprendo le iridi celesti, lo sguardo di una ragazzina che non si è accorta di essere cresciuta.
Si trovava in una stanza piuttosto ampia,decisamente non la sua,che,seppure figlia unica,era piccola e scomoda e nonostante non facesse altro che lamentarsene con i suoi ,ogni tentativo era stato vano. Si mosse scomoda su un letto dove non ricordava di essersi mai sdraiata e posò i piedi nudi – quando si era tolta le scarpe?- sulla superficie gelida del pavimento,ma riuscì a fare solo qualche passo prima che la porta si spalancasse e venisse investita dalla furia energetica di un ragazzo dai capelli color limone con un’espressione fin troppo vivace per i suoi gusti al mattino. << Ehi hai fame?>>, Milly lo guardò perplessa e gli fece cenno di no, ma lui non si perse d’animo e facendole un sorrisino infantile le comunicò: << Be’ io si. Hai qualcosa da mangiare?>>. Di nuovo cenno di no. Provò a parlare,ma il ragazzo la interruppe immediatamente: << Peccato,mi andrebbe un lecca-lecca,mi piacciono i lecca-lecca, a te piacciono i lecca-lecca?>> e si lanciò in una lunga argomentazione sulle indiscutibili qualità dei lecca-lecca,ma per carità,lui leccava solamente quelli di buona qualità ,non le marche di dubbia provenienza che spacciavano lecca-lecca non abbastanza lecca-leccosi per veri lecca-lecca. Così Millycent si ritrovò a conoscere prima i peculiari gusti del ragazzo dai capelli color limone in ambito di lecca-lecca,e relative impressioni morali e filosofiche a riguardo, che il suo nome, o per esempio,informazioni utili quali come diavolo fosse finita lì.
Il ragazzo si stava ancora dilungando a spiegarle con gli occhi che luccicavano le fantastiche proprietà energetiche dei lecca-lecca alla coca-cola, quando tentò nuovamente di chiedere spiegazioni :<< si davvero affascinante,solo … cosa ci…>>,ma venne nuovamente interrotta dal rumore non troppo delicato della porta che si apriva, sbattendo violentemente contro il muro. Non che questo avesse intimorito minimamente il ragazzo dei lecca-lecca,che continuava a blaterare qualcosa sulle caramelle ,ignorando  un ulteriore ragazzo,moro, che entrò a grandi passi nella stanza rivolgendo solo uno sguardo distratto a Milly, che,al momento in cui i loro sguardi si incrociarono,giurò di aver scorto negli occhi castani di lui del … eyeliner? Milly si portò una mano sulla fronte,presa da un improvviso capogiro e reprimendo l’impulso di prendere a pugni il muso infantile del ragazzo biondo con l’espressione da bambino dipinta in volto, quando l’altro ragazzo –affascinante e tutto- intraprese a sua volta un monologo,che non sembrava rivolto a nessuno in particolare e che era tutto incentrato sulla marca delle sue scarpe o qualcosa del genere, in una sorta di tragedia shakespeariana sull’amore fra un ragazzo e le sue scarpe drammaticamente andate perdute.
Poi cominciò a piovere merda
Ed eravamo tutti molto contenti
Il ragazzo lecca lecca- Niall se chiamava- era affamato e cominciò ad ingerire le precipitazioni e zayn si mise a ballare la samba. In tutto ciò Milly sentiva i gemiti di piacere dall’altra stanza di Harry e Louis che scopavano allegramente,mentre l’altro è troppo insignificante perché io me lo ricordi o semplicemente sappia il suo nome,ma noi lo ameremo comunque <3
 
   
 
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